Pasquini: la gara più bella da giocare

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Pasquini: la gara più bella da giocare
Per il coach «arriva una squadra clamorosa, ma la nostra arma è la coesione»
Il centro lituano Tau Lydeka
di Antonello Palmas
» SASSARI
Un altro l'avrebbe definita una
partita difficile, lui parla di partita "bella". Piccoli ma significativi segnali da parte di un tecnico
e una squadra che stanno coltivando con profitto la fiducia
nell'orto e dopo Milano oggi
contro il Besiktas vogliono
un'altra prova che la Dinamo è
una pianta che può dare frutto.
«Sarà la partita più bella da
giocare della Champions League - dice il coach Federico Pasquini nella clubhouse biancoblù in sede di presentazione -,
perché incontriamo una squadra che sta dimostrando tutto il
suo valore, battendo anche
quelle di Eurolega. Lo ha fatto in
campionato turco superando il
Darussafaka che ha un roster di
primissimo livello. Ho estrema
curiosità di vedere cosa ci ha lasciato la partita con Milano, che
tipo di recupero fisico e soprattutto mentale possiamo avere
tornando in campo dopo meno
di 48 ore e che cosa riusciamo a
prendere in termini di energia e
calore dai nostri tifosi».
L'allenatore sassarese, che a
giudicare dal sorriso ha visto al
Forum di Assago esattamente
quello che si aspettava divedere
dai suoi- non si nasconde le difficoltà del match: «Affrontare i
BASKET EUROPEO
turchi sarà una vera e propria
impresa, ma mi sento carico
all'idea di giocare contro una
squadra come il Besiktas e questo mi dà grande energia che voglio trasmettere al gruppo. Giochiamo contro una squadra clamorosa, fisica, di talento puro,
con dieci giocatori di altissimo
livello. Hanno tante soluzioni diverse, con giocatori che possono coprire più ruoli e adattarsi
alla partita. Loro di solito cominciano con un quintetto grosso,
ma poi cambiano, giocando anche con due play, hanno tre o
quattro assetti differenti e noi
dovremo essere pronti ad adattarci. Sarà una sfida bella da vedere. Noi entreremo in campo
come abbiamo fatto con l'Olimpia: con rispetto di tutti ma timore di nessuno».
Pasquini afferma che «Milano ci ha richiesto tante energie
fisiche e mentali ma col Besiktas
avremo dalla nostra il pubblico
con cui dovremo fare un blocco
unico per avere spalle larghe e
tanta carica. Questo gruppo ha
come armi una grande coesione
e tiene tantissimo a far bene:
per me è una marcia in più».