Cronache del Week End 25 25 settembre

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Transcript Cronache del Week End 25 25 settembre

GIOVANISSIMI PROVINCIALI B
2- 5
AUSONIA
CITTA’ DI OPERA
Primo Tempo
0-2
Marcatori Città di Opera
LAMARUCCIOLA, SPIZZI (rig), LAMARUCCIOLA, LEONARDIS, GALLINARDI (rig)
Formazione
A disposizione
Sostituzioni
01-GARBELLI
12-ABBATE
41’
ABATE
>
LAMARUCCIOLA
<
02-CULCASI
13-DEL GAUDIO
41’
GALLINARDI
>
VIGNOTTO
<
03-COLONNA
14-ABATE
43’
DEL GAUDIO
>
COLOSETTI
<
04-SPIZZI
15-LA SERRA
43’
ABBATE
>
GARBELLI
<
05-VERDEFIORE
16-GALLINARDI
55’
LA SERRA
>
BATTAGLIA
<
06-FERRARIO
17-
07-LEONARDIS
18-
08-COLOSETTI
09-LAMARUCCIOLA
10-BATTAGLIA
11-VIGNOTTO
Allenatore
BATTAGLIA
Ammoniti
ABATE
Espulsi
A passo di carica Opera espugna il campo dell’Ausonia
MILANO. Con calma Opera controlla i primi attacchi dei padroni di casa, pronta a sfruttare le
ripartenze e già al primo tentativo rischia di far male, con una deviazione volante di Vignotto, con
la palla che si stampa sulla traversa; sui successivi tiri da fuori di Battaglia e Colosetti, il portiere
salva in corner. E’ il preludio al gol, che arriva pochi minuti dopo, quando Ferrario e Battaglia
innescano Lamarucciola, che fugge sulla sinistra e infila la porta neroverde con un preciso
diagonale nell’angolo lontano. I padroni di casa accusano il colpo e i nostri colpiscono di nuovo:
una magia di Battaglia fa pervenire palla in area di rigore a Vignotto, che viene steso da dietro; dal
dischetto, più freddo di un iceberg, Spizzi spiazza il portiere e raddoppia. Solo nel finale del tempo
l’Ausonia si rende pericolosa con un gran tiro che Garbelli respinge da campione; subito dopo è
Colonna che sbroglia la matassa dopo un pasticcio in area di rigore. La loro punta è brava ma deve
fare i conti con Verdefiore che lo chiude ogni volta. Nella ripresa ci si aspetta la reazione della
squadra di casa e invece a partire forte sono ancora i nostri, che riescono di nuovo a scatenare
l’irresistibile progressione di Lamarucciola, che anche in questa occasione non perdona. I nostri si
rilassano e l’Ausonia riesce inspiegabilmente ad accorciare le distanze con un tiro da fuori che si
infila sotto la traversa. La cosa non turba gli animi dei nostri giocatori che ripartono alla grande e
restituiscono il gesto tecnico agli avversari: è Leonardis a infilare la porta locale con una bordata
che lascia di stucco il portiere. Del Gaudio nel frattempo fa il bello e il cattivo tempo mettendo in
crisi il suo marcatore, che per poco non chiede il cambio dalla disperazione. La Serra ubriaca il suo
avversario diretto con una finta al Lambrusco e poi serve un prezioso assist in area di rigore,
fermato dal prodigioso recupero di un difensore. Abbate, dopo una coraggiosa uscita sui piedi di un
avversario, prova anche a respingere il rigore concesso ai neroverdi, ma stavolta la palla entra in
rete. Ora i padroni di casa vanno all’assalto della nostra area di rigore, ma Abate e compagni sono
sempre sul pezzo e non corriamo rischi particolari, anzi proprio allo scadere, un contropiede
micidiale viene interrotto dall’intervento falloso del loro centrale; è di nuovo rigore, sul dischetto ci
va Gallinardi, ma la musica non cambia: gol e buona notte Ausonia !!!
