Pasquini deluso: «Decisivi gli ultimi 5` del secondo quarto»

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Transcript Pasquini deluso: «Decisivi gli ultimi 5` del secondo quarto»

Pasquini deluso:
«Decisivi gli ultimi 5'
del secondo quarto»
Il coach non cerca scuse legate agli impegni ravvicinati
«Siamo usciti dal nostro sistema di gioco troppo presto»
dall'inviato
» PESARO
«Gli ultimi 5 minuti del secondo
quarto sono quelli che hanno
fatto la partita, abbiamo completamente sbagliato i ritmi delle esecuzioni e ci siamo scoperti
sulla loro transizione». Federico
Pasquini prova ad analizzare la
sconfitta di ieri all'Adriatic Arena senza tirare in ballo gli ultimi
impegni, ma il match di ieri non
può essere decontestualizzato.
«Dovevamo essere più duri
mentalmente - dice ilcoach del
Banco di Sardegna -. È vero che
si trattava della quinta partita in
trasferta in nove giorni, ma non
devo e non posso dare alibi alla
mia squadra. È stata una partita
che si era messa bene, perché
l'approccio è stato tutto a nostro favore. Sul 10-28 però non
siamo stati capaci di fare le giocate che li avrebbero stesi definitivamente, così si sono rivitalizzati. Devo fare i complimenti a
Pesaro, che non ha mai mollato.
Nel secondo quarto hanno fatto
valere la loro aggressività e ci
hanno messo in difficoltà. Alla
fine il match si è deciso nei dettagli, è stato molto bravo Thornton, che ha fatto tante cose e segnato una tripla fondamentale
verso la fine, mentre noi siamo
stati un po' ingenui, siamo andati a giocarcela nel loro territorio anziché restare nel nostro,
Un timeout con coach Pasquini e al centro una penetrazione di Devecchi
come nel primo quarto».
«Mi aspettavo molto da Pesaro - prosegue Pasquini -, quando giochi queste gare in casa,
che hanno peso per la classifica,
loro sono in grado di dare tanto.
Al nostro presunto calo fisiologico non voglio pensare, al di là
delle trasferte dobbiamo essere
più maturi per seguire i nostri
ritmi e il nostro piano partita.
Pesaro in casa ha la capacità di
stare sempre dentro la partita: è
una squadra viva, presente, che
se la gioca con tutti. Temevo
molto questa partita anche perché è una squadra arcigna,
estremamente aggressiva».
Il tecnico ferrarese dribbla
SERIE A
con un no comment le domande a proposito del livello infimo
dell'arbitraggio («faccio fatica a
rispondere, non devo dare alibi
alla mia squadra e devo pensare
ad aspetti diversi»), poi parla del
nuovo acquisto David Lighty,
che ieri ha seguito la gara da
bordo campo insieme a Olaseni. «Il nostro sistema di squadra
in questo momento è la cosa è
più importante. Lighty- conclude Pasquini - ha fatto appena
un allenamento e mezzo e ancora non sa neppure come si chiamano i compagni. Abbiamo tutto il tempo che serve per inserirlo».
A.Si.
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