Per noi è la prima finale, occorre la gara perfetta

Download Report

Transcript Per noi è la prima finale, occorre la gara perfetta

«Per noi è la prima finale,
occorre la gara perfetta»
Coach Pasquini avverte: sarà decisivo contrastare la loro fisicità e avere ritmo
Per l'allenatore «bisogna vincere per essere padroni del nostro destino»
di Antonello Palmas
> SASSARI
«Vedo che non avvertiamo solo
noi l'importanza di questo incontro: si va verso il tutto esaurito e considerato che si gioca
alle 18 di mercoledì credo sia
un segnale forte». Coach Federico Pasquini presenta l'ultimo
appuntamento della fase a gironi della Champions League in
programma oggi in casa col Partizan Belgrado come «la prima
finale della stagione, sperando
che non sia l'ultima» E spiega:
«Per finale non intendo necessariamente qualcosa che ti porta un obiettivo concreto, ma
una sfida da dentro fuori. Vogliamo essere totalmente padroni del nostro destino per evitare di dover passare la notte attaccati al telefono in attesa di
notizie dagli altri campi. Una finale, nel senso che sappiamo di
non poter fare nessun tipo di errore perché peserebbe doppio,
e che l'intensità e l'energia non
devono trasformarsi in ansia o
frustrazione. Dovremo essere
svegli, intensi e presenti, ma
senza andare troppo in là».
L'allenatore ferrarese è confortato dalla risposte ricevute
nelle gare degli ultimi due mesi:
«Di certo abbiamo un buon ritmo perché ci si conosce meglio
e abbiamo inserito bene Lawal
e Bell. In queste condizioni si
può entrare nel dettaglio, che è
poi ciò che fa la differenza perché ti permette di rispondere alle contromosse della difesa nell'
azione dei 24", con letture più
intelligenti». Per Pasquini la
chiave sarà «sfruttare al massimo le nostre rotazioni, che ci
hanno permesso il tour de force
dell'ultimo periodo (Istanbul,
Ludwigsburg, Varese) in cui tra
viaggi e fatica fisica, non avevamo il tempo di recuperare. Dobbiamo essere bravi a centellinare le energie e sfruttare più giocatori possibile». Non sarà facile, anche perché il Partizan avrà
tanta voglia di vendicare la
sconfitta interna subita all'an-
L'allenatore Federico Pasquini
BASKET EUROPEO
data: «È una squadra giovane
con americani importanti inseriti perfettamente nel contesto
di tanti atleti nazionali. Si tratta
di una squadra dalla grandissima energia fisica e con una rotazione profondissima in cui
tutti i giocatori sono in grado di
stare in campo 15'».
Il fattore determinante è la fisicità: «Loro sanno mettertela
addosso come forse nessun'altra squadra. Quando abbiamo
vinto lì siamo stati perfetti e abbiamo pagato la stanchezza nei
due giorni successivi. Dopo la
sconfitta con noi ne hanno vinte 5 di fila perdendo solo l'ultima, questo dà la misura del valore dell'avversario. Il Partizan
non ti dà tanti punti di riferimento e devi essere bravo a portare la partita dalla tua parte a livello di gestione, altrimenti rischi di farti male. Dovrebbe giocare anche il nuovo acquisto
Gordon. Dovremo fare la partita perfetta. Contando sull'appoggio del nostro pubblico».