Il tempo nella storia Classe 1I A.S. 2010/11 •Il tempo è la dimensione nella quale si concepisce e si misura il trascorrere degli eventi. •Tutti gli.

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Transcript Il tempo nella storia Classe 1I A.S. 2010/11 •Il tempo è la dimensione nella quale si concepisce e si misura il trascorrere degli eventi. •Tutti gli.

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Il tempo nella storia
Classe 1I
A.S. 2010/11

•Il tempo è la dimensione nella quale si
concepisce e si misura il trascorrere degli
eventi.
•Tutti gli eventi possono essere descritti
in un tempo che può essere passato,
presente o futuro.
•Dalla nascita dell'universo, presumibilmente
e secondo la conoscenza umana, inizia il
trascorrere del tempo.

Tempo e cambiamento
• I cambiamenti materiali e spaziali regolati
dalla chimica e dalla fisica determinano il
corso del tempo.
• Tutto ciò che si muove e si trasforma è
così descritto, oltre che chimicamente e
fisicamente, anche a livello temporale.
• Un esempio della correlazione tra tempo e
moto è la rotazione della Terra attorno al
proprio asse.

Il tempo per gli egizi
• Gli egizi furono i primi a suddividere il giorno (la durata
della rotazione della Terra intorno al suo asse) che prima
di loro aveva rappresentato la più piccola unità di misura.
• Questa esigenza si creò per i moltissimi rituali per i quali
era necessaria una suddivisione precisa del tempo; per
questo i sacerdoti egizi, dovendo conoscere esattamente
ogni fase del giorno, elaborarono diversi sistemi di
misurazione.
• Non è un caso che il termine egiziano che indicava l'ora
significava anche lo svolgimento del servizio
sacerdotale.
• L'inizio dell'anno non capitava sempre allo stesso giorno
ma si spostava in avanti di un giorno ogni 4 anni

Gli antichi egizi usavano tre tipi diversi di calendario:
• un calendario "agricolo" , solare, per l'uso quotidiano;
• un calendario astronomico;
• un calendario lunare utilizzato per certi rituali o eventi.
Quello lunare è stato il primo ad essere ideato, circa 6.000
anni fa.
Nel periodo pre-dinastico gli egiziani conoscevano già
attentamente il cielo :
•ad Eliopoli sorsero veri e propri osservatori per rilevare
con esattezza il passaggio degli astri;
•avevano delle precise mappe celesti e sono stati tra i primi
ad utilizzare lo "gnomone", un oggetto che, illuminato dal
sole, cambia la sua ombra di lunghezza e direzione durante
il giorno.
A questo scopo vennero fatti gli obelischi.

• Nel 1450 a.C. Thutmosi III utilizzò uno
strumento simile allo "gnomone", ma a
forma di L o T : l'ombra della barra del T
proiettandosi sulla base segnava le varie
ore.
• Nel XIV-XV sec. a.C., venne introdotto un
altro strumento, il Merckhet, utilizzato per
la misurazione delle ore notturne.

Calendario mesopotamico
• Nel bacino della Mesopotamia nascono i primi
interessi per le scienze astronomiche, e i
babilonesi fecero scuola in questo ambito. Non a
caso furono i primi a utilizzare una meridiana.
• La misura del tempo nella civiltà babilonese era
basata su calcoli matematici. Infatti sono stati
proprio gli studi babilonesi sull’astronomia che
hanno gettato le basi della moderna ricerca.
• Il computo del calendario era comunque affidato
a pochi, spesso a sacerdoti – astronomi.

Calendario mesoamericano
• Il calendario mesoamericano ha accompagnato
fin dalla loro nascita le civiltà americane.
• La nascita del calendario risale al primo
millennio a.C. da parte delle popolazioni del
Messico che svilupparono la numerazione
vigesimale e la scrittura ideografica.
• Gli abitanti della Mesoamerica notarono il ciclico
ripetersi dei fenomeni astronomici, facendo del
computo del tempo uno dei pilastri della loro
religione e della loro ideologia.

I calendari ancora usati
• Il termine calendario origina dal latino
“calendae”, termine corrispondente al
primo giorno di ogni mese
• I Romani facevano iniziare i mesi ad ogni
luna nuova
• Tra i Calendari vedremo quelli che
attraverso i secoli sono rimasti in uso

Il calendario più antico ancora in
uso
• IL calendario mesoamericano fu la principale
chiave di lettura delle più svariate tipologie di
eventi, sia storici sia naturali, tanto da
sopravvivere per oltre quattro secoli ai tentativi
di estirpazione messi in atto dai rappresentanti
del potere dei colonizzatori europei.
• Infatti i calendari mesoamericani sono ancora
oggi in uso: ad esempio quello Maya è ancora
usato presso tribù in Guatemala.

Le prime informazioni di qualsiasi iscrizione Maya
riguardano il tempo.
Questo popolo utilizzava molti calendari.
Chi esercitava l'uso divinatorio del calendario era chiamato
ah kin, custode dei giorni.
Ognuno dei 365 giorni della somma risultante era
contraddistinto da un numero (da 1 a 20) e dal nome del
mese.
Questo anno di 365 giorni viene spesso chiamato "vago", in
quanto risulta più breve dell'esatta durata dell'anno
astronomico: accumula 1 giorno di ritardo ogni 4 anni e
quindi 25 giorni di ritardo ogni 100 anni astronomici.

Calendario cristiano
• Da circa 1500 anni è entrato in uso,
presso il mondo occidentale, la
consuetudine di calcolare il tempo a
partire dalla nascita di Cristo.
• Il monaco Dionigi il Piccolo calcolò che
Gesù nacque il 25 dicembre del 753 ab
Urbe Condita, anche se oggi si ritiene che
la nascita dovrebbe risalire a 6 o 7 anni
prima.

Calendario musulmano
• Ciò che caratterizza questo calendario è il fatto
che sia un calendario puramente lunare, con gli
anni costituiti da 12 mesi lunari, di durata
regolarmente alternata di 30 e 29 giorni.
Ciascun giorno inizia al tramonto.
• Il punto di inizio dell'era musulmana venne
stabilito al primo giorno del mese di Muharram
dell'anno in cui Maometto con i suoi seguaci era
migrato dalla Mecca a Medina , corrispondente
al 15 luglio 622 d.C. inizio della nuova èra,
chiamata hijra.

