1 / 3 02-02-2017 - L`Eco della Stampa

Download Report

Transcript 1 / 3 02-02-2017 - L`Eco della Stampa

Data
02-02-2017
Pagina
Foglio
Giovedì, 02 Febbraio 2017
CONTATTACI
NEWSLETTER
1 / 3
PUBBLICIZZATI
Informativa
x
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie
policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei
cookie. CONSULENZA ASSICURATI CORSO LIM BES/DSA FORUM LIBRERIA SICUREZZA
SERVIZI
Cerca
SPECIALI
DIVENTARE INSEGNANTI
Mobilità
Graduatorie Istituto
SCADENZE
REGIONI
DIDATTICA
LEGISLAZIONE
SEGRETERIA
TFA sostegno 500 euro iscrizione Neoassunti Guida
E-BOOK
Concorso dirigenti
134424
GUIDE
Codice abbonamento:
HOME
Data
02-02-2017
Pagina
Foglio
2 / 3
Scuola di infanzia. Anief chiede organico di potenziamento e
assunzioni di 33mila maestri e 2.500 educatori
di redazione
Mi piace
Condividi
23
Tweet
0
Anief – Senza l’assunzione di 33mila maestri e
di 2.500 educatori non avrà alcuna possibilità di
riuscita la riforma della scuola dell’infanzia,
riguardante la formazione dei bambini no a 6
anni di età che frequentano le scuole statali.
A sostenerlo è l’associazione sindacale Anief, in
procinto di presentare una proposta articolata,
attraverso la prevista audizione presso le commissioni parlamentari riunite: ricorda
che la Legge 107/2015 ha escluso inspiegabilmente dal piano straordinario
d’immissioni in ruolo (quasi 100mila assunzioni nel 2015) alcune categorie di
lavoratori della scuola, tra cui proprio i docenti della scuola dell’infanzia.
Ora, attraverso il decreto legislativo sulla “istituzione del sistema integrato di
educazione e d’istruzione dalla nascita sino a sei anni”, l’Atto 380, è giunto
nalmente il momento di “riparare” a questo grossolano errore: l’opportunità per
farlo è prevedere l’assunzione a tempo determinato su tutti i posti vacanti e
disponibili, aggiungendo una quota di docenti “potenziatori”, per un totale di 33mila
maestri dell’infanzia e della primaria, oltre che di 2.500 educatori, da ripartire a
livello regionale in base alle esigenze.
Per il sindacato, “l’assunzione del personale” servirà anche “per l’attivazione
dell’anno terminale del sistema integrato, del personale educativo e dell’infanzia in
organico potenziato anche per gli anni scolastici successivi all’a. s. 2015/2016”. Gli
emendamenti Anief alla delega, riassunti in una memoria sugli emendamenti
proposti che verrà consegnata ai parlamentari, prevedono infatti anche il
miglioramento dell’offerta formativa rivolta alla fascia di bambini tra 0 e 6 anni,
grazie all’incremento del numero d’insegnanti ed educatori; ciò permetterebbe
l’anticipo di un anno dell’obbligo scolastico, in cui i maestri dell’asilo nido coi
colleghi della scuola dell’infanzia opererebbero in classi in compresenza.
Su quest’ultima necessità, Anief chiede di modi care l’ultimo anno della scuola
dell’infanzia “prevedendo continuità con il progetto pedagogico del primo biennio
della Scuola primaria, tenuto conto delle Indicazioni nazionali per il curricolo”. In tal
modo, “ n dal primo anno di attuazione, il Piano assicura il servizio a tutti i bambini
che frequentano l’anno terminale del Sistema integrato, in quanto accedono al
diritto-dovere all’istruzione e alla formazione”.
“La nostra modi ca – spiega Marcello Paci co, presidente nazionale Anief e
Codice abbonamento:
l’ultimo dei sei anni del Sistema integrato nel primo del diritto-dovere all’istruzione
134424
segretario confederale Cisal – intende anticipare l’obbligo scolastico inserendo
Data
02-02-2017
Pagina
Foglio
3 / 3
e alla formazione. Il ne risponde ai mutamenti culturali del nostro tempo, offrendo –
pur senza derogare dalle indicazioni nazionali per il curricolo della scuola
dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione – un servizio che valorizzi le potenzialità
di bambini, i quali, in questo modo, vivono uno spazio relazionale e uno cognitivo
più dinamici rispetto alle precedenti generazioni. La scelta, inoltre, pur mantenendo
in 10 anni la durata del diritto-dovere all’istruzione e alla formazione, allinea ai
colleghi europei gli studenti italiani che conseguono il diploma in uscita dal sistema
di istruzione e formazione secondaria”.
Anief ritiene inoltre indispensabile attuare con celerità, con la prossima “ nestra”
prevista per le graduatorie d’istituto, la riapertura delle Graduatorie a Esaurimento,
con l’intento di permettere l’inserimento – in fascia aggiuntiva – di tutto il personale
abilitato, ma rimasto sinora escluso. Le richieste prevedono pure la copertura dei
posti della scuola dell’infanzia per l’attuazione del piano d’azione nazionale per il
sistema integrato, anche avvalendosi dell’utilizzo dei candidati inseriti nella GaE, per
il medesimo grado di istruzione, come risultante alla data di entrata in vigore della
presente legge – estesa anche al personale della primaria da assumere, come già detto,
in compresenza nell’ultimo anno del sistema integrato.
Fondamentale è poi favorire l’assunzione di tutti i vincitori e idonei dei concorsi
pubblici svolti negli ultimi anni, ma rimasti sinora ancora incredibilmente esclusi
delle immissioni in ruolo, senza certe prospettive di assunzione a tempo
indeterminato, pur in presenza di posti vacanti e disponibili. A livello di utenza,
in ne, Anief ha chiesto un’ulteriore modi ca alla delega, perché venga introdotto un
tetto massimo del costo in capo alle famiglie degli alunni iscritti nelle scuole statali
da 0 a 6 anni.
Iscriviti alla newsletter di OrizzonteScuola!
Ricevi ogni sera nella tua casella di posta una e-mail con tutti gli aggiornamenti
del network di orizzontescuola.it.
2 febbraio 2017 - 11:23 - redazione
Versione
stampabile
134424
anief Riforme
Codice abbonamento:
Argomenti: