Centrale, rivolta dei sindacati “Una scelta

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LA STAMPA
SABATO 25 GIUGNO 2016
Savona .49
.
Tirreno Power dopo l’abbandono del carbone
Centrale, rivolta dei sindacati
“Una scelta inaccettabile”
Solo a Vado 114 dei 188 esuberi annunciati dal gruppo a livello nazionale
ANTONIO AMODIO
VADO LIGURE
Sconcerto e preoccupazione
nel mondo politico e sindacale
il giorno dopo la comunicazione a Roma da parte di Tirreno
Power di 188 esuberi nelle varie sedi sparse per l'Italia, 114
soltanto a Quiliano – Vado. Un
comunicato emesso dai tre
sindacati confederali di categoria nazionali Filctem- Cgil,
Flaei – Cisl, Uiltec –Uil recita:
«Si tratta di una posizione
inaccettabile da parte
dell'azienda. A fronte
dell'uscita dalle produzioni
energetiche a carbone non c'è
un piano alternativo credibile
per il personale coinvolto dalla crisi. Quanto presentato da
Tirreno è allo stato gravemente insufficiente ed aleatorio. Al Mise il 4 luglio pur perdurando una grave crisi del
settore termoelettrico Tirreno ha l'obbligo di trovare una
soluzione complessiva credibile e sostenibile. Non è accettabile che in questo settore siano stati ottenuti negli anni
passati ricavi da capogiro e
che ora i lavoratori paghino
per intero le difficoltà. Per
questo abbiamo confermato
lo sciopero nelle varie sedi per
martedì prossimo e abbiamo
anche indetto un presidio a
margine del tavolo romano al
Mise del 4 luglio».
Anche in centrale chi come
Maurizio Perozzi, delegato
Rsu per la Cisl ha lottato per
anni a fianco dei suoi colleghi
ora tende ad essere colto dallo
scoraggiamento: «Ho idea
che con questo ultimo passaggio siamo davvero arrivati in
fondo a questa vicenda. C'è
poco tempo per poter agire
anche perché tra poco
sull'Italia sarà periodo di ferie
e c'è il rischio concreto che a
ottobre partano le prime lettere di licenziamento. Siamo
stati presi in giro per troppo
tempo. Ora ci propongono anche di destinare le aree a carbone ad altre attività, ma sap-
L’olio idraulico ha corroso l’asfalto, che è stato ripristinarlo
Rotatoria: asfalto da rifare
Camion perde olio
e manda in tilt il traffico
tra Albisola e Savona
Una delle proteste organizzate dai lavoratori davanti alla centrale di Vado
Ocv-Vetrotex
Si riparte: un nuovo capannone
dopo quattro anni di dismissione
1 Primi segnali di reimpiego per le aree ex Ocv – Vetro-
tex, a quattro anni dalla dismissione dei siti industriali
nell'ambito delle produzioni di filati e fibre di vetro. Per
giovedì 7 luglio è stata convocata una conferenza dei
servizi che rilascerà l'autorizzazione unica per la realizzazione di un nuovo capannone, con annessa palazzina
uffici, per conto del gruppo di imprese della logistica
terrestre che ha rilevato una porzione di 2 ettari dell'ex
complesso industriale che si estende su un'area di 95 mila metri quadrati. A realizzare il progetto di intervento è
il gruppo Sta di Pinerolo per conto della Maranzana di
Novi Ligure, una delle imprese leader in Italia per l'autotrasporto, legata alla logistica dei prodotti di Infinuem,
della Vado Tank Cleaning di Vado Ligure e della Stolt
Tank Containers Italy di Savona. La Vado Tank Cleaning si
occupa di servizi di pulitura e manutenzione autocisterne, la Stolt Tank Containers è attiva nei servizi di logistica e internazionali, si per prodotti chimici secchi e liquidi, sia per derrate alimentari. L'iniziativa rientra nel potenziamento dei servizi di trasporto della piattaforma
Maersk.
[A. AM.]
piamo bene che nel Savonese ci
sono già altre aree del genere
pronte per ricevere insediamenti, ma nessuno investe perché la verità che questa regione
è il profondo sud del Nord Italia.
