Cronache del Week End 08 09 ottobre

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Transcript Cronache del Week End 08 09 ottobre

SECONDA CATEGORIA
1–1
CITTA’ DI OPERA
Primo Tempo
0-0
Marcatori Città di Opera
SCONFIETTI
ORATORIO SAN GAETANO
Formazione
A disposizione
Sostituzioni
01-FLOREAN
12-BELLOMI
50’
DEDA
>
LAMPUGNANI
<
02-ISLAMAJ
13-PANATTONI
60’
LENOCI
>
DEGLI ESPOSTI
<
03-ZANELLA
14-DEDA
04-COSTA
15-LANDOLFI
05-MACOR
16-PIERRI
06-SAVINO
17-LENOCI
07-DEGLI ESPOSTI
18-
08-SCONFIETTI
09-LIFAUCI
10-LAMPUGNANI
11-CARABELLI
Allenatore
GALLO
Ammoniti
LAMPUGNANI, DEGLI ESPOSTI, ISLAMAJ, LENOCI
Espulsi
CARABELLI, LIFAUCI, GALLO
Opera in nove a un passo dall’impresa, raggiunta solo nel finale
OPERA. Dobbiamo imparare che gli arbitri si lasciano influenzare dai nostri atteggiamenti: se al
primo errore gli si da contro, si finisce con l’innervosirlo e farlo sbagliare di più, col risultato che a
rimetterci siamo noi. Dopo le prime avvisaglie, un errore in disimpegno porta gli avversari al tiro,
ma Florean si disimpegna molto bene; poco dopo Degli Esposti non riesce a chiudere a rete il bel
lancio di Carabelli. Lampugnani viene ammonito per un fallo che non c’è, protestiamo e da quel
momento non siamo fortunate nelle scelte del direttore di gara, che ferma Degli Esposti, che intanto
va in gol, per un fuorigioco molto dubbio. Loro si fanno pericolosi su calcio di punizione ma
Florean è in vena di prodezze se sventa la minaccia da par suo. Un fallaccio di un giocatore
avversario non viene sanzionato e il tempo finisce con i nostri a lamentarsi ad alta voce, con Jimmy
che ci rimette per via di un cartellino rosso che ci lascia in dieci per tutto il secondo tempo. E qui
Opera dimostra tutti i progressi fatti negli ultimi tempi, difende bene, riparte giocando la palla e,
invece di subire, mette pressione agli avversari, che non riescono ad avanzare. Si fa male il loro
forte centrale e subito i nostri ne approfittano; i nostri rubano palla su un fallo laterale avversario,
Lifauci scatta sulla verticalizzazione di Sconfietti, impegna il portiere, recupera palla e rimette in
mezzo per lo stesso Sconfietti, che di piatto infila l’angolino. Opera prende ancora più coraggio e
solo l’intervento in extremis di un difensore evita che il passaggio di Costa raggiunga di nuovo
Lifauci, il quale per eccesso di zelo rincorre l’avversario e cerca di rubargli palla di nuovo,
commettendo però fallo. Nello stupore generale l’arbitro estrare ancora il cartellino rosso e
rimaniamo in nove a venti minuti almeno dalla fine. Non ci resta che asserragliarci in area di rigore
come se fosse Fort Apache e cercare di resistere fino alla fine; i nostri ce la mettono davvero tutta e
lasciano alla fine una sola palla gol agli ospiti che però calciano sul fondo. Il tempo scorre lento e si
arriva a un passo dal recupero, quando una delle due punte azzecca il tiro della domenica che si
infila proprio al sette. Il finale di gara diventa una battaglia, dalla quale usciamo moralmente
vincitori; il punto sicuramente è più che meritato ed è sintomo che questa squadra c’è.
