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1412_Latina_14122016_31.pdf - Latina - Stampato da: grafico08_lt - 14/12/2016 09:23:27
Latina
Il giornale di
MERCOLEDÌ 14 DICEMBRE 2016
31
Sezze
VIABILITÀ
L’annuncio della Regione Lazio
Otto milioni
per completare
la Monti Lepini
Campoli chiede un incontro con l’Astral
per concordare i lavori di adeguamento
La Regione investirà ancora 8 milioni di euro sulla
Strada Regionale 156 dei
Monti Lepini. Lo ha annunciato il presidente Nicola Zingaretti incontrando i sindaci delle province
di Latina e Frosinone. La
speranza è che in questo
nuovo stanziamento milionario, si riesca anche a
completare l’ultimo tratto
mancante del nuovo tragitto tra Sezze Scalo e lo
svincolo di Ceriara e a collegare il ponte rimasto incompiuto nei pressi di Mole Muti e che darebbe la
possibilità di avere un
nuovo svincolo sulla 156
nel cuore della campagna
CASA DELLA SALUTE
setina collegando così le
località di Case Rosse e
Pantanello anche al vecchio tracciato dismesso. Il
sindaco di Sezze, Andrea
Campoli, lo scorso 12 dicembre ha scritto ad Astral per chiedere un incontro (magari con sopralluogo sul posto), per concordare gli interventi visto
che, dopo il completamento dei lavori, si sono
verificate situazioni di pericolo per la viabilità. Per
completare la nuova tratta, mancano gli ultimi 900
metri che vanno dal tratto
sotto le sorgenti idriche
della Centrale di Sardellane allo svincolo all’imboc-
co della Migliara 47. Poche
centinaia di metri per portare fuori la strada costata
fino ad ora circa 90 milioni
di euro, dall’inghiottitoio
in cui l’hanno assurdamente imbottigliata i progettisti. Attualmente il
percorso nuovo si ferma
infatti lì dove il vecchio si
incanalava con una montagna accanto piena di acqua e con l’alta tensione
sopra, e dall’altro lato con
la ferrovia e poi il fiume.
Una strada che durante il
suo iter ultra decennale, è
stata argomento di trasmissioni tv dedicate agli
sprechi di danaro pubblico, di interrogazioni re-
gionali riguardanti la sua
solidità nel punto dove attraversa una delle risorse
idriche più grandi dell’intera provincia di Latina (le
Sardellane). Il tratto più
recente, aperto l’8 giugno
2016, è stato già due volte
oggetto di intervento per
ripristinare il rilevato
stradale al chilometro
11,700, ovvero proprio
all’imbocco di quel viadotto Ufente, la cui realizzazione ha costretto i tecnici ad abbattere alcune
grotte sul lato della montagna e una tratta della
ferrovia dismessa dello
storico treno a vapore
“Toppitto”.
IL PROF. BECHETTI AL PACIFICI DE MAGISTRIS
La lectio magistralis
di economia sociale
Le opposizioni replicano ai proclami di Zingaretti
“E questa sarebbe la sanità-modello?”
Il caso della Casa della Salute
di Sezze che chiude per le vacanze natalizie è approdato
in Regione. Anche se a chiudere, da quanto comunicato i
giorni scorsi dal direttore del
distretto sanitario dei Monti
Lepini, Luigi Ardia, ai medici
di base che nella Casa della
Salute ci lavorano, dovrebbe
essere solo l’Unità di Degenza Infermieristica, con pazienti ora ricoverati dimessi
entro il 23 e consequenzialmente niente nuovi ricoveri
dal 24 dicembre al 1 gennaio
2017 compreso, la notizia ha
avuto una risonanza imprevista dallo stesso Ardia. Le
strutture similari presenti nel
Lazio, Pontecorvo e Cori, non
subiranno stesso destino.
Motivo per il quale, in una
nota ufficiale, l’onorevole
Antonello Aurigemma, Capogruppo di Forza Italia della
Regione Lazio e vice presidente della Commissione Salute ha argomentato: “Ieri,
Zingaretti ci raccontava una
sanità che non esiste, dove
tutto sta migliorando. Invece, sono passate poco meno
di 24 ore e i cittadini tornano
a fare i conti con l'amara realtà, fatta di disagi e disservizi:
infatti è a dir poco incredibile
la notizia che prevede la chiusura dell'unità di degenza infermieristica della Casa della
Salute di Sezze dal 24 dicembre al 1 gennaio. Quindi, per
gli abitanti sarà vietato ammalarsi nel periodo natalizio,
come se la sanità potesse andare in ferie. Ricordiamo al
governatore che il diritto alla
salute è costituzionalmente
garantito ed è a dir poco vergognoso che si continui con
questa politica di tagli e riduzioni, che penalizza oltremodo l'utenza. Tutto ciò è vera-
mente inaccettabile". Sul fatto si sono mobilitati anche i
consiglieri comunali di Sezze
che in blocco hanno sottoscritto la richiesta al sindaco
Andrea Campoli, nella sua
doppia veste di primo cittadino e assessore alla sanità del
più grande dei comuni Lepini,
di intercedere con lo stesso
Ardia per spingerlo ad un ripensamento. Particolarmente battagliero sull’argomento
è il consigliere di opposizione
Serafino Di Palma che dopo
aver ascoltato l’audio del bi-
lancio di fine anno tenuto da
Zingaretti nei giorni scorsi al
Sunny Palace affonda: “In
primis mi meraviglio che il
sindaco di Sezze fosse assente all’appuntamento riservato ai primi cittadini delle province di Latina e di Frosinone.
Ma mi meraviglio altrettanto
che Zingaretti abbia menzionato come modello di una Sanità laziale che rinasce, la Casa della Salute di Sezze che è
stata la prima della Regione.
E’ la prima anche a chiudere
per le ferie di Natale”.
Aula gremita e studenti con i loro docenti completamenti rapiti dalla disamina del professor Leonardo
Becchetti presso l’aula magna dell’Isiss Pacifici De
Magistris di Sezze. In viale dei Cappuccini infatti, gli
studenti e i docenti degli ultimi due anni di corso del
liceo economico sociale hanno potuto assistere alla
Lectio Magistralis del docente accademico Ordinario
di Economia politica all’Università di Tor Vergata.
L’incontro rientrava nei dieci appuntamenti del progetto "Leggere e raccontare la società” premiato dalla Regione Lazio con un finanziamento all’interno
del progetto “Io Leggo”. Tema dell’incontro, è stato
quello dell’'economia civile ed è servito ai ragazzi
per acquisire le nozioni elaborate dal professor Becchetti e da altri accademici a proposito di un’economia umanizzata, che segue un modello sociale, applicata alla vita di tutti i giorni, e di come questa economia, su vasta scala, possa migliorare la qualità di
vita delle persone arrivando ad indirizzare la politica. L’incontro, così come l’intero progetto è stato
coordinato dal professore di filosofia e scienze umane del liceo economico - sociale Luigi Mantuano che
a proposito del progetto spiega: “L'obiettivo era, e
continua ad essere, la sperimentazione di un modello di scuola critica, aperta alla società contemporanea, capace di fare del territorio l'aula di lezione, in
cui la pratica della lettura ne costituisce la nervatura
in quanto in molti di questi istituti si sperimenta
l'approccio diretto alla lettura dei testi e dei libri degli autori, superando, o spesso eliminando del tutto,
l'uso del manuale scolastico”.