Il 4 luglio a Roma sarà l'ultima spiaggia, o come recita il titolo di un film nasciamo il 4 luglio ma sarà improbabile, o siamo destinati a morire come realtà produttiva". Amara la festa
patronale anche per il sindaco
di Vado Monica Giuliano che
comunque resta battagliera:
"Non ci accontentiamo di sapere che sulle aree si potrà realizzare qualcosa, vogliamo capire
cosa si realizzerà e l'azienda
non pensi di scaricare tutto sui
lavoratori perché avrebbe fatto
davvero male i suoi conti. Presenti piuttosto piani credibili".
Anche la parlamentare Pd Anna Giacobbe scende in campo e
indica nell'azienda le principali
responsabilità: "Non hanno investito quando avrebbero potuto e dovuto farlo».
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Giornata più infernale del
solito, se possibile, per il
traffico di Albisola Superiore con riflessi anche su Savona. Ieri, infatti, è stato necessario asfaltare nuovamente la rotonda di largo
Gavotti dalla quale, provenendo dall’Aurelia, si svolta
per entrare in autostrada.
Unita alla pesante viabilità
ordinaria, le deviazioni attuate d’urgenza dalla polizia locale non hanno evitato le colonne che, sulla litoranea, iniziavano all’altezza della Madonnetta. In corso Mazzini,
direttrice centrale che da Albisola Capo conduce al casello
o verso le provinciali del Sassello o di Ellera, imbottigliati
pure scooter, moto, biciclette
con lo smog oltre i limiti.
«Tutto è stato causato dallo sversamento di olio idraulico altamente corrosivo proprio sulla curvatura di rientro verso mare della rotonda
– spiega Maurizio Garbarini,
assessore comunale ai Lavori
pubblici - . Una perdita di tal
entità, si può attribuire a un
mezzo pesante. Giovedì sera
abbiamo registrato una pericolosa fenditura che poneva a
forte rischio il transito dei veicoli, soprattutto quelli su due
ruote. Per motivi di sicurezza,
non è stato possibile rinviare
l’intervento in altra data, pur
consapevoli dei disagi che si
sarebbero creati».
All’alba è quindi scattato il
piano di urgenza. Movieri e
agenti della polizia urbana
hanno deviato il traffico proveniente dall’Aurelia rivolto
all’ingresso in A10 riaprendo
il varco diretto al casello,
mentre i mezzi verso monte
sono stati indirizzati in via dei
Levantino, accanto al Bar
Ambra, per scorrere lateralmente al palasport della Massa e uscire dal rondò tra le vie
Turati e Alessandria, davanti
alla farmacia San Nicolò.
L’intervento in largo Gavotti è terminato nel tardo pomeriggio. ma per tutto il giorno gli effetti sul traffico sono
stati pesanti.
[M.PI.]
AMBULANZE
Le reazioni dei savonesi che lavorano a Londra dopo il referendum
“Sotto choc per l’esito della Brexit”
Non sono solo gli inglesi a temere per le conseguenza economiche dell’uscita dall’Europa, sancita dall’esito del referendum Brexit. A dormire
sonni per nulla tranquilli da
ieri anche i tanti italiani che
vivono e lavorano in Gran Bretagna. Fra questi ci sono anche molti savonesi.
Davide Pastorino, imprenditore varazzino di 33 anni, da
sette lavora nella City. Da una
semplice caffetteria, la Fleet
Street Press, è arrivato a creare, in società con il londinese
Andy Wells, il brand «Press
Coffee&Co», che comprende
tre locali e un quarto in cantiere e fa concorrenza alle
grandi catene della metropoli.
«Considerando che quasi il
70% della City ha votato per il
“remain” e che, visti i sondaggi precedenti, nessuno si
aspettava un simile esito, è
normale che a Londra ci sia
uno stato di grande delusione
Davide Pastorino
Leonora Siccardi
e preoccupazione», racconta
Davide. «Quello che fa rabbia è
che siano stati soprattutto gli
anziani nostalgici a decidere il
destino del paese, che forse loro
non vedranno nemmeno e che
invece graverà sulle spalle di
noi giovani». Infatti, secondo i
dati, il 75% degli under 25 si è
espresso contro la Brexit, mentre gli over 65 hanno votato in
massa l’uscita dall’Unione Europea. «Inoltre, a Londra, le
maggiori collaborazioni commerciali e finanziarie si hanno
soprattutto con nazioni europee. Nel mio caso, Germania e
Francia». Oltre al rammarico
per un forte gap generazionale
e le preoccupazioni di carattere
economico, Davide si dice deluso anche per la vittoria politica
di un movimento che taglierà le
gambe alle nuove generazioni.
