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MF fashion il primo quotidiano della moda e del lusso
Anno XXVII n. 138 - € 0,50
Direttore ed editore Paolo Panerai
15.07.16
ONLINE SU MFFASHION.COM
LE GALLERY FOTOGRAFICHE
DALLE COLLEZIONI COUTURE
AUTUNNO-INVERNO 2016/17
Prada
rilancia
sul digitale
ALEXA CHUNG VESTITA PRADA PER MYTHERESA.COM
Il gruppo da 3,5 miliardi di ricavi porta
online oggi, per la prima volta, le collezioni
ready to wear donna sui portali multibrand
Mytheresa.com e Net-a-porter. A settembre
tocca all’uomo. È il primo step di una
strategia che punta a far raddoppiare
il fatturato dell’e-commerce entro il 2018
P
rada rafforza la sua strategia digitale. Entra dunque nel vivo il piano
legato all’universo web annunciato in occasione della conference call a
commento dei dati di bilancio annuali (vedere MFF del 13 aprile). Il gruppo di Miuccia Prada e Patrizio Bertelli da 3,547 miliardi di euro di ricavi
2015 sta infatti mettendo sul piatto significativi investimenti sul canale digitale e
sui social network. Una dichiarazione che ha iniziato a prendere corpo proprio in
queste ore con il lancio delle collezioni donna pre-fall e autunno-inverno 2016/17
dell’etichetta Prada sulle piattaforme di due protagonisti dell’e-commerce multibrand, Mytheresa.com (vedere box a pagina II) e Net-a-porter. Da oggi, infatti,
entrambi i portali offriranno una selezione dei look ready to wear donna e degli
accessori della casa di moda. E, dal prossimo 6 settembre, Mr Porter renderà disponibile anche la collezione maschile autunno-inverno 2016/17. Un passo storico
per il marchio milanese, in quanto per la prima volta in assoluto anche l’abbigliamento sarà disponibile online e lo sarà attraverso due piattaforme multibrand e
non attraverso il sito web di proprietà, che finora rendeva disponibile solamente
gli accessori. Dietro questa strategia, l’obiettivo dichiarato di: «Raddoppiare il
giro d’affari dell’e-commerce entro il 2018». Questo attraverso la fidelizzazione
di una clientela dall’età media di 40 anni, che sarà così veicolata ad approcciare
anche negozi fisici, in nome della multicanalità tanto rincorsa oggi dai protagonisti del lusso. Rivolta prevalentemente ai millennial sarà invece la strategia
di comunicazione digitale, con lo sbarco previsto su Snapchat e l’approdo, avvenuto a febbraio, sulla piattaforma cinese Sina Weibo. Già nel 2015, Prada e
Miu Miu avevano avviato o potenziato iniziative speciali legate ai social media.
continua a pag. II
Roma, il MAXXI chiama Iceberg per celebrare l’arte di Superstudio
Architecture & fashion in un dialogo speciale. Al MAXXI-Museo nazionale delle arti del
XXI secolo di Roma è andato in scena ieri sera
con una sfilata speciale il matrimonio creativo tra Superstudio, il leggendario collettivo di
architetti a cui il museo romano dedica la retrospettiva «Superstudio 50», e il marchio Iceberg.
In passerella, i librabiti realizzati da Cristiano
Toraldo di Francia, tra i fondatori del noto studio di architettura, e dagli studenti del suo corso
Ri-vestire all’Unicam/Quodlibet. Tra i pezzi più
significativi, l’abito-rifugio, con il suo tratto fortemente filosofico, progettato dagli studenti
Paolo Silvestri e Arianna Bonifazi. Una contaminazione di linguaggi, dunque, che ha ceduto
il passo alla collezione per il prossimo autunno-inverno creata da Arthur Arbesser, direttore
creativo di Iceberg, il quale è partito proprio dagli Istogrammi d’architettura del Superstudio.
Ovvero dagli iconici moduli a quadretti bian-
chi e neri che formano una griglia dalla chiara
riconoscibilità e che in qualche modo sintetizzano il contenuto dell’exhibit che sarà ospitata
nel museo capitolino fino al prossimo 4 settembre. A moderare l’evento di ieri sera, intitolato
Superstudio à la mode e allestito nello spazio
Yap, il curatore della mostra Gabriele Mastrigli,
che ha fatto da trait d’union tra il pubblico di
addetti ai lavori, critici, artisti e istituzioni, e il
messaggio culturale della sfilata.