JUNIORES PROVINCIALI
0-2
ROSATESE
Primo Tempo
0-1
Marcatori Città di Opera
MASTRAPASQUA. RAGAINI
CITTA’ DI OPERA
Formazione
A disposizione
Sostituzioni
01-LUCARELLI
12-
60’
BOSCO
>
CREMONA
<
02-MOLINARI
13-BOSCO
78’
RAGAINI
>
PRIGIONIERI
<
03-CREMONA
14-
04-CAZZETTA
15-RAGAINI
05-LAMA
16-MANGIONE
06-HAMEDI
17-
07-MASTRAPASQUA
18-
08-LA VECCHIA
09-PRIGIONIERI
10-BARRACO
11-ISLAMAJ
Allenatore
MARTELLI
Ammoniti
HAMEDI
Espulsi
Il mister si inventa un bomber nel finale e Opera chiude i conti con Rosate
ROSATE. Dopo solo tre minuti Opera passa in vantaggio, approfittando di una indecisione generale:
Prigionieri va al contrasto col centrale avversario con un intervento che a tutti sembra falloso, e
infatti entrambe le squadre si fermano convinte del fischio arbitrale, che invece non arriva. Con
grande opportunismo Mastrapasqua si ritrova la palla tra i piede e la mette in rete, salvo poi gioire
quando il direttore di gara convalida il gol !!!. Per un attimo la squadra di casa sbanda e per poco
noi non raddoppiamo con Barraco; poi però i padroni di casa fanno ricorso a tutte le loro risorse per
cercare di ribaltare il risultato. D’altro canto la nostra difesa è praticamente rinnovata rispetto al
solito, fatta eccezione per Lama, a causa di acciacchi e assenze anche dell’ultimo minuto, tanto che
Islamaj, come sempre generoso e fedele alla squadra, si scarifica nel ruolo che non ama, difensore,
ma lo assolve alla grande, perché comunque le sue caratteristiche glielo consentono. Nella ripresa la
pressione avversaria si fa ancora più alta e i nostri, che rimangono la squadra forse più giovane del
girone, devono ricorrere a tutta la loro grinta per salvarsi dagli assalti dei padroni di casa. In un paio
di occasioni è molto bravo Lucarelli ad opporsi alle conclusioni dei rosatesi, ma quando nemmeno
lui riesce a compiere il miracolo, ci pensa Lama a farsi trovare pronto sulla linea di porta e a salvare,
I gialloblù, tutti schierati a difendere il prezioso vantaggio, si affidano all’esperienza di La Vecchia,
alla fantasia di Hamedi e alla concretezza di Cazzetta, per cercare di tenere alto il baricentro, ma
sono ancora i padroni di casa a farci prendere uno spavento. Un’altra conclusione avversaria infatti
sembra destinata al gol, ma stavolta è Islamaj a intervenir all’ultimo istante e a ricacciare indietro il
pallone. Nel finale di gara il mister gioca la carta Ragaini, per quanto acciaccato, schierandolo nella
posizione di centravanti, confidando nella sua prestanza fisica per difendere palla e far salire la
squadra e l’idea di rivela azzeccata. Infatti Rosate nei minuti finale prova l’arrembaggio regalando
al nostro bomber un uno contro uno in contropiede; ebbene Ragaini fa a sportellate con il difensore,
resiste, parte in dribbling e con le sue lunghe leve lascia sul posto il difensore, entra in area di rigore
e trafigge il portiere, mettendo la parola fine a questo incontro.
ALLIEVI PROVINCIALI B
3–1
FORZA E CORAGGIO
Primo Tempo
2-0
Marcatori Città di Opera
ROGORA
CITTA’ DI OPERA
Formazione
A disposizione
Sostituzioni
01-MERLI
12-
25’
ROGORA
>
SANTORO
<
02-AGNELLO
13-ROGORA
60’
CLERICI
>
PARESCHI
<
03-FANELLI
14-BELLANI
75’
RANELLUCCI
>
FERRARESI
<
04-PARESCHI
15-RANELLUCCI
05-CASALI
16-CLERICI
06-DI GAETANO
17-
07-SANTORO
18-
08-BLUNDO
09-FERRARESI
10-MANCA
11-SPANU
Allenatore
RAGUSA
Ammoniti
Espulsi
Ranellucci entra e vince il primo contrasto della partita ed è gol di Bino
MILANO. Per giocare a calcio ci vogliono grinta, concentrazione e determinazione; oggi nessuno di
queste era presente, almeno fino all’ingresso di Ranellucci, a cinque minuti dalla fine, ed è proprio
da qui che iniziamo. Fabio da l’esempio a tutti, andando subito a vincere il primo contrasto di tutta
la partita (!!) per poi verticalizzare subito per Spanu, il primo passaggio giusto ad un compagno in
tutta la partita !!! Spanu si invola, calcia e colpisce il palo, sulla ribattuta arriva Rogora di gran
carriera e infila l’incrocio, a dimostrazione che non ci vuole poi molto per fare bene. Prima di tutto
questo Opera non si è vista: continui svarioni, tante corse a vuoto, ma soprattutto una marea di
palloni buttati a caso, tutti preda degli avversari, bravini, ma per fortuna non eccelsi, visto il numero
di occasioni che abbiamo loro concesso. Fin dalle prime battute soffriamo la loro pressione e
paghiamo anche la scarsa abitudine al sintetico; gli avversari entrano da tutte le parti, fatta
eccezione forse da quella di Blundo, che finora ha trovato poco spazio e per quello ha … più fame
di molti compagni, che giocano con sufficienza prima e con frenesia poi. Quando un compagno ha
la palla, gli altri guardano senza smarcarsi, quasi avessero il terrore di dover poi a loro volta giocare
la sfera. In questo modo ci schiacciano e mano male che per un po’ tirano sempre fuori; poi
perdiamo l’ennesima palla giocata in punta di piedi in mezzo al campo, ci facciamo sorprendere in
contropiede, chiudiamo in due su uno, lasciando il buco; loro si involano ed hanno gioco facile a
battere Merli. Il secondo gol è un regalo dei nostri due centrali: uno si fa buggerare, l’altro non c’è
in appoggio e il tiro si insacca sotto la traversa. Ma non sarebbe corretto prendersela con Casali e Di
Gaetano, che sono gli unici a reggere il confronto impari: due contro undici non è facile e un errore
lo si può concedere, visto a quanti (fatti dai compagni) ne hanno rimediati. Sbagliamo l’impossibile,
compreso un fallo laterale e nella ripresa le cose non cambiano. Il mister non sa più a che santo
votarsi, ma quando ci sono giornate come questa, in cui si entra in campo senza la testa, c’è poco da
fare. Saranno anche bravi, ma noi ci si deve anche divertire, invece di pensare solo al risultato:
magari se si provasse a stare sereni e a giocare insieme senza paura… (di cosa poi?)
