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Latina
Il giornale di
GIOVEDÌ 29 SETTEMBRE 2016
29
Sezze
SANITÀ
Il Consiglio comunale ha detto “sì” al salvataggio del Punto di primo intervento
Ppi, mozione votata all’unanimità
Il documento passa grazie al sostegno in aula espresso dall’opposizione
chiesta dal Ministero delle
Finanze e da cui risultano
presenti sul territorio regionale 13 Punti di Primo
Intervento (7 in provincia
di Latina) ci cui si prevede la
disattivazione. L’amministrazione regionale ha precisato che il piano di disattivazione prevede due fasi:
la prima riguarderà i PPI
presenti in strutture extra
ospedaliere, la seconda interesserà i PPI ubicati presso i Presidi Ospedalieri riconvertiti (come è la Casa
della Salute di Sezze). La
nota concludeva con la richiesta alle varie ASL di comunicare con cortese sollecitudine le azioni che si intendono intraprendere. La
mozione proposta dal primo cittadino è coincisa e
precisa e chiede al Responsabile della cabina di regia
della Regione per la Sanità,
dottor Alessio D’Amato, di
non applicare un eventuale
provvedimento di taglio in
maniera pedissequa, bensì
ragionando sulla centralità
di LUCA MORAZZANO
I
l Consiglio Comunale
di Sezze, ha votato
all’unanimità dei presenti, la mozione salva
Punto Primo Intervento
presentata dal Sindaco Andrea Campoli. Un’approvazione
resa
possibile
dall’opposizione (presenti
al voto Moraldo, Di Palma e
Brandolini) che, qualora si
fosse ritirata dall’aula, viste le assenze accusate con
il passare delle ore di seduta
dalla maggioranza, avrebbe potuto far cadere il numero legale vanificando la
votazione. Già l’introduzione del punto all’ordine
del giorno, era stata condivisa da maggioranza e opposizione, che si sono praticamente sovrapposte ad
inserire la questione, appena appreso della nota pubblicata dalla Regione Lazio
sul proprio Bollettino Ufficiale del 13 settembre 2016,
rivolta alle ASL regionali,
riguardo la ricognizione ri-
g
L’ingresso al Punto di primo soccorso
PRONTI I CORSI ALLO SCALO
e importanza del PPI di Sezze che anzi, in un contesto
di ragionamento comprensoriale, andrebbe potenziato e arricchito. E’ proprio Campoli a specificare:
“Il punto primo intervento
di Sezze rappresenta l’ultimo baluardo della sanità
locale a livello di comprensorio anche grazie alle professionalità di chi ci lavora.
Nella
riorganizzazione,
questo bagaglio di professionalità e esperienza, deve
essere preso in considerazione. Il sottoscritto, fino
ad ora non ha fatto proclami, preferendo mantenere
un profilo istituzionale. Ho
incontrato il direttore generale ASL Giorgio Casati
che ancora non conosce le
direttive regionali. Il consigliere Enrico Forte ha già
accordato il suo appoggio
anche in caso di battaglia.
Ci impegniamo oggi a intraprendere ogni iniziativa
atta a sostenere mantenimento dell’apertura del PPI
di Sezze”.