JUNIORES PROVINCIALI
0- 2
FRECCIA AZZURRA
CITTA’ DI OPERA
Primo Tempo
0-1
Marcatori Città di Opera
ISLAMAJ, MASTRAPASQUA
Formazione
A disposizione
Sostituzioni
01-LUCARELLI
12-
46’
MOLINARI
>
HAMEDI
<
02-MASINI
13-MOLINARI
53’
CREMONA
>
PRIGIONERI
<
03-LOCONSOLE
14-CREMONA
61’
CAZZETTA
>
ISLAMAJ
<
04-LAMA
15-BOSCO
76’
MASTRAPASQUA
>
BARRACO
<
05-RAGAINI
16-CAZZETTA
84’
BOSCO
>
CONDELLO
<
06-HAMEDI
17-MASTRAPASQUA
07-ISLAMAJ
18-
08-LA VECCHIA
09-PRIGIONIERI
10-CONDELLO
11-BARRACO
Allenatore
MARTELLI
Ammoniti
MASINI, LOCONSOLE, LAMA, ISLAMAJ
Espulsi
Con pazienza Opera espugna il campo di Gaggiano
GAGGIANO. Dopo i primi venti minuti di schermaglie, in cui comunque i nostri stazionano
nella metacampo avversaria, contenendo agevolmente gli attacchi dei padroni di casa,
Opera passa in vantaggio grazie ad una iniziativa personale di Isalamaj. L’esterno recupera
palla sulla sua fascia, punta il suo avversario diretto, lo salta con un dribbling secco ed
efficace, entra in area e lascia partire un tiro sul primo palo che sorprende il portiere locale e
si infila in rete. I nostri insistono e creano altre buone opportunità sotto porta, sfiorando il
raddoppio con Prigionieri prima e Barraco poi. I padroni di casa si affacciano raramente
dalle nostre parti, senza impegnare più di tanto Lucarelli, al suo posto nonostante sia
piuttosto acciaccato. La partita si innervosisce un po’ e l’arbitro non risparmia i cartellini
gialli da entrambe la parti, arrivando anche ad estrarne uno rosso nei confronti di un
giocatore della Freccia Azzurra, reo di due interventi molto duri in mezzo al campo. Anche
nel secondo tempo la fisionomia dell’incontro non cambia, anche perché non passano pochi
minuti che la Freccia Azzurra rimane addirittura in nove: un’azione di Molinari infatti
costringe un loro difensore ad un fallo da ultimo uomo; trattandosi di una chiara occasione
da gol l’arbitro estrae di nuovo il cartellino rosso. Bisogna a questo punto riconoscere ai
nostri avversari il merito di tentare comunque di raddrizzare l’incontro, pur senza riuscire a
rendersi veramente pericolosi. Opera tuttavia riesce a controllare e ad agire di rimessa.
Dopo un paio di contropiede in cui però non riusciamo a concretizzare la superiorità
numerica, all’ennesima ripartenza mettiamo Cremona in condizione di andare al tiro. La
difesa si salva in qualche modo, ma la palla termina sulla destra a Molinari, che controlla e
serve Mastrapasqua tutto solo in area di rigore a due passi dalla porta sguarnita e per
l’attaccante è gioco facile insaccare, scrivendo la parola “Fine” sull’incontro.
SECONDA CATEGORIA
2- 1
CITTA’ DI OPERA
Primo Tempo
2-0
Marcatori Città di Opera
LIFAUCI, LIFAUCI
MUGGIANO
Formazione
A disposizione
Sostituzioni
01-BELLOMI
12-FLOREAN
52’
LENOCI
>
SCONFIETTI
<
02-ISLAMAJ
13-PANATTONI
61’
PANATTONI
>
ZANELLA
<
03-ZANELLA
14-FRASCELLA
75’
BILLECI
>
DEGLI ESPOSTI
<
04-COSTA
15-MAZZOLENI
05-MACOR
16-LENOCI
06-SAVINO
17-BILLECI
07-DEGLI ESPOSTI
18-
08-SCONFIETTI
09-LIFAUCI
10-LAMPUGNANI
11-CARABELLI
Allenatore
GALLO
Ammoniti
ZANELLA, SCONFIETTI, PANATTONI
Espulsi
Opera semina e raccoglie: vittoria con dedica a Mastroni
OPERA. Il mister negli spogliatoi va con il pensiero al nostro direttore sportivo, che ha costruito e
creduto in questa squadra e al quale vanno gli auguri di tutti perché si riprenda al più presto e torni
tra noi. Di certo questa è una ragione in più per fare bene e Opera costruisce il più bel primo tempo
di questi ultimi tre anni; pressing alto, tutti in posizione, tutti pronti ad aiutarsi, lingua a posto e
soprattutto un buon calcio. Gli avversari non sono neppure loro gli ultimi arrivati, fanno girare la
