Campiglio, maestro di sci polacco abusivo

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TRENTINO SABATO 4 FEBBRAIO 2017
IN BREVE
Campiglio, maestro di sci polacco abusivo
◗ MADONNADICAMPIGLIO
Erano considerati maestri di sci
ma solo nel loro paese dell’Est
Europa: a Madonna di Campiglio sono inciampati invece in
una serie di controlli dei carabinieri del posto e dei colleghi della Compagnia di Riva del Garda. Ora tutti quanti, considerato che la loro abilitazione qui
non è riconosciuta, hanno interrotto ogni forma di insegnamento, sono rientrati a Peio, do-
ve soggiornavano, dopo aver
però pagato una sanzione di
200 euro. Durante ripetuti servizi sulle piste della Rendena, in
considerazione del fenomeno
già riscontrato dei maestri di sci
abusivi, soprattutto provenienti dall’estero, nel comprensorio
del Grostè i carabinieri hanno
controllato un gruppo di ragazzi polacchi, una decina in tutto,
mentre effettuavano una lezione di sci con il loro maestro,
M.G., loro connazionale di 43
anni, privo dell’autorizzazione
che la Provincia concede, previa richiesta trenta giorni prima
dell’arrivo, agli istruttori che
non sono in possesso dell’abilitazione nazionale. La sanzione,
di 200 euro, è stata subito pagata e la lezione interrotta definitivamente, così il gruppo è stato
costretto a ritornare a Pejo, dove sono alloggiati in questo periodo di vacanza. In tutto sono
stati controllati sette gruppi, di
cui 6 risultati in regola.
(a.p.)
A teatro si ride
tra debiti ed eredità
La zona sciistica del Grostè a Madonna di Campiglio
Deflussi minimi più bassi
le Giudicarie si ribellano
Sarca e Chiese, infuocata assemblea a Tione dopo la decisione della Provincia
che scatterà l’1 marzo: «A rischio cicli vitali, capacità depurativa e turismo ittico»
di Stefano Marini
◗ TIONE
«L’acqua del Sarca e del Chiese non si tocca». Questo il grido di sfida che esce dall’incontro di giovedì sera a Tione per
fare il punto sulla situazione
dei fiumi giudicariesi minacciati dalla decisione della Provincia di abbassare i deflussi
minimi vitali (Dmv) dalle centrali di Hydro Dolomiti Energia (Hde). Riunione molto partecipata che ha coinvolto associazioni pescatori, ambientalisti, rappresentanti delle istituzioni locali e delle categorie
economiche. Secondo i pescatori dell’Alto Sarca e dell’Alto
Chiese, rappresentati dai presidenti Emilio Fedrizzi e Dino
Zocchi e da Christian Turrini e
Andrea Fedrizzi, la riduzione
dei deflussi avrà infatti una
quantità di ricadute negative:
minore acqua negli alvei significherà temperature medie
più alte nei corsi d’acqua, già
oggi ritenute eccessive, con
minaccia sia all’habitat della
trota marmorata, raro salmonide presente solo nel nord Italia e Slovenia, ma anche a tutto
il ciclo di vita dei fiumi.
Altro problema ambientale
è quello della capacità depurativa dei fiumi, che calerà drasticamente allo scendere della loro portata, con il risultato che
l’inquinamento finirà direttamente nei laghi di Garda e
d’Idro. C’è poi il tema del turismo ittico, un settore in rapida
espansione nelle Giudicarie
L’affollata riunione l’altra sera nella sala del Centro Studi Judicaria a Tione sulla situazione dei fiumi giudicariesi
con più di mille pacchetti turistici venduti nel solo 2016, che
rischia di venir stroncato dalla
decisione della Provincia, così
come gravi danni sono previsti
per le pescicolture, altro fiore
all’occhiello
dell’economia
giudicariese che da lavoro a
centinaia di addetti e fattura
per milioni di euro. Non ultima fra le lagnanze dei pescatori, la decisione di partire con la
riduzione dei Dmv dall’1 marzo, paragonata a una coltellata
alla schiena, perché la schiusa
delle uova delle trote è prevista per la fine e non per l’inizio
di quel mese. Quanto alla sperimentazione dei prossimi anni, si contestano la scelta di affidare i controlli a Hde, che do-
vrebbe controllare se stessa e
soprattutto l’implementazione della riduzione dei Dmv basata sull’assunto che siccome
la qualità dell’acqua dei fiumi
giudicariesi risulta decente, si
può sfruttarli di più e vedere ex
post se si causano danni. Per
tutti questi motivi i pescatori
hanno chiesto ai presenti una
firma su una lettera da inviare
all’assessore Gilmozzi per indurlo a tornare sui suoi passi.