GIOVANISSIMI REGIONALI FEMMINILE
0–6
OROBICA
CITTA’ DI OPERA
Primo Tempo
0-1
Marcatori Città di Opera
MAZZA, NANO, MAZZA, MAZZA, SCIAMANNA, SCIAMANNA
Formazione
A disposizione
01-OLIVIERI
12-
02-STEFANONI
13-LA VIGNA
03-RUTA
14-
04-MAZZA
15-
05-SARACA
16-
06-FASANI
17-
07-NANO
18-
Sostituzioni
45’
LA VIGNA
>
NANO
<
08-RADICE
09-SCIAMANNA
10-DEGLI ESPOSTI
11-CLERICI
Allenatore
CARMINATI
Ammoniti
Espulsi
Opera coglie il primo successo in un regionale: e che successo !!!
OPERA. Che la squadra fosse migliorata molto, lo si era già visto, ma che a distanza di un mese
incontrasse di nuovo l’Orobica, dalla quale avevamo perso con due gol di scarto, e la superi fuori
casa con un punteggio tennistico ne è la dimostrazione più evidente. Le nostre ragazze iniziano
subito in avanti, ma le padrone di casa non ci stanno e fanno ricorso a tutte le loro risorse per
fermarci. Per buona parte del primo tempo ci riescono, ma all’ennesimo tentativo Opera passa in
vantaggio grazie a Mazza, che va via sulla sinistra, vince un contrasto, rientra in area, ne nasce una
mischia dalla quale esce vincitrice e che la porta al tiro imparabile sul secondo palo. Dopo
l’intervallo però Opera rientra in campo ancora più determinata e perviene nel giro di pochi minuti
al raddoppio: questa volta è Nano, che va via sulla destra, si accentra un pochino, e inganna il
portiere, che si aspetta probabilmente un cross, con un tiro secco sul primo palo. Il gol spezza le
gambe alle giocatrici locali, che non riescono più a reagire e Opera va via sul velluto: ad ogni
azione potrebbe aumentare il proprio bottino e si tratto sol odi aspettare l’occasione giusta. Dietro
per una volta Olivieri fa da spettatrice, anche perché Clerici, Degli Esposti, Saraca e Stefanoni non
concedono nulla; davanti alla difesa Ruta e Fasani sono una diga difficile da superare e Opera
allunga. Sciamanna entra in cabina di regia e con due passaggi filtranti mette Mazza davanti al
portiere e in entrambe le occasioni la nostra veloce attaccante non sbaglia. Prima infila un angolino
e poi l’altro, dando in pratica il colpo di grazia alla squadra di casa, che non riesce più neppure a
combattere. La Vigna sfiora il gol e non è la sola delle giocatrici in maglia gialloblu, ma la scena
nella battute finali se la prende tutta Sciamanna, con una doppietta personale. Prima scatta in
anticipo sulle avversarie in occasione di un calcio d’angolo e di testa infila la porta avversaria; poi,
dopo un pallone respinto alla meglio dalla difesa, si coordina e va al tiro con una mezza rovesciata
al volo che piega le mani al portiere e si insacca. Arriva così anche la prima vittoria dell’anno, certi
che non sarà certo l’ultima e convinti che l’entusiasmo che questi tre punti porteranno faranno
volare le nostre ragazze, a patto di non montarsi la testa, ovviamente.