palla anche benino, ma la carica agonistica gialloblu è troppo alta perché possano reggere. Solo il
fuorigioco ferma i nostri attaccanti in un paio di occasioni, dopo di che ci vuole la bravura del
portiere per volare a respingere un tiro dal limite. Loro attaccano e noi ci difendiamo con ordine,
pronti a ripartire rapidi: e proprio da una verticalizzazione di Carabelli arriva l’invito per Lifauci
alla fuga vincente. Il bomber si invola, chiama all’uscita il portiere e lo trafigge con un preciso
rasoterra che si infila nell’angolino. I nostri non si fermano e continuano a pressare alto, mettendo
in palese difficoltà la squadra ospite, che è costretta a lanciare in avanti, per poi salire e tenere la
difesa alta. Ma ancora una volta vengono puniti da una ripartenza micidiale dei nostri: di nuovo
l’invito in avanti è per Lifauci, che scatta prontissimo, elude con una finta l’uscita del portiere, lo
salta secco in dribbling, per poi deporre la palla in rete. Niente da dire, il centrocampo è sempre
puntuale e ordinato, gli esterni lavorano bene in avanti e in fase difensiva, dietro non concediamo
spazio. Sconfietti, alla sua prima presenza in campionato, dopo le prime settimane tribolate per
qualche acciacco di troppo, chiede il cambio e lì andiamo un pochino in confusione. Stentiamo
infatti a ritrovare l’assetto migliore in campo, ci facciamo trovare sbilanciati e non riusciamo più a
giocare la palla. Loro ci pressano, anche se l’unica vera palla gol arriva da un clamoroso errore in
disimpegno, ma per fortuna Bellomi ci mette una pezza e salva in corner. Poi però riprendiamo
campo e, con un po’ meno di frenesia, avremmo potuto anche trovare il terzo gol; invece in pieno
recupero arriva la rete ospite e un tantino ci spaventa, ma non tanto da gettare via il tesoretto
costruito con tanta abnegazione nel primo tempo.
ALLIEVI PROVINCIALI B
1- 1
ROZZANO
Primo Tempo
0-0
Marcatori Città di Opera
SPANU
CITTA’ DI OPERA
Formazione
A disposizione
Sostituzioni
01-MERLI
12-
50’
POTENZA
>
PARESCHI
<
02-AGNELLO
13-BELLANI
55’
BELLANI
>
CLERICI
<
03-CLERICI
14-BLUNDO
68’
BLUNDO
>
VINCIGUERRA
<
04-PARESCHI
15-POTENZA
05-FANELLI
16-
06-DI GAETANO
17-
07-SANTORO
18-
08-VINCIGUERRA
09-FERRARESI
10-MANCA
11-SPANU
Allenatore
RAGUSA
Ammoniti
SPANU, MANCA.
Espulsi
Opera manca il colpo del ko e grazia il Rozzano
ROZZANO. E’ stata una partita molto strana, giocata con voglia e grinta dai nostri, forse con troppa
frenesia in certi momenti, con il risultato di regalare il pareggio ai padroni di casa. Non partiamo
male, ma finiamo spesso in fuorigioco; ogni tanto ci scopriamo troppo e lasciamo il centrocampo
un po’ sguarnito obbligando Manca a fare gli straordinari. Tuttavia creiamo almeno cinque
clamorose occasioni; Spanu evidentemente non ha fatto colazione e si mangia letteralmente due gol
davanti al portiere, prima con uno scavetto che finisce fuori dei pali, poi colpendo il portiere in
uscita. Allora decide di servire una palla semplicemente d’oro a Ferraresi in pratica a sei centimetri
dalla porta, ma il centravanti incredibilmente la calcia sopra la traversa. I padroni di casa sono
pericolosi in due occasioni, sempre su assist involontario di qualcuno dei nostri; nel finale del
primo tempo ci mangiamo un altro gol quasi fatto, poi gli avversari rimangono in dieci dopo che il
loro miglior centrocampista si fa espellere per una parola di troppo all’arbitro. Nella ripresa i nostri
mettono sotto la squadra di casa, che si difende come può, affidandosi alla bravura del proprio
portiere e alla tattica del fuorigioco, nella quale le nostre due punte cascano spesso e volentieri.