II
MF fashion
attraverso l’universo digitale, complice il
Iniziative
gemellaggio con due realtà di primo piano.
segue da pag. I
Miu Miu, che su Instagram conta 1,9 mi«Prada è il marchio che ogni retailer vorreblioni di seguaci, ha lanciato una music app
be vendere ma che pochi posso farlo e noi
siamo onorati di essere parte di questa nicspeciale. E sempre su questo social media
chia», ha dichiarato Federico Marchetti,
Prada ha totalizzato nel 2015 6,9 milioni
ceo di Ynap. Dello stesso parere è Michael
di fan (+167% rispetto al 2014), salendo a
Kliger, presidente del si7,2 milioni nel
to mytheresa.com, che
corso dell’ulsi è dichiarato estrematima fashion
mente entusiasta che
week milanel’e-tailer sia stato scelto
se dedicata alla
per questo lancio storico,
donna e toccana cui sarà accompado il tetto dei 7,8
gnata una strategia di
milioni. Il futucomunicazione ad hoc.
ro del gruppo
(riproduzione riservasembra dunque
Patrizio
Bertelli
e
Miuccia
Prada
ta) Chiara Bottoni
passare anche
E insieme a mytheresa.com festeggia
i primi 25 anni di un matrimonio cool
Prada e mytheresa.com fanno squadra. Il gruppo che fa capo a Miuccia
Prada e Patrizio Bertelli ha infatti affidato l’esclusiva distribuzione sul web
della sua main collection allo store bavarese dell’orbita di Neiman Marcus.
Al via oggi sulla piattaforma digitale della boutique di Monaco la vendita online della collezione ready-to-wear e accessori firmata Prada per
l’autunno-inverno 2016/17. Una collaborazione eccellente a sigillo di 25 anni di relazione tra il brand milanese e lo store, nato prima con la boutique
Theresa, posta nel centro della città teutonica e poi con il suo store online.
Questo progetto si presenta anche in concomitanza con le celebrazioni del
decimo anniversario della fondazione dell’e-tailer mytheresa.com. A suggellare il tutto, uno shop-able editorial, che ha come protagonista Alexa Chung
vestita Prada con una serie di capi speciali dell’autunno-inverno 2016/17,
ritratta in otto immagini scattate all’interno dell’Aman Venice, oltre a un video diretto da Jim Gramming. Lo shooting con la modella e style icon va a
inserirsi nel progetto Woman series, lanciato da mytheresa.com nel 2013, che
nel corso degli anni ha visto coinvolte celeb come Clémence Poésy, Diane
Kruger, Victoria Beckham, Brooke Shields, Liv Tyler ed Elisa Sednaoui
Dellal. (riproduzione riservata)
Francesca Manuzzi
venerdì 15 luglio 2016
Doucal’s diventa mecenate d’arte
nelle Marche insieme a IntesaSanpaolo
Doucal’s lancia il progetto Artigiani
d’arte ispirato al programma di restauro Restituzioni del gruppo
IntesaSanpaolo, giunto alla XVII
edizione. Dopo aver archiviato un
2015 a quota 14 milioni di euro, in
crescita del 15% sull’anno precedente, la storica azienda marchigiana
di calzature della famiglia Giannini
con base a Montegranaro (Fermo),
ha infatti dato il via a un piano continuativo di cura e salvaguardia delle
opere del territorio in collaborazione
con la Soprintendenza per i beni archeologici delle Marche. L’iniziativa,
e d’Italia di piazza della Scala a
che è stata presentata presso le Gallerie
Milano in occasione della mostra celebrativa dedicata alle opere restaurate di IntesaSanpaolo nel biennio 2014-15, vedrà come primo intervento
l’analisi di un affresco romano rinvenuto nel 2009 in via delle Mura a
Fermo e il successivo restauro da parte della soprintendenza, per poi essere collocato tra le opere esposte nella Pinacoteca di Fermo. «L’azienda
è sempre stata sensibile al territorio, soprattutto il nostro fatto ancora di
tradizioni e alle collaborazioni con le istituzioni. Nel mondo del lusso ogni
singolo prodotto deve essere perfetto, per questo ha bisogno che le mani che lo compongono siano attente a curarlo», ha spiegato a MFF Gianni
Giannini (a destra nella foto insieme al fratello Jerry), ceo del marchio che
produce 150 mila pezzi ogni anno. «Questo è l’inizio di un percorso che
potrà aumentare, grazie all’arte del restauro, la conoscenza del territorio», ha poi aggiunto Silvia Foschi, coordinatrice programma Restituzioni
di IntesaSanpaolo. «Il nostro progetto, nato nel 1989 e dedicato a opere
d’arte meno conosciute ma molto importanti per il territorio, è la risposta
a un’esigenza sociale e l’esempio di una sinergia tra pubblico e privato».
