Trump-Pena Nieto, è scontro sul muro

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Trump-Pena Nieto, è scontro sul muro | 1
giovedì 26 gennaio 2017, 18:50
Esteri: il Punto
Trump-Pena Nieto, è scontro sul muro
Brexit, presentata alla Camera dei Comuni la proposta di legge. Brasile, mandato di cattura per Eike Batista
di Daniele Petroselli
Donald Trump continua sulla sua strada. Altro che cambio di rotta: appena arrivato alla presidenza, il magnate sta
mettendo in pratica il suo programma. E ora nel mirino c'è quel famoso muro con il Messico. «Se il Messico non è disposto a
pagare per il muro di cui c'è disperato bisogno, allora sarebbe meglio cancellare l'incontro», il tweet di Trump rivolto al
'collega' Enrique Pena Nieto. E la risposta, sempre social, non si è fatta attendere: «Questa mattina abbiamo informato la
Casa Bianca che non parteciperemo alla riunione programmata il prossimo martedì con Trump». Intanto arrivano novità sul
muro, che secondo lo speaker della Camera, Paul Ryan, costerà tra i 12 e i 15 miliardi di dollari. Lo stesso Ryan prevede
che il Congresso approvi i fondi per entro la fine dell'anno fiscale, a settembre. Intanto fanno discutere le norme contro gli
immigrati proposte da Trump, che ha minacciato le municipalità che non si adatteranno a queste di privarle dei fondi
federali. A schierarsi contro il neo presidente diversi sidnaci americani, da New York a Los Angeles, da Minneapolis a Boston
e alla stessa Washington, insomma quelli delle grandi città. «Difendiamo il sogno americano», ha detto a New York il sindaco
Bill de Blasio. In particolare è contestata la richiesta di Trump alle forze di polizia di collaborare nell'espulsione di
immigrati, con i sindaci che sostengono che misure del genere aumenterebbero il gap di sfiducia tra la popolazione. Nel
frattempo i militanti anti aborto americani parteciperanno domani all'annuale Marcia della vita, sfilando nella capitale tra la
Casa Bianca e la Corte Suprema. E si prospettano altre contestazioni per Trump, che ha bloccato i finanziamenti alle ong
internazionali che si occupano di aborto, oltre ad essere pronto a nominare il nuovo giudice della corte costituzionale
scegliendo tra candidati in maggioranza anti-abortisti. Theresa May accelera l'iter interno per la Brexit. Presentata alla
Camera dei Comuni la proposta di legge, 'European Union Notification of Withdrawal Bill', la cui discussione in commissione
durerà solo tre giorni per rispettare la tabella di marcia indicata dalla premier, ora in viaggio negli Usa per incontrare Trump.
Tempi per il dibattito davvero stretti: si parla di appena 5 giorni, con seconda lettura in programma martedì prossimo,
mentre la terza avverrà tra lunedì e mercoledì della settimana successiva. E ovviamente i Labour hanno mostrato una certa
insoddisfazione per questo. Andiamo in Libia, dove continua l'indagine sull'attacco all'ambasciata italiana a Tripoli. Secondo
l'ambasciatore libico a Roma, Ahmed Safar, «dalla procura generale viene trattato come un reato criminale, non
terroristico, ma questo non impedisce di sospettare che il momento scelto possa avere dimensioni politiche». Intanto le forze
speciali di deterrenza (Rada) del governo di accordo nazionale libico hanno rivelato i nomi dei tre terroristi (due morti, uno in
fuga) coinvolti nell'esplosione: sono tre militari collegati all'Operazione Dignità del generale Khalifa Haftar, il cui scopo
sarebbe stato proprio quello di colpire l'ambasciata d'Italia. Ma non arrivano ancora conferme ufficiali in tal senso, con il
generale Paolo Serra, consigliere militare dell'inviato speciale dell'Onu in Libia Martin Kobler, che ha invitato tutti alla
cautela. Operazione antiterrorismo in Austria, in particolare a Vienna e Graz, dove sono state arrestate undici persone di
età compresa fra i 21 e i 49 anni. Tutti sono sospettati di aver aderito all'Isis. Nell'operazione sono state perquisite due
Estratto ad uso rassegna stampa dalla pubblicazione online integrale e ufficiale, reperibile su http://www.lindro.it/trump-pena-nieto-e-scontro-sul-muro/
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moschee e diverse abitazioni. Il sindaco di Graz, Siegfried Nagl, ha parlato di un'azione di successo da parte delle forze di
sicurezza e ha detto di «essere stato informato due giorni fa del blitz», che «è il risultato di molti mesi di osservazioni e non
è legata all'arresto del 17enne austriaco-albanese avvenuta venerdì scorso a Vienna». La Russia testa le sue nuove armi sul
campo ma non solo: sono iniziati infatti i primi test di volo del nuovo caccia multiruolo Mikoyan Mig-35, le cui forniture alle
forze armate di Mosca inizieranno nel 2019. Il presidente Vladimir Putin ha detto di augurarsi che il Mig-35 rafforzi
l'aeronautica russa, ma ha anche sottolineato che «questo jet ha un buon potenziale di esportazione». Il presidente
dell'Autorità nazionale palestinese (Anp), Abu Mazen, torna a parlare del via libera a circa 2.500 nuovi alloggi da parte
di Israele in Cisgiordania: «Stiamo avendo intense consultazioni con alcuni fratelli arabi e amici per rimuovere a livello
internazionale questa mossa pericolosa e intraprenderemo passi per prevenirla». E fa sapere che ci saranno «serie e
significative ripercussioni». Mentre sul trasferimento dell'ambasciata Usa da Tel Aviv a Gerusalemme indicato da Donald
Trump dice: «Siamo in uno stato di allerta e di attenzione e abbiamo detto al mondo che non accetteremo questo passo e,
se accadrà, questo sarà disastroso per la pace». Guai in vista in Brasile per l'ex miliardario Eike Batista: il pubblico
ministero federale nell'ambito di un'operazione legata all'inchiesta 'Lava Jato', una sorta di Mani Pulite verde-oro, ha spiccato
nei suoi confronti un mandato di cattura. L'accusa è di corruzione, riciclaggio di denaro ed evasione fiscale. Chiudiamo con la
Grecia, dove la Corte Suprema ha respinto la richiesta di estradizione per gli otto militari turchi fuggiti nel Paese dopo il
fallito golpe in Turchia lo scorso 15 luglio ma che hanno negato ogni loro coinvolgimento.Il presidente della Corte Suprema
greca Giorgos Sakkas ha detto che è improbabile che i militari turchi possano affrontare un processo equo qualora
dovessero tornare nel loro Paese.
di Daniele Petroselli
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