Famiglia» in assemblea - bibliotecapinzolo.it

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Valli Giudicarie e Rendena
42 venerdì 19 febbraio 2016
Voto unanime all’assemblea della Famiglia cooperativa
CARISOLO
l'Adige
ACCORDO PROVINCIA E COMUNITÀ
Per il recesso dal Sait
via libera dei soci
Ma la lettera è stata «congelata» fino a fine anno
IN BREVE
ALBERTA VOLTOLINI
CARISOLO - I soci della Famiglia cooperativa di Carisolo,
con un solo voto contrario e
sei astenuti, nel corso dell’assemblea generale di mercoledì, hanno autorizzato il Consiglio di amministrazione a preparare la lettera di recesso dal
Consorzio Sait.
Tuttavia, tale lettera sarà sì
scritta, ma con invio «congelato» fino al 31 dicembre prossimo, lasciando ancora uno spiraglio al confronto e al dialogo tra le due parti.
«Il Cda ha riflettuto a fondo e
a lungo prima di fare questo
passo - ha affermato il presidente Modesto Povinelli - ma il
Sait, per noi e per le altre cooperative, non è più competitivo. La lettera che annuncia il
recesso è un messaggio, un’ultima chiamata al Consorzio
Sait, una scossa affinché ci
ascolti».
Nessun contatto formale con
il gruppo Dao, il concorrente
Sait che rifornisce i negozi Conad, è comunque avvenuto fino ad oggi. C’è anche da precisare che l’eventuale recesso
sarà effettivo tra tre anni, l’arco temporale di preavviso che
Sait ha deciso per i recessi dei
propri soci, salvo penale che
nel caso della Cooperativa di
Carisolo sarebbe di 70mila euro all’anno per tre anni.
Presente, in assemblea, anche
Walter Facchinelli, presidente
della Famiglia cooperativa di
Vigo Rendena e consigliere nel
Cda di Sait che, invano, ha invitato l’assemblea a posticipare la decisione abbandonare
Sait aspettando i nuovi sviluppi e i miglioramenti che stanno maturando.
Approvato invece all’unanimi-
PIEVE DI BONO
TIONE
«A lume di letture»
Per «M’illumino di meno»
oggi la biblioteca propone
«A lume di letture»: la luce
si spegne e i lettori
volontari accendono le
storie: dalle 18 alle 19.
Il sindaco Arturo Povinelli a sinistra con il presidente Modesto Povinelli
tà il bilancio, chiuso al 30 settembre 2015 con una perdita
di esercizio di 35.344 euro, ma
con notevoli miglioramenti rispetto all’anno precedente, come ha spiegato Ivano Rinaldi,
revisore dei conti della Federazione trentina della Cooperazione. «Le vendite hanno tenuto - ha spiegato Povinelli - e
stiamo lentamente riassorbendo il contraccolpo registrato
con l’apertura del supermercato CCAmort (Gruppo Poli) a
Spiazzo, mentre la nostra controllata Nuovo Discount rimane in difficoltà scontando un
maggior calo di vendite per effetto della concorrenza.
Ciò che ora desta la nostra preoccupazione è la realizzazione del nuovo discount a marchio Eurospin e del supermercato a marchio Coop a Giustino».
Vari i miglioramenti effettuati
nel 2015, con attenzione al contenimento delle spese per il
personale, agli accorgimenti
per il risparmio energetico, ai
rapporti tra dipendenti, direttori e Cda, ai soci e allo loro
esigenze. Allo studio anche un
possibile indirizzo nuovo, un
ritorno alla «bottega di paese»
con la valorizzazione di prodotti e produttori locali, abbandonando la modalità di gestione e vendita del supermercato classico. Di fronte ad un
certo «pessimismo» registrato
nei confronti del disavanzo in
bilancio, nonostante il grande
impegno messo da tutti, il sindaco di Carisolo Arturo Povinelli ha spronato soci, Cda, direttore e dipendenti a non scoraggiarsi perché i dati, nel loro, complesso, sono buoni.
Infine si è passati all’elezione
delle cariche sociali. Il vice-presidente Flavio Periotto, raggiunto il limite dei tre mandati amministrativi, ha concluso il suo
operato in Cda. Elda Beltrami e
Katty Lazzaro non hanno più ricandidato, pur avendone la
possibilità, mentre hanno fatto il loro nuovo ingresso in Cda
Alessia Ferretti (70 voti), Lorena Maffei (67) e Daniele Pedretti (66). Katarzyna Zuk e Valentina Beltrami sono invece entrate nel Comitato femminile.