Il calendario gregoriano
• Oggi quasi tutto il mondo usa il calendario
gregoriano.
• L'astronomo calabrese Aloisius Lilius ebbe il
compito di riformare il calendario, per riportare
l'inizio della primavera al 21 Marzo, e anche per
avere la data della Pasqua sempre alla prima
domenica dopo il plenilunio di primavera.
• Il progetto ha comportato l’annullamento di 11
giorni in modo da riportare l'equinozio al 21
Marzo, e senza saltare la successione dei giorni
della settimana; l'operazione ebbe luogo il 4
Ottobre del 1582, il giorno dopo fu il 15 Ottobre!

Il calendario attuale


Ma anche il calendario gregoriano ha dei difetti:

- la lunghezza variabile dei mesi; sarebbe ovviamente preferibile
avere mesi di durata costante.
- il sistematico disallineamento tra mese e settimana; sarebbe
indubbiamente più semplice che, per esempio, il primo giorno del
mese fosse sempre una domenica
- l’inizio dell’anno a gennaio in pieno inverno; molte attività iniziano
viceversa dopo la pausa estiva e sarebbe quindi più logico iniziare
l'anno a Settembre. Altri calendari tuttora esistenti festeggiano
Capodanno in autunno.
- la numerazione di giorni e mesi non è coerente con quella delle
ore; per molti versi sarebbe preferibile che il primo giorno e il
primo mese portassero il numero 0.
• L'ultimo tentativo di riformulazione è avvenuto nel 1954 ma la
proposta presentava altri problemi quindi non fu accettata.

Archeologia degli
strumenti di misura
Nelle prossime diapositive
illustreremo degli strumenti di
misura che venivano utilizzati
nell’antichità per la misura del
tempo

Indice
• Cerchio Indu
• Plinto di Tolomeo
• Cerchio di
Ipparco
• Il Notturnale
• Elenco strumenti

Cerchio Indu
Questo strumento è
costituito da un'asta
(gnomone =
indicatore), fissata
verticalmente ad un
piano orizzontale

Sud

Est
T

Ovest
Nord

PLINTO DI TOLOMEO
Descritto da Tolomeo (2° secolo d.C),
questo strumento è costituito da un
muretto a forma di parallelepipedo su
cui è disegnato un quarto di cerchio
graduato da 0° a 90°, al centro del quale
è fissato un piolo.

Cerchio di Ipparco
Attribuito ad Ipparco di Nicea, grande
astronomo greco del 2° secolo a.C.
Un anello orientato come l’equatore celeste…
Un calendario naturale… Solo nei giorni degli
equinozi l’ombra della parte superiore del
cerchio si proietta su quella inferiore

IL NOTTURNALE, un orologio
notturno
Lo strumento è formato da due dischi e
un'asta (alidada), fissati su un perno forato.
Il disco più esterno riporta i mesi dell'anno,
quello più interno, corredato di un indice, le
24 ore numerate da 0 a 24 in senso
antiorario.

STRUMENTI DI MISURA
giunti all’uso attuale


Orologio equinoziale solare
• Metronomo
• Scappamento ad ancora

Orologio equinoziale
Lo strumento, tutto in ottone con
base quadrata in legno munita di
quattro viti calanti, è in sostanza
un quadrante solare ed è
composto da:
• Bussola magnetica
• Quadrante circolare
• un quadrante più piccolo, graduato
da 0 a 90 gradi

Metronomo
Il metronomo è uno strumento
usato in musica per misurare il
tempo o la scansione ritmica.
I numeri di metronomo sono
siglati MM, cioè Metronomo
Mälzel, o più correttamente BPM,
Beats Per Minute
Viene usato sia come strumento
di misurazione e di definizione
della velocità del tempo musicale,

LA DEFINIZIONE ATTUALE DI
TEMPO E DELLA SUA UNITA’
DI MISURA
IL SECONDO

Nella scienza il termine “tempo” è usato spesso con il significato
di “istante”: si dice ad esempio che un certo evento è avvenuto al
tempo t = t0, ma anche di “durata” che invece è l’intervallo di
tempo delimitato da due istanti t1 e t2, ossia in pratica da due
eventi indicati frequentemente
col simbolo Δt oppure t2 – t1 con t2 > t1.

Il secondo
• Per alcune ricerche di Fisica la definizione di
secondo basata sul giorno solare medio non va
bene.
• Essa non è ancora sufficientemente precisa a
causa delle lentissime variazioni dell'orbita
terrestre e delle irregolarità della sua rotazione.
• E' stato perciò deciso di definire il secondo
attraverso le vibrazioni atomiche che non
risentono di alcuna influenza esterna.

Indice

Le vibrazioni atomiche
Cesio-133
• Gli atomi assorbono energia quando questa
arriva ad intervalli regolari (quindi vibrazioni
atomiche).
• Questi intervalli sono brevissimi, frazioni di
miliardesimi di secondo.
• Il Cesio-133 è un elemento chimico facilmente
reperibile in natura sia come solido che come
liquido (fonde a 28°C), assorbe energia ad
intervalli di tempo regolari.

Indice

Il secondo nel Sistema
Internazionale
• È stato deciso di definire il secondo
come l’intervallo di tempo necessario ad
avere 9.192.631.770 assorbimenti di
energia dal Cesio-133.
• In Italia il secondo è attuato mediante il
campione dell’Istituto Elettrotecnico
Nazionale Galileo Ferraris di Torino

Indice

Strumenti utilizzati per misurare l’intervallo di tempo

Cronometro digitale

Attenzione
• Gli strumenti non misurano la
grandezza “intervallo di
tempo” ma una grandezza ad
essa collegata.
• I comuni orologi da polso a
lancette, misurano variazioni
di “angolo”.


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Il tempo nella storia
Classe 1I
A.S. 2010/11

•Il tempo è la dimensione nella quale si
concepisce e si misura il trascorrere degli
eventi.
•Tutti gli eventi possono essere descritti
in un tempo che può essere passato,
presente o futuro.
•Dalla nascita dell'universo, presumibilmente
e secondo la conoscenza umana, inizia il
trascorrere del tempo.

Tempo e cambiamento
• I cambiamenti materiali e spaziali regolati
dalla chimica e dalla fisica determinano il
corso del tempo.
• Tutto ciò che si muove e si trasforma è
così descritto, oltre che chimicamente e
fisicamente, anche a livello temporale.
• Un esempio della correlazione tra tempo e
moto è la rotazione della Terra attorno al
proprio asse.

