1_GRIFONI Paola - Polo Museale Fiorentino

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La presentazione delle Sale del Primo Rinascimento segna un passaggio particolarmente significativo nella realizzazione del progetto generale dei Nuovi Uffizi: la conclusione degli interventi di restauro e adeguamento funzionale e impiantistico degli ambienti espositivi del secondo piano facenti parte della Galleria storica e tra questi, in particolare, della Sala di Botticelli. Luogo simbolo per eccellenza, in quanto destinato ad ospitare i più famosi capolavori della Galleria, la Sala di Botticelli è collocata in uno degli ambienti meno autentici della fabbrica vasariana a causa delle molteplici trasformazioni subite nel corso del tempo, che ne hanno mutato più volte destinazione d’uso, proporzioni architettoniche, elementi strutturali e materiali di finitura. La nuova sistemazione si armonizza con quelle delle sale adiacenti, anch’esse ricavate nel volume occupato in origine dal Teatro mediceo, e allo stesso tempo richiama la soluzione del soffitto sagomato intorno alle capriate del tetto e con ampi pozzi luce, in analogia a quello realizzato per il primo allestimento della sala risalente al 1948. Questa inaugurazione rappresenta anche l’occasione per fare il punto sui risultati fin qui raggiunti nel progressivo avanzamento dei lavori per rispondere agli obiettivi del progetto dei Nuovi Uffizi, primo fra tutti quello di incrementare gli spazi e la superficie espositiva, garantire le condizioni ottimali per la conservazione e la sicurezza delle opere d’arte e migliorare il comfort ambientale e la fruizione pubblica. Da questo punto di vista, vale la pena ricordare alcuni dati riassuntivi essenziali. Gli ambienti dedicati alle collezioni permanenti sono passati dalle 45 sale presenti in origine nella Galleria storica alle 101 sale attuali. Le nuove sale espositive, realizzate al primo piano negli spazi a suo tempo occupati dall’Archivio di Stato, hanno permesso di ampliare il percorso di visita e di aumentare la superficie del museo di circa 3.000 mq. Gli interventi di restauro architettonico e adeguamento impiantistico eseguiti nei corridoi e nelle sale del secondo piano, rivisitate anche nei sistemi di illuminazione e negli allestimenti espositivi, hanno conseguito il completo rinnovo di tali spazi per una superficie complessiva pari a circa 4.000 mq. Allo stesso tempo è stato realizzato il nuovo collegamento verticale della Scala Nord di ponente e restaurato lo Scalone Lorenese nell’ala di levante. Inoltre, in tutte le aree oggetto di intervento, sono state eseguite le necessarie opere di restauro conservativo e consolidamento strutturale delle facciate esterne e delle coperture. Infine, sono stati recuperati e adeguati tutti quegli ambienti di servizio indispensabili per il funzionamento del museo: uffici nel Palazzo dei Veliti, nuovo Gabinetto fotografico, spogliatoi per il personale, nuovi depositi attrezzati per le opere d’arte, centrale tecnologica, sotto-centrali dell’impianto di condizionamento, locali tecnici e accessori. A questi risultati, già progressivamente messi a disposizione della Galleria, si aggiungeranno, entro breve tempo, gli spazi sottostanti il Salone Magliabechiano su piazza del Grano, interamente recuperati e attrezzati per ospitare le mostre temporanee, in modo da eliminare ogni interferenza tra il percorso museale e le esposizioni temporanee e offrire ai visitatori una sempre più ampia possibilità di scelta.

Paola Grifoni

Segretario regionale per la Toscana