Dieta corretta secondo la costituzione corporea

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CORRIERE CANADESE • GIOVEDI 7 APRILE 2016
SALUTE
ALIMENTAZIONE
Dieta corretta secondo la costituzione corporea
CATIA
RIZZO
TORONTO - Dieta sì, ma quella giusta. Non
si tratta infatti solo di perdere peso, ma di tenere in considerazione i bisogni specifici e
le caratteristiche soggettive del proprio corpo: tipo di costituzione, metabolismo, stile di vita, concentrazione dell’accumulo del
grasso corporeo, massa muscolare, sesso.
Nel presente articolo chiariremo alcuni di
questi fattori analizzando le diverse costituzioni fisiche, con l’aiuto della dottoressa Stefania Moramarco (nella foto), dietista specializzata in nutrizione umana e autrice del
libro “Il Downstaging della Sindrome Metabolica”.
Come spiega la nutrizionista, per sindrome
metabolica si intende la co-esistenza di tre
dei cinque fattori classicabili in:
• Aumento della circonferenza addominale;
• Aumento della pressione arteriosa;
• Aumento dei trigliceridi;
• Abbassamento del colesterolo buono hdl;
• Aumento della glicemia a digiuno.
La presenza di questi fattori predispone a un
elevato rischio cardio-vascolare, allo sviluppo di patologie tumorali e a una serie di altre problematiche tipiche delle malattie cronico-degenerative come l’Alzheimer e il Parkinson.
Molti studi stanno infatti dimostrando la
stretta correlazione tra la sindrome metabolica e queste serie patologie che hanno di base un’infiammazione dell’organismo.
Partendo dal presupposto che ogni individuo presenta una costituzione corporea differente, Stefania Moramarco ci parla di tre
grandi categorie che spiegherebbero anche
perché si tende a ingrassare in determinate
zone del corpo.
• Forma a mela:
Questa è la costituzione tipica della sindrome metabolica ed è caratterizzata dall’aumento del grasso sull’addome, come nel caso della pancetta degli uomini. È la forma
più pericolosa in quanto il grasso addominale è un grasso metabolicamente attivo che
secerne una serie di sostanze infiammatorie
che sono proprio alla base della sindrome.
Questo tipo di tessuto grasso rilascia nell’organismo alcune molecole infiammatorie che
determinano un’insulino-resistenza, quindi
un’iperinsulinemia resistente.
Alimenti consigliati:
In questo caso si dovranno prediligere carboidrati a basso indice glicemico come cereali e prodotti integrali; ridurre la frutta molto zuccherina; scegliere sostanze anti-infiammatorie come l’olio di oliva e il pesce
azzurro; controllare le quantità assunte di
SECONDO PIATTO
Sardine ripiene
Teresina
PRIMO PIATTO
Spaghetti all’aragosta
Calorie per porzione: 460
Tempo di preparazione: un’ora
Economico: si Vegetariano: no
Ingredienti per 4 persone:
- 400 gr. di spaghetti
- un Kg. di aragostine
- 50 gr. di burro
- mezza cipolla media
- sale.
Preparazione: Lessare le aragostine, possibilmente ancora vive, sgusciarle e tritare
la polpa. In una pirofila nel frattempo
mettere il burro sciolto, la cipolla tritata,
la polpa e un pizzico di sale. Soffriggere il
tutto a fuoco lento, unendo un bicchiere
della stessa acqua di cottura delle aragoste. Lessare nel frattempo gli spaghetti in
abbondante acqua salata, scolarli al dente,
versarli in un piatto da portata, condirli
con la salsa e servirli immediatamente.
CONTORNO
Tortino di verdure allo
zafferano
DOLCE
Coppette ai mirtilli
Calorie per porzione: 475
Tempo di preparazione: un’ora e 15 min.
Economico: no Vegetariano: no
La Cucina
di
Calorie per porzione: 615
Tempo di preparazione: un’ora
Economico: si Vegetariano: no
grassi mono-insaturi e di sale.
• Forma a pera:
Anche detta ginoide perché interessa soprattutto le donne. È caratterizzata da un accumulo del grasso a livello delle cosce e dei
glutei. Da un punto di vista metabolico è sicuramente meno pericolosa.
Per certi versi è però più difficile da eliminare e richiede una maggiore attività fisica.
Con questa forma fisica si consiglia di scegliere un’alimentazione tesa alla stimolazione della tiroide, in quanto vi è una maggiore
produzione di estrogeni che si vanno ad accumulare nella zona del fegato.
La ridotta attività tiroidea viene peggiorata,
infatti, proprio da questo sovraccaricamento del fegato: l’organo in questione ha la funzione di rendere attivi gli ormoni tiroidei,
quindi questa sorta di intossicazione del fegato va a peggiorare una funzione già ridotta della tiroide.
