Coldiretti Piemonte_via etichettatura origine_obbligatoria per latte

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Coldiretti Piemonte
Comunicato n. 85/2016
COLDIRETTI PIEMONTE: AL VIA L’ETICHETTATURA
D’ORIGINE OBBLIGATORIA PER IL LATTE UHT E I PRODOTTI
LATTIERO-CASEARI
Da questo provvedimento passa la valorizzazione delle produzioni
Made in Piemonte
L’Unione europea ha dato il via libera alla richiesta italiana, fortemente sostenuta da
Coldiretti, di indicare l’origine in etichetta per il latte UHT e i prodotti lattiero-caseari.
Sono scaduti, infatti, alle ore 24 del 13 ottobre, senza obiezioni, i tre mesi dalla notifica
previsti dal regolamento 1169/2011 quale termine per rispondere agli Stati membri che
ritengono necessario adottare una nuova normativa in materia di informazioni sugli
alimenti.
Il provvedimento era stato annunciato dal premier Matteo Renzi e dal Ministro delle
Politiche Agricole Maurizio Martina in occasione della Giornata nazionale del latte
italiano a Milano, tenutasi a maggio scorso.
La notizia definitiva è giunta all’apertura del Forum Internazionale dell’Agricoltura e
dell’Alimentazione di Cernobbio dove Coldiretti ha presentato in anteprima le confezioni
di latte, burro e mozzarella con le nuove etichette che indicano la provenienza.
“Un risultato che arriva a seguito delle numerose battaglie portate avanti dalla nostra
Organizzazione e che risponde all’esigenza di trasparenza che tutti i consumatori italiani
chiedono da tempo”, afferma da Cernobbio Delia Revelli presidente di Coldiretti
Piemonte.
L’entrata in vigore è fissata 60 giorni dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale,
dunque dal primo di gennaio 2017.
“Con tale provvedimento – prosegue Revelli - verranno valorizzate le produzioni della
nostra regione dove il lattiero-caseario registra numeri importanti: una produzione
lorda vendibile di 390 milioni, 2000 aziende produttrici e 51 specialità di formaggi.
L’identità di questi ultimi, proprio grazie all’etichettatura d’origine, sarà tutelata e
salvata dall’omologazione. Finirà, così, l’inganno del falso Made in Italy e i consumatori
avranno la possibilità di scegliere consapevolmente cosa acquistare”.
Il provvedimento riguarda l’indicazione di origine del latte o del latte usato come
ingrediente nei prodotti lattiero-caseari che dovrà essere indicata in etichetta con:
a) “paese di mungitura: nome del paese nel quale è stato munto il latte”;
b) “paese di condizionamento: nome della nazione nella quale il latte è stato
condizionato”
c) “paese di trasformazione: nome della nazione nella quale il latte è stato
trasformato”.
Qualora il latte o il latte usato come ingrediente nei prodotti lattiero-caseari sia stato
munto, condizionato e trasformato nello stesso paese, l’indicazione di origine può
essere assolta con l’utilizzo della seguente dicitura: “origine del latte: nome del paese”.
Se invece le operazioni indicate avvengono nei territori di più paesi membri dell’Unione
europea, per indicare il luogo in cui ciascuna singola operazione è stata effettuata,
possono essere utilizzate le seguenti diciture: “miscela di latte di Paesi UE” per
l’operazione di mungitura, “latte condizionato in Paesi UE” per l’operazione di
condizionamento, “latte trasformato in Paesi UE” per l’operazione di trasformazione.
Infine, se le operazioni avvengono nel territorio di più paesi situati al di fuori
dell’Unione Europea, per indicare il luogo in cui ciascuna singola operazione è stata
effettuata possono essere utilizzate le seguenti diciture: “miscela di latte di Paesi non
UE” per l’operazione di mungitura, “latte condizionato in Paesi non UE” per l’operazione
di condizionamento, “latte trasformato in Paesi non UE” per l’operazione di
trasformazione.
Torino, 14 ottobre 2016
con invito alla diffusione
Ufficio stampa Coldiretti Piemonte
Piazza San Carlo, 197 - 10123 Torino - tel. 011.5622800 - fax 011.537017 e-mail:
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