Sassari, divertimento e raddoppio del fatturatoli

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SARDARA
«Sassari, divertimento
e raddoppio del fatturatoli
Il presidente: «Palasport bello e ampliato per vivere non solo la partita»
«Dopo un anno di
transizione ecco il
progetto 2020, pur col
problema della rinuncia
all'Eurocup. Dopo il
caos, serve un'analisi»
struttura è cresciuta parecchio. In sostanza Pasquini
si occupa prevalentemente
della struttura tecnica, il resto è compito dei suoi collaboratori».
> Ma cos'ha visto di particolare in Pasquini?
PIERO GUERRINI
«E' un allenatore molto capace con una formazione mol«E' stato un anno di transito lunga e proficua. Ha supezione. Avevamo bisogno di
rato gli esami con il massimo
stabilizzare un po' il progetdei voti, si è anche laureato. E
to dopo aver raggiunto i noha doti umane non comuni.
stri traguardi con due anni di
anticipo. Dopodiché, l'ho det- Lo volli alla guida della mia
to anche ad alcuni tifosi, io fir- squadra in B2 per questo. Poi,
merei per raggiungere in ogni come successo a Capello nel
stagione al Final Eight di Cop- Mlan, alla Dinamo si è seduto
pa Italia e i playoff. La squadra alla scrivania e ha completato
attuale è molto interessante e il proprio bagaglio anche manageriale di alto livello. Tutti
hapotenziale. Comincia una
nuovafase». Parole di Stefano gli allenatori di livello ne caSamara, dal 2011 deus ex ma- piscono, nel calcio e nel basket Ma a mio avviso un brachina della Dinamo Sassari
condotta allo storico triplete vo tecnico deve anche essere
2014/15,in questa vigilia per un ottimo gestore delle risorse umane».
molti addetti ai lavori la
potenziale secondaforza
> Il futuro della Dinamo?
del campionato. Dinuo70 dopo la stagione vis- «E' nel progetto Dinamo 2020
che abbiamo presentato di resuta tra la fine del rapcente e prevede il raddoppio
porto con Meo Sacdel fatturato in 4 anni, punchetti e le difficoltà
tando sulmiglioramento delle
nel trovare la chistrutture, a cominciare dal pamica nell'organico.
lazzetto che diventerà da 8.000
posti in funzione di un suo uti>
Sardara,
lizzo non soltanto per l'ora e
come sempre orimezzo della partita. Vogliamo
ginale, lei ha confermato in panchina che per il pubblico diventi un
ilgjn. Federico Pasquali, luogo diritrovo,dove mangiaistituendo una figura unica re prima o dopo la gara, vivere con la famiglia attraverso
stistico, in Italia.
l'offerta di attività collaterali.
«L'ho fatto perché avevo una L'appalto per i lavori è previvisione privilegiata del nostro sto entroiprimimesidel2017.
sistema. In questi due ani la La conclusione nel 2018, la-
vorando al'interno soltanto
d'estate e all'esterno durante la stagione della squadra».
> Quanto ha inciso il caos
coppe sul vostro progetto?
«E' stato il vero problema. La
licenza triennale di Eurocup
ci avrebbe permesso una programmazione più completa e
per un arco di tempo più lungo. Non è nemmeno un problema di qualità della coppa. Anche potendo scegliere tra Eurolega ed Eurocup
quest'anno avremmo deciso
per la seconda manifestazione. L'Eurolega ci ha permesso dimaturare esperienze, ma
l'Eurocup era più adatta alla
nostra crescita sostenibile. E
laChampionsLeaguemipare
già di buon livello».
tare la propria redditività attraverso nuove iniziative e risorse bene. E' un discorso comune alle altre leghe europee
e alle coppe. Bisogna riportare i parametri di spesa in relazione ai possibili introiti. Siamo all'anno zero, si tratta di
mettere le basi. Ma non sono
d'accordo con chi parla di movimento in declino o peggio.
Secondo me la passione s'è
risvegliala da qualche anno
e abbiamo raggiunto il massimorisultatod'interesse, nel
periodo recente, con la finale
2015 tra Sassari e Reggio Emilia. Quest'anno poi il campionato mi sembra di più alto livello, al di là di Milano. Ci sono
almeno 7-8 squadre molto interessanti».
> Un accordo e un ritorno
alla libertà di scelta è auspicabile?
«Assolutamente sì, ma nel
contempo quanto è successo merita un'analisi e una valutazione importanti. Quanto perso dai tre club (Sassari,
Trento, Reggio Emilia) non
è che tornerà. E la nostra rinuncia è stata effettiva ed immediata».
> State parlando con la Hp
di riforme. La A2 preme per
le due promozioni. Voi per le
18 squadre. E non solo. Per
la stabilità servono regole finanziarie.
«H tema dei partecipanti è importante. E anche quello della sostenibilità, un valore fondamentale. In A2 ci sono realtà importanti che premono. E
In Anon èbello leggere di club
in difficoltà. Ma siccome vogliamo tutti la stessa cosa troveremo l'accordo».
> Nel frattempo la Legabasketparte conunnuovoprogetto.
«All'interno abbiamo tracciato un percorso per arrivare ai
nostri obiettivi pensando al
bene comune. Il tema è quello
della visione comune. E se legabasketriusciràad aumen-
> Altro nodo, i giocatori italiani, che non ci sono.
«La scarsità numerica di italiani di livello è figlia delle regole attuali. Bisogna ripartire dalla base, dai vivai. Nella
Bundesliga hanno imposto
ai club di investire una parte del fatturato nei palasport
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e adesso hanno arene all'avanguardia. Potremmo farlo per i giocatori e per gli impianti pure noi. Trovando da
una parte incentivi, dall'altra
appoggio invece nelle istitu-
zioni. Serve tempo, ma basta
individuare le priorità».
> Obiettivo di Sassari in stagione?
«Sembrerà banale, mal'essen-
La vera sfidante
«Se ritroviamo il sorriso
in campo, divertiremo
anche il pubblico e i
risultati arriveranno»
za della nostra storia. Spero
che ci divertiamo in campo.
Se succede divertiamo i tifosi
e poi irisultatiarrivano».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Allenatore-manager
«Ho visto in Pasquini
grandi qualità. Ora
si è completato e in
società è aiutatoli
Stefano Sardara (a destra) a Torino con Forni e l'assessore Finardi per la Reale Mutua Cup (CIAMILLO)
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