GIOVANISSIMI PROVINCIALI
2-1
CITTA’ DI SEGRATE
Primo Tempo
0-1
Marcatori Città di Opera
VIGNOTTO
CITTA’ DI OPERA
Formazione
A disposizione
Sostituzioni
01-GARBELLI
12-ABBATE
36’
GALLIANRDI
>
COLOSETTI
<
02-CULCASI
13-LA SERRA
50’
DEL GAUDIO
>
CULCASI
<
03-COLONNA
14-ABATE
60’
ABATE
>
LAMARUCCIOLA
<
04-FERRARIO
15-DEL GAUDIO
05-VERDEFIORE
16-GALLINARDI
06-SPIZZI
17-
07-COLOSETTI
18-
08-LEONARDIS
09-VIGNOTTO
10-BATTAGLIA
11-LAMARUCCIOLA
Allenatore
BATTAGLIA & COLONNA
Ammoniti
CULCASI
Espulsi
Opera spregiudicata fa tremare la corazzata di Segrate
OPERA. I padroni di casa pressano fin dai primi minuti, come è costume per una compagine abituata
a giocare a livello regionale, ma non ha fatto i conti con Opera, che ribatte colpo su colpo, è sempre
molto attenta alle marcature; ne esce un primo quarto d’ora equilibrato, senza squilli. Il primo
lampo arriva quando il regista avversario lascia partire un tiro improvviso, che un Garbelli in vena
di miracoli va a deviare proprio quando la palla sembra destinata al sette. Lo spavento però ottiene
l’effetto di aumentare la determinazione dei nostri, che alzano il baricentro, conquistando terreno e
fanno innervosire gli avversari, al punto che uno di loro, senza senso, scalcia il nostro Ferrario:
l’arbitro interviene immediatamente e lo espelle. Segrate fatica a riorganizzarsi, mentre Opera prova
subito ad approfittare del momento favorevole e attacca senza più timore, passando in vantaggio: è
Colosetti a mettere in moto Battaglia, il quale con preciso tocco smarca in area Vignotto, che
controlla e lascia partire un tiro che si insacca alle spalle del portiere. L’intervallo però permette a
Segrate di riordinare le idee e di ripartire all’attacco con veemenza e qui noi ci facciamo prendere
dalla paura, non tanto degli avversari, ma di vincere: ci abbassiamo troppo e non riusciamo più a
ripartire. A complicare le cose arriva il pareggio, non frutto di una azione particolarmente efficace,
quanto della casualità; l’atleta di Segrate si coordina quasi certamente per un tiro, ma non colpisce
bene il pallone, che si trasforma in assist per il loro capitano, forse anche di poco oltre la linea dei
difensori; l’attaccante comunque è bravo a domare il non facile pallone e superare il nostro portiere.
Spizzi e Verdefiore rafforzano la loro marcatura, così come Colonna e Culcasi prima e Del Gaudio
poi; tuttavia siamo stanchi e il sintetico non ci aiuta di certo; prova Lamarucciola a tenere alta la
squadra, mentre Leonardis e Ferrario sono gli ultimi a cedere il passo lì in mezzo, aiutati nell’opera
di contenimento da Gallianrdi e dalla freschezza di Abate. A sette minuti dalla fine però il capitano
segratese si rivela incontenibile, si accentra e mette la palla nell’angolo opposto; proviamo a reagire
e Gallinardi, Spizzi e Battaglia ci provano da lontano, ma senza successo. Peccato per il risultato,
ma torniamo comunque soddisfatti per la prestazione, che dimostra la crescita della squadra.
ESORDIENTI A 2004
3–0
CITTA’ DI OPERA
VALENTINO MAZZOLA
Primo Tempo
1-0; 1-0; 2-1;
Marcatori Città di Opera
BOTTINI, MICHIANTE, BESCAPE’, BESCAPE’
Formazione
A disposizione
01-ODDO
12-BRANCATO
02-CAPONE
13-SALA MONASTERIO
03-RAGUSA
14-DATI
04-PEZZI
15-CONTI
05-CHERSONI
16-BESCAPE’
06-IAMUNDO
17-
07-BOTTINI
18-
08-MANCA
09-MICHIANTE
10-RIMI
11-BORSOTTI
Allenatore
WOLL & MONDO & GIACIO
Ammoniti
Espulsi
Opera si aggiudica il derby e apre bene il campionato
OPERA. Sono fin troppo belli i nostri ragazzi, che giocano con disinvoltura e, senza neppure alzare
troppo il ritmo, tenogno in mano l’incontro per tutta la partita; la palla gira bene dietro, dove Benny
e Dade non faticano a controllare la punte avversarie e a far ripartire l’azione, lasciando Dodo in
pratica inoperoso per tutto il tempo. Dedè e Boris scendono alternati sulle due fasce creando sempre
la superiorità numerica, mentre Zizo in mezzo fa da direttore d’orchestra: con la sua bacchetta detta
i tempi ai compagni e Mato da una parte, Bibo dall’altra si aggiungono agli attaccanti, cercando lo
scambio con Cice, trequartista doc, oppure con Kevin e Raza, le due punte della squadra gialloblu.
