Dalle profonde viscere della terra, le Grotte di Castellana

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CORRIERE CANADESE

� GIOVEDI 25 FEBBRAIO 2016

L’ITALIA DA SCOPRIRE

Catia Rizzo TORONTO - Quando il 23 gennaio del 1938, lo speleologo Franco Anelli si calò nella mi steriosa “Grave” di Castellana, non si sareb be mai aspettato di trovarvi un mondo sot terraneo di straordinaria bellezza. Già da secoli, tra gli abitanti del posto cir colavano leggende riguardo all’enorme vo ragine che si apriva in quel territorio di lecci e ulivi. Quella oscura cavità incuteva timore, tanto che il vapore che si vedeva uscire ogni tanto dalla sua apertura, si pensava fossero le anime dei suicidi, che, trovata la morte nella Grave, tentavano inutilmente di salire al cielo.

Il primo ad esplorare la Grave fu probabil mente il coraggioso umanista castellanese Vincenzo Longo, seguito da una numerosa comitiva di giovani coetanei, ma prima del sopralluogo di Anelli che si spinse oltre la prima porzione della struttura sotterranea, nessuno avrebbe mai immaginato quel ma estoso miracolo naturale, estraneo ad ogni dimensione terrena. Le grotte di Castellana sono un vasto si stema di caverne che si sviluppa per circa 3 chilometri ad una profondità media di 70 metri. La loro formazione è iniziata tra i novan ta e i cento milioni di anni fa nel Cretaceo superiore, quando la Puglia era ancora som mersa da un antico mare nel quale vivevano vaste colonie di molluschi e vegetali marini. Per milioni di anni, i gusci svuotati e le carcasse di queste forme di vita si sono ac cumulati sul fondo del mare, formando un gigantesco deposito di fango e sabbia che,

POSTI TURISTICI

Dalle profonde viscere della terra, le Grotte di Castellana

attraverso un lento ma continuo accresci mento, si è via via compresso fino a formare uno strato di calcare dello spessore di diver si chilometri.

Il progressivo innalzamento delle acque, che è iniziato all’incirca sessantacinque mi lioni di anni fa, ha portato la regione al suo attuale stato. La rigidità della massa calcarea emersa ne favorì poi la formazione di profonde frattu re, dalle quali cominciò ad infiltrarsi l’acqua eluviale delle precipitazioni formando una profonda falda acquifera sotterranea. Così, mentre là fuori la vita si evolveva, in quelle profonde viscere della terra il calcare si discioglieva, le fratture si allargavano e si intersecavano, le pareti crollavano e lì, nella Grave, entrò il primo raggio di luce. Calarsi nelle grotte di Castellana significa davvero essere inghiottiti dalle meraviglie della terra. Si cammina sotto una volta al tissima, traforata dall’imboccatura quadrata, tra colonne ricoperte di muschio, stalagmiti, alberi pietrificati. Dall’alto pendono aguzze stalattiti, di ogni dimensione e lunghezza, che sembrano quasi sottrarsi ad ogni legge gravitazionale. Nell’interno della stalattite si apre un ca naletto minuscolo, attraverso il quale scen dono goccie continue che, recando nuova materia minerale, accrescono la lunghezza della concrezione.

La bellezza delle Grotte di Castellana ri chiama visitatori da tutto il mondo. La visi ta al pubblico, si snoda lungo un percorso agevolmente percorribile e con la presenza esperta di guide multilingue.

L’escursione completa ha la durata di 120 minuti e prevede l’intero percorso di tre chilometri. Dalla Grave si entra nella Grotta Nera che prende questo nome per le sue pare ti annerite dai depositi di microrganismi e dalla fl ora batterica esterna. Si passa poi nel Cavernone dei Monumenti, fi no al Corrido io dell’Angelo e il Cavernone della Civetta, così chiamato per la concrezione alabastri ca che ricorda il rapace notturno. Vi è poi la Cavernetta del Presepe, il Corridoio del Serpente attraverso il quale si raggiunge la Caverna dell’Altare, punteggiata da sottili stalagmiti bianche somiglianti ai ceri di un tempio.

