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IN FAMIGLI
CAI IITC C PCUCCCCDC
L'ICTUS
SI BATTE IN 60 MINUTI
PRIMA S'INTERVIENE MEGLIO È. ECCO IL MESSAGGIO DEGLI SPECIALISTI.
LO INSEGNA LA VICENDA DI PIER LUIGI BERSANI. MA GRAN PARTE DEGLI
ITALIANI NON CONOSCE I CAMPANELLI D'ALLARME. ECCO QUALI SONO
-di Edoardo Rosati
Milano, gennaio
I
ctus è una parola latina. Significa «colpo». E non servono tante altre spiegazioni. Perché arriva proprio così, senza preavviso. L'ha sperimentato l'ex segretario del
Partito democratico Pier Luigi Bersani, vittima di un'emorragia cerebrale prontamente
arginata con un intervento chirurgico. Si è
manifestata con un mal di testa repentino,
violentissimo, anomalo. Che ha spinto l'esponente Pd a recarsi alla svelta al Pronto
soccorso dell'ospedale di Piacenza.
«In questa vicenda, c'è un elemento che si è
rivelato cruciale, ed è quello che noi neurologi da sempre rimarchiamo a chiare lettere:
il tempo». E categorico il professor Domenico Inzitari, ordinario di Neurologia all'Università di Firenze e direttore dello Stroke
Unit all'ospedale Careggi del capoluogo
toscano. «Saper riconoscere i sintomi che
annunciano l'ictus è d'importanza vitale,
perché la diagnosi tempestiva consente d'intervenire con rapidità». Messaggio che può
suonare ovvio, ma così non è: un'indagine
siglata dal Censis con l'Associazione per la
lotta all'ictus cerebrale (uww.aliceitalia.org)
rivela che solo il 55,8 per cento degli italiani
sa che «ictus» è una malattia del cervello.
LE AVVISAGLIE DELLA TEMPESTA
Quindi: conoscere il nemico. E il suo biglietto da visita. Quale? Il brusco indebolimento di un arto e l'incapacità di muoverlo;
un'improvvisa difficoltà nel formulare le
parole; il repentino oscuramento di una
parte del campo visivo; vertigini e perdita
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dell'equilibrio: lo scoppio fulmineo di una
cefalea tremenda. «Mentre i primi quattro
disturbi suggeriscono un ictus ischemico»,
spiega Inzitari, «l'ultimo sintomo è la firma
quasi esclusiva di una forma emorragica».
E qui sveliamo le due facce di questo evento, perché il «colpo» in questione consiste
in un'interruzione del flusso di sangue al
cervello: la colpa può essere di un "blocco",
ICTUS ISCHEMICO
Area in cui il flusso sanguigno
è interrotto
la formazione di un coagulo
di sangue, all'interno di un
a
tubo arterioso (è l'ictus
ischemico) o di una rottura
della parete del vaso sanguiDOMENICO
gno (l'ictus emorragico che
INZITARI
ha colpito Bersani). Il risultato,
drammatico, non cambia: i neuroni cerebrali, privati di ossigeno e nutrimento, cominciano a morire.
UN FARMACO PER "SCIOGLIERE" IL BLOCCO
ICTUS EMORRAGICO
Versamento di sangue
.nel cervello
«Ecco perché se ci si ritrova alle prese con
qualcuno dei malesseri elencati occorre
chiamare all'istante il 118, per recarsi all'ospedale possibilmente più vicino e in cui
siano disponibili gli interventi terapeutici
ad hoc e le équipe esperte per affrontare l'emergenza», dice Inzitari. «Non aspettate
che il disturbo passi da solo, e non attardatevi a interpellare il medico di famiglia!».