Gli avversari si chiudono tutti davanti al portiere e fare gol non è facile, o meglio spesso e volentieri
centriamo la porta grande posta dietro quella della partita, anzi Raza con un solo tiro scheggia
entrambe le traverse. Alla fine arriva il gol, merito di Bibo, che chiede il triangolo a Raza e lascia
partire un bel tiro che finisce all’incrocio. I pievesi non cambiano atteggiamento e restano passivi a
subire gli attacchi operesi: anche nel secondo tempo Kino è chiamato in causa solo su passaggio da
parte nostra. Il gol arriva quasi subito ad opera di Raza, che salta come birilli tre avversari e con un
preciso rasoterra infila l’angolino opposto. Poco dopo Chaco, non sapendo che poi c’è la torta per
festeggiare il compleanno di Boris, si mangia un gol per troppo bontà d’animo e il minuto
successivo un gran cross in corsa di Dedè non trova la deviazione vincente. Willy controlla di petto
un difficilissimo pallone e mette in moto Terry, oggi scatenato, che dal limite quasi sorprende il
portiere. Nel terzo tempo non cambia nulla, siamo sempre noi in avanti, anche se troppo spesso
andiamo a cercare il centro, dove c’è ressa, invece di allargare. Zenzy difende un bel pallone in area,
si gira e di sinistro infila il pallone sul primo palo, poi segna un altro gol in contropiede sul perfetto
lancio di Mato. All’ultimo secondo i nostri provano lo schema su punizione: in effetti il gol arriva,
ma dalla parte sbagliata, perché il rilancio casuale del difensore fa partire l’attaccante che fugge e
segna il gol della bandiera. Alla fine il mister raduna i suoi e promette che, sa mai dovessero tirare
un po’ di più e rompere il pallone, si farà carico personalmente di ripagarlo.
ESORDIENTI B 2004 - 2005
1–3
CALCIO BONOLA
CITTA’ DI OPERA
Primo Tempo
0-2; 0-0; 1-6
Marcatori Città di Opera
FRANCIA, LACOVARA, FRANCIA, DRAGONI, LOCATELLI, FRANCIA,
LACOVARA, AUTOGOL BONOLA
Formazione
01-GARITTA
12-
02-
13-MEREU
03
14-TOMA
04-CALANDRINI
15-
05-LOIODICE
16-DRAGONI
06-
17-SIDOTI
07-LOCATELLI
18-TROISI
08-LACOVARA
09-FRANCIA
1011-PELLEGRINO
Allenatore
CATANIA
Ammoniti
Espulsi
Una mista da paura fa man bassa al quartiere Bonola
MILANO. I nostri non stanno più nella pelle e non vedono l’ora che arrivi il fischio d’inizio, tanta è
la voglia che hanno di giocare; hanno lavorato tanto, stanno facendo gruppo, adesso bisogna solo
fare andare il pallone e divertirsi. I padroni di partono all’attacco, ma dopo le prime battute Opera
prende il sopravvento e alla prima ripartenza fa male in contropiede: Francia scatta sull’invito del
compagno e infila il portiere con un preciso diagonale. Siccome gli avversari non hanno chiara la
dinamica del gol, l’allegra banda gialloblù concede di lì a poco il bis: questa volta è Lacovara a
scambiare palla con Loiodice, per poi fare partire un gran tiro che non lascia speranza al portiere.
Nella seconda frazione il Bonola prova il tutto per tutto, ma il sacrificio anche in fase difensiva di
Mereu e Toma, oltre alla grinta di Troisi, ne frenano l’ardore. Quando poi i padroni di casa riescono
ad andare al tiro ci pensa Garitta a dare sicurezza all’intero reparto con un paio interventi sicuri che
danno un grave colpo al loro morale. In difesa Calandrini e Dragoni non perdono un duello, mentre
Sidoti non è da meno nella sua zona di competenza. Insomma i nostri contengono bene le sfuriate
degli avversari e quando la loro pressione cala, nel terzo tempo prendono nettamente il sopravvento.
Dragoni infila l’angolino con un calcio di punizione potente e preciso, mentre Lacovara mette in
mezzo un pallone così subdolo che un loro difensore non riesce a rinviare se non infilando
direttamente la propria porta. A questo punto Opera è padrona del campo e si scatena, realizzando
altre quattro reti: due portano la firma del bomber Francia, sempre pronto a sfruttare le sue doti di
velocista per rubar il tempo ai difensori e al portiere. Lacovara a sua volta scaraventa la palla in
porta con un gran tiro in corsa e giustamente esulta festeggiato dai compagni; completa la festa il
gol di Locatelli, il giusto premio per un giocatore sempre al servizio della squadra e capace di
grandi assist ai compagni. Insomma chi ben comincia è a metà dell’Opera: e visto che Opera siamo
noi, questo ci fa sperare in un campionato ricco di soddisfazione per i nostri colori: basterà
continuare sulla strada appena intrapresa.