CAMPIGLIO
«La corrispondenza»
Oggi alle 21.30 al
PalaCampiglio il film
drammatico «La
corrispondenza». Dalle 16
alle 19.30 a «Il Rustico
Ballardini» incontro con il
produttore della distilleria
Borgo Vecchio e
degustazione. Entrata
gratuita.
PINZOLO
«Famiglia» in assemblea
Oggi alle 20, al
PalaDolomiti, assemblea
della Famiglia Cooperativa
Pinzolo con nomina del
presidente e di sei
consiglieri.
MAVIGNOLA
Cu li caspi a Milegna
Domani raduno non
competitivo «Cu li caspi a
Milegna», escursione con
racchette da neve. Si parte
tra le 19 e le 19.30 dal
punto Info del Parco;
servizio di trasporto in
località Fratè, cena in
compagnia. Per
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Fortunatamente solo lievi ferite nell’incidente accaduto a Creto
Anziana signora investita sulle strisce pedonali
MARCO MAESTRI
PIEVE DI BONO - Momenti di apprensione
ieri mattina lungo la strada statale 237 del
Caffaro nel centro abitato di Creto, all’interno del territorio comunale del neonato
Comune di Pieve di Bono-Prezzo, per un investimento che poteva avere sicuramente
conseguenze più gravi.
Erano da poche passate le 10,30 quando,
PINZOLO
in pieno centro abitato e sotto gli occhi dei
diversi passanti, è stata investita, mentre
attraversava sulle strisce pedonali, una signora originaria di Ponte Caffaro. La donna è stata investita da una Fiat Panda che
viaggiava in direzione sud. L’impatto, seppur non particolarmente violento, ha provocato alcuni problemi fisici alla sfortunata donna. Sul posto sono intervenuti tempestivamente i volontari dell’Associazione
Ambulanza di Storo che hanno prestato i
primi soccorsi. Successivamente la signora è stata trasportata con l’autoambulanza al vicino Ospedale di Tione per ulteriori accertamenti ma le sue condizioni non
preoccupano. Il traffico, parecchio intenso vista l’ora di punta, non ha subito particolari problemi ed in pochi minuti è stata ristabilita la normale viabilità. Su cause
e dinamica, dopo aver effettuato i rilievi necessari, stanno lavorando le forze dell’ordine intervenute sul luogo dell’incidente.
Un protocollo
dettagliato
per l’ospedale
DENISE ROCCA
GIUDICARIE -Un protocollo
condiviso da presentare in
quindici giorni, che
definisca nel suo complesso
le necessità e il quadro
futuro dell’ospedale di
Tione: è questo quanto
uscito dall’incontro di ieri
sera in Comunità delle
Giudicarie fra gli
amministratori locali,
compreso il consigliere
provinciale Mario Tonina, e
l’assessore provinciale alla
sanità Luca Zeni (nella foto
con il presidente della
Comunità Giorgio Butterini)
affiancato dai dirigenti
dell’azienda sanitaria. A
margine, Zeni ha discusso
anche con i sindaci
interessati della Val
Rendena la questione dello
spostamento della guardia
medica da Spiazzo alla Casa
della Salute di Pinzolo.
«Clima severo e attento, ma
costruttivo da parte di tutti la prima battuta a caldo del
presidente della Comunità
delle Giudicarie Giorgio
Butterini - si è tentato di
arrivare alla sottoscrizione
di un protocollo sulla sanità
in Giudicarie e sull ospedale
di Tione che contempli
un’analisi dello stato di fatto
e delle soluzioni in merito ai
singoli reparti. Vogliamo un
ragionamento su tutto
l’ospdeale per capire quali
sono i reparti funzionanti e
quali devono essere
integrati, oltre a delle
tempistiche chiare».
L’intenzione è quella quindi
di arrivare in tempi
brevissimi - quindici giorni,
promette Butterini - alla
stesura di un protocollo
d’intesa fra Provincia,
Azienda e amministratori
che contenga sia gli
interventi strutturali
previsti per l’ospedale, sia
misure organizzative per
ogni reparto. Le richieste
non sono cambiate da
quelle già più volte
rimarcate dal territorio: «Ci
aspettiamo che pronto
soccorso e medicina
vengano rafforzati, al pari di
Ortopedia che deve essere
un puto di eccellenza per
Tione per le ragioni che
molte volte abbiamo
illustrato, e anche
un’integrazione del reparto
di Radiologia». E il punto
nascite, si lascia stare? «Sul
punto nascite - dichiara
Butterini - anche
prescindendo dalla spada di
Damocle del ministero che
ci dirà se si può o meno
mantenere, abbiamo chiesto
di capire quale sarebbe la
riorganizzazione
dell’azienda e quali servizi e
in che modalità ci saranno
in Giudicarie».