Doucal’s ha recentemente inaugurato il suo terzo monomarca a Porto
Cervo, che andrà ad affiancare gli store di Milano e Parigi e i 350 clienti
Alice Merli
wholesale nella penisola. (riproduzione riservata)
News
a cura di Ludovica Tofanelli
M Missoni alle grandi manovre
Cambiamenti in vista per M Missoni (nella foto un
look). Il brand da circa 50 milioni di euro di ricavi, la cui licenza è attualmente in mano a Valentino
fashion group con un contratto fino al 2019, starebbe valutando di uscire dall’orbita della maison
romana controllata da Mayhoola for investments.
Dopo i rumors che si sono susseguiti nella mattinata di ieri, secondo cui M Missoni avrebbe scelto
come nuovo partner la Staff International di OtbOnly the brave, la stessa Missoni ha rilasciato un
comunicato per chiarire che, relativamente al futuro
dell’etichetta young M Missoni: «Smentisce di aver
finalizzato un qualsiasi tipo di accordo con un potenziale licenziatario». Staff international, contattata
da MFF, ha preferito non commentare le indiscrezioni. Tuttavia, secondo quanto risulta a MFF, l’azienda
di Sumirago (Va) starebbe comunque lavorando per
negoziare l’uscita e concludere anticipatamente l’accordo con Valentino.
New York, il
Moma è di moda
Blumarine,
deal per le borse
Westwood
cresce del 5,6%
Il Moma-Museum
of modern art
cambia veste
con l’esposizione
«Items: is fashion
modern?». Il
museo newyorkese aprirà le
sue porte a una
selezione di 99
capi e accessori che hanno fatto la
storia della moda dal 20° al 21° secolo. Passando dai jeans Levi’s 501,
al Casio watch, fino al classico tubino nero creato da madamoiselle
Gabrielle Coco Chanel (nella foto),
l’exhibition andrà in scena nel corso
del prossimo mese di dicembre.
Blufin ha annunciato un accordo di
licenza con La compagnia delle pelli. La realtà industriale di pelletteria si
occuperà infatti della produzione e
distribuzione mondiale di Blumarine
handbags (nella foto un modello).
L’accordo, di durata quadriennale,
avrà inizio a
partire dalla
primaveraestate 2017,
ampliando la
gamma dei
modelli e
rafforzando
la presenza
sul mercato.
Un anno in crescita per il marchio
Vivienne Westwood, che ha archiviato l’esercizio 2015 raggiungendo
i 33,8 milioni di sterline (circa 40,4 milioni di euro al cambio di ieri) a +5,6%.
Per quanto riguarda il canale retail,
l’incremento registrato è stato pari al
10%, mentre quello wholesale è sceso del 4,57%. In calo anche i profitti,
passati da circa 3 milioni (circa 3,59
milioni di euro) agli attuali 2,3 milioni
(circa 2,7 milioni di euro).
Diesel supporta
«David Bowie is»
Armònia punta a
comprare Aspesi
Albisetti rilancia
con Emamò
The honest, Alba
pronta a vendere
Diesel celebra David
Bowie supportando
l’unica tappa italiana
della mostra «David
Bowie is»
(nella foto
la locandina). La
retrospettiva dedicata all’artista e organizzata dal V&A-Victoria and Albert
museum di Londra è stata inaugurata ieri e andrà in scena fino al 13
novembre al Mambo-Museo d’Arte
Moderna di Bologna.