Dalla platea tutti gli interventi hanno rincarato la dose,
sebbene con diversi accenti. Il
presidente del Bim del Sarca
Pederzolli ha puntato molto
sugli aspetti economici della
delibera provinciale, ritenendo insufficienti le compensa-
zioni offerte. Quello del Parco
Adamello Brenta Masè ha offerto pieno supporto alla battaglia delle associazioni, spiegando come su di essa si giochi il futuro delle Giudicarie,
mentre il presidente degli Amici della Terra-Lago d’Idro Bordiga ha ricordato come la questione si estenda oltre la Provincia di Trento, chiamando a
una collaborazione a tutto
campo per difenderli anche in
sede giudiziaria. Anche il Consigliere provinciale Tonina ha
sposato le ragioni della protesta, dicendosi però sicuro che
alla fine il buon senso prevarrà
e che l’assessore Gilmozzi riconoscerà le ragioni giudicariesi.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
storo
Comune sotto
accusa: «Lavori
affidati a ditta
debitrice»
◗ STORO
Opposizione di Storo ancora
una volta all’assalto della maggioranza con una nuova interrogazione dai risvolti economico-legali presentata ieri mattina. I consiglieri dei gruppi
“Fare” e “Crescere Insieme”
prendono le mosse dall’elenco delle aziende che al marzo
2016 avevano debiti nei confronti del Comune di Storo e
rendono noto come lo scorso
dicembre l’amministrazione
comunale abbia «affidato direttamente e mediante trattativa privata un lavoro ad
un’azienda che compariva in
quell’elenco». Gli oppositori
del sindaco Turinelli sottolineano che nel corso del 2016 questa stessa impresa avrebbe aumentato il proprio debito nei
confronti dell'amministrazione comunale e dichiarano di ritenere inaccettabile «che ad
un’impresa inadempiente nei
confronti del Comune in merito al pagamento delle imposte
e delle tasse possa essere affidato, dallo stesso Comune, un
lavoro», al tempo stesso rivendicando come «in passato le
aziende che avevano contenziosi con il Comune non potevano partecipare a bandi di gara e tantomeno essere affidate
direttamente dal Comune di
Storo». Da qui le domande di
rito al sindaco, chiamato a giustificare l’affido del lavoro,
l’opportunità «dal punto di vista etico e morale» di tale scelta e soprattutto «se ritiene che
tale scelta tuteli e sia equa nei
confronti delle imprese che sono in regola con i pagamenti e
le scadenze tributarie». (s.m.)
L’orgogliosa sfilata della Protezione civile
Forse qualcuno degli “angeli”
della Protezione Civile, reduce
dalle nevicate sull’Appennino,
non si aspettava di ritrovarsi di
nuovo sotto una fitta nevicata
nelle Dolomiti. Le gare dei Campionati nazionali di sci della Protezione civile si sono disputate
infatti ieri mattina sul Canalone
Miramonti e sulla pista Spinale,
sotto la prima attesissima nevicata della stagione. Giovedì sera
invece la colorata apertura della
14ª edizione si è svolta sotto una
pioggia insistente, che non ha
comunque ostacolato la tradizionale sfilata delle delegazioni
regionali, con l’accensione del
tripode da parte del campione
di sci Giorgio Rocca, testimonial
della località, che proprio a
Campiglio nel 2005 ha regalato
agli appassionati una delle sue
più spettacolari vittorie in Coppa del Mondo. A fare gli onori di
casa, sul palco allestito sul laghetto ghiacciato, il sindaco di
Pinzolo Michele Cereghini, l’assessore al turismo della Comunità di Valle Roberto Failoni, la
dirigente della centrale unica
d’emergenza Luisa Zappini e
l’assessore provinciale Tiziano
Mellarini. E proprio Mellarini
ha riservato parole di ringraziamento e di grande riconoscenza
nei confronti degli uomini della
Protezione civile nazionale, nel-
la persona del capo dipartimento Fabrizio Curcio, che hanno
svolto i giorni scorsi «un encomiabile e difficilissima opera di
soccorso, nel tentativo di salvare vite umane e di liberare dalla
morsa del gelo e dalle devastanti scosse di terremoto le popolazioni del centro Italia alle quali il
Trentino è molto vicino, attivamente, ma anche idealmente.
