Rovere della Luna, liquidato record

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Cantina Ai soci 91 euro al quintale d'uva. «Il segreto: il rigoroso contenimento dei costi»
Rovere della Luna, liquidato record
TRENTO — Bilancio esemplare per
la cantina sociale di Rovere della Luna, cheriescea garantire ai conferitori gì euro al quintale, il prezzo migliore in provincia, nonostante la diminuzione di tre euro rispetto alla quota
dell'anno scorso. Soddisfatto il presidente Giovanni Rossi e il direttore
Corrado Gallo, che comunque invitano i 276 produttori a una partecipazio ne vigile.
n segreto della buona gestione della cantina è anche il «rigoroso contenimento dei costi che ammontano a
Presidente
Giovanni Rossi ieri ha 21 euro a quintale, di molto inferiori
tenuto l'assemblea
rispetto al resto dei sistema». Questo
della cantina
avviene perché la Cantina di Rovere
rotaliana, fiore
della Luna preferisce conferire il proall'occhiello della
dotto sfuso anziché imbottigliato:
viticoltura trentina
principalmente al consorzio Cavit (il
68%) e ad alcuni clienti «storici», tra
cui la cantina Santa Margherita, azienda di Fossalta di Portogruaro fondata
dal conte Gaetano Marzotto ed oggi
gestita dal nipote omonimo. Solo una
piccola parte viene venduta direttamente, anche attraverso il proprio
punto vendita «La Gramola», situato
nella cantina storica.
Altro punto di forza è rappresentato dalla mancanza di indebitamento
bancario, avendo la cantina già effettuato gli investimenti negli anni abbondantemente precedenti la crisi,
prima nel 1986 e poi nel 2001 con la
cantina nuova. Nessun mutuo quindi
e nessun indebitamento con i soci.
La compagine sociale è rappresentata da una base stabile di 276 produttori, che hanno conferito 65.613 quintali di uva, di cui l'8o,5% a bacca bianca.
n patrimonio netto è di 4,2 milioni
di euro, e copre abbondantemente gli
investimenti che ammontano (tra im-
Wmo
«Conferitori non accontentatevi
di approvare i bilanci senza
interessarvi della gestione. Scegliete
accuratamente gli amministratori»
mobilizzazioni materiali e immateriali) a 2,5 milioni di euro.
Nei giorni scorsi si era parlato di
una gestione non positiva dell'azienda, elemento che ha innescato una
certa preoccupazione fra i soci. I vertici hanno risposto, affiancati ieri da
Roberta Girardi del settore cooperative agricole della Federazione che ha
letto il bilancio e da Enrico Cozzio direttore della divisione vigilanza che
ha letto la relazione di revisione contabile: i conti non solo vanno bene,
ma inducono al (cauto) ottimismo anche per il futuro. «Ma attenzione —
ha detto il presidente Rossi rivolgendosi ai soci — non accontentatevi di
approvare i bilanci senza interessarvi
della gestione. Quando votate, scegliete accuratamente gli amministratori
che devono essere adeguati al ruolo e
competenti. E poi partecipate, chiedete spiegazioni, dite la vostra. La cooperativa è vostra», n bilancio è stato approvato con 2 voti contrari e 5 astensioni.
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