Transcript Sanifonds: un sito, un ufficio e a breve anche il

- martedì 19 gennaio 2016 -
T R E N T I N O - Pagina: 20 -
la prima riunione del cda
Sanifonds: un sito, un ufficio
e a breve anche il direttore
◗ TRENTO
Un sito internet e un ufficio per
dare informazioni e comunicazioni agli iscritti. È nei progetti
del Cda di Sanifonds che ieri si è
riunito per la prima volta nella
sede dell’Associazione artigiani.
Walter Largher, il vicepresidente, racconta: «Abbiamo parlato
della selezione del direttore, che
faremo a brevissimo, nei prossimi giorni: c'è stata una selezione
che ora va resa operativa. Abbiamo anche discusso delle polemiche lette sulla stampa, pur senza
entrare troppo nel merito».
Sanifonds - dice il sindacalista della Uil - è uno strumento
molto utile, che va difeso e promosso, nonostante critiche che
Largher ritiene incomprensibili:
«Crediamo nel fondo: chi non si
iscrive, come alcuni nella sanità,
non ha benefici, rimane nella situazione attuale. Non ci sono alternative, infatti non ho capito
la scelta di chi rinuncia, che riceverà solo il rimborso del 730 e
non del fondo: una scelta ideologica. Al Fondo Est, creato per il
comparto del commercio, nessuno rinuncerebbe e quello rimborsava fino all'anno scorso il ticket integralmente (da quest’anno c’è una franchigia di 10 euro).
È ovvio che è una forma mutualistica interna al contratto e non
aperta a tutti, ma è senz’altro all'
avanguardia perché mantiene
sul territorio le risorse. A un fondo nazionale, se versi 100 non
torna indietro più del 20-30%
perché la sanità trentina funziona: il resto va in altre regioni.
Con Sanifonds, che ha sede in
Trentino, resta tutto qui».
Sanifonds è il Fondo sanitario
integrativo per i lavoratori dipendenti da datori di lavoro che
operano nella provincia di Trento, istituito con un Protocollo
d'intesa siglato dalle parti sociali
nel 2012.
La spesa destinata a sostenere
l'adesione a Sanifonds Trentino
è stata quantificata dalla giunta
Il sindacalista della Uil, Walter Largher, è vicepresidente di Sanifonds
provinciale nel dicembre 2013.
Per il personale della Provincia,
degli enti strumentali, dei Comuni, delle Comunità e delle
Aziende pubbliche di servizi alla
persona, appartenenti ai vari
comparti di contrattazione, è
stata fissata in complessivi 5,25
milioni di euro all'anno: 3,5 milioni di euro per il finanziamento della "quota datore di lavoro"
ed i restanti 1,75 milioni di euro
per il finanziamento della
“quota dipendente”.
Il Cda è stato nuovamente
convocato il 2 febbraio.
(l.m.)