Uno scatenato Santoro regala almeno cinque palloni importanti ai compagni, ma prima Spanu, poi
Ferraresi e infine Potenza si trovano la strada sbarrata dal portiere locale. Manca nel frattempo sale
in cattedra in mezzo al campo e cerca di orchestrare il gioco gialloblu. Potenza ha una buona
occasione ma la spreca sul fondo; poco dopo ci riprova e stavolta serve Spanu tutto solo in pratica
sulla riga di porta e questa volta l’attaccante operese non sbaglia. Sembra fatta, anche perché due
minuti dopo, Potenza salta anche il portiere, salvo poi calciare sullo stesso che nel frattempo era
riuscito a recuperare la posizione. L’unica azione degli ospiti in avanti non è gestita bene dai nostri
che commettono un fallo inutile poco fuori area: la punizione però si rivela una palombella
micidiale che fa secco il nostro Merli. Nei minuti finale i nostri vanno all’arrembaggio e
costruiscono almeno altre due occasioni per fare gol, ma prima Bellani si vede respingere il tiro
sulla linea, poi i tiri successivi trovano il portiere in vena di miracoli. La partita però non conta per
la classifica e pazienza, ma sarà bene esercitarsi nel tiro in porta nei prossimi giorni…..
GIOVANISSIMI REGIONALI FEMMINILE
4–0
COMO 2000
Primo Tempo
CITTA’ DI OPERA
2-0
Marcatori Città di Opera
Formazione
A disposizione
01-OLIVIERI
12-
02-FASANI
13-SCIAMANNA
03-RUTA
14-
04-MAZZA
15-
05-SARACA
16-
06-STEFANONI
17-
07-NANO
18-
Sostituzioni
50’
SCIAMANNA
>
LA VIGNA
<
08-RADICE
09-LA VIGNA
10-DEGLI ESPOSTI
11-CLERICI
Allenatore
CARMINATI
Ammoniti
STEFANONI
Espulsi
Opera bella e coraggiosa, ma ingenua; ma non importa, è tutta esperienza
OPERA. I complimenti migliori per le nostre giocatrici arrivano proprio dal sito del Como, dove si
elogia la buona prestazione della nostra compagine. In mezzo a tutte queste squadre professioniste,
è chiaro che noi paghiamo la nostra inesperienza, almeno per il momento. Ma lasciamo che le
nostre ragazze prendano confidenza con un campionato tanto difficile, e presto le vedremo giocare
ad armi pari con le più titolate avversarie. Se è vero infatti che il Como ha dimostrato di avere
elementi molto dotati tecnicamente, è altrettanto vero che per riuscire a perforare la nostra linea
difensiva, ha dovuto approfittare di due nostre grosse ingenuità. Prima infatti siamo troppo “buone”
sul disimpegno della nostro Olivieri, facendoci rubare palla e di fatto regalando il gol del vantaggio
lariano; poi in occasione di una palla innocua spiovuta in area, l’istinto porta la nostra giocatrice a
metterci “una mane galeotta”, con tanto di rigore a sfavore. Opera però non è come le stelle di
Cronin e non se ne sta a guardare, anzi prova a pungere sfiorando la rete con La Vigna: il suo
pallonetto è bello e intelligente, ma viene sventato dal portiere, alto come una giocatrice di basket.
Anche nel secondo tempo le cose vanno avanti sugli stessi binari del primo: prova Degli Esposti a
tagliare fuori la difesa con i suoi lanci, con Nano e Mazza pronte a scattare per portare scompiglio
nella retroguardia comasca. L’assenza obbligata di alcune compagne, fermate da infortuni, non
consente di inserire forze fresche se non Sciamanna, la quale, imbeccata da un buon passaggio di
Ruta, controlla e tira dal limite, ma non è fortunata. Saraca intanto si fa valere affrontando con
coraggio le percussioni delle veloci attaccanti locali, mentre Radice e Clerici si fanno valere grazie
alla loro fisicità, incutendo timore nelle rispettive avversarie dirette. Stefanoni a sua volta non si tira
mai indietro e con Fasani costituisce un argine difficile da superare davanti alla difesa. L’ultima
citazione va ancora una volta a Olivieri, anche oggi l’ultima ad arrendersi, un vero baluardo contro
il quale più di una volta le ragazze di Como vanno ad infrangersi. Nessun problema comunque: le
nostre calciatrici stanno imparando alla svelta e ogni partita fanno qualcosa in più e, passo dopo
passo, siamo certi che riusciranno a colmare la differenza, con le altre squadre, che mostrano per
ora soprattutto una maggiore abitudine a partite come queste.