PULCINI A 2006 GIALLA
2–1
CITTA’ DI OPERA
LOMBARDIA UNO “F”
Primo Tempo
0-1; 3-0; 4-1
Marcatori Città di Opera
IZZO, MAGGI, GAGLIARDI, CECCHI, CECCHI, UVO, UVO
Formazione
01-DI GIOVINE
12-ODDO
02-IZZO
13-S
03-NOSELLI
14-
04-MAGGI
15-
05-GAGLIARDI
16-
06-APOSTOLO
17-
07-UVO
18-
08-GRECO
09-CECCHI
10-BARBUSCA
11Allenatore
RUOTOLO & MAGGI
Ammoniti
Espulsi
Il primo gol gialloblu di Izzo carica Opera, che spazza via la Lombardia Uno
OPERA. A volte il nome conta più della sostanza e i nostri nel primo tempo scendono in campo un
po’ contratti, forse perché tesi, essendo la prima di campionato. Sta di fatto che i nostri macinano
gioco, arrivano spesso in zona di attacco, ma ci manca sempre qualcosina, loro invece vengono
avanti una volta e ci infilano. Nel secondo tempo i nostri attaccano a testa bassa e conquistano un
corner dopo l’altro, ma faticano a fare gol; c’è sempre qualcuno che ci mette una gamba oppure è il
portiere bravo ad opporsi alle nostre conclusioni. Ma ad un tratto Izzo corre fuori dal campo e alza il
volume del giradischi, che subito fa arrivare a tutta la squadra le note della Nona di Beethoven, che
a Schilpario era diventa l’inno della squadra. Caricatissimo corre in avanti a dare man forte ai
compagni, ottiene un triangolo e sferra un gran tiro che si infila nella porta rossonera. Il gol, il
primo in maglia gialloblu, è come una sferzata che da coraggio alla squadra che aumenta il ritmo e
prende letteralmente a pallonate gli avversari. Maggi arriva in corsa e fa partire un missile di colore
giallo e blu che toglie le ragnatele dal sette; poi ci prova Apostolo con la palla che sibila a fil di
traversa; ispirato il nostro regista gioca anche di tacco e libera al tiro Gaglardi, che non perdona.
Ormai Opera è lanciata e Oddo e Di Giovine quasi vorrebbero giocare da liberi aggiunti, per
aumentare se possibile la pressione nei confronti degli ospiti, mentre Greco parla evidentemente una
lingua diversa, visto che il suo marcatore diretto non capisce una volta che è una la sua finta di
sopracciglio. Noselli si scatena sulla sua fascia e mette in mezzo almeno tre palloni così pericolosi
da far venire i brividi anche al mister avversario, che pure indossa la termica. Barbusca si muove tra
le linee avversarie e ogni volta crea la superiorità numerica tanto che il loro allenatore comincia a
pensare che stiamo giocando in otto. E’ fatta e a ribadirlo ci pensa Cecchi che prima infila il portiere
in uscita, poi lo trafigge di nuovo con una spettacolare rovesciata volante; non gli è da meno Uvo,
che si sistema il pallone, carica il destro e fulmina due volte il portiere con due bordate che
avrebbero affondato anche la nave del Pirata dei Caraibi. Insomma alla fine i nostri si riunisco a
bordo campo a festeggiare l’impresa, che consente loro un grande avvio di campionato.
PULCINI B 2007
3–1
CITTA’ DI OPERA
ROMANO BANCO “C”
Primo Tempo
3-1; 1-0; 2-2
Marcatori Città di Opera
FLORESTA, DIOMEDE, ALLIGRI, ALESSIO, BITTO, BELLE’
Formazione
A disposizione
01-CAPELLLI
12-
02-VECCHIARELLI
13-
03-POLICASTRESE
14-
04-ALLIGRI
15-
05-BITTO
16-
06-BELLE’
17-
07-CIMINAGHI
18-
08-MOSCHETTA
09-FLORESTA
10-DIOMEDE
11Allenatore
LEVA
Ammoniti
Espulsi
Floresta apre le danze e Opera fa ballare il Romano Banco
OPERA. Al primo assalto gli ospiti passano in vantaggio, ma Opera non si scompone e inizia a
macinare gioco, azione dopo azione; a guidare la carica dei gialloblu è Floresta, in possesso di un
tiro notevole, ma anche di una buona visione di gioco, e senza neppure avere bisogno di un
telescopio; così può prendere la mira e far partire un gran tiro che porta i nostri in parità.
Galvanizzati dalla rete, i nostri premono sull’acceleratore, mettono la freccia e sorpassano la
squadra ospite. Si tratta di una vere a propria prodezza di Alligri, che con un bel tiro a giro insacca:
la palla, colpita ad effetto passa a latro del difensore e si infila a fil di palo. Quando gli avversari
tentano la rimonta, trovano sulla loro strada Capelli, che si distende in tuffo e para con la sicurezza
di un esperto in astronomia. Policastrese non si preoccupa più di tanto quando si tratta di affrontare
il più forte tra gli avversari: gli basta uno sguardo fisso negli occhi di quello per farlo desistere, anzi
lascia proprio il campo e si va nascondere dietro la tutta del proprio mister. Tocca poi a Ciminaghi
inventarsi una giocata magistrale: quando vede infatti il suo avversario diretto che gli viene incontro
con gran determinazione, prima gli fa un sorrisetto, poi, con una finta degna di Maradona, gli va via
in dribbling in maniera così secca da farlo cadere per terra a gambe levate. E’ a questo punto che gli
avversari provano a farci gol con una paio di tiri da lontano, ma non hanno speranze con Moschetta,
al quale basta mostrare il guantone al pallone per fargli cambiare direzione. Diomede spezza gli
equilibri con un’azione che taglia in due la difesa avversaria, con un paio di difensori che si
scontrano tra di loro, perché non riescono a difendersi dai suoi giochi di gambe. Bitto intanto
raccoglie un pallone poco fuori area e lo spara con gran forza nell’angolo alto, dove nessuno può
arrivare, neppure Superman, figuriamoci il loro portiere. E non è finita, perché, poco prima del
fischio finale, Bellé azzecca uno spiovente da posizione impossibile, che si infila a fil di traversa,
mettendo fuori causa il loro portiere. Gli avversari sono così costretti ad arrendersi allo strapotere
gialloblu e Opera finisce la partita tra gli applausi, portando tra l’altro a termine una delle azioni più
spettacolari dell’incontro, quella che porta in gol Alessio.
