Il Parco chiede ai sindaci di difendere l`acqua dei fiumi

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TRENTINO MERCOLEDÌ 15 FEBBRAIO 2017
Lo stand dell’Enaip di Tione alla fiera di Verona
duttive della Val del Chiese,
della Val Rendena e delle Giudicarie Esteriori, zone ricche
di imprese industriali e artigiane specializzate nel legno e
nella carpenteria. Allo stand
dell’Enaip Cfp di Tione hanno
collaborato molte aziende locali: Illen case e tetti in legno,
Segheria Lombardi, Legnofer,
Ille case in legno, Ferrari Carpenteria in Legno, Impresa
Monfredini, Carpenteria Ghezzi, Ciara Legnami, Bazzani Carpenteria, C&G Carpenteria,
Castellegno, Edilbreda, Failoni Carpenteria, Mosca Carpenteria, Fostini Carpenteria, Collini Carpenteria.
(w.f.)
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L’Enaip ospite a “Legno&Edilizia 2017”
◗ TIONE
L’Enaip Cfp di Tione settore
Edile e Carpenteria del legno
ha partecipato alla fiera
“Legno&Edilizia 2017” di Verona, l’evento più importante a
livello italiano nel settore del
legno. L’Ente Fiere Verona ha
messo a disposizione gratuitamente dell’Enaip Cfp di Tione
uno stand di 250 metri quadri,
perché le attività realizzate dagli allievi sono considerate di
grande impatto visivo e di sicura attrattiva per i visitatori.
Il “Settore Carpenteria del
Legno” all’Enaip di Tione è
operativo da sette anni. Si tratta di un percorso di studi articolato in quattro anni, dove
dopo un anno di orientamento, col secondo e terzo anno si
arriva alla qualifica professionale incentrata prevalentemente sul taglio a mano, segue
un quarto anno di diploma rivolto agli edifici in legno, alter-
nando scuola-lavoro. «Per gli
studenti la presenza a Verona
è sicuramente un'occasione
importante per crescere. E lo è
anche per tutto il sistema produttivo artigianale e industriale delle nostre valli, proponendo un'efficace promozione
della realtà Trentina e Giudicariese in particolare». La scuola
può essere un mezzo di promozione delle aziende locali e
del territorio sottolineando le
peculiarità e le vocazioni pro-
Biosfera, insediato a Tione
il comitato esecutivo
Dovrà dare gambe e concretezza al progetto di rilancio dell’area dalle Dolomiti
al Garda. Bike e cavalli le prime idee. E 840 mila euro da spendere in tre anni
di Walter Facchinelli
◗ TIONE
Ieri nella sede del Bacino Imbrifero Montano del Sarca,
Mincio e Garda è stata ufficialmente presentata la “Man and
the Biosphere (MaB) - Biosfera
Unesco Alpi Ledrensi e Judicaria”. A tenere a battesimo questo Programma per la gestione
del territorio riconosciuto
dall’Unesco, erano presenti
l’assessore provinciale Mauro
Gilmozzi, il segretario permanente Gianfranco Pederzolli,
la coordinatrice Michela Deriu, i rappresentanti di Parco
Adamello Brenta, Comunità di
Valle delle Giudicarie e Alto
Garda e Ledro, il Bim del Chiese e quello del Sarca, i sindaci
di Comano, Bleggio Superiore,
Bondone, Fiavè, Ledro, Riva
del Garda, San Lorenzo-Dorsino, Stenico, Storo e Tenno, le
APT Comano Terme e Garda
Trentino, i Consorzi turistici
della Val di Ledro e del Chiese,
l’Ecomuseo dalle Dolomiti al
Garda, i rappresentanti di Allevatori, cacciatori e associazioni ambientaliste e del Servizio
provinciale Aree protette.
Gianfranco Pedrzolli ha
chiarito che il “MaB Biosfera
Unesco Alpi Ledrensi e Judicaria” è «un progetto da fare insieme, con più tavoli di lavoro
che hanno il compito di far conoscere le nostre realtà. Un
contenitore da riempire e divulgare».
Mauro Gilmozzi ha percorso il Progetto MaB Unesco Alpi
A Tione nella sede del Bim è stata presentata la “MaB “
Ledrensi e Judicaria, ricordando «la candidatura ufficiale del
settembre 2015, il riconoscimento del giugno 2015 e l’accordo siglato a dicembre
2015». L’oggetto del “MaB
Unesco - Alpi Ledrensi e Judicaria” è «promuovere lo sviluppo sostenibile, senza porre
nuovi vincoli, tutele e divieti».
