La formula perfetta per far vincere il profitto

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GENTE VENETA | Opinioni
Venerdi, 21 Ottobre 2016
La formula perfetta per far vincere il profitto
In Italia ci sono 4,6 milioni di poveri. E' il dato più alto dal 2005 ad oggi. Lo dice la Caritas
nell'ultimo rapporto sulla povertà reso noto lunedì scorso. Ma il dato più eclatante è che per la
prima volta sono più poveri i giovani rispetto agli anziani: nel totale delle persone in difficoltà
economiche, il 10% è rappresentato dalla classe d'età 18-34 anni, il 4% dagli over 65.
Le ragioni le spiega direttamente la Caritas, affermando che «la persistente crisi del lavoro ha
infatti penalizzato (o meglio, sta ancora penalizzando) soprattutto giovani e giovanissimi in
cerca "di una prima/nuova occupazione" e gli adulti rimasti senza un impiego».
E allora viene da farsi alcune domande sul mercato del lavoro e sul Jobs Act che avrebbe
dovuto favorire proprio l'ingresso dei giovani nel dorato mondo della stabilità lavorativa.
E invece gli ultimissimi dati Inps parlano di calo delle assunzioni: -8,5% nei primi otto mesi del
2016 (i contratti a tempo indeterminato sono stati solo 800mila, contro 1,2 milioni dello scorso
anno). Mentre aumentano i licenziamenti: più 10mila nel 2016 rispetto al 2015. Non è colpa
della crisi, visto che tutti sostengono che se ne sta uscendo: sono gli effetti della riduzione dei
vantaggi previsti dal Jobs Act, che il primo anno erano stati consistenti (fino a 8000 euro) e
adesso sono scesi a 3000 euro. E in aggiunta le "tutele crescenti" non tutelano i neo assunti dal
pericolo di essere licenziati. Una formula perfetta per far entrare e subito dopo uscire i giovani
dal mercato del lavoro. Mettiamoci l'uso e l'abuso dei voucher ed ecco completata l'opera...
Passando però dalla responsabilità oggettiva delle norme a quella soggettiva dei singoli
imprenditori, viene da chiedersi se non abbiano perso di vista quel "bene comune" da
perseguire accanto e insieme al profitto. Perché con gli incentivi il lavoro c'è e senza non c'è
più? Dove finiscono i quattrini risparmiati pagando i lavoratori in voucher? Allora forse è arrivato
il momento di premiare chi opera secondo una vera responsabilità sociale, favorendo chi
assume e garantisce tutele, chi produce nel rispetto dell'ambiente e investe non in beni di lusso
personali, ma nello sviluppo di un territorio.
Serena Spinazzi Lucchesi
Tratto da GENTE VENETA, n.40/2016
Articolo pubblicato su Gente Veneta
http://www.genteveneta.it/public/articolo.php?id=8860
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