Tassullo, più tempo per tentare il salvataggio

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- venerdì 1 luglio 2016 -
LA CRISI
l'Adige -
Pagina: 11 -
Botta e risposta in tribunale sul fallimento. Ma l’asta potrebbe ripartire
Tassullo, due settimane di respiro
TRENTO - Botta e risposta ieri
in tribunale sull’istanza di revoca del concordato e di fallimento della Tassullo Materiali avanzata dallo stesso commissario
giudiziale Alberto Bombardelli
ai sensi dell’articolo 173 della
legge fallimentare. Gli avvocati
dell’azienda e dei lavoratori
hanno espresso le loro obiezioni alle tesi del commissario, che
a sua volta ha chiesto i termini
per depositare le sue controdeduzioni. Conclusione, ci vorranno non meno di due settimane
prima che il giudice si pronunci.
Parallelamente verrà esaminata
l’istanza di vendita dell’azienda,
cioè la possibilità di una nuova
asta dopo quella andata deserta
il 10 giugno.
Sindacati e lavoratori della Tassullo sono soddisfatti dell’esito
dell’udienza. «I lavoratori della
Tassullo Materiali - spiegano i
segretari di Fillea Cgil, Filca Cisl
e Feneal Uil Maurizio Zabbeni,
Fabrizio Bignotti e Gianni Tomasi
- avevano chiesto al giudice di
respingere l’istanza di fallimento della società per salvaguardare al meglio i livelli occupazionali, messi duramente a ri-
schio dall’ipotesi di spacchettamento degli asset. Il giudice
ha accolto la richiesta dei lavoratori, rappresentati dall’avvocato Ottorino Bressanini, nonché
la richiesta della società, riconoscendo di fatto più tempo per
chiarire tutti gli aspetti di una
complicata vicenda che rischia
di avere un impatto sociale e
occupazionale pesante».
«Con questa decisione - proseguono i sindacalisti - il giudice
riconosce le ragioni dei lavoratori e soprattutto dà un peso
importante, in questa vicenda,
anche alla dimensione sociale
e occupazionale». Nella richiesta avanzata al giudice, i lavoratori chiedono inoltre di accertare eventuali danni prodotti
dalla scelta di sospendere la fornitura alla Tassullo Beton, che
ha portato alla perdita di nove
posti di lavoro.
Per le controdeduzioni incrociate ci vorranno almeno due
settimane. «In questo modo si
guadagna del tempo prezioso
per trovare una soluzione alternativa all’ipotesi di vendita dei
tre lotti. La Provincia è impegnata nell’individuazione di
un’attività sostitutiva che tenga
insieme entrambe le attività,
quella tradizionale e quella delle
celle ipogee. In questo quadro
è desolante constatare come fino a questo momento non si sia
fatto avanti nessun imprenditore trentino. È l’ennesima dimostrazione di un sistema di
imprese sottocapitalizzate: abbiamo imprenditori con la pancia piena e imprese dai capitali
esigui e rischiamo così di perdere un tassello importante del
nostro patrimonio industriale».
Lunedì alle 10 a Mollaro è in programma una nuova assemblea
dei lavoratori.
F. Ter.
- venerdì 1 luglio 2016 - CORRIERE DEL TRENTINO - Pagina: 11
Tassullo, più tempo per tentare il salvataggio
Dopo il 14 luglio decisione su concordato o fallimento. «Riconosciute le ragioni dei lavoratori»
TRENTO Si riaccendono le speranze per la Tassullo. Dopo il
14 luglio si capirà se potrà reggere un concordato in continuità, oppure se sarà inevitabile il fallimento.
I lavoratori della «Tassullo
materiali» avevano chiesto al
giudice di respingere l’istanza
di fallimento della società per
salvaguardare al meglio i livelli
occupazionali, messi duramente a rischio dall’ipotesi di
spacchettamento degli assets.
E ieri, nel corso dell’udienza, il
giudice ha accolto la richiesta
dei lavoratori, rappresentati
dall’avvocato Ottorino Bressanini, nonché la richiesta della
società, riconoscendo di fatto
più tempo per chiarire tutti gli
aspetti di una complicata vicenda che rischia di avere un
impatto sociale e occupazionale pesante. «Siamo molto
soddisfatti dell’esito — ammettono i tre segretari generali di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil Maurizio Zabbeni, Fabrizio Bignotti e Gianni Tomasi —. Il giudice riconosce
anche le ragioni dei lavoratori
e soprattutto dà un peso importante, in questa vicenda,
anche alla dimensione sociale
e occupazionale».
Nella richiesta avanzata al
giudice i lavoratori chiedono
anche di accertare eventuali
danni prodotti dalla scelta di
sospendere la fornitura alla
Tassullo Beton, che ha portato
alla perdita di nove posti di lavoro.
La parola adesso passa al
commissario liquidatore che
avrà tempo fino al 7 luglio per
presentare le proprie controdeduzioni, dunque il 14 luglio
azienda e lavoratori potranno
produrre le loro. Infine ci sarà
il pronunciamento del giudice
sull’istanza di fallimento. «In
questo modo si guadagna del
tempo prezioso per trovare
una soluzione alternativa all’ipotesi di vendita dei tre lotti.
La Provincia è impegnata nell’individuazione di un’attività
sostitutiva che tenga insieme
entrambe le attività, quella
tradizionale e quella delle celle ipogee. In questo quadro è
desolante, però, constatare co-
me fino a questo momento
non si sia fatto avanti nessun
imprenditore trentino o cordata di imprenditori trentini
per rilevare e valorizzare il patrimonio industriale e territoriale della Tassullo nella sua
totalità. È l’ennesima dimostrazione di un sistema di imprese sottocapitalizzate: abbiamo imprenditori con la
pancia piena e imprese dai capitali esigui e rischiamo così
di perdere un tassello importante del nostro patrimonio
industriale». Lunedì alle 10 a
Mollaro è in programma
un’assemblea dei lavoratori.
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