Armònia prepara il terreno per prendersi Aspesi. Il fondo di private equity
sarebbe infatti arrivato alla fase finale
delle trattative per l’acquisizione del
marchio fondato da Alberto Aspesi,
che dovrebbe comunque rimanere
come azionista minoritario. Il brand
di abbigliamento, specializzato nei
capispalla (nella
foto un look), era
stato ceduto nel
2008 per il 50% a
Investitori associati, per poi tornare
interamente nelle
mani del fondatore Alberto Aspesi
nel 2013.
Albisetti international si prende la
licenza di Emamò
(nella foto un look). L’azienda
comasca ha siglato con il brand
beachwear un
contratto per la
produzione e la
distribuzione, annunciando un piano di rilancio ad hoc per lo sviluppo
del marchio. Oltre a rivedere l’intero processo produttivo, Albisetti
international punterà sulla crescita nel mercato italiano, in Europa e
Medio Oriente, per poi espandersi in
America e Asia.
Jessica Alba è pronta a vendere la
sua The honest co. Come anticipato da MFF (vedere il numero del 12
aprile), l’attrice americana ha iniziato la ricerca di possibili acquirenti
del suo brand beauty qualche mese fa, abbandonando l’iniziale piano
di quotazione in borsa. Secondo fonti di stampa americana, sia Johnson
& Johnson sia Unilever avrebbero
adocchiato il marchio.
Tumi, ok dei soci
per Samsonite
Via libera alla cessione di Tumi. I soci
di Tumi holding hanno infatti dato l’ok
per il passaggio dell’azienda, valutata
1,8 miliardi di dollari (circa 1,6 miliardi
di euro al cambio di ieri), al colosso
della valigeria Samsonite.
Weitzman, Kahn
nominata ceo
Il nuovo chief executive officer e
brand president di Stuart Weitzman
sarà Wendy Kahn. Il gruppo Coach,
controllante del brand di calzature ha
infatti arruolato la manager al timone del marchio per sostituire Wayne
Kulin, che rimarrà nel gruppo con un
ruolo da consulente. Kahn, che lascerà il ruolo di ceo di Valentino Usa
e V.F.G. Usa e Canada, assumerà
il nuovo incarico a partire dal prossimo 13 settembre. (riproduzione
riservata)
Espansione
Stone Island, il 20°
store è a New York
Il marchio di Sportswear company, realtà che punta ai 100
milioni di euro di fatturato entro fine 2016, ha inaugurato
ieri il suo flagship di Soho, al 41 di Greene street. Carlo Gioia
S
tone Island ha finalmente inaugurato ieri il
flagship di New York, il
ventesimo del brand e il
secondo negli Usa dopo quello recentemente aperto a Los Angeles
(vedere MFF del 20 febbraio), negli spazi di Soho dove alla fine
dello scorso anno aveva allestito
la mostra «Reflective research»,
in attesa dell’opening (vedere MFF del 16 ottobre 2015).
Un’accurata ristrutturazione (in
particolare è stato studiato un
significativo intervento architettonico per restaurare il soffitto alto
e le colonne originali) ha occupato i mesi successivi all’exhibition,
e ieri lo store ha ufficialmente
aperto i battenti. Situato al 41 di
Greene street in un edificio del
1910 dalla caratteristica facciata
in ghisa, lo spazio è stato arredato con mobili di design funzionali
e materiali come rovere naturale,
fibra di carbonio, fibra di vetro,
alluminio anodizzato e Dibond
rifinito a specchio. Oltre a ospi-
III
MF fashion
venerdì 15 luglio 2016
Sopra, il nuovo monomarca di Stone island a New York
tare le collezioni Stone Island e
Stone Island Shadow project,
lo store ha mantenuto uno spazio da dedicare alle installazioni
speciali ed emozionali, sulla scia
della mostra dell’anno passato.
