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Aggiornamento annuale GaE, Anief: è possibile inserire
bene ci legge 104/92. Sentenza storica
di redazione
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Anief – La sentenza, che segna la
giurisprudenza come primo precedente nel
suo genere, pone nalmente le dovute
censure agli annuali Decreti Ministeriali
che aprono le cosiddette “ nestre” di
aggiornamento delle GaE durante il periodo
di loro vigenza triennale e in cui risulta
possibile dichiarare l’intervenuto diritto alla riserva del posto in base alla legge 68/99
e alla legge 80/2006, ma non prevedono un’analoga disposizione per i docenti che
prestano assistenza a familiare disabile in possesso di certi cazione ex Legge 104/92
negando loro, pertanto, la possibilità di far valere il proprio diritto alla priorità nella
scelta della sede scolastica di servizio anche a tempo determinato e snaturando e
disattendendo, così, le previsioni normative espressamente emanate a tutela delle
persone affette da disabilità anche grave.
Il provvedimento ottenuto dal legale Anief censura, dunque, l’illegittimità dei
periodici Decreti di aggiornamento annuale delle GaE rinvenendo una violazione del
principio di uguaglianza, del buon andamento e dell’imparzialità
dell’amministrazione e una manifesta ingiustizia e disparità di trattamento.
Com’è noto, infatti, l’art. 33 comma 5 della legge 104/1992 sancisce che “il lavoratore
ha diritto a scegliere, ove possibile, la sede di lavoro più vicina al domicilio della
lavoratore, ma ancor prima del suo familiare di ricevere la necessaria assistenza
morale e materiale, il ricorso è stato accolto e per effetto gli atti ministeriali
con iggenti con la normativa primaria sono stati annullati; MIUR condannato, anche,
al pagamento delle spese di lite quanti cate in 2.000 Euro oltre accessori.
Codice abbonamento:
In considerazione della ratio della norma e della tutela primaria non solo del
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persona da assistere”.
Data
17-11-2016
Pagina
Foglio
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Piena soddisfazione per l’Anief che, ancora una volta, ha saputo aprire una nuova
strada in tribunale con una sentenza che segna la storia non solo dei diritti dei
lavoratori precari della scuola pubblica, ma soprattutto delle persone affette da
disabilità cui il MIUR voleva negare, illegittimamente, il giusto diritto a ricevere la
doverosa assistenza da parte del proprio familiare.
17 novembre 2016
Uf cio Stampa Anief
www.anief.org
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17 novembre 2016 - 18:34 - redazione
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