la comunicazione all`anziano

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Transcript la comunicazione all`anziano

+
EDUCARE
L’ANZIANO
ALLA SALUTE
+
+
Quali difficolta’ nel comunicare
“salute”all’anziano
?
+
In concreto cosa
troviamo difficile?
+
Consapevolezza
Attivare una telecamera
+
La Comunicazione Spontanea
 Dare
per scontato
 Malintesi
 Insinuazioni
 Interpretazioni

Peggioramento del
clima relazionale
+
La Comunicazione Professionale
Consapevole si caratterizza per
la presenza di
OBIETTIVI
+ OBIETTIVI IMPOSSIBILI
GLI
Ottenere il consenso da
tutti
Far capire tutto e subito
Rendere ragionevoli
(razionali)
Avere le stesse priorità
Che gli altri la pensino
come me
Che gli altri si comportino
come io penso sia giusto
+
ANZIANO
Convinzioni
Abitudini
Informazioni
PROFESSIONISTA
Conoscenze
scientifiche
Dati
Statistiche
Informazioni
Pregiudizi
Timori
Ricordi
Progetti
Consigli
Indicazioni
Prescrizioni
+
L’anziano
NON È UNA TABULA RASA
Partire da
“Cosa pensa”
e’un segnale
relazionale forte
E riduce il rischio di
malintesi
S.Ivis M.A.Longo
+
L’arte di domandare
Le domande “buone abbastanza” devono:

avere come obiettivo, conoscere qualcosa di
più dell’anziano: le sue esperienze, la sua
storia, le sue aspettative

essere utili: capaci di portare informazioni e
dati significativi

essere accettabili: non troppo imbarazzanti e
lontane dalla realtà cognitiva dell’anziano
+
OGNI SCAMBIO COMUNICATIVO
è composto da 2 elementi:
Il Contenuto
(che cosa viene detto)
un dato, un fatto, una richiesta
La Relazione
(come viene detto)
segnalato soprattutto dal non verbale
+
Ogni messaggio indica non solo
“di cosa stiamo parlando” ma
anche:



Cosa mi aspetto che tu faccia
Come ti giudico e ti considero
Che rapporto voglio/accetto che ci sia
tra noi
+
Informazioni
BREVI
Semplici
Linguaggio
adeguato
un campo
informativo
per volta
+
Informazioni
Accettabili
se modificano ciò che
l’altro sa
senza creare rifiuto o
non ascolto
+
Informazioni
Concrete
Integrabili con i progetti
Traducibili in comportamenti
+
La sordita’ informativa
Information
over load
Confirmation
bias
+
TROPPE INFORMAZIONI
Nessuna informazione
+
LE ABITUDINI
Tendenza alla ripetizione di
un determinato
comportamento
Ogni comportamento nasce
dalla nostra storia,
esperienza e contribuisce a
costruire la nostra immagine.
+
LE ABITUDINI
Un’ abitudine non può
essere stravolta dall’oggi al
domani: abbiamo bisogno
delle nostre abitudini quali
sinonimi di certezze, come
dei punti di riferimento
stabili.
Da
+
insistere…
Prima di
Aggiungere
informazioni
Imporre
comportamenti
Sottolineare
le scelte che
non
condividiamo
A
rendere POSSIBILE
Chiedere che
informazioni
hanno già
Chiedere che cosa
hanno pensato di
fare
Valorizzare i
comportamenti
positivi
PARTE PRATICA
22
Meglio morire contenti
(Un dialogo tra medico e paziente)
Leggere la trascrizione
del dialogo (v. manuale)
Individuare:
+

gli obiettivi possibili

gli interventi efficaci

gli interventi poco utili
Una possibile risposta
del medico all’ultima
frase della paziente.

Si ringrazia l’istituto change di
torino per aver autorizzato l’utilizzo
+
dei supporti audiovisivi