Auser, 73 mila chilometri di servizi

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Transcript Auser, 73 mila chilometri di servizi

Valli Giudicarie e Rendena
46 giovedì 24 marzo 2016
Alla «Rosa dei venti»
i ricordi e gli oggetti
di una ragazzina
ai tempi della guerra
CONDINO
IN BREVE
CAMPIGLIO
Oggi il Giro dei Cacciatori
È in programma oggi
pomeriggio il Giro dei
Cacciatori, un’escursione con le
racchette da neve, in compagnia
delle Guide Alpine di Madonna
di Campiglio. L’itinerario
prevede la salita con telecabina
Grostè al pian del Graffer per
poi raggiungere il rifugio Boch,
il Bait del Primo, la Poza Vecia,
Campo Carlo Magno. Il ritrovo è
fissato presso l’ufficio Guide
Alpine, alle 13.30, mentre il
rientro a Madonna di Campiglio
è previsto per le 16-16.30. Info
allo 0465 442634 oppure
[email protected]
Andavamo
alla scuola
«fascistizzata»
CAMPIGLIO
Tavoli Trasparenti
Questa sera, alle 20, il Gallo
Cedrone partecipa a Tavoli
Trasparenti. Per informazioni
www.tavolitrasparenti.com
DENISE ROCCA
CONDINO – Può essere la storia di una
bicicletta grigio-verde, la raccolta di
impressioni di una ragazzina classe
1929 o anche la ricostruzione della
scuola ai tempi del fascismo. Nella piccola, preziosa mostra ideata e ospitata nella casa di riposo Rosa dei Venti
di Condino, si trovano tanti spunti: un
angolino dietro una vetrina o poco più,
dove però fanno bella mostra di sé una
vecchia bicicletta grigia Legnano dove si scorgono ancora ombre di verde, la bandiera italiana, la foto del duce e quella del re, il crocifisso, i pennini, libri dell’epoca e le pagelle – che
costava 5 lire ritirare -, gli attrezzi per
la ginnastica – clava, cerchio e bastone -, le cartine alle pareti e gli imparaticci delle bambine impegnate ad imparare a ricamare fra le materie «donnesche» come chiamava il Fascio quelle attività riservate alle ragazze.
Tutti, o quasi, ricordi originali della signora Caterina Annovazzi, milanese di
origine ma che dal 1966 ha frequentato Condino ogni anno per le vacanze
estive e Natale, tanto che ha deciso di
passare qui la vecchiaia. La mostra è
nata per il concorso, ormai decennale, lanciato ogni anno dall’Upipa. In
pochi metri quadrati, lo spaccato di
vita di una ragazzina ai tempi del fascismo: «Al principio della guerra –
racconta – noi che eravamo ragazzini
GIUDICARIE
CADERZONE TERME
Museo della Malga
Prendono il via domani, 25
marzo, le attività del Museo
della Malga per le festività
pasquali. I più piccoli, fino al 27
marzo, dalle 16.30 alle 18.30
possono prendere parte ad un
laboratorio di patchwork. Il 26
marzo sarà invece possibile
decorare le uova pasquali.
Inoltre, all’interno del museo,
dal 26 ed il 28 marzo, ci
saranno dei simpatici amici.
A fianco: la signora Caterina
Annovazzi e (in alto) l’angolo che
mostra i ricordi della scuola
capivamo poco di quello che succedeva, perchè non c’erano ancora i
bombardamenti. Arrivata in prima media la guerra era quella cosa che ci faceva portare strisce di tela da casa per
farne bende per i feriti al fronte o ci
dicevano di fare le calze ai soldati. Poi
sono arrivati i bombardamenti ai ponti, ai caseifici, la ricerca degli ebrei. E
lì abbiamo capito anche noi, vedevamo al paese nascondere tanti ebrei,
un mio zio è finito ad Auschwitz ma
siccome era panettiere si è salvato perché lo hanno messo a cucinare ed è
sopravvissuto, ma mi ricordo ancora
bene come è tornato dimagrito da fare spavento». Ricordi di una ragazzina che percorreva ogni giorno cinquanta chilometri in sella alla sua bicicletta grigio-verde per frequentare
le scuole medie: «tante volte lasciavo
la bicicletta di corsa, a terra, e mi buttavo nel fosso a lato strada quando
passava “Pippo”, il bombardiere”, perchè dallo scoppio della guerra in collegio non ci tenevano più di notte per
paura che succedesse qualcosa, allora andavo avanti e indietro tutti i gior-
ni partendo alle 6 del mattino». La
scuola, fascistizzata, era comunque
spesso una gioia e un privilegio per i
bambini del tempo: «Sicuramente molti insegnanti erano fascisti – racconta Caterina – e si studiava cultura del
fascismo, la propaganda era tutta del
Fascio, si studiava la canzone del Balilla e via dicendo. Mio papà era obbligato alla camicia nera, mi ricordo bene quanto gli dava fastidio, tornava
dal lavoro tutto sudato per la tensione di portarla tutto il giorno. Non ha
mai parlato male apertamente del fa-
Grande impegno dei volontari impegnati nell’assistenza degli anziani
Auser, 73 mila chilometri di servizi
JESSICA PELLEGRINO
TIONE - Soddisfazione. Difficile definire
altrimenti il sentimento con cui, nei
giorni scorsi, il direttivo
dell’Associazione Auser delle
Giudicarie ha presentato ai soci i dati
relativi al 2015. «Oggi - ha sottolineato
la presidente, Mirella Carella - siamo
sempre più un punto di riferimento per
gli anziani che vivono nelle Giudicarie e
questo è sicuramente un bel risultato».