In merito allo spostamento
del servizio di guardia
medica da Fisto a Pinzolo,
l’iniziativa era in
programma dalla
costruzione della Casa della
Salute a Pinzolo, ma la
comunicazione arrivata
senza preavviso e senza
concertazione.
«Sul metodo e sulla
mancanza di condivisione la
Provincia ha capito le nostre
proteste - spiega Angelo
Capelli, vicesindaco di
Spiazzo - nel merito del
trasferimeno della guardia
medica e la necessità di
accentramento, questi sono
un dato di fatto. La scelta
può essere condivisible, ma
abbiamo chiestodi
procrastinare lo
spostamento del servizio
per poter spiegare alla
popolazione i cambiamenti».
Passo avanti sulla
concertazione, quindi, ma
l’attenzione in Giudicarie
permane alta sulla
questione: «Ci aspettiamoconclude il presidente
Butterini - che una volta
arrivati al protocollo in
tempi celeri, la parola
dell’assessore sia poi
credibile e coerente».
William Collini si presenta stasera come il solo candidato alla presidenza
Famcoop, verso un’unica lista
GIULIANO BELTRAMI
PINZOLO - Quarantesei anni,
di Pinzolo, sposato con due figli, impiegato alla Surgiva, una
delle aziende più conosciute,
se non la più conosciuta della
Rendena, dove si occupa di
contabilità di magazzino e logistica estero. E’ William Collini,
l’unico candidato presidente
che apparirà sulla scheda di
voto. Ce ne saranno altri fuori
scheda? Di sicuro non ci sarà
Ornello Binelli. Ma come, gli facciamo notare, con tutto quel
che ha fatto? «Eh - risponde non ce la faccio. Credo non esistano le condizioni per andare
avanti». E allora, perché il ricorso al Tar e al Consiglio di
Stato? «Per dimostrare che il
commissariamento era sbagliato. E sono convinto più che mai
che era sbagliato. Fine!». Ora
c’è chi racconta dell’interesse
alla candidatura di Giuseppe
Ciaghi, già presidente degli anni Novanta. Ma è un «si dice»:
all’Assemblea di questa sera
(appuntamento alle 20) l’ultima parola.
Intanto Collini si è messo ufficialmente in gioco, e ha pure
messo assieme la squadra che
potrebbe governare con lui,
formata da cinque dei sette
candidati che i soci troveranno sulla scheda: Bruna Cunaccia
di Pinzolo, Elisabetta Maturi Moreschini di Darè, Gastone Cominotti di Pinzolo, Paolo Lorenzetti di Pinzolo e Massimiliano Zenari di Borzago. Il sesto consigliere è Silvano Maestranzi, l’uni-
co rimasto in carica, che scadrà nel 2017. Gli altri sono scaduti, perciò si dovrà sorteggiare fra i cinque eletti uno in scadenza l’anno prossimo e due
per anno fra il 2018 ed il 2019,
anno in cui scadrà pure il presidente.
Gli ultimi due candidati, fuori
dalla squadra di Collini, sono
Silvano Bonapace ed Alessandro
Zucchetti.
Collini si dimise nell’ottobre
del 2014 insieme all’ex vicepresidente Riccardo Maturi. «Niente polemiche - mette la sordina - semplicemente ritenevo di
non essere più in grado di svolgere serenamente ed in maniera informata il ruolo di consigliere. Ora si riparte».
E come? «Anzitutto parto dall’esperienza fatta che mi ha
permesso sia di conoscere la
società e i settori in cui opera,
sia di intrecciare rapporti di reciproca fiducia con la struttura. Il fatto che si debbano votare insieme cinque amministratori rappresenta certamente un’anomalia (di solito se ne
votano due all’anno a rotazione): per questo ho ritenuto opportuno cercare di presentare
una squadra».
Con quali obiettivi? «Conoscendo le difficoltà che sta attraversando la Famiglia Cooperativa,
abbiamo deciso di metterci al
servizio della società per molteplici motivi. Innanzitutto siamo fermamente convinti che il
rispetto dei ruoli sia condizione di fondamentale importanza; crediamo nella collegialità,
nella trasparenza e ci impegne-
La sede della Famiglia cooperativa di Pinzolo
remo per riallacciare i rapporti indispensabili per operare al
meglio all’interno del sistema
cooperativo. Abbiamo la massima fiducia nel direttore Luca
Pederzolli e siamo convinti che
la nostra Famiglia Cooperativa
abbia una storia, una solidità,
una capacità, una potenzialità,
una volontà e una determinazione che ci fanno guardare al
futuro con ottimismo».