L’OK DELL’ASSEMBLEA CITTADINA AL PIANO È LEGATO AD ALCUNE CONDIZIONI
“Bibliomusicando”,
al via la V edizione
Sprar, sì per 70 ma stop emergenze
Il Comune di Sezze è pronto a dare il via alla V° edizione del Progetto dal titolo “Bibliomusicando”. Si
tratta di corsi musicali che anche durante l’anno scolastico 2016/17, si terranno presso la Biblioteca Comunale di Sezze Scalo. Bibliomusicando, dal 2010
rientra nella programmazione annuale di interventi,
legati alla promozione culturale. L’attività musicale
svolta in conformità del Progetto inoltrato alla Provincia di Latina ed approvato dalla Regione Lazio vede
il ruolo fondamentale svolto dall’Istituto scolastico
Valerio Flacco. Come si legge nel documento di fondamento del progetto, “La Biblioteca Comunale di Sezze
Scalo e l’Istituzione Scolastica, sono impegnate, tra
l’altro, a cooperare per sviluppare tra i giovani una
cultura musicale attraverso la pratica di strumenti e
l’educazione all’ascolto della musica”. il progetto prevede vari insegnamenti tra cui Propedeutica con lezioni in piccole classi dai 5 agli 8 anni, il Corso formativo con lezioni individuali dai 9 anni e il corso di musica d’insieme con tutti i corsisti sia di propedeutica
che del corso di strumento che faranno attività di
gruppo e saranno coinvolti in eventi musicali, aperti
al territorio. Il piano didattico prevede una lezione
settimanale per ciascuna attività, in orario pomeridiano. Per i corsi formativi di musica classica, quali:
Canto lirico - Chitarra classica - Fisarmonica - Flauto
- Pianoforte – Teoria e solfeggio - Violino ed altri
strumenti, possono fare richiesta gli Insegnanti con
Diploma di Conservatorio. Per i corsi di propedeutica
e di musica leggera, quali: Batteria e percussioni –
Canto – Chitarra elettrica -– Sassofono -Tastiera elettronica ed altri strumenti, possono fare richiesta gli
Insegnanti che abbiano acquisito titoli idonei, conseguiti anche c/o Scuole non Statali e documentata esperienza. Le domande con i curricula dovranno pervenire all’Ufficio Protocollo del Comune entro il 06
Ottobre 2016.
Continuare il piano di accoglienza
del progetto Sprar (Sportello Profughi richiedenti Asilo e Rifugiati ormai attivo dal 2011 grazie alla collaborazione tra amministrazione comunale e cooperativa sociale Karibu), ma niente più profughi di prima
accoglienza; è questo il sunto della
mozione concordata ieri dal consiglio comunale setino in seguito alla
discussione mossa dalla mozione
presentata dai 5 consiglieri di opposizione (Roberto Reginaldi, Antonio
Piccolo, Serafino Di Palma, Antonia
Brandolini e Giovanni Moraldo). E’
l’assessore ai Servizi Sociali Enzo Eramo a sottolineare: “E’ una questione umana assai delicata in cui ci
vuole buon senso e ripartizione territoriale come proposto e sottolineato dall'Anci. Abbiamo più volte
richiesto che per questi ospiti sia garantito un percorso dai tempi certi,
ovvero 3-4 mesi durante i quali o
concedere loro i documenti o un diniego con ritorno nei paesi di provenienza. I tempi dilatati costituiscono la grande falla del sistema accoglienza”. Per quanto riguarda la spesa del Comune nel progetto Sprar,
l’assessore specifica: “Sezze sostiene il progetto con un contributo annuo di 71 mila euro erogato in servizi e personale ma senza esborso monetario”. E’ Di Palma a ricordare la
triste parentesi dello scandalo profughi nel 2012 rimarcando le direttive Anci: “dove è attivo un progetto
Assise disponibile ma contraria ai profughi di prima accoglienza
g
Reginaldi (Forza Nuova) morde il freno durante la discussione sugli immigrati
di accoglienza, non possono esserne
destinati altri per l’emergenza”.
Morde il freno anche Reginaldi, consigliere di Forza Nuova: “Siamo stati
i primi a puntare il dito sul fenomeno immigrazione inteso come business che si nasconde tra le pieghe
dell’accoglienza. Per non parlare dei
profughi che arrivano; poche donne
e bambini denutriti con maggioranza di giovani virgulti muniti di scarpe alla moda e smartphone”. E’ il
sindaco Campoli a sintetizzare: “Il
fenomeno migratorio che investe
l'Italia ha raggiunto cifre incontrollabili. L’Europa chiude le frontiere e
il tappo creato genera nel nostro
Paese un fenomeno particolare. La
vigilanza delle strutture e sulla gestione delle risorse è imprescindibile. Non si può lucrare sulle persone
come successo anche da noi nel
2012. Proprio l’attenta vigilanza evitò che le proporzioni si allargassero.
Al tavolo tenuto ad agosto in Prefettura, Sezze è stato rappresentato dai
Dirigente di Polizia Locale e Servizi
Sociali Lidano Caldarozzi che ha ribadito che tra Sprar e prima accoglienza, Sezze non ha disponibilità
ad ospitare altri profughi. E tra l’altro, lo Sprar gestito da Karibu a Sezze rappresenta un modello virtuoso.