Intanto per il terzo anno consecutivo Sportswear company,
la società di Carlo Rivetti a cui
fa capo il marchio e che ha chiuso il 2015 a 87 milioni di euro
(+10%) prevedendo di supera-
re quota 100 milioni nel 2016, è
stata selezionata dall’Osservatorio Pmi di Global strategy fra
le aziende eccellenti del settore
abbigliamento-moda, vincendo
il premio annuale attribuito alle
società che negli anni precedenti hanno soddisfatto requisiti di
crescita, redditività e solidità finanziaria superiori alla media del
loro settore di riferimento. (riproduzione riservata)
In passerella
Il menswear saluta la Big Apple
New York chiude ufficialmente la stagione
internazionale del
menswear. Ieri, con
l’ultima sfilata firmata John Varvatos, è
infatti calato il sipario
sulla spring-summer
2017 uomo, portandosi dietro l’entusiasmo
del Cfda-Council of
fashion designers of
America nei confronti del suo bacino di
talenti giovani e contemporanei, come ha
spiegato a MFF Steven
l’organizzazione: «La
a terza edi
Kolb, president e ceo dell’organizzazione:
edizione di New York fashion week: men’s ha consolidato
ulteriormente la forza del menswear americano. Negli ultimi quattro giorni abbiamo visto la vastità di questo talento,
dall’ispirazione tailoring a quella street, che ha permeato le collezioni dei designer». Tra i protagonisti dell’ultima
giornata Todd Snyder, che ha presentato una collezione vintage ispirata alle corse del Gran premio di Monaco,
mettendo subito in vendita online una selezione di pezzi,
inclusi quelli creati con Timex e New Balance. Al suo fianco, Timo Weiland, che dopo lo show ha inaugurato il Retail
lab, spazio curato dal Cfda e da Cadillac per supportare i
nuovi talenti attraverso uno store e un programma di mentorship. Ad animare la fine della fashion week anche una
carrellata di pezzi navy ideati da Nautica (foto a sinistra),
tra tailoring sportivo e referenze traveller, insieme al tradizionale sartorialismo di Ovadia & Sons (sopra, a destra),
rivisto con contrastanti riferimenti tra il militare e l’hippie.
Ludovica Tofanelli
(riproduzione riservata)
Iniziative
China excellent outlets, pronto un miliardo
di euro per un centro green a Shijiazhuang
Il progetto, presentato ieri a Torino alla presenza dei vertici del gruppo cinese e di Mario Boselli, sarà
attivo entro il 2019 nella provincia cinese grazie a un investimento gigante. Su una superficie totale
di 2 milioni di metri quadrati troveranno posto outlets town con griffe selezionate del made in Italy, una
città della salute, zone commerciali, scuole internazionali e comunità per la terza età. Alice Merli (Torino)
L
a Cina è sempre
più attiva nel business del moda. Nel
2019 aprirà infatti i battenti a Shijiazhuang,
capitale della provincia
dell’Hebei nel nord del
Paese, l’Excellent outlets
international center, realizzato dal gruppo China
Excellent outlets, società sotto le ali di Beijing
Excellent outlets holdings
attiva nel settore real estate.
Per dare un’idea dell’importanza e della corsa di questo
comparto, nell’Ex Celeste
impero la crescita attuaSopra, il progetto China excellent outlets.
le su base annua nel 2015
Da sinistra, Luca Cavallari, Zhao Wenfeng,
delle vendite nei 25 top outZhang Ye, Sun Ruibin, Mario Boselli e Cui Jian
let è superiore al 27% per
un valore di circa 33,5 miliardi yuan (circa 4,5 miliardi di euro al
stato presentato ieri a Torino alla presenza
cambio di ieri), mentre il totale delle vendei vertici del colosso e di Mario Boselli,
dite di tutti gli outlet cinesi si aggira attorno
presidente onorario di Cnmi-Camera naai 40 miliardi di yuan (circa 5,3 miliardi di
zionale della moda italiana, accoglierà su
euro al cambio di ieri), in salita del 22%.
una superficie totale di 2 milioni di metri
Con un timing di costruzione che abbracquadrati, outlets town con le firme seleziocerà complessivamente tre anni, da luglio
nate del made in Italy, città della salute,
zone commerciali, scuole internazionali
2016 all’ottobre 2019, il complesso green
e comunità dedicate alla terza età. «Oggi
avrà un investimento complessivo di 8,8
siamo qua per parlare di un centro commermiliardi di yuan (pari a circa 1,1 miliardi
ciale d’eccellenza, pronto a sorgere in una
di euro al cambio di ieri). Il progetto, che è
città oltre 10 milioni di abitanti che ho
visitato due volte. Sono stato colpito
in particolare dalla velocità della realizzazione degli interventi strutturali
nella città, dalla qualità dell’accoglienza e dallo sviluppo del miglioramento
della qualità di vita negli ultimi anni», ha sottolineato Mario Boselli in
apertura dell’incontro. Aderendo alla
strategia di sviluppo nazionale di integrazione e potenziamento sinergico
della triade Pechino, Tianjin ed Hebei, il
centro sarà un vero e proprio ponte tra Italia
e Cina, dando la possibilità alle aziende e
ai marchi tricolori di entrare nel mercato
orientale o di rafforzare la propria presenza
per chi già è presente nel Paese. Al centro
dell’architettura, emerge la filosofia ecosostenibile dell’outlet, che sarà dotato di
un impianto di illuminazione unendo la
tecnologia solare al trasporto luce in fibra
ottica, una capacità di accumulo e conser-
vazione termica del sottosuolo e un sistema
di raccolta e trattamento delle acque piovane che riduce al minimo l’impatto sulle
risorse idriche. «L’Italia e la Cina vantano le migliori collaborazioni da sempre,
percepiamo il territorio tricolore come
pilastro dell’Europa. In questo modo potremo creare una stabile piattaforma non
solo di business ma anche di formazione, senza dimenticare che il cliente cinese
ama i marchi internazionali in particolare
quelli di produzione made in Italy», ha poi
aggiunto Sun Ruibin, segretario del partito della città di Shijiazhuang. L’accordo
Made China for China sarà uno dei frutti dell’unione tra i due Paesi: il centro di
sviluppo e ricerca Wuji-Italian leather
technology industrial park situato nella
periferia della città e in fase di costruzione
sarà infatti integrato da un sito di produzione di pelletteria proveniente dall’Italia.
(riproduzione riservata)
IV
MF fashion
venerdì 15 luglio 2016
COSÌ I LUXURY STOCKS NELLE PIAZZE MONDIALI
Dati in dollari
STATI UNITI
Abercrombie & Fitch
Avon Products
Coach
Coty
Estee Lauder
Fossil
Gap Inc
Guess
Iconix Brand Grp
Kate Spade & Co.
L Brands
Lululemon Athletica
Men`s Wearhouse
Michael Kors
Nike Inc
Phillips-Van Heusen
Polo Ralph Lauren
Quiksilver
Prezzo ieri
19,28
4,07
42,09
27,45
93,72
30,68
23,22
15,46
6,88
21,06
69,79
77,09
13,68
51,75
58,44
98,95
99,21
0,46
Var.% % 12m
0,6
0,7
0,2
0,7
0,5
-0,5
-0,3
-0,4
-1,0
0,3
-0,5
0,4
-1,7
0,1
0,8
0,4
0,7
-
-12,5
-29,8
29,2
-1,6
4,8
-56,3
-38,6
-31,7
-71,4
-1,9
-17,0
21,6
-77,9
20,5
4,4
-13,8
-25,2
-25,7
Revlon Inc
Tiffany & Co
Tumi Holdings
Under Armour
V.F. Corp
Vince Hldg
33,42
62,87
26,71
41,60
64,84
5,40
-0,3
0,7
0,2
0,2
-2,0
-7,2
-32,9
25,8
-10,5
-10,8
-46,3
Dati in euro
ITALIA
Aeffe
Basicnet
Brunello Cucinelli
Caleffi
Cover 50
Csp Int. Ind. Calze
Damiani
Geox
Giorgio Fedon
Italia Independent
Luxottica
Moncler
Prezzo ieri
1,05
2,87
16,49
1,09
9,00
0,99
1,02
2,76
13,48
6,30
45,35
14,67
Var.% % 12m
-0,1
-0,1
-0,8
0,8
-3,2
1,8
2,5
-2,3
2,0
1,4
-43,5
-24,5
0,5
-0,4
-46,7
-28,8
-21,0
-21,2