Tanti i giovani che dopo l’Università hanno trovato lavoro a
Londra, hanno fatto carriera,
hanno ottenuto una posizione e
hanno anche investito, si sono
comprati casa.
«Anni buttati», scrivono alcuni su Facebook. Leonora Siccardi, albissolese che lavora a
Londra da 11 anni come broker
assicurativo, non nasconde la
preoccupazione per il futuro. «Nella City siamo tutti choccati e molto preoccupati. I timori accomunano gli stranieri, ma
anche le nuove generazioni inglesi per tutte le ripercussioni
finanziarie e non solo. Adesso
siamo solo cercare di focalizzarci sul “dopo-Brexit”. La mia
azienda - aggiunge - ha già creato dei gruppi interni per cercare di pensare a come risolvere i
problemi imminenti e mettere
[D.G.]
le basi per il futuro».
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24h
SERVIZI
UTILI
GUARDIA MEDICA (tutta la provincia)
Notturna (dalle 20 alle 8), (prefest. e fest.
dalle 8 del sabato alle 8 del lunedì):
tel. numero verde 122344535113
FARMACIE DI TURNO
SAVONA. Sono di turno dalle 8 alle 21: Delle Erbe,
via San Michele, tel. 824919
Fascie, via Boselli, tel. 850555 (7,30-22)
Della Ferrera, corso Italia, tel. 827202 (7,30-22). Saettone, via Paleocapa, tel. 813724 (per il notturno
Saettone, v. Paleocapa 147, tel. 813724 dalle 21 alle
8).
Sono inoltre reperibili:
VALBORMIDA
CAIRO: Rodino, via Roma,75 tel. 503855. ROCCAVIGNALE: S.Antonio, Fraz.Valzemola,6, tel.
565955(anche notturno).
BARDINETO: S.Nicolò, piazza V.Veneto1, tel. 790131
(anche notturno)
VADESE
VADO: Scarsi, via Gramsci,62, tel. 880184. SPOTORNO: Citriniti, piazza Colombo, tel. 745342 .
QUILIANO: Bermano via Diaz,2 tel. 880209. NOLI:
Monte Ursino (notturno) corso Italia,10 tel. 748936
(in appoggio Bergeggi Ligure solo mattino tel
859338)
FINALESE
PIETRA L.: Centrale, via Garibaldi,26, tel. 628021 (in
appoggio N.S. Soccorso tel. 616732). FINALE LIGURE: Della Marina, via Ghiglieri,6 tel. 692670. (in appoggio Varigotti tel.698100 e Richeri tel. 601703) LOANO: Nuova, via Doria 34 telefono 675737; San Giovanni, via Garibaldi, tel. 677171 (anche per il notturno).
In appoggio Borghetto Comunale tel 971013 e SS
Franchi tel. 970038 e Loano Della Riviera
tel.668831 solo mattino)
ALBENGANESE
CERIALE: Nan, via Libertà,3 tel. 990032. ALBENGA: S.
Michele, via Medaglie d’oro 42, tel. 543994 (anche notturno) in appoggio Vadino solo al mattino.CASANOVA
LERRONE: Magliocco via Roma,19 tel.74381 (anche
notturno).
ALASSINO
ALASSIO: S. Ambrogio, p. Airaldi Durante tel. 645164;
(in appoggio Inglese , tel. 64012 e Nazionale tel.
640606) ANDORA: Val Merula,via Moliveri,50,tel.
80565 (anche notturno).
ALBISSOLE-VARAZZE
ALBISOLA SUP.: Stella Maris , corso Mazzini,152, tel.
480243.(in appoggio CELLE LIGURE:Dei Piani tel
2045209) VARAZZE: Gallo , piazza Maloncello,36, tel
97280