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07 ottobre 2016 delle ore 01:08
MUSICA NOSTALGIA
Bug, Dinosaur Jr
Perché ho scelto questo lavoro? Le ragioni della
mia scelta sono tante; sarà che quest’album è
mio coetaneo, sarà che io (e non solo io)
considero i Dinosaur Jr un gruppo alternative
rock cardine della musica moderna, una forte
fonte di ispirazione per altre band tra cui i
Nirvana. Un gruppo incapace di cadere nella
monotonia, sempre avido di sperimentazione.
Bug, terzo album dei Dinosaur Jr, esce nel 1988
ed è l’ultimo lavoro della formazione originale
del gruppo che rimarrà separata per ben
diciannove anni per riunirsi poi nel 2007. Tale
formazione si compone di soli tre elementi: j.
Mascis (chitarrista e autore della quasi totalità
dei brani della band e di tutti i pezzi presenti in
Bug), Lou Barlow (Bassista e cantautore) e
infine Murph alla batteria. Freak Scene, il brano
probabilmente più conosciuto del Cd, presenta
un suono fresco e giovane, asciutto, a tratti
graffiante e melodico; questo pezzo che apre il
CD ci fornisce fin da subito un’inquadratura di
massima del genere rappresentato dai Dinosaur
Jr e che consiste sostanzialmente in una strana
e originale ibridazione fra punk ed evidenti
elementi in puro stile guitar hero dispensati a
kilogrammi dalla chitarra del nostro J.Mascis.
Con No Bones s’inciampa in caduta libera in
un vortice spezzato di continuo da linee
pseudomelodiche; la voce del cantante e le sue
sfumature la fanno da padrone in questo pezzo;
il particolarissimo timbro di J. Mascis è infatti
un accordato/stonato emblema degli anni ‘80 e
‘90 e in questo brano si esalta ulteriormente. La
corta, estiva e sbarazzina Pond Song sembra
una breve frasca estiva che rinfresca e
alleggerisce l’aria tra due pezzi caldi, distorti e
a ritmi sincopati come Budge e Let It Ride. La
batteria di The Post rallenta di nuovo la
sequenza donandoci un battito a tratti solenne
mentre Don’t chiude l’album con 5.41 minuti
di distorsioni e follia. In breve, quest’album è
un piccolo mondo, un micro ecosistema
biologico-musicale del tutto autosufficiente.
Tracce
1. "Freak Scene" 3:36

2. "No Bones" 3:43

3. "They Always Come" 4:37

4. "Yeah We Know" 5:24

5. "Let It Ride" 3:37

6. "Pond Song" 2:53

7. "Budge" 2:32

8. "The Post" 3:38

9. "Don't" 5:41
Fabio Gagliandi
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