-35,5
-80,0
-29,1
-11,1
Ovs
Piquadro
Safilo Group
Salvatore Ferragamo
Stefanel
Tod’s
Ynap
Zucchi
5,04 -1,3 -9,8
1,07 0,5 -36,2
6,51 0,8 -49,5
18,92 0,2 -28,3
0,21 15,1 -26,2
48,71 -0,3 -42,8
24,40 1,5 -20,4
0,02 -0,5 -54,2
Dati in euro
GERMANIA
Prezzo ieri
Var.% % 12m
Adidas-Salomon
Hugo Boss
Puma
Wolford
Zalando
129,80
50,06
210,40
24,58
26,71
-1,1
1,4
-0,6
-2,5
0,3
85,4
-51,9
35,7
12,7
-19,8
Dati in euro
SPAGNA
Inditex
Dati in euro
Prezzo ieri
150,85
351,50
154,50
141,00
174,00
Christian Dior
Hermes Intl
Kering
Lvmh
Oreal
Var.% % 12m
0,2 -15,5
0,5 5,2
0,6 -5,7
1,3 -12,7
0,2 2,6
Dati in pence
REGNO UNITO Prezzo ieri
Asos
Burberry Grp
Mulberry
Next Plc
4.352,27
1.250,00
1.063,00
5.167,33
Var.% % 12m
-3,3
-2,3
1,2
0,7
14,7
-20,8
17,0
-31,6
30,87
Var.% % 12m
Prezzo ieri
Var.% % 12m
258,10
SVIZZERA
-0,7 -23,1
-0,2
Richemont
60,00
2,9 -23,2
Borsa
Cucinelli corre (+9,7%)
La società archivia il primo semestre con vendite per 219,8
milioni. Bene, in particolare, l’Italia (+6,9%). Resta positiva la
prospettiva sull’intero 2016 e sull’avvio del 2017. Chiara Bottoni
R
Una proposta Cucinelli
icavi in crescita del 9,7% a 219,8 milioni di
euro e una progressione del 6,9% anche sul
mercato italiano. Questo è, in sintesi, il quadro del primo semestre 2016 di Brunello
Cucinelli. «L’esercizio si è concluso con dei risultati molto positivi che rappresentano quella crescita
costante, solida, equilibrata a noi tanto cara», ha
sottolineato il presidente e ad Brunello Cucinelli.
Un andamento che si proietta in una prospettiva di
chiusura d’anno altrettanto brillante e in un 2017 in
positivo, come evidenziato dalla raccolta ordini uomo per la primavera-estate 2017, che: «Sta andando
benissimo, con grande apprezzamento», ha aggiunto l’imprenditore, particolarmente felice del mercato
italiano. Ma non è solo l’Italia con i suoi 39,5 milioni di ricavi a brillare nei sei mesi. L’Europa, infatti,
evidenzia una crescita dell’8,3% per 68,4 milioni, il
Nordamerica avanza del 9,7%, a 76,4 milioni, mentre
mainland China e resto del mondo avanzano rispettivamente del 15% a 13,7 milioni e del 17,1% a 21,8
milioni. In positivo, infine, sono entrambi i canali distributivi con il retail a +17,4% per 99,6 milioni e il
wholesale in crescita dell’1,2% per 22,2 milioni di
euro. (riproduzione riservata)
Strategie
IconaBio cresce con la donna
Accordo con ModaImpresa a partire dalla spring-summer 2017
con lancio atteso a Milano in settembre. Andrea Guolo (Bologna)
L
a moda eco-friendly di
IconaBio potenzia l’offerta entrando nell’abbigliamento
femminile in collaborazione con
ModaImpresa, realtà sorta in Molise
dalle ceneri di Ittierre (vedere box qui
sotto). La partnership, frutto di un accordo quinquennale, debutterà con la
collezione spring-summer 2017 e sarà
presentata a Milano in occasione della
fashion week di settembre di Milano
moda donna. «Siamo molto orgogliosi di questa iniziativa», ha detto a MFF
il fondatore e ceo di IconaBio, Edouard
Obringer, «perché ci permette di ampliare il nostro concetto di sostenibilità
introducendo un aspetto fondamentale, quello socio-economico. Crediamo
nel distretto produttivo di Isernia e al
tempo stesso nella filiera corta made in
Molise, che ci permette di ottimizzare
la tracciabilità dei processi produttivi
rispettando lavoratori e territorio». Il
brand IconaBio è nato
di calzature per bambine,
a gennaio con la priPetit IconaBio, presentama collezione estiva di
ta all’ultima edizione di
calzature, affidata in liPitti immagine bimbo.
