Shopping selvaggio: e frenarlo turnando i negozi?

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Transcript Shopping selvaggio: e frenarlo turnando i negozi?

GENTE VENETA | Opinioni
Venerdi, 9 Dicembre 2016
Shopping selvaggio: e frenarlo turnando i negozi?
Per Santo Stefano potremo fare un giretto al centro commerciale o no? Bel dilemma. Ad oggi
non si sa. Forse ci toccherà stare a casa... I marchi della grande distribuzione non hanno
ancora deciso. Per ora si stanno guardando di sottecchi per capire ciascuno cosa fa l'altro.
Quello apre? Ma allora anch'io. Non sarà mai che quello mi soffi i clienti...
Questo è il quadro, oggi. Ma è davvero impossibile astenersi un giorno dallo shopping? La cosa
si può vedere da due versanti. Il primo è quello dei consumatori, di tutti noi. C'è una fetta
purtroppo significativa che, se il centro commerciale è aperto, ci va. Pensionati, che non
riescono a inventarsi qualcosa di diverso dal fare due passi fra le vetrine, scambiando due
parole (quando va bene) con le commesse. Famiglie - forse le meno numerose. E ragazze e
ragazzi, sempre in gran numero, a zonzo fra le gallerie, assai meno a far spesa nei negozi. I
giovani sono lo spettacolo più triste, in questo contesto.
Difficile dire come si possa far capire a questo esercito che non è bene essere solo donne e
uomini dello shopping. Prima vengono le relazioni, prima vengono le amicizie; prima ci sono le
piccole grandi cose da inventarsi e da fare in famiglia o con gli amici. Poi vengono le compere.
Questa verità andrebbe insegnata a scuola.
L'altro versante è quello delle aziende. Salvo lodevoli eccezioni, di cui parliamo alle pagg. 4 e 5,
le altre imprese della grande distribuzione si sono buttate a pesce sul "liberi tutti", garantito
pochi anni fa dal Governo Monti.
Probabilmente un po' di tornaconto c'è: più trattieni la gente al supermarket e più quella spende.
E poi si finisce di spolpare la concorrenza dei piccoli. Ma che vantaggi ci sono per il lavoro? Ben
pochi: qualche giovane precario in più per i turni festivi.
Ma allora che non sia giunto il momento della politica? Cioè di chi ci rappresenta per conseguire
il bene comune? Il compito della politica è anche di mettere dei paletti. Per esempio per dire che
alcuni giorni dell'anno lo shopping non c'è, si tiene chiuso. (A proposito: se, come qualcuno
dice, una grande catena tedesca decidesse davvero di aprire per Natale, la risposta non
potrebbe che essere di boicottarla).
Ma per offrire un servizio si potrebbe anche decidere la turnazione delle aperture. Come si fa
per le farmacie. Se ti manca l'aspirina, di domenica o per Santo Stefano, una farmacia aperta,
nel raggio di qualche chilometro, la trovi. Così, se proprio hai la dispensa vuota e neanche un
pezzo di formaggio, un supermarket a turno potrebbe aprire anche nel dì di festa. E siccome le
aziende non si metteranno mai d'accordo fra di loro su chi fa che cosa e quando, forse è tempo
che la politica ci metta becco.
Giorgio Malavasi
Tratto da GENTE VENETA, n.47/2016
Articolo pubblicato su Gente Veneta
http://www.genteveneta.it/public/articolo.php?id=8917
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