PRIMI CALCI 2008 BLU
1–3
BASIGLIO
Primo Tempo
0-1; 0-1; 1-1
Marcatori Città di Opera
AUTOGOL BASIGLIO, ELLI, TOBIA
Formazione
A disposizione
01-LOMUSCIO
12-
02-LO BELLO
13-
03-ELLI
14-
04-SOFI
15-
05-CAPOLUPO
16-
06-TOBIA
17-
07-
18-
CITTA’ DI OPERA
08091011Allenatore
CRISTIANI E RADAELLI
Ammoniti
Espulsi
La notizia che si gioca arriva tardi, ma non quanto basta per fermare Opera
OPERA. La comunicazione che il calendario del girone è stato cambiato arriva nella serata del
venerdì, due minuti prima del termine consentito: per fortuna la notizia non sfugge alla dirigenza e
facciamo in tempo a radunare la squadra e a partire per Basiglio per la prima di campionato. Ne esce
una partita bella, combattuta e piena di capovolgimenti di fronte, con i nostri in versione Squali,
visto che si divorano letteralmente l’avversario. I padroni di casa a dire il vero provano a metterci in
difficoltà, ma non hanno fatto i conto con Lomuscio, un tipetto bello sveglio che non si fa mai
sorprendere dalle iniziative avversarie e che porta sulla maglietta un vocabolo che la dice lunga:
“DIGA” c’è scritto sulla maglietta e di lì non si passa !! Lo Bello è un’altra bella novità di questa
squadra, anche lui molto attento e reattivo; il loro miglior giocatore ad un certo punto cerca di
beffarlo con un tocco a scavalcarlo, ma lui si allunga giusto di quei settanta centimetri ed evita che il
pallone lo possa superare. L’esperienza di Elli si fa notare già dal primo contrasto, quando tre
avversari cercano il tackle contemporaneamente su di lui; ma il nostro atleta soffia spostando il
pallone e poi con un saltello fa sì che i tre si scontrino tra di loro come dei salami, mentre lui se ne
va dritto verso la porta a segnare un gran gol. Il genio di Sofi gli permette di inventare calcio ad
ogni azione e una citazione particolare merita una sua giocata di esterno destro, con il quale mette in
difficoltà il difensore di casa, che preso dal panico infila la propria porta. Capolupo sa bene che la
posizione nel suo ruolo è importante, per cui la ricalcola mentalmente ogni dodici secondi, tenendo
come riferimento il pallone; questo prova a nascondersi per cercare poi di sorprenderlo, ma quando
si è di fede gialloblu alcuni sensori sono innati e la palla diventa sempre sua. Tobia sfrutta la sua
velocità, superando spesso l’avversario diretto con delle accelerazioni che ricordano le McLaren sul
circuito di Montecarlo: l’avversario rimane talmente indietro che voltandosi Giacomo neanche lo
intravede e questo gli da la necessaria tranquillità per puntare la porta e infilare l’angolino,
nonostante la disperata uscita del portiere. E’ fatto e per i padroni di casa non c’è altro da fare che
alzare bandiera bianca e riconoscere la bella impresa gialloblu.
PRIMI CALCI 2009 GIALLA
COPIANO
CITTA’ DI OPERA
Primo Tempo
4-0; 0-1; 0-2;
Marcatori Città di Opera
DATTOLA, FERRARO, DE BIASI, ROBERTUCCI
Formazione
A disposizione
01-MAGNONI
12-
02-BERSANETTI
13-
03-DATTOLA
14-
04-ROBERTUCCI
15-
05-ZAVATTARELLI
16-
06-COVUCCI
17-
07-DI SCOLA
18-
08-FERRARO
09-DE BIASI
1011Allenatore
GRECO & DE TOMMASO
Ammoniti
Espulsi
Neppure quelli del 2008 fanno paura ai Leoni di Opera
COPIANO. Dovrebbe essere un torneo a sei squadre, ma ben tre non si presentano, dopo che vengono
a sapere che tra i partecipanti ci sono anche i Leoni operesi; altre due squadre scendono in campo
con bambini più grandi di un anno; solo la Junior K2 non sa a quale pericolo si sta esponendo e fa la
fine della capretta, quando incontra un leone vero. Opera affila gli artigli e le zanne e per gli
avversari è la fine, perché Fede quando vede che quelli della Junior si avvicinano, si concentra e la
criniera si erge al punto da togliere loro la visuale della porta, che resta un sogno impossibile da
realizzare. Leo si posiziona subito davanti a lui, come sempre non sbaglia mail il tempo
dell’intervento e, meglio di un chirurgo di fama internazionale, opera sempre coi tempi giusti e la
palla rimane sempre in suo possesso. Giorgio parte come una scheggia, supera un avversario, ma va
così veloce che fa in tempo a fare il giro del campo e a sorpassarlo di nuovo, prima di concludere in
gol con un diagonale di rara precisione. Gabriele è in vena di sfracelli e quando parte sulla fascia è
talmente veloce che provoca un vuoto d’aria che fa cadere come birilli gli avversari e anche uno dei
loro allenatori, che subito si inginocchia e prega di non essere divorato dal nostro giocatore. Filippo
gioca con sempre maggior sicurezza, grazie anche alla sua agilità che lo porta sempre all’uno contro
uno micidiale, con l’avversario spesso beffato a suon di tunnel. Anche Manuel non sta certo a
guardare: ori si butta a terra con molta meno frequenza, ma quando lo fa scava un solco, che si
rivela una vera trappola per gli avversari che ci cadono dentro, lasciandogli il pallone tra i piedi.