A caratterizzare l’anno scorso è stato
infatti un trend positivo sia per quanto
riguarda i servizi che per quel che
concerne il bilancio.
«Nel 2015 - ha aggiunto la presidente - i
servizi sono stati ben 1150, rispetto ai
900 del 2014, e i nostri volontari hanno
percorso circa 73 mila chilometri
spostandosi su tutti i comuni delle
Giudicarie».
Tra le attività messe in campo
dall’associazione spicca infatti quella
relativa al trasporto degli anziani che
viene garantita grazie all’impegno e alla
disponibilità dei 25 volontari che
operano sul territorio.
Ed è sempre il segno più a fare da
leitmotiv al consuntivo 2015 «per il
secondo anno - ha proseguito Carella abbiamo chiuso in positivo grazie al
supporto di enti pubblici e privati e alla
volontà di risparmiare il più possibile».
Il compito di snocciolare questi dati è
andato al presidente dei Revisori dei
Conti, Flavio Valenti: «Il consuntivo 2015
ha chiuso con un utile di esercizio di
6.170 euro e le entrate hanno raggiunto
i 28.346 euro».
Un traguardo importante cui
l’associazione è arrivata attraverso i
tesseramenti, le donazioni private, i
contributi di Auser regionale e di enti
locali tra cui 21 comuni, la comunità di
Valle, la provincia, il Bim del Chiese e il
Bim del Sarca.
«Non possiamo che essere riconoscenti
- ha concluso la presidente - a tutti
quelli che credono nel nostro servizio e
che ci sostengono. Grazie a loro
possiamo proseguire quest’attività in
sicurezza e rimborsando le spese ai
nostri 25 volontari che operano sul
territorio».Sia il bilancio consuntivo
che quello di previsione sono stati
approvati all’unanimità.
Un incontro partecipato cui hanno
preso parte, oltre ad un buon numero
di soci, anche l’assessora, Mirella
Girardini e il consigliere provinciale,
Mario Tonina.
Tione | Fu esponente di spicco della Dc giudicariese
Comano | Apt
Oggi i funerali di Lino Salvaterra
insegnante e voce di Radio TG8
Pasqua alle Terme
laboratori e giochi
a partire da oggi
TIONE - Saranno celebrati oggi pomeriggio, alle 14,30, nella
chiesa di Tione i funerali di Lino Salvaterra, che si è spento
a Spiazzo alla Casa di Riposo
di cui era ospite da qualche anno. Aveva 93 anni e fu una sorta di «istituzione»: il «Do», com’era universalmente riconosciuto dai tempi in cui faceva
l’insegnante di musica alla
scuola media. Una professione
esercitata per una vita, a generazioni di ragazzi delle Giudicarie. Ma non è l’unico modo
per ricordare Lino Salvaterra.
Infatti ai tempi dell’esplosione
delle radio private, per anni
(nella prima metà degli anni Ottanta), animò trasmissioni a radio TG8, parlando di politica,
COMANO - In occasione della Pasqua l’Apt Terme di Comano Dolomiti di Brenta
presenta un ricco programma di animazione.
Da oggi, giovedì 24 marzo,
al 2 aprile ad animare la sala La Vasca ci saranno attività, laboratori e giochi in
calendario dalle 9.30 alle 12
e dalle 16 alle 18. Si parte in
mattinata con «Io, tu e? Gino», giochi di conoscenza,
per poi proseguire, nel pomeriggio con Masha, Gino
e i Bambini: giochi a squadre nel Parco delle Terme.