Il fattore tempo deve guidare anche tutte le
manovre successive all'interno della struttura ospedaliera. «Occorre innanzitutto
l'immediata disponibilità di una Tac, l'esame diagnostico cui si viene sottoposti di
Su www.aliceitalia.org è consultatole la lista degli ospedali dotati di Unità dedicate all'emergenza ictus (le Stroke Unit j
PER LIMITARE
C'È IL GUANTO
DELROBOT
1
primo acchito, per distinguere il tipo di icammette un ulteriore lasso di tempo: da
tus; se c'è in ballo un'ostruzione del flusso di
quando emergono i sintomi fino a quattro
sangue, la cura regina, assodata in tutto il
ore e 30 minuti, la terapia trombolitica può
mondo, è l'iniezione per via endovenosa di
ancora essere effettuata, ma con minore vanun farmaco "sciogli-coagulo" (si parla di
taggio e un sensibile aumento dei rischi». Se
frombolisi), che viene somministrato dopo
s'interviene entro 60 minuti, questo è il
alcune analisi di laconcetto, si quadruboratorio e un'attenta
CHIAMA IL 118 SE ALL'IMPROVVISO... plicano le chance di
valutazione del paarginare gli eventuaPerdi forza o sensibilità in tutto
ziente. Se invece è in
li deficit neurologici
un lato del corpo, o in metà faccia,
corso un emorragia
e di uscire indenni
a un braccio o a una gamba.
bisognerà procedere
dalla bufera.
Non riesci a parlare in modo
chirurgicamente, per
Ma prevenire l'iccorretto, non trovi le parole o non
sanare l'arteria ceretus si può? Al solicomprendi quanto ti viene detto.
to, occhio a pressiobrale che si è rotta».
La tabella di marcia è
ne e colesterolo, no
La visione si oscura, o percepisci
ben definita: il punto
alla sigaretta, limiuno sdoppiamento delle immagini
o perdi la vista in un solo occhio.
è adottarla con eccetare i grassi saturi a
zionale rispetto delle
tavola e attenzione
Avverti un'inspiegabile sensazione
tempistiche. Il top
a quell'aritmia cardi vertigine, uno "strano"
del risultato «si ottiediaca che si chiama
capogiro che ti porta a cadere.
ne se dall'inizio dei
fibrillazione atriale.
disturbi alle cure traPerché il messaggio
Ti esplode un feroce mal di testa,
violentissimo, mai sperimentato
scorre un'ora. Il regoè: quello che fa bene
prima in tutta la tua vita.
lamento dell'Agenzia
al cuore piace tanto
P4G Infcgraph
italiana del farmaco
anche al cervello. •
1
Con un guanto
hi-tech, per la riabilitazione
a domicilio all'indomani di
un incidente cerebrovascolare.
«Script» è il nome del progetto
(acronimo delle parole inglesi:
Supervised care and
rehabilitation involving personal
tele-robotica: punta a riattivare
la mobilità del polso e della
mano. Un programma europeo
che vede in prima linea l'equipe
dell'Istituto San Raffaele Pisana
di Roma, coordinata
dal dottor Patrizio Sale
(a destra), in team con
ricercatori britannici
e olandesi, e con la
collaborazione di Alice
Italia Onlus presieduta
da Paolo Binelli.
spiega il dottor Sale.
«Il dispositivo, che interagisce
con un computer, è stato
applicato direttamente a casa
dell'assistito e la riabilitazione
è consistita nel praticare
una serie di esercizi sotto
la supervisione di un terapista:
almeno 30 minuti al giorno
per sei settimane».
3
ersi chiari.
samente
seguito i movimenti prescritti
peri
alta
ha ottenuto
sensibili recuperi delle funzioni
della mano rispetto a chi li ha
effettuati per minore tempo».
E già si guarda al futuro:
con «Script 2», un'evoluzione
motorizzata del guanto robotico.
no
Agli inizi di marzo partiranno
i test su sei pazienti reduci
da un ictus grave.
Da leggere: Coraggio, ricominciamo. Tornare alla vita dopo un ictus: un medico racconta, di Gianni Bonadonna (Datai Editore)
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