Alimenti cosigliati:
Vi sono degli alimenti detti “gozzigeni” capaci di stimolare la tiroide e quindi facilitare il dimagrimento, per esempio le crucifere, quindi le verdure come cavoli, broccoli,
rape, spinaci; alimenti ricchi di iodio come
il pesce, i crostacei e le alghe; latte e derivati; legumi.
Un altro modo per introdurre lo iodio è l’utilizzo del sale iodato. Questo ingrediente era
utilizzato in Italia su vasta scala come politica ministeriale proprio per prevenire le patologie tiroidee come il gozzo. Il selenio è
poi un elemento altrettanto importante perché permette la ricaptazione dello iodio e si
trova anche nei pesci, nei crostacei, nel latte e nei cereali.
• Forma a peperone:
Vi è una tendenza ad ingrassare in tutte le
parti del corpo, possiamo considerarla una forma mista fra le prime due. Si parla di
soggetti tendenzialemnte magri che a causa dell’età, del cambiamento ormonale e/o
di uno stile di vita scorretto, sviluppano un
accumulo di grasso uniformemente distribuito.
Alimenti consigliati:
Circa l’alimentazione, essendo una forma
mista, valgono un po’ le regole di entrambe
le forme precedenti, quindi alimenti che stimolano la tiroide e carboidrati complessi da
ben bilanciare con le proteine.
Un errore comune infatti è quello di prediligere le proteine a discapito dei carboidrati pensando che i secondi ingrassino e i primi no. Stefania Moramarco ci ricorda che
ciò è vero ma in modo relativo, perché non
vale per ogni tipo di costituzione, soprattutto nelle diete estreme. Le proteine hanno infatti un effetto acidificante e l’acidificazione
del corpo è un altro processo da contrastare
per evitare possibili infiammazioni.
Nel suo libro, la Moramaco ha identificato
alcuni “alimenti della salute” che in generale
non dovrebbero mai mancare in quanto utili
per far regredire la sindrome metabolica in
tutti i suoi paramentri: olio extravergine di
oliva; frutta rossa; arance; cioccolato, in particolar modo quello fondente con almeno il
75% di pasta di cacao; frutta secca, ricca di acidi grassi della catena polinsaturi che contrastano il colesterolo; té verde con azione
anti-infiammatoria e anti-ossidante; spezie
della macchia mediterranea come il basilico,
l’alloro e la salvia; il caffé (due, massimo tre
tazze senza zucchero al giorno) utile per ristabilire un corretto assetto metabolico.
Ingredienti per 4 persone:
- 800 gr. di sardine fresche
- 200 gr. di pangrattato
- uno spicchio d’aglio
- un ciuffo di prezzemolo
- un bicchiere di vino bianco
- mezzo peperoncino
- un pizzico di origano
- due cucchiai di passata di pomodoro
- mezzo bicchiere di olio extravergine
d’oliva
- sale e pepe.
Ingredienti per 4 persone:
- 3 patate
- 4 carciofi
- 2 cipolle
- 4 salsicce
- 2 uova
- un bicchiere di latte
- una bustina di zafferano
- 10 gr. di burro
- 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- sale e pepe.
Preparazione: “Cuocere le patate in
acqua salata per 10 minuti dal momento dell’ebollizione; scolarle, pelarle e
tagliarle a fette. Soffriggere le cipolle
tritate in olio, unire i carciofi tagliati
a spicchi, le salsicce sminuzzate e le
patate; salare, far insaporire e passare il
tutto in una pirofila imburrata. Coprire
con le uova sbattute con latte, zafferano
e un pizzico di sale e pepe ed infornare
a 200°C per mezz’ora.”
Preparazione: Pulire le sardine e diliscarle senza aprirle a metà. Impastare
pangrattato, sale, pepe, pomodoro,
aglio, peperoncino e prezzemolo tritati, 4 cucchiai d’olio, origano e mezzo
bicchiere di vino. Farcire con l’impasto
i pesci, disporli in una teglia con il
resto dell’olio e del vino, salare, pepare
e infornare a 200°C per 15 o 20 minuti.
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fanno leccare i baffi a tutta la famiglia, che magari vengono preparate per celebrare una occasione
speciale oppure che sono semplici da eseguire, ideali
Calorie per porzione: 290
Tempo di preparazione: 40 min.
Economico: si Vegetariano: si
Ingredienti per 4 persone:
-400 gr. di mirtilli
- un bicchiere di vino bianco secco
- 300 gr. di ricotta
- 5 cucchiai di zucchero
- mezzo bicchiere di panna liquida
- una bustina di vanillina.
Preparazione: “Lavare i mirtilli nel
vino, sgocciolarli, passarne la metà al
setaccio e mescolarvi tre cucchiai di
zucchero. Passare al setaccio anche la
ricotta ed unirla al passato di mirtilli insieme allo zucchero rimasto,
la panna e la vanillina. Rimestare
delicatamente, amalgamando tutti gli
ingredienti; distribuire il composto
in quattro coppette, aggiungendo i
mirtilli lasciati interi e far raffreddare
in frigo prima di servire.”
quando si rientra a casa dal lavoro.
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