Campiglio è un’occasione per
superare lo stress e il mio augurio è che possiate condividere
momenti di festa tutti insieme».
Sono circa 700 gli iscritti alle
gare, circa un migliaio i partecipanti compresi familiari e parenti in val Rendena in questi
giorni. Le Regioni/dipartimenti
Spettacolo solidale
di Africa Rafiki
Si intitola “Africa: andata
e ritorno” lo spettacolo
teatrale per raccontare il
Kenya che l’associazione
“Africa Rafiki” propone
stasera alle 20.30 al teatro
comunale di San Lorenzo in
Banale: organizza il Comune
di San Lorenzo Dorsino,
entrata libera e raccolta
offerte per sostenere i
progetti in Africa. (r.r.)
La commedia “Parigi
val ben ’na vasca”
Stasera e domani a
Borgo Chiese va in scena la
commedia brillante in due
atti dal titolo “Parigi val ben
’na vasca" di Andrea Oldani
per la regia di Sergio
Radoani. Gli spettacoli si
terranno nel centro
polifunzionale di Condino a
partire dalle 21 e sono a cura
della filodrammatica di
Condino “El Grotel. (s.m.)
Incontro su cure
palliative e Hospice
L’Avulss di Tione, e la
Fondazione Trentino
Hospice Onlus, propongono
oggi alle 14.45 all’oratorio di
Tione, un incontro sul tema
“Cure palliative e Hospice:
cosa, come, quando e
perché”. Intervengono Gino
Gobber, dirigente dell’Unità
cure palliative dell’Azienda
sanitaria, e Flavio Apolloni,
responsabile di Dai Hospital
Medicina di Tione e delegato
di Lilt Tione. Verrà anche
presentato il volume
“Riserva di prognosi.
Un’oncologa si ammala di
cancro e interroga la sanità”,
incontrando le autrici Milena
Di Camillo, giornalista e
presidente della Fondazione
Hospice Trento Onlus, e
Loretta Rocchetti. (w.f.)
Domani alla Pineta
gare di baby fondisti
aperti i campionati di sci a madonna di campiglio
◗ MADONNADI CAMPIGLIO
Sesto appuntamento
stasera della dodicesima
rassegna teatrale “Preore a
Teatro 2016/17”: alle 20,45 a
Casa Mondrone il gruppo
teatrale “Gianni Corradini” di
Villazzano presenterà “Te
’neramente ensema” con
regia di Maria Zini. Una
famiglia snob, un mare di
debiti da saldare e una
tonnellata di soldi da
ereditare che basterebbero
appena a ripagare illusi
creditori. (r.r.)
La sfilata delle delegazioni regionali, con l’Abruzzo in prima fila
presenti sono: Abruzzo, Dipartimento Protezione civile nazionale, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Piemonte, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia Autonoma di Trento, Puglia, Sici-
lia, Toscana, Veneto. Dopo le gare di fondo in mattinata a Campo Carlo Magno, oggi alle 17 al
PalaCampiglio il convegno dal
titolo “Il sistema nazionale di
Protezione Civile: quale futuro e
quali prospettive”.
(e.b.b.)
Domani circa duecento
piccoli atleti si misureranno
sull’anello di fondo in località
“Pineta” per il campionato
provinciale “cuccioli” (2,5
chilometri) e per la prova
intercircoscrizionale della
categoria “baby” (1,8
chilometri) nel primo Trofeo
“Erika gelati” con partenza
alle 9,30. La specialità sarà la
gimkana skating (tecnica
libera) su organizzazione
dello Sci Club Fiavé.
L’associazione, attiva dagli
anni ’60 e ora presieduta da
Gian Santo Farina, ha da
poco o concluso un affollato
corso di avviamento con una
quarantina di ragazzini e
porta avanti il lavoro di
mantenimento del circuito
fondistico aperto a tutti. (r.r.)