Dispiace, ma siamo all`inizio di un lungo ciclo - Sassari

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Transcript Dispiace, ma siamo all`inizio di un lungo ciclo - Sassari

Sardara: «Dispiace,
ma siamo all'inizio
di un lungo ciclo»
Il presidente: «Lavoriamo sull'amalgama e sul carattere
Ma rispetto a un anno fa questo... è un periodo d'oro»
di Antonello Palmas
» SASSARI
«Preoccupati? Affatto». È uno
Stefano Sardara disteso quello
che nel dopogara analizza quanto accaduto contro Avellino. «Le
sconfitte non fanno mai piacere
- dice il presidente della Dinamo - . Ma abbiamo avuto per larghi tratti in mano la partita, un
po' di dispiacere c'è. La squadra
è nuova per otto dodicesimi,
nuovo tutto il quintetto, occorre
tempo per trovare l'amalgama,
perché si affinino e si conoscano. E soprattutto dobbiamo lavorare sul carattere. Fa parte del
percorso. L'ho detto dall'inizio,
questo è il primo anno di un lungo ciclo. Quando abbiamo cominciato nel 2011 eravamo in
una situazione simile. E se pensiamo a come eravamo un anno
fa posso quasi dire che attaversiamo un momento d'oro...
C'è il rischio che l'abitudine
alle sconfitte faccia danni.
«No, non siamo preoccupati
per niente, siamo sereni, sappiamo che abbiamo tanto da lavorare, questo sì».
Qualcuno è incostante e non
sempre una squadra può sopperire alle carenze individuali.
«Io sono un convinto assertore del principio del valore relativo dei giocatori. Ognuno vale soprattutto nel contesto in cui gioca. Può essere marginale in un
Il presidente Sardarae il vice Dettori (fotoservizio di Mauro Chessa)
caso e devastante in un altro. Il
nostro lavoro è trovare a tutti la
giusta collocazione, perchè individualmnente nessuno si discute». E sulla gara di ieri fa notare
come «loro sono stati bravi a modificare l'assetto. Avevamo puntato a bloccare le bocche da fuoco Ragland e Green e sono invece emersi Randolph e Thomas».
Il pubblico sta dimostrando
maturità pur in un periodo poco fortunato sotto il profilo dei
risultati.
«Di certo non li abbiamo abituati a sopportare molte sconfitte - sorride -, questa è la prima
in campionato in casa - sottolinea Sardara-, mentre ne abbia-
SERIE A
mo persa una in Champions».
Si aspettava qualche manifestazione di dissenso dopo la polemica sulla partecipazione
all'incontro di Renzi?
«Solo chi non conosce i tifosi
della Dinamo avrebbe potuto
pensarlo. Chi scrive certe cose
sui social per il 90 per cento non
è nostro supporter. Ai tifosi della
Dinamo possono piacere o meno alcune cose, ma restano tifosi
Dinamo. E lo si è visto anche in
questa occasione con una coreografia magnifica».
Clima ideale per la vittoria.
«Sì, perfetto. Ma a noi giocare
a mezzogiorno porta sfiga. Non
si è perso per quello, però».