Christian è un rullo compressore e fa come Attila, dove passa lui, non compaiono più avversari,
intimoriti dai possibili contrasti, che il nostro gladiatore non esita a portare in ogni parte del campo.
Lorenzo tanto per cambiare fa gol con un tiro che si infila a fil di palo: questo oscilla a tal punto che
la porta intera sembra poter cadere da un momento all’altro, ma basta un ruggito del nostro leone,
per convincerla a starsene lì bella e buona. In rete ci va anche Nicolò, molto bravo a smarcarsi, a
sollevare lo sguardo e poi, freddo come un iceberg groenlandese, a trafiggere il portiere con un tiro
birichino accompagnato da tanto di sorrisetto soddisfatto.
PRIMI CALCI 2009 BLU
2–2
BARONA
Primo Tempo
3-1; 0-0; 0-2
Marcatori Città di Opera
DESTA, DESTA, SPESSI
Formazione
A disposizione
01-MASUELLI
12-
02-DIEGO
13-
03-DESTA
14-
04-CATALDO
15-
05-FORTUNA
16-
06-ROSSI
17-
07-SPESSI
18-
CITTA’ DI OPERA
08091011Allenatore
GRECO & GUIDOTTI
Ammoniti
Espulsi
Gialli o blu i Leoni alla Barona fanno una scorpacciata
MILANO. La Barona parte forte sfruttando il fattore campo per mettere in difficoltà i nostri Leoni,
che invece prima si limitano a controllare lo sfogo iniziale dei padroni di casa, poi ribattono colpo
su colpo e infine piazzano una rimonta che non sta né in cielo né in terra. Alessandro oggi è molto
attento tra i pali, sempre pronto ad intervenire sui tiri degli avversari, tiri che spesso arrivano anche
dalla lunga distanza, ma sui quali il nostro portierino si oppone con delle vere e proprio prodezze.
Samuel si piazza davanti a lui opponendosi anche con il fisico agli attacchi degli avversari: quando i
padroni di casa cercano di aggirarlo per andare al cross, lui mica ci casca, anzi porta via loro il
pallone e riparte rapido in contropiede. Allo stesso modo Nahom fa valere il fisico, parte dalla
propria area di rigore, vince una trentina di contrasti, si avvicina alla porta avversaria e punisce i
padroni di casa con un gran tiro che non lascia speranze all’estremo difensore della Barona; non
contento il nostro leone si ripete nell’ultima frazione, dando il via all’operazione rimonta, con un
gran sinistro da fuori che passa due centimetri sotto la traversa. Sulla sinistra imperversa Giuseppe,
ormai un combattente d’eccezione, che lotta su tutti i palloni e in più di un’occasione scende rapido
sulla fascia e mette in mezzo un paio di palloni che fanno vedere i sorci verdi e le nutrie gialle agli
avversari. Massimo, dopo aver messo i compagni in grado di andare al tiro da fuori, decide di
togliersi la soddisfazione personale di consegnare la vittoria ai suoi, andando a calciare uno dei
rigori finali: il tipaccio che sta in porta respinge, ma Max calcia di nuovo e la mette in porta, per poi
correre ad esultare sotto la curva dei nostri supporters. Giorgio si mette a posto i riccioli e poi corre
in campo per contrastare gli avversari con la sua esperienza; ecco perché alcuni tra i padroni di casa
rimangono esterrefatti davanti alle sue giocate imprevedibili. Infine una citazione a parte merita
Gabriele: alla prima vera partita di calcio trova i tempi giusti per rubare lo spazio ad un loro
difensore, aspettare l’uscita del portiere, per poi farlo secco con un tocco delizioso; diventa questo il
suo primo gol ufficiale, e non gli resta che uscire dal campo e offrite un gelato a tutti i suoi
compagno per festeggiare l’evento.