Il tempo per gli egizi
• Gli egizi furono i primi a suddividere il giorno (la durata
della rotazione della Terra intorno al suo asse) che prima
di loro aveva rappresentato la più piccola unità di misura.
• Questa esigenza si creò per i moltissimi rituali per i quali
era necessaria una suddivisione precisa del tempo; per
questo i sacerdoti egizi, dovendo conoscere esattamente
ogni fase del giorno, elaborarono diversi sistemi di
misurazione.
• Non è un caso che il termine egiziano che indicava l'ora
significava anche lo svolgimento del servizio
sacerdotale.
• L'inizio dell'anno non capitava sempre allo stesso giorno
ma si spostava in avanti di un giorno ogni 4 anni

Gli antichi egizi usavano tre tipi diversi di calendario:
• un calendario "agricolo" , solare, per l'uso quotidiano;
• un calendario astronomico;
• un calendario lunare utilizzato per certi rituali o eventi.
Quello lunare è stato il primo ad essere ideato, circa 6.000
anni fa.
Nel periodo pre-dinastico gli egiziani conoscevano già
attentamente il cielo :
•ad Eliopoli sorsero veri e propri osservatori per rilevare
con esattezza il passaggio degli astri;
•avevano delle precise mappe celesti e sono stati tra i primi
ad utilizzare lo "gnomone", un oggetto che, illuminato dal
sole, cambia la sua ombra di lunghezza e direzione durante
il giorno.
A questo scopo vennero fatti gli obelischi.

• Nel 1450 a.C. Thutmosi III utilizzò uno
strumento simile allo "gnomone", ma a
forma di L o T : l'ombra della barra del T
proiettandosi sulla base segnava le varie
ore.
• Nel XIV-XV sec. a.C., venne introdotto un
altro strumento, il Merckhet, utilizzato per
la misurazione delle ore notturne.

Calendario mesopotamico
• Nel bacino della Mesopotamia nascono i primi
interessi per le scienze astronomiche, e i
babilonesi fecero scuola in questo ambito. Non a
caso furono i primi a utilizzare una meridiana.
• La misura del tempo nella civiltà babilonese era
basata su calcoli matematici. Infatti sono stati
proprio gli studi babilonesi sull’astronomia che
hanno gettato le basi della moderna ricerca.
• Il computo del calendario era comunque affidato
a pochi, spesso a sacerdoti – astronomi.

Calendario mesoamericano
• Il calendario mesoamericano ha accompagnato
fin dalla loro nascita le civiltà americane.
• La nascita del calendario risale al primo
millennio a.C. da parte delle popolazioni del
Messico che svilupparono la numerazione
vigesimale e la scrittura ideografica.
• Gli abitanti della Mesoamerica notarono il ciclico
ripetersi dei fenomeni astronomici, facendo del
computo del tempo uno dei pilastri della loro
religione e della loro ideologia.

I calendari ancora usati
• Il termine calendario origina dal latino
“calendae”, termine corrispondente al
primo giorno di ogni mese
• I Romani facevano iniziare i mesi ad ogni
luna nuova
• Tra i Calendari vedremo quelli che
attraverso i secoli sono rimasti in uso

Il calendario più antico ancora in
uso
• IL calendario mesoamericano fu la principale
chiave di lettura delle più svariate tipologie di
eventi, sia storici sia naturali, tanto da
sopravvivere per oltre quattro secoli ai tentativi
di estirpazione messi in atto dai rappresentanti
del potere dei colonizzatori europei.
• Infatti i calendari mesoamericani sono ancora
oggi in uso: ad esempio quello Maya è ancora
usato presso tribù in Guatemala.

Le prime informazioni di qualsiasi iscrizione Maya
riguardano il tempo.
Questo popolo utilizzava molti calendari.
Chi esercitava l'uso divinatorio del calendario era chiamato
ah kin, custode dei giorni.
Ognuno dei 365 giorni della somma risultante era
contraddistinto da un numero (da 1 a 20) e dal nome del
mese.
Questo anno di 365 giorni viene spesso chiamato "vago", in
quanto risulta più breve dell'esatta durata dell'anno
astronomico: accumula 1 giorno di ritardo ogni 4 anni e
quindi 25 giorni di ritardo ogni 100 anni astronomici.

Calendario cristiano
• Da circa 1500 anni è entrato in uso,
presso il mondo occidentale, la
consuetudine di calcolare il tempo a
partire dalla nascita di Cristo.
• Il monaco Dionigi il Piccolo calcolò che
Gesù nacque il 25 dicembre del 753 ab
Urbe Condita, anche se oggi si ritiene che
la nascita dovrebbe risalire a 6 o 7 anni
prima.

Calendario musulmano
• Ciò che caratterizza questo calendario è il fatto
che sia un calendario puramente lunare, con gli
anni costituiti da 12 mesi lunari, di durata
regolarmente alternata di 30 e 29 giorni.
Ciascun giorno inizia al tramonto.
• Il punto di inizio dell'era musulmana venne
stabilito al primo giorno del mese di Muharram
dell'anno in cui Maometto con i suoi seguaci era
migrato dalla Mecca a Medina , corrispondente
al 15 luglio 622 d.C. inizio della nuova èra,
chiamata hijra.

Il calendario gregoriano
• Oggi quasi tutto il mondo usa il calendario
gregoriano.
• L'astronomo calabrese Aloisius Lilius ebbe il
compito di riformare il calendario, per riportare
l'inizio della primavera al 21 Marzo, e anche per
avere la data della Pasqua sempre alla prima
domenica dopo il plenilunio di primavera.
• Il progetto ha comportato l’annullamento di 11
giorni in modo da riportare l'equinozio al 21
Marzo, e senza saltare la successione dei giorni
della settimana; l'operazione ebbe luogo il 4
Ottobre del 1582, il giorno dopo fu il 15 Ottobre!

Il calendario attuale


Ma anche il calendario gregoriano ha dei difetti:

- la lunghezza variabile dei mesi; sarebbe ovviamente preferibile
avere mesi di durata costante.
- il sistematico disallineamento tra mese e settimana; sarebbe
indubbiamente più semplice che, per esempio, il primo giorno del
mese fosse sempre una domenica
- l’inizio dell’anno a gennaio in pieno inverno; molte attività iniziano
viceversa dopo la pausa estiva e sarebbe quindi più logico iniziare
l'anno a Settembre. Altri calendari tuttora esistenti festeggiano
Capodanno in autunno.
- la numerazione di giorni e mesi non è coerente con quella delle
ore; per molti versi sarebbe preferibile che il primo giorno e il
primo mese portassero il numero 0.
• L'ultimo tentativo di riformulazione è avvenuto nel 1954 ma la
proposta presentava altri problemi quindi non fu accettata.

Archeologia degli
strumenti di misura
Nelle prossime diapositive
illustreremo degli strumenti di
misura che venivano utilizzati
nell’antichità per la misura del
tempo

Indice
• Cerchio Indu
• Plinto di Tolomeo
• Cerchio di
Ipparco
• Il Notturnale
• Elenco strumenti

Cerchio Indu
Questo strumento è
costituito da un'asta
(gnomone =
indicatore), fissata
verticalmente ad un
piano orizzontale

Sud

Est
T

Ovest
Nord

PLINTO DI TOLOMEO
Descritto da Tolomeo (2° secolo d.C),
questo strumento è costituito da un
muretto a forma di parallelepipedo su
cui è disegnato un quarto di cerchio
graduato da 0° a 90°, al centro del quale
è fissato un piolo.

Cerchio di Ipparco
Attribuito ad Ipparco di Nicea, grande
astronomo greco del 2° secolo a.C.
Un anello orientato come l’equatore celeste…
Un calendario naturale… Solo nei giorni degli
equinozi l’ombra della parte superiore del
cerchio si proietta su quella inferiore

IL NOTTURNALE, un orologio
notturno
Lo strumento è formato da due dischi e
un'asta (alidada), fissati su un perno forato.
Il disco più esterno riporta i mesi dell'anno,
quello più interno, corredato di un indice, le
24 ore numerate da 0 a 24 in senso
antiorario.

STRUMENTI DI MISURA
giunti all’uso attuale


Orologio equinoziale solare
• Metronomo
• Scappamento ad ancora

Orologio equinoziale
Lo strumento, tutto in ottone con
base quadrata in legno munita di
quattro viti calanti, è in sostanza
un quadrante solare ed è
composto da:
• Bussola magnetica
• Quadrante circolare
• un quadrante più piccolo, graduato
da 0 a 90 gradi

Metronomo
Il metronomo è uno strumento
usato in musica per misurare il
tempo o la scansione ritmica.
I numeri di metronomo sono
siglati MM, cioè Metronomo
Mälzel, o più correttamente BPM,
Beats Per Minute
Viene usato sia come strumento
di misurazione e di definizione
della velocità del tempo musicale,

LA DEFINIZIONE ATTUALE DI
TEMPO E DELLA SUA UNITA’
DI MISURA
IL SECONDO

Nella scienza il termine “tempo” è usato spesso con il significato
di “istante”: si dice ad esempio che un certo evento è avvenuto al
tempo t = t0, ma anche di “durata” che invece è l’intervallo di
tempo delimitato da due istanti t1 e t2, ossia in pratica da due
eventi indicati frequentemente
col simbolo Δt oppure t2 – t1 con t2 > t1.

Il secondo
• Per alcune ricerche di Fisica la definizione di
secondo basata sul giorno solare medio non va
bene.
• Essa non è ancora sufficientemente precisa a
causa delle lentissime variazioni dell'orbita
terrestre e delle irregolarità della sua rotazione.
• E' stato perciò deciso di definire il secondo
attraverso le vibrazioni atomiche che non
risentono di alcuna influenza esterna.

Indice

Le vibrazioni atomiche
Cesio-133
• Gli atomi assorbono energia quando questa
arriva ad intervalli regolari (quindi vibrazioni
atomiche).
• Questi intervalli sono brevissimi, frazioni di
miliardesimi di secondo.
• Il Cesio-133 è un elemento chimico facilmente
reperibile in natura sia come solido che come
liquido (fonde a 28°C), assorbe energia ad
intervalli di tempo regolari.

Indice

Il secondo nel Sistema
Internazionale
• È stato deciso di definire il secondo
come l’intervallo di tempo necessario ad
avere 9.192.631.770 assorbimenti di
energia dal Cesio-133.
• In Italia il secondo è attuato mediante il
campione dell’Istituto Elettrotecnico
Nazionale Galileo Ferraris di Torino

Indice

Strumenti utilizzati per misurare l’intervallo di tempo

Cronometro digitale

Attenzione
• Gli strumenti non misurano la
grandezza “intervallo di
tempo” ma una grandezza ad
essa collegata.
• I comuni orologi da polso a
lancette, misurano variazioni
di “angolo”.


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Il tempo nella storia
Classe 1I
A.S. 2010/11

•Il tempo è la dimensione nella quale si
concepisce e si misura il trascorrere degli
eventi.
•Tutti gli eventi possono essere descritti
in un tempo che può essere passato,
presente o futuro.
•Dalla nascita dell'universo, presumibilmente
e secondo la conoscenza umana, inizia il
trascorrere del tempo.

Tempo e cambiamento
• I cambiamenti materiali e spaziali regolati
dalla chimica e dalla fisica determinano il
corso del tempo.
• Tutto ciò che si muove e si trasforma è
così descritto, oltre che chimicamente e
fisicamente, anche a livello temporale.
• Un esempio della correlazione tra tempo e
moto è la rotazione della Terra attorno al
proprio asse.

Il tempo per gli egizi
• Gli egizi furono i primi a suddividere il giorno (la durata
della rotazione della Terra intorno al suo asse) che prima
di loro aveva rappresentato la più piccola unità di misura.
• Questa esigenza si creò per i moltissimi rituali per i quali
era necessaria una suddivisione precisa del tempo; per
questo i sacerdoti egizi, dovendo conoscere esattamente
ogni fase del giorno, elaborarono diversi sistemi di
misurazione.
• Non è un caso che il termine egiziano che indicava l'ora
significava anche lo svolgimento del servizio
sacerdotale.
• L'inizio dell'anno non capitava sempre allo stesso giorno
ma si spostava in avanti di un giorno ogni 4 anni

Gli antichi egizi usavano tre tipi diversi di calendario:
• un calendario "agricolo" , solare, per l'uso quotidiano;
• un calendario astronomico;
• un calendario lunare utilizzato per certi rituali o eventi.
Quello lunare è stato il primo ad essere ideato, circa 6.000
anni fa.
Nel periodo pre-dinastico gli egiziani conoscevano già
attentamente il cielo :
•ad Eliopoli sorsero veri e propri osservatori per rilevare
con esattezza il passaggio degli astri;
•avevano delle precise mappe celesti e sono stati tra i primi
ad utilizzare lo "gnomone", un oggetto che, illuminato dal
sole, cambia la sua ombra di lunghezza e direzione durante
il giorno.
A questo scopo vennero fatti gli obelischi.

• Nel 1450 a.C. Thutmosi III utilizzò uno
strumento simile allo "gnomone", ma a
forma di L o T : l'ombra della barra del T
proiettandosi sulla base segnava le varie
ore.
• Nel XIV-XV sec. a.C., venne introdotto un
altro strumento, il Merckhet, utilizzato per
la misurazione delle ore notturne.

Calendario mesopotamico
• Nel bacino della Mesopotamia nascono i primi
interessi per le scienze astronomiche, e i
babilonesi fecero scuola in questo ambito. Non a
caso furono i primi a utilizzare una meridiana.
• La misura del tempo nella civiltà babilonese era
basata su calcoli matematici. Infatti sono stati
proprio gli studi babilonesi sull’astronomia che
hanno gettato le basi della moderna ricerca.
• Il computo del calendario era comunque affidato
a pochi, spesso a sacerdoti – astronomi.

Calendario mesoamericano
• Il calendario mesoamericano ha accompagnato
fin dalla loro nascita le civiltà americane.
• La nascita del calendario risale al primo
millennio a.C. da parte delle popolazioni del
Messico che svilupparono la numerazione
vigesimale e la scrittura ideografica.
• Gli abitanti della Mesoamerica notarono il ciclico
ripetersi dei fenomeni astronomici, facendo del
computo del tempo uno dei pilastri della loro
religione e della loro ideologia.

I calendari ancora usati
• Il termine calendario origina dal latino
“calendae”, termine corrispondente al
primo giorno di ogni mese
• I Romani facevano iniziare i mesi ad ogni
luna nuova
• Tra i Calendari vedremo quelli che
attraverso i secoli sono rimasti in uso

Il calendario più antico ancora in
uso
• IL calendario mesoamericano fu la principale
chiave di lettura delle più svariate tipologie di
eventi, sia storici sia naturali, tanto da
sopravvivere per oltre quattro secoli ai tentativi
di estirpazione messi in atto dai rappresentanti
del potere dei colonizzatori europei.
• Infatti i calendari mesoamericani sono ancora
oggi in uso: ad esempio quello Maya è ancora
usato presso tribù in Guatemala.

Le prime informazioni di qualsiasi iscrizione Maya
riguardano il tempo.
Questo popolo utilizzava molti calendari.
Chi esercitava l'uso divinatorio del calendario era chiamato
ah kin, custode dei giorni.
Ognuno dei 365 giorni della somma risultante era
contraddistinto da un numero (da 1 a 20) e dal nome del
mese.
Questo anno di 365 giorni viene spesso chiamato "vago", in
quanto risulta più breve dell'esatta durata dell'anno
astronomico: accumula 1 giorno di ritardo ogni 4 anni e
quindi 25 giorni di ritardo ogni 100 anni astronomici.

Calendario cristiano
• Da circa 1500 anni è entrato in uso,
presso il mondo occidentale, la
consuetudine di calcolare il tempo a
partire dalla nascita di Cristo.
• Il monaco Dionigi il Piccolo calcolò che
Gesù nacque il 25 dicembre del 753 ab
Urbe Condita, anche se oggi si ritiene che
la nascita dovrebbe risalire a 6 o 7 anni
prima.

Calendario musulmano
• Ciò che caratterizza questo calendario è il fatto
che sia un calendario puramente lunare, con gli
anni costituiti da 12 mesi lunari, di durata
regolarmente alternata di 30 e 29 giorni.
Ciascun giorno inizia al tramonto.
• Il punto di inizio dell'era musulmana venne
stabilito al primo giorno del mese di Muharram
dell'anno in cui Maometto con i suoi seguaci era
migrato dalla Mecca a Medina , corrispondente
al 15 luglio 622 d.C. inizio della nuova èra,
chiamata hijra.

Il calendario gregoriano
• Oggi quasi tutto il mondo usa il calendario
gregoriano.
• L'astronomo calabrese Aloisius Lilius ebbe il
compito di riformare il calendario, per riportare
l'inizio della primavera al 21 Marzo, e anche per
avere la data della Pasqua sempre alla prima
domenica dopo il plenilunio di primavera.
• Il progetto ha comportato l’annullamento di 11
giorni in modo da riportare l'equinozio al 21
Marzo, e senza saltare la successione dei giorni
della settimana; l'operazione ebbe luogo il 4
Ottobre del 1582, il giorno dopo fu il 15 Ottobre!

Il calendario attuale


Ma anche il calendario gregoriano ha dei difetti:

- la lunghezza variabile dei mesi; sarebbe ovviamente preferibile
avere mesi di durata costante.
- il sistematico disallineamento tra mese e settimana; sarebbe
indubbiamente più semplice che, per esempio, il primo giorno del
mese fosse sempre una domenica
- l’inizio dell’anno a gennaio in pieno inverno; molte attività iniziano
viceversa dopo la pausa estiva e sarebbe quindi più logico iniziare
l'anno a Settembre. Altri calendari tuttora esistenti festeggiano
Capodanno in autunno.
- la numerazione di giorni e mesi non è coerente con quella delle
ore; per molti versi sarebbe preferibile che il primo giorno e il
primo mese portassero il numero 0.
• L'ultimo tentativo di riformulazione è avvenuto nel 1954 ma la
proposta presentava altri problemi quindi non fu accettata.

Archeologia degli
strumenti di misura
Nelle prossime diapositive
illustreremo degli strumenti di
misura che venivano utilizzati
nell’antichità per la misura del
tempo

Indice
• Cerchio Indu
• Plinto di Tolomeo
• Cerchio di
Ipparco
• Il Notturnale
• Elenco strumenti

Cerchio Indu
Questo strumento è
costituito da un'asta
(gnomone =
indicatore), fissata
verticalmente ad un
piano orizzontale

Sud

Est
T

Ovest
Nord

PLINTO DI TOLOMEO
Descritto da Tolomeo (2° secolo d.C),
questo strumento è costituito da un
muretto a forma di parallelepipedo su
cui è disegnato un quarto di cerchio
graduato da 0° a 90°, al centro del quale
è fissato un piolo.

Cerchio di Ipparco
Attribuito ad Ipparco di Nicea, grande
astronomo greco del 2° secolo a.C.
Un anello orientato come l’equatore celeste…
Un calendario naturale… Solo nei giorni degli
equinozi l’ombra della parte superiore del
cerchio si proietta su quella inferiore

IL NOTTURNALE, un orologio
notturno
Lo strumento è formato da due dischi e
un'asta (alidada), fissati su un perno forato.
Il disco più esterno riporta i mesi dell'anno,
quello più interno, corredato di un indice, le
24 ore numerate da 0 a 24 in senso
antiorario.

STRUMENTI DI MISURA
giunti all’uso attuale


Orologio equinoziale solare
• Metronomo
• Scappamento ad ancora

Orologio equinoziale
Lo strumento, tutto in ottone con
base quadrata in legno munita di
quattro viti calanti, è in sostanza
un quadrante solare ed è
composto da:
• Bussola magnetica
• Quadrante circolare
• un quadrante più piccolo, graduato
da 0 a 90 gradi

Metronomo
Il metronomo è uno strumento
usato in musica per misurare il
tempo o la scansione ritmica.
I numeri di metronomo sono
siglati MM, cioè Metronomo
Mälzel, o più correttamente BPM,
Beats Per Minute
Viene usato sia come strumento
di misurazione e di definizione
della velocità del tempo musicale,

LA DEFINIZIONE ATTUALE DI
TEMPO E DELLA SUA UNITA’
DI MISURA
IL SECONDO

Nella scienza il termine “tempo” è usato spesso con il significato
di “istante”: si dice ad esempio che un certo evento è avvenuto al
tempo t = t0, ma anche di “durata” che invece è l’intervallo di
tempo delimitato da due istanti t1 e t2, ossia in pratica da due
eventi indicati frequentemente
col simbolo Δt oppure t2 – t1 con t2 > t1.

Il secondo
• Per alcune ricerche di Fisica la definizione di
secondo basata sul giorno solare medio non va
bene.
• Essa non è ancora sufficientemente precisa a
causa delle lentissime variazioni dell'orbita
terrestre e delle irregolarità della sua rotazione.
• E' stato perciò deciso di definire il secondo
attraverso le vibrazioni atomiche che non
risentono di alcuna influenza esterna.

Indice

Le vibrazioni atomiche
Cesio-133
• Gli atomi assorbono energia quando questa
arriva ad intervalli regolari (quindi vibrazioni
atomiche).
• Questi intervalli sono brevissimi, frazioni di
miliardesimi di secondo.
• Il Cesio-133 è un elemento chimico facilmente
reperibile in natura sia come solido che come
liquido (fonde a 28°C), assorbe energia ad
intervalli di tempo regolari.

Indice

Il secondo nel Sistema
Internazionale
• È stato deciso di definire il secondo
come l’intervallo di tempo necessario ad
avere 9.192.631.770 assorbimenti di
energia dal Cesio-133.
• In Italia il secondo è attuato mediante il
campione dell’Istituto Elettrotecnico
Nazionale Galileo Ferraris di Torino

Indice

Strumenti utilizzati per misurare l’intervallo di tempo

Cronometro digitale

Attenzione
• Gli strumenti non misurano la
grandezza “intervallo di
tempo” ma una grandezza ad
essa collegata.
• I comuni orologi da polso a
lancette, misurano variazioni
di “angolo”.


Slide 4

Il tempo nella storia
Classe 1I
A.S. 2010/11

•Il tempo è la dimensione nella quale si
concepisce e si misura il trascorrere degli
eventi.
•Tutti gli eventi possono essere descritti
in un tempo che può essere passato,
presente o futuro.
•Dalla nascita dell'universo, presumibilmente
e secondo la conoscenza umana, inizia il
trascorrere del tempo.

Tempo e cambiamento
• I cambiamenti materiali e spaziali regolati
dalla chimica e dalla fisica determinano il
corso del tempo.
• Tutto ciò che si muove e si trasforma è
così descritto, oltre che chimicamente e
fisicamente, anche a livello temporale.
• Un esempio della correlazione tra tempo e
moto è la rotazione della Terra attorno al
proprio asse.

Il tempo per gli egizi
• Gli egizi furono i primi a suddividere il giorno (la durata
della rotazione della Terra intorno al suo asse) che prima
di loro aveva rappresentato la più piccola unità di misura.
• Questa esigenza si creò per i moltissimi rituali per i quali
era necessaria una suddivisione precisa del tempo; per
questo i sacerdoti egizi, dovendo conoscere esattamente
ogni fase del giorno, elaborarono diversi sistemi di
misurazione.
• Non è un caso che il termine egiziano che indicava l'ora
significava anche lo svolgimento del servizio
sacerdotale.
• L'inizio dell'anno non capitava sempre allo stesso giorno
ma si spostava in avanti di un giorno ogni 4 anni

Gli antichi egizi usavano tre tipi diversi di calendario:
• un calendario "agricolo" , solare, per l'uso quotidiano;
• un calendario astronomico;
• un calendario lunare utilizzato per certi rituali o eventi.
Quello lunare è stato il primo ad essere ideato, circa 6.000
anni fa.
Nel periodo pre-dinastico gli egiziani conoscevano già
attentamente il cielo :
•ad Eliopoli sorsero veri e propri osservatori per rilevare
con esattezza il passaggio degli astri;
•avevano delle precise mappe celesti e sono stati tra i primi
ad utilizzare lo "gnomone", un oggetto che, illuminato dal
sole, cambia la sua ombra di lunghezza e direzione durante
il giorno.
A questo scopo vennero fatti gli obelischi.

• Nel 1450 a.C. Thutmosi III utilizzò uno
strumento simile allo "gnomone", ma a
forma di L o T : l'ombra della barra del T
proiettandosi sulla base segnava le varie
ore.
• Nel XIV-XV sec. a.C., venne introdotto un
altro strumento, il Merckhet, utilizzato per
la misurazione delle ore notturne.

Calendario mesopotamico
• Nel bacino della Mesopotamia nascono i primi
interessi per le scienze astronomiche, e i
babilonesi fecero scuola in questo ambito. Non a
caso furono i primi a utilizzare una meridiana.
• La misura del tempo nella civiltà babilonese era
basata su calcoli matematici. Infatti sono stati
proprio gli studi babilonesi sull’astronomia che
hanno gettato le basi della moderna ricerca.
• Il computo del calendario era comunque affidato
a pochi, spesso a sacerdoti – astronomi.

Calendario mesoamericano
• Il calendario mesoamericano ha accompagnato
fin dalla loro nascita le civiltà americane.
• La nascita del calendario risale al primo
millennio a.C. da parte delle popolazioni del
Messico che svilupparono la numerazione
vigesimale e la scrittura ideografica.
• Gli abitanti della Mesoamerica notarono il ciclico
ripetersi dei fenomeni astronomici, facendo del
computo del tempo uno dei pilastri della loro
religione e della loro ideologia.

I calendari ancora usati
• Il termine calendario origina dal latino
“calendae”, termine corrispondente al
primo giorno di ogni mese
• I Romani facevano iniziare i mesi ad ogni
luna nuova
• Tra i Calendari vedremo quelli che
attraverso i secoli sono rimasti in uso

Il calendario più antico ancora in
uso
• IL calendario mesoamericano fu la principale
chiave di lettura delle più svariate tipologie di
eventi, sia storici sia naturali, tanto da
sopravvivere per oltre quattro secoli ai tentativi
di estirpazione messi in atto dai rappresentanti
del potere dei colonizzatori europei.
• Infatti i calendari mesoamericani sono ancora
oggi in uso: ad esempio quello Maya è ancora
usato presso tribù in Guatemala.

Le prime informazioni di qualsiasi iscrizione Maya
riguardano il tempo.
Questo popolo utilizzava molti calendari.
Chi esercitava l'uso divinatorio del calendario era chiamato
ah kin, custode dei giorni.
Ognuno dei 365 giorni della somma risultante era
contraddistinto da un numero (da 1 a 20) e dal nome del
mese.
Questo anno di 365 giorni viene spesso chiamato "vago", in
quanto risulta più breve dell'esatta durata dell'anno
astronomico: accumula 1 giorno di ritardo ogni 4 anni e
quindi 25 giorni di ritardo ogni 100 anni astronomici.

Calendario cristiano
• Da circa 1500 anni è entrato in uso,
presso il mondo occidentale, la
consuetudine di calcolare il tempo a
partire dalla nascita di Cristo.
• Il monaco Dionigi il Piccolo calcolò che
Gesù nacque il 25 dicembre del 753 ab
Urbe Condita, anche se oggi si ritiene che
la nascita dovrebbe risalire a 6 o 7 anni
prima.

Calendario musulmano
• Ciò che caratterizza questo calendario è il fatto
che sia un calendario puramente lunare, con gli
anni costituiti da 12 mesi lunari, di durata
regolarmente alternata di 30 e 29 giorni.
Ciascun giorno inizia al tramonto.
• Il punto di inizio dell'era musulmana venne
stabilito al primo giorno del mese di Muharram
dell'anno in cui Maometto con i suoi seguaci era
migrato dalla Mecca a Medina , corrispondente
al 15 luglio 622 d.C. inizio della nuova èra,
chiamata hijra.

Il calendario gregoriano
• Oggi quasi tutto il mondo usa il calendario
gregoriano.
• L'astronomo calabrese Aloisius Lilius ebbe il
compito di riformare il calendario, per riportare
l'inizio della primavera al 21 Marzo, e anche per
avere la data della Pasqua sempre alla prima
domenica dopo il plenilunio di primavera.
• Il progetto ha comportato l’annullamento di 11
giorni in modo da riportare l'equinozio al 21
Marzo, e senza saltare la successione dei giorni
della settimana; l'operazione ebbe luogo il 4
Ottobre del 1582, il giorno dopo fu il 15 Ottobre!

Il calendario attuale


Ma anche il calendario gregoriano ha dei difetti:

- la lunghezza variabile dei mesi; sarebbe ovviamente preferibile
avere mesi di durata costante.
- il sistematico disallineamento tra mese e settimana; sarebbe
indubbiamente più semplice che, per esempio, il primo giorno del
mese fosse sempre una domenica
- l’inizio dell’anno a gennaio in pieno inverno; molte attività iniziano
viceversa dopo la pausa estiva e sarebbe quindi più logico iniziare
l'anno a Settembre. Altri calendari tuttora esistenti festeggiano
Capodanno in autunno.
- la numerazione di giorni e mesi non è coerente con quella delle
ore; per molti versi sarebbe preferibile che il primo giorno e il
primo mese portassero il numero 0.
• L'ultimo tentativo di riformulazione è avvenuto nel 1954 ma la
proposta presentava altri problemi quindi non fu accettata.

Archeologia degli
strumenti di misura
Nelle prossime diapositive
illustreremo degli strumenti di
misura che venivano utilizzati
nell’antichità per la misura del
tempo

Indice
• Cerchio Indu
• Plinto di Tolomeo
• Cerchio di
Ipparco
• Il Notturnale
• Elenco strumenti

Cerchio Indu
Questo strumento è
costituito da un'asta
(gnomone =
indicatore), fissata
verticalmente ad un
piano orizzontale

Sud

Est
T

Ovest
Nord

PLINTO DI TOLOMEO
Descritto da Tolomeo (2° secolo d.C),
questo strumento è costituito da un
muretto a forma di parallelepipedo su
cui è disegnato un quarto di cerchio
graduato da 0° a 90°, al centro del quale
è fissato un piolo.

Cerchio di Ipparco
Attribuito ad Ipparco di Nicea, grande
astronomo greco del 2° secolo a.C.
Un anello orientato come l’equatore celeste…
Un calendario naturale… Solo nei giorni degli
equinozi l’ombra della parte superiore del
cerchio si proietta su quella inferiore

IL NOTTURNALE, un orologio
notturno
Lo strumento è formato da due dischi e
un'asta (alidada), fissati su un perno forato.
Il disco più esterno riporta i mesi dell'anno,
quello più interno, corredato di un indice, le
24 ore numerate da 0 a 24 in senso
antiorario.