Per informazioni: Apt di Comano Dolomiti di Brenta al
numero 0465 702626 o [email protected]
di cronaca e di costume insieme ad Adelino Amistadi, altro
appassionato di mass media
prima ancora di affrontare il
mondo della politica. Fu anche
esponente - anzi, di più, un
grande manovratore (di quelli che non comparivano, ma
contavano davvero) - nella politica locale, e nella fattispecie
all’interno della Democrazia
Cristiana nei tempi in cui il partito rappresentava la maggioranza assoluta di Provincia,
Comprensori e Comuni.
Rimarrà per sempre il ricordo
del «Do», della sua affabilità e
della sua grande passione per
la musica. In fondo, con la sua
scomparsa, si spegne un altro
faro di un’epoca che fu. G. B.
l'Adige
Il professor Salvaterra
scismo, ma di nascosto comperava
sempre l’Avvenire che veniva letto e
immediatamente bruciato o fatto in
piccoli pezzi, a volte diventava anche
carta igienica subito subito che non
si doveva sapere che lo avevamo in
casa». «Però – prosegue Caterina – a
me piaceva tanto andare a scuola, si
faceva tanta ginnastica che era la mia
cosa preferita, era l’unico modo per
conoscere il mondo, ci facevano leggere tanto e imparavamo cose che altrimenti non avremmo potuto apprendere da soli».
Darzo | Prospettive interessanti per il sodalizio
Tredici formazioni in campo
Scuola tennis: scelta centrata
STORO - Bilancio 2015 positivo: prospettive 2016 interessanti. È la sintesi dell’Associazione Tennis Darzo, il
sodalizio più grosso delle
Giudicarie nel settore.
Agonismo. Ben 13 formazioni in campo; 4 giovanili, 3 di
Coppa Italia femminile e 6
maschili con circa 50 atleti
impegnati. La prima squadra
maschile (matricola in Serie
C) non è riuscita a restarci.
Tuttavia - parole del presidente Salvatore Moneghini «ha dimostrato impegno e
orientamento al risultato».
Per contro la prima squadra
femminile (la D1) si è piazzata seconda nel girone, mancando per un soffio (spareggio perso col Calisio) la promozione in C.
Il fiore all’occhiello 2015 del
sodalizio è il titolo di campione provinciale D4 maschile: finale provinciale a Darzo
tra due formazioni dello stesso circolo, con relativa promozione in D3.
Moneghini esalta la scuola
dell’ATD, che fra l’altro ha
portato due giovani, Massimiliano Berti e Mattia Festa, ad
entrare nella rappresentativa trentina per disputare alcune competizioni a livello
nazionale.
A proposito di scuola tennis,
quella di Darzo è arrivata
quindicesima su 700 a livello nazionale e quarta in Trentino, «cosa - commenta Moneghini - che ci rende orgogliosi e che ci conferma
quanto la scelta di affidarci
alla scuola Rossi sia stata assolutamente centrata. Recentemente il giovanissimo Daniele Faustini è stato convocato nel gruppo di giocatori
trentini per una serie di allenamenti tecnici tenuti dai mi-
gliori maestri della Federazione tennis».
Da evidenziare la partecipazione alla Winter Cup 2016
con due formazioni che, fra
gennaio e febbraio, sono approdate ai quarti e con il giovane Nicola Grassi uscito imbattuto da tutti gli incontri.
La stagione 2016 si presenta
con gli stessi numeri del 2015.
Sul piano organizzativo l’Associazione prevede un intenso calendario da marzo ad ottobre, fra tornei rodeo, tornei FIT, 12 ore a squadre, settimane intensive, competizioni di Coppa Italia a squadre,
feste e manifestazioni di circolo, gemellaggi con altri circoli.
Immancabili i ringraziamenti del presidente, a partire
dall’Amministrazione comunale di Storo, per continuare
con gli sponsor e finire con il
direttivo, «che ha saputo organizzarsi, rinnovarsi ed
evolvere in base alle richieste. Quanto fatto è importante; ora è necessario consolidare i risultati acquisiti, aumentare i servizi offerti e vigilare sui costi, ma soprattutto aiutare le famiglie che
spesso, per assecondare i
propri figli, fanno enormi sacrifici».
Gli obiettivi futuri secondo
Salvatore Moneghini? «Investire nello sviluppo del settore giovanile, integrare le
nuove leve e le figure di maggior esperienza sia a livello
agonistico che dirigenziale.
Porre particolare attenzione
al “sistema polivalente” (il
centro sportivo di Darzo,
ndr) di cui la nostra associazione è parte attiva, per potenziare e migliorare ulteriormente i rapporti, già buoni,
tra le associazioni».
G. B.