L’aspetto economico sul triennio è di 840.000 euro, un terzo dei quali finanziati dalla
Provincia e i rimanenti
560.000 euro suddivisa tra Bim
del Sarca e del Chiese, Comunità delle Giudicarie e Alto Garda e Ledro. Concludendo Mauro Gilmozzi ha affermato «la
Provincia c’è, ha aiutato e pro-
Piano giovani, Agire chiede
le dimissioni del referente
◗ TIONE
Agire per il Trentino con una
lettera all'assessore provinciale Sara Ferrari ha chiesto le dimissioni del referente tecnico
organizzativo del Piano Giovani Val Rendena e Busa di Tione. Secondo il coordinamento
delle Valli Giudicarie del movimento, "la nuova referente sarebbe stata nominata irregolarmente, in quanto all'interno della commissione competente sarebbero mancati due
membri, nonchè le figure del
Presidente e del vice Presidente del Tavolo del Piano Giovani in questione. Peraltro la nomina sarebbe stata ratificata
dal Tavolo solamente dopo la
comunicazione della stessa,
quando avrebbe dovuto verificarsi il procedimento inverso". Quindi per Agire ci sarebbe stata "una chiarissima violazione delle norme regolamentari, e ci sarebbero poi altri
aspetti da chiarire, come ad
esempio l'intervento da parte
del sindaco di Tione, Mattia
Gottardi, Lega dei Sindaci, risultato decisivo, e la confusione di ruoli tra il sindaco Gottardi (nonché referente istituzionale del Piano Giovani) e un
membro della sua Giunta".
Una situazione che per Agire rende necessarie le dimissioni del referente tecnico.
mosso crescita dell’iniziativa».
Filippo Lenzerini esperto di
MaB Unesco, ha affermato «si
tratta di un programma non
secondario per l’Unesco, perché incrocia problematiche
epocali come le esigenze della
società contemporanea e l’attività politica globale e locale».
In definitiva si tratta di una Rete di eccellenze di valore mondiale, così Alpi Ledrensi e Judicaria «saranno affiancate al Serengeti in Tanzania, la Camargue in Francia, le Maldive, Yellostone in America».
Nel mondo ci sono 69 Riserve MaB Unesco, in Italia sono
14 e altre 12 si sono candidate
a diventarlo. «È un indubbio
vantaggio competitivo per
questo territorio che - ha sottolineato Lenzerini - non aggiunge nessun livello di tutela o vincolo rispetto a quelli già esistenti».
Le funzioni del “MaB Unesco - Alpi Ledrensi e Judicaria”, riguardano la conservazione, lo sviluppo e la logistica
e hanno lo scopo di «stimolare
un futuro positivo, ricongiungendo le persone e l’economia
col proprio ambiente». Dalla
riunione è uscita forte e chiara
la necessità di fare sistema, di
agire in modo consensuale e
coordinato, puntando a uno
sviluppo sostenibile. Solo così
il MaB - Biosfera Unesco facilita «la crescita culturale del tessuto sociale e imprenditoriale», con la grande peculiarità
di essere in una «platea d’ambito internazionale». La riunione di ieri ha permesso ai componenti di valutare e approvare un Piano di gestione Biosfera Unesco Alpi Ledrensi e Judicaria, che si concretizza con
azioni come il Bici Bus, il trek e
i cavalli, progetti di comunicazione, educazione e formazione, azioni di conservazione e
tutela del territorio. Prossimamente queste idee di programma diventeranno azioni concrete per promuovere a livello
locale, Trentino e internazionale il turismo e la conoscenza
della “MaB Biosfera Unesco Alpi Ledrensi e Judicaria”, puntando su territorio, enogastronomia e consapevolezza dei locali.
Partiti i lavori al laghetto
di Roversella, a sud di Storo
◗ STORO
Da lunedì sono iniziati i lavori di
sistemazione del laghetto di Roversella, a sud dell'abitato di
Storo. L'intervento consiste
principalmente nella bonifica
del fondo del laghetto, nella sistemazione delle sponde nella
parte nord e nella costruzione
di un canale emissario che collegherà la parte sud con il Rio Lora, permettendo una migliore
circolazione delle acque. Il costo totale ammonta 37.891 euro
di cui il 90 per cento finanziato
da contributo della Provincia. I
lavori sono stati affidati alla ditta Sisa dei fratelli Guido e Pietro
Poli di Storo.
Così l’assessore di Storo Luca
Butchiewietz: “Siamo soddisfatti di portare finalmente a compimento una richiesta dell’Associazione pescatori dilettanti di
Storo che ha in concessione le
acque del laghetto e allo stesso
tempo riteniamo che questo intervento possa contribuire notevolmente ad una valorizzazione”.
Dello stesso avviso anche il
presidente dei pescatori Basilio
Piccinelli e del suo vice Gino Domenico Lucchini. “Un intervento più volte auspicato ma che
stavolta si sta per concretizzare.
Quelle acque rappresentano un
patrimonio non solo per noi pescatori, ma per tutti”.
(a.p.)
giudicarie
Il Parco chiede ai sindaci
di difendere l’acqua dei fiumi
◗ TIONE
Domani alle 17.30, nella sede
della Comunità delle Giudicarie in via Gnesotti 2 a Tione, il
presidente dell’Ente Giorgio
Butterini ha convocato la Conferenza dei sindaci delle Giudicarie. All’ordine del giorno argomenti rilevanti per la comunità giudicariese, quali il fondo
strategico territoriale, con l’individuazione del documento di
sintesi da sottoporre poi alla fase partecipativa, l’elezione del
presidente e vice presidente
della Conferenza dei Sindaci
ed un altro tema ampiamente
dibattuto in questi giorni: il deflusso minimo vitale (Dmv),
dei fiumi Sarca e Chiese. I comuni in linea di massima hanno già espresso la loro contrarietà alla ricalibrazione delle
portate d’acqua rilasciate dalle
opere di presa delle grandi derivazioni idroelettriche, oggetto
di un accordo tra Provincia e
Hidro Dolomiti Energia, approvato nell’ottobre scorso. L’ufficialità del parere contrario dei
primi cittadini giudicariesi però non è ancora nero su bianco.
Ecco dunque che l’occasione si
presenta ora, in sede di Conferenza dei sindaci ed il presiden-
te Butterini ha accettato di accogliere e fare proprio un documento del Parco Naturale Adamello Brenta da sottoscrivere.
“L’applicazione della ricalibrazione dei rilasci dei Dmv - spiega il presidente del Parco Joseph Masè - prevista dall’accordo
in questione, comporterebbe
una grave perdita per gli elementi dell’ecosistema dei fiumi, in termini di qualità dell’acqua, di capacità auto depurativa, oltre che di peculiarità paesaggistiche e questo significherebbe una sicura perdita di qualità della vita per tutti, con ricadute negative oltre che ambientali, socio-economiche e turistiche. Inoltre occorre piena consapevolezza da parte dei sindaci di quante realtà territoriali
hanno valorizzato e potuto godere dello straordinario ambiente fluviale, ad iniziare dalle
Reti di Riserva, fino alle Apt, le
associazioni di pescatori e i
semplici cittadini”. Qual è la richiesta esplicita? “Di sospendere l’accordo approvato con
Hde, annullando la totalità delle previsioni di ricalibrazione
dei rilasci dai Fiumi Sarca e
Chiese, mantenendo gli attuali
livelli previsti dal Piano delle
Acque Provinciale”.
(e.b.b.)
Bleggio superiore affitta
per 6 anni il bar Passo Duron
◗ BLEGGIO SUPERIORE
Asta pubblica per la concessione in uso e affidamento in gestione del locale comunale posto sul Passo Duron “Bar ristorante Passo Duron”. L'affittanza proposta dal Comune di
Bleggio Superiore dura fino al
10 gennaio 2023, quindi sei anni. Il canone annuo a base dell'
asta è fissato in 26 mila euro.
L'affitto precedente scadeva
proprio in questi mesi, dopo la
ristrutturazione del locale avvenuta negli anni 2010-2011. Il
primo locale al passo Duron risale a una trentina d'anni fa,
nato per venire incontro alle
esigenze del turismo locale e
del passaggio automobilistico
sul passo Duron tra le Esteriori
e la Busa di Tione.
Le offerte da parte degli interessati devono pervenire entro
le 12, del giorno 7 marzo con le
modalità indicate nel relativo
avviso d'asta.
La gara si terrà lo stesso giorno alle 14.
Il bando comunale firmato
dal sindaco Alberto Iori ricorda che l'affidamento del bar-ristorante al Passo comprende
anche lo svolgimento dell'attività di affittacamere di 2 stanze poste nello stesso locale, ovviamente previa denuncia di
inizio attività (Dia) nel rispetto
della legge provinciale. (g.ri)