L`azienda oggi sta lavorando e con margini di

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- venerdì 27 maggio 2016 -
LE REAZIONI
l'Adige -
Pagina: 11 -
La parrocchia detiene 168 mila azioni della
Stamattina assemblea dei lavoratori. I sindacati:
Tassullo, frutto di lasciti: «Ma io sono preoccupato «L’azienda oggi sta lavorando e con margini
per chi ha investito i risparmi di tutta la sua vita» di profitto, e ci sono 90 famiglie che vanno tutelate»
«Vedo rassegnazione
bisognerebbe reagire»
Don Franco Torresani vicino ai parrocchiani
TASSULLO - «Quello che ci
interessa in questo momento
è riuscire a creare un canale di
dialogo con i responsabili
della procedura affinché si
tenga conto che c’è un’attività
caratteristica che sta dando
risultati, con un fatturato in
crescita e i livelli
occupazionali che tengono».
Maurizio Zabbeni, Fillea Cgil,
dà voce alla principale
preoccupazione che muove
l’azione sindacale in questo
momento. «I numeri pubblicati
dall’Adige (edizione del 25
maggio, ndr) dimostrano che
l’azienda oggi è più sana continua Zabbeni - sta
lavorando e con margini di
profitto, e soprattutto ci sono
90 persone, 90 famiglie che
vanno tutelate. Invece
l’impressione è che si
privilegino gli aspetti
finanziari e il business delle
celle ipogee, che sono la
“miniera d’oro”». Come
annunciato nei giorni scorsi
da Zabbeni, che segue la
vicenda con Gianni Tomasi,
Feneal Uil e Fabrizio Bignotti,
Filca Cisl, oggi all’assemblea
dei lavoratori sarà presente
anche un legale «proprio per
capire se, in questa fase della
procedura, ci sono margini
per una tutela dal punto di
vista occupazionale, e non
solo per la questione dei
crediti». L’assemblea
sindacale si terrà questa
mattina presso la sede
aziendale di Tassullo, tra le 8 e
Il coro aziendale e don Torresani celebrano Santa Barbara nelle grotte
ipogee: era il 2013, ben altra atmosfera di oggi
le 9, con i lavoratori degli
stabilimenti di Tassullo e
Mollaro, e anche i dipendenti
Tassullo Beton. Forte
preoccupazione abbinata ad
un dilagante senso di
rassegnazione sono invece gli
stati d’animo di molte famiglie
di Tassullo e di Predaia
(Coredo in particolare) legate
alla Tassullo spa, vuoi perché i
capifamiglia sono dipendenti
dell’azienda, vuoi perché
molti hanno investito i
risparmi di una vita nelle sue
azioni. A parlarne è don Franco
Torresani, che conosce a
fondo la realtà territoriale
colpita dal dissesto della
Tassullo, essendo nativo di
Tassullo e parroco di Coredo:
«Purtroppo avendo seguito le
preassemblee, la difficilissima
situazione in atto è risaputa spiega don Franco -. Quello
che noto osservando la mia
comunità, è un certo
fatalismo. La rassegnazione
sta togliendo alla gente la
voglia di reagire, di provare
tutte le strade per cercare una
via d’uscita. E questo
atteggiamento,
personalmente, faccio
difficoltà a comprenderlo». La
caparbietà di don Franco è
proverbiale: non c’è spiraglio
nel quale non tenti di
insinuarsi per cercare di
risolvere i problemi dei
parrocchiani che si rivologono
a lui. E anche in questo caso
non ha certo lesinato energie,
anche perché la parrocchia di
Coredo con le su 168 mila
azioni della Tassullo, frutto di
lasciti accumulatisi negli anni,
è il terzo azionista della
società: «Quello che potevo
fare l’ho fatto. Ho parlato con i
vertici dell’Isa per vedere se
c’erano margini per limitare le
conseguenze negative su
lavoratori e risparmiatori.
Purtroppo sembra che al
momento non ce ne siano, ma
quello che dico ai miei
parrocchiani è che non
bisogna arrendersi». Un
richiamo alla speranza rivolto
soprattutto alle persone di
una certa età che hanno
investito tutti i loro risparmi
nella Tassullo: «In questa
situazione sono per me il
motivo di sofferenza
maggiore. Da settimane
affidiamo anche alla preghiera
la speranza che le cose
possano migliorare, senza
dimenticare gli amministratori
dell’azienda, che possono
aver sbagliato ma che
necessitano pure loro di
sostegno in questo momento
di enormi pressioni».