cenza alla Scorpio di
La prossima tappa sarà
Capannori (Lucca) e
la pelletteria, già inserita
caratterizzata dall’imcon una decina di pezzi
piego di materiali
nella collezione di abbigliamento denominata Gli
naturali come le fodeessenziali di IconaBio.
re in sughero e le pelli
Intanto cresce la rete comconciate senza cromo
merciale del marchio, che
nel vicino distretto di
punta a raggiungere più
Santa Croce sull’Arno.
di 600 multibrand entro
L’obiettivo di Obringer,
il prossimo anno attramanager con un passaverso una rete di 40 tra
to ai vertici di Fiorucci,
agenti e distributori, e sta
è unire il concetto di
per partire un progetto di
produzione sostenibile
corner all’interno dei necon il posizionamento Un look IconaBio
gozi asiatici con debutto a
alto e un’immagine accattivante. I passaggi successivi sono Shanghai, primo step di un programma
stati la collezione di sneaker, realiz- che prevede la realizzazione di monozata dalla padovana Suprem, e quella marca. (riproduzione riservata)
Var.% % 12m
Prezzo ieri
Var.% % 12m
Prezzo ieri
Var.% % 12m
Prezzo ieri
Var.% % 12m
3,4
0,2
-1,4
6,1
-1,6
2,4
-18,7
-19,7
-55,8
-20,4
-33,6
-4,7
Dati in corone danesi
DANIMARCA
864,00
Pandora
SVEZIA
Prezzo ieri
Prezzo ieri
Chow Tai Fook Jewellery 6,04
Esprit Holdings
5,79
Global Brands
0,73
L’Occitane
16,72
Prada
24,00
Samsonite
23,55
GIAPPONE
Var.% % 12m
1,3
HONG KONG
Dati in yen giapponesi
Hennes & Mauritz
0,8 -25,1
Dati in dollari Hong Kong
Dati in corone svedesi
Dati in franchi svizzeri
Prezzo ieri
289,50
Swatch I
FRANCIA
Shiseido
2.951,50
0,3 11,3
1,3
3,5
Dati in real brasiliani
BRASILE
Alpargatas
10,85
2,6 29,3
Bilanci
Fast retailing,
profitti a -46%
Fast retailing archivia i
primi nove mesi del 2016
con un calo vertiginoso
dei profitti, pur incrementando le vendite. Nel
periodo chiuso al 31 maggio il colosso giapponese,
a cui fa capo Uniqlo, ha
riportato ricavi in crescita del 6% a quota 1,430
miliardi di yen (circa 11,2
miliardi di euro al cambio
di ieri), mentre i profitti
sono scesi a quota 71 miliardi (circa 556 milioni di
euro) in calo del 46,4%.
Ecco chi è ModaImpresa,
realtà produttiva sorta
dalle ceneri della Ittierre
La ricapitalizzazione, da 50 a 200 mila euro, è
stata per ModaImpresa la conseguenza di un
debutto superiore alle aspettative. «Questa
è una bella storia», ha raccontato Romolo
D’Orazio, presidente e ceo della società che
senza alcun aiuto pubblico ha riassorbito 20
ex dipendenti Ittierre in mobilità e che punta
ad arrivare a quota 60. «I primi fondi li hanno messi proprio loro, i lavoratori, attingendo
ai propri risparmi come sfida per rimettersi in pista utilizzando un grande know how».
Il resto è arrivato da professionisti contattati
attraverso un road show e affascinati dal progetto di ripartenza, che consiste in parte nella
fornitura di servizi (prototipia, produzione e
consulenze stilistiche) conto terzi e in parte
nel lancio di un proprio marchio, Le Tonerre,
affidato alla direzione creativa di Tony
Ranalli, stilista con un passato in Roberto
Cavalli e La Koradior. Tra i nuovi progetti spicca la fornitura ufficiale di cravatte per
Roma’24, comitato che sostiene la candidatura di Roma ai giochi olimpici che si terranno
nel 2024. (riproduzione riservata)