Nulla però compensa le fatiche dei vi sitatori quanto la vista della fi nale Grotta Bianca, un paradiso che sembra fatto di cri stallo, defi nita per la ricchezza e il biancore dell’alabastro, la più splendente del mondo.

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di

Teresina

PRIMO PIATTO Farfalle deliziose

Calorie per porzione: 565 Tempo di preparazione: 50 min.

Economico: si Vegetariano: si

Ingredienti per 4 persone:

- 400 gr. di farfalle - 200 gr. di piselli freschi - 2 cuori di carciofi - 60 gr. di burro - 2 uova - un ciuff o di prezzemolo - sale.

Preparazione:

“Cuocere i piselli per 5 minuti, con poco sale, in 30 gr. di burro; contemporaneamente, cuocere per 20 minuti nel rimanente burro i cuori di carciofo, che dovranno essere stati mondati e tagliati a spicchi. Nel frattempo, rassodare le uova e tritarle. Lessare e scolare la pasta al dente, e condirla con i piselli ed i carciofi , insieme al loro liquido di cottura. Unire il prezzemolo e le uova sode, e servire immediatamente.”

SECONDO PIATTO Trote alla griglia

Calorie per porzione: 410 Tempo di preparazione: 35 min.

Economico: si Vegetariano: no

Ingredienti per 4 persone:

- 4 trote da 250 gr. l’una - 4 foglie d’alloro - 4 fettine di limone - 8 cucchiai di olio extravergine d’oliva - farina - sale.

Preparazione:

Pulire e lavare le trote, poi inserire nel ventre di ognuna una fettina di limone e una foglia d’alloro e legarle con uno spago sottile in modo che non si aprano durante la cottura. Salarle, infarinarle, spennellarle con l’olio e grigliarle in forno o alla brace per circa 20 minuti, rivoltandole a metà cottura. Guarnirle a piacere e servirle caldissime sul piatto da portata.

CONTORNO Patate ripiene

Calorie per porzione: 175 Tempo di preparazione: un’ora e 40 min.

Economico: no Vegetariano: si

Ingredienti per 4 persone:

- 4 grosse patate - 300 gr. di spinaci lessati - uno spicchio d’aglio - 2 uova - 50 gr. di farina - 2 cucchiai di grana - 3 cucchiai di latte - 4 fettine di fontina - 20 gr. di burro - sale e pepe.

Preparazione:

Lavare ed asciugare le patate, avvolgerle in un foglio di sta gnola e cuocerle in forno a 180°C un’ora abbondante. Scavarne la parte superiore, tenendola a parte e poi pelarle. Far insa porire gli spinaci tritati nel burro, salare, pepare e unire farina, polpa delle patate, grana e latte. Farcire con il composto le patate, coprirle con la fontina ed infornare a 180°C per 10 minuti.

DOLCE Semifreddo alle fragole

Calorie per porzione: 415 Tempo di preparazione: 30 min.

Economico: si Vegetariano: si

Ingredienti per 4 persone:

- 200 gr. di fragole - 150 gr. di formaggini teneri - 100 gr. di amaretti - un bicchierino di liquore all’amaretto - 70 gr. di zucchero - mezzo bicchiere di panna - un limone.

Preparazione:

“Lavorare i formaggini con una forchetta per ridurli in crema, unirvi la panna, 50 gr. di zucchero, la scorza grattugiata e il succo del limone. Mescolare ed incorporarvi gli amaretti sbriciolati e spruzzati con il liquore; distribuire il composto in uno stampo a cassetta e lasciar raff reddare in conge latore per 2 ore. Guarnire il dolce con le fragole tagliate a metà e spolverizzare con lo zucchero rimasto.”

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