Coldiretti Piemonte_latte_via_etichettatura origine_obbligatoria

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Coldiretti Piemonte
Comunicato n. 04/2017
COLDIRETTI PIEMONTE - LATTE: CON PUBBLICAZIONE
SULLA GAZZETTA UFFICIALE VIA ALL’ETICHETTATURA
D’ORIGINE OBBLIGATORIA
Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.15 del 19 gennaio 2017 il decreto “Indicazione
dell'origine in etichetta della materia prima per il latte e i prodotti lattiero-caseari, in
attuazione del regolamento (UE) n. 1169/2011” che segna lo storico via all’etichettatura
del latte Uht e dei suoi derivati.
Il provvedimento entrerà in vigore pienamente dopo novanta giorni dalla pubblicazione
anche se sarà possibile, per un periodo non superiore a 180 giorni, smaltire le scorte
delle confezioni con il sistema di etichettatura precedente.
“Un traguardo raggiunto a seguito delle numerose battaglie portate avanti dalla nostra
Organizzazione e scaturito dalla guerra del latte che Coldiretti aveva scatenato lo scorso
anno contro le speculazioni sui prezzi alla stalla – spiega Delia Revelli presidente di
Coldiretti Piemonte - Con l’etichettatura d’origine obbligatoria per il latte Uht e i prodotti
lattiero-caseari si mette finalmente fine all’inganno del falso Made in Italy visto che tre
cartoni di latte a lunga conservazione su quattro, venduti in Italia, sono in realtà
stranieri”.
“Un risultato – sottolinea il Delegato Confederale Bruno Rivarossa - che va a
giovamento del lattiero-caseario piemontese che registra una produzione lorda vendibile
di 390 milioni, conta 2000 aziende produttrici e 51 specialità di formaggi. Una garanzia
di trasparenza, oltretutto, che tutti i consumatori italiani chiedono da tempo”.
Il provvedimento riguarda l'indicazione di origine del latte o del latte usato come
ingrediente nei prodotti lattiero-caseari e prevede l'utilizzo in etichetta delle seguenti
diciture:
a) “Paese di mungitura”: nome del Paese nel quale è stato munto il latte;
b) “Paese di condizionamento o di trasformazione”: nome del Paese nel quale il latte è
stato condizionato o trasformato.
Qualora il latte o il latte usato come ingrediente nei prodotti lattiero-caseari sia stato
munto, condizionato o trasformato, nello stesso Paese, l'indicazione di origine può essere
assolta con l'utilizzo della seguente dicitura: “origine del latte”: nome del Paese. Se
invece le operazioni indicate avvengono nel territorio di più Paesi membri dell'Unione
europea, per indicare il luogo in cui ciascuna singola operazione è stata effettuata,
possono essere utilizzate le seguenti diciture: “latte di Paesi UE” per l'operazione di
mungitura, “latte condizionato o trasformato in Paesi UE” per l'operazione di
condizionamento o di trasformazione. Infine qualora le operazioni avvengano nel
territorio di più Paesi situati al di fuori dell'Unione europea, per indicare il luogo in cui
ciascuna singola operazione è stata effettuata, possono essere utilizzate le seguenti
diciture: «latte di Paesi non UE» per l'operazione di mungitura, «latte condizionato o
trasformato in Paesi non UE» per l'operazione di condizionamento o di trasformazione.
Per le violazioni si applicano le sanzioni di cui all'art. 4, comma 10, della legge 3/2/2011,
n. 4.
La presidente conclude così: “Attendiamo adesso che entri in vigore anche l’etichettatura
obbligatoria per il grano impiegato nella produzione della pasta, come previsto dallo
schema di decreto che è già stato inviato alla Commissione Europea”.
L’ETICHETTA DI ORIGINE SULLA SPESA DEGLI ITALIANI
Cibi con l'indicazione origine
E quelli senza
Carne di pollo e derivati
Salumi
Carne bovina
Carne di coniglio
Frutta e verdura fresche
Carne trasformata
Uova
Frutta e verdura trasformata
Miele
Derivati del pomodoro diversi da passata
Passata di pomodoro
Concentrato di pomodoro e sughi pronti
Latte/Formaggi
Derivati dei cereali (pane, pasta)
Pesce
Riso
Extravergine di oliva
Fonte: Elaborazioni Coldiretti
Torino, 20 gennaio 2017
con invito alla diffusione
Ufficio stampa Coldiretti Piemonte
Via Pio VII, 97 - 10135 Torino - tel. 011.5622800 - fax 011.537017 e-mail:
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