STRUMENTI DI MISURA
giunti all’uso attuale


Orologio equinoziale solare
• Metronomo
• Scappamento ad ancora

Orologio equinoziale
Lo strumento, tutto in ottone con
base quadrata in legno munita di
quattro viti calanti, è in sostanza
un quadrante solare ed è
composto da:
• Bussola magnetica
• Quadrante circolare
• un quadrante più piccolo, graduato
da 0 a 90 gradi

Metronomo
Il metronomo è uno strumento
usato in musica per misurare il
tempo o la scansione ritmica.
I numeri di metronomo sono
siglati MM, cioè Metronomo
Mälzel, o più correttamente BPM,
Beats Per Minute
Viene usato sia come strumento
di misurazione e di definizione
della velocità del tempo musicale,

LA DEFINIZIONE ATTUALE DI
TEMPO E DELLA SUA UNITA’
DI MISURA
IL SECONDO

Nella scienza il termine “tempo” è usato spesso con il significato
di “istante”: si dice ad esempio che un certo evento è avvenuto al
tempo t = t0, ma anche di “durata” che invece è l’intervallo di
tempo delimitato da due istanti t1 e t2, ossia in pratica da due
eventi indicati frequentemente
col simbolo Δt oppure t2 – t1 con t2 > t1.

Il secondo
• Per alcune ricerche di Fisica la definizione di
secondo basata sul giorno solare medio non va
bene.
• Essa non è ancora sufficientemente precisa a
causa delle lentissime variazioni dell'orbita
terrestre e delle irregolarità della sua rotazione.
• E' stato perciò deciso di definire il secondo
attraverso le vibrazioni atomiche che non
risentono di alcuna influenza esterna.

Indice

Le vibrazioni atomiche
Cesio-133
• Gli atomi assorbono energia quando questa
arriva ad intervalli regolari (quindi vibrazioni
atomiche).
• Questi intervalli sono brevissimi, frazioni di
miliardesimi di secondo.
• Il Cesio-133 è un elemento chimico facilmente
reperibile in natura sia come solido che come
liquido (fonde a 28°C), assorbe energia ad
intervalli di tempo regolari.

Indice

Il secondo nel Sistema
Internazionale
• È stato deciso di definire il secondo
come l’intervallo di tempo necessario ad
avere 9.192.631.770 assorbimenti di
energia dal Cesio-133.
• In Italia il secondo è attuato mediante il
campione dell’Istituto Elettrotecnico
Nazionale Galileo Ferraris di Torino

Indice

Strumenti utilizzati per misurare l’intervallo di tempo

Cronometro digitale

Attenzione
• Gli strumenti non misurano la
grandezza “intervallo di
tempo” ma una grandezza ad
essa collegata.
• I comuni orologi da polso a
lancette, misurano variazioni
di “angolo”.


Slide 5

Il tempo nella storia
Classe 1I
A.S. 2010/11

•Il tempo è la dimensione nella quale si
concepisce e si misura il trascorrere degli
eventi.
•Tutti gli eventi possono essere descritti
in un tempo che può essere passato,
presente o futuro.
•Dalla nascita dell'universo, presumibilmente
e secondo la conoscenza umana, inizia il
trascorrere del tempo.

Tempo e cambiamento
• I cambiamenti materiali e spaziali regolati
dalla chimica e dalla fisica determinano il
corso del tempo.
• Tutto ciò che si muove e si trasforma è
così descritto, oltre che chimicamente e
fisicamente, anche a livello temporale.
• Un esempio della correlazione tra tempo e
moto è la rotazione della Terra attorno al
proprio asse.

Il tempo per gli egizi
• Gli egizi furono i primi a suddividere il giorno (la durata
della rotazione della Terra intorno al suo asse) che prima
di loro aveva rappresentato la più piccola unità di misura.
• Questa esigenza si creò per i moltissimi rituali per i quali
era necessaria una suddivisione precisa del tempo; per
questo i sacerdoti egizi, dovendo conoscere esattamente
ogni fase del giorno, elaborarono diversi sistemi di
misurazione.
• Non è un caso che il termine egiziano che indicava l'ora
significava anche lo svolgimento del servizio
sacerdotale.
• L'inizio dell'anno non capitava sempre allo stesso giorno
ma si spostava in avanti di un giorno ogni 4 anni

Gli antichi egizi usavano tre tipi diversi di calendario:
• un calendario "agricolo" , solare, per l'uso quotidiano;
• un calendario astronomico;
• un calendario lunare utilizzato per certi rituali o eventi.
Quello lunare è stato il primo ad essere ideato, circa 6.000
anni fa.
Nel periodo pre-dinastico gli egiziani conoscevano già
attentamente il cielo :
•ad Eliopoli sorsero veri e propri osservatori per rilevare
con esattezza il passaggio degli astri;
•avevano delle precise mappe celesti e sono stati tra i primi
ad utilizzare lo "gnomone", un oggetto che, illuminato dal
sole, cambia la sua ombra di lunghezza e direzione durante
il giorno.
A questo scopo vennero fatti gli obelischi.

• Nel 1450 a.C. Thutmosi III utilizzò uno
strumento simile allo "gnomone", ma a
forma di L o T : l'ombra della barra del T
proiettandosi sulla base segnava le varie
ore.
• Nel XIV-XV sec. a.C., venne introdotto un
altro strumento, il Merckhet, utilizzato per
la misurazione delle ore notturne.

Calendario mesopotamico
• Nel bacino della Mesopotamia nascono i primi
interessi per le scienze astronomiche, e i
babilonesi fecero scuola in questo ambito. Non a
caso furono i primi a utilizzare una meridiana.
• La misura del tempo nella civiltà babilonese era
basata su calcoli matematici. Infatti sono stati
proprio gli studi babilonesi sull’astronomia che
hanno gettato le basi della moderna ricerca.
• Il computo del calendario era comunque affidato
a pochi, spesso a sacerdoti – astronomi.

Calendario mesoamericano
• Il calendario mesoamericano ha accompagnato
fin dalla loro nascita le civiltà americane.
• La nascita del calendario risale al primo
millennio a.C. da parte delle popolazioni del
Messico che svilupparono la numerazione
vigesimale e la scrittura ideografica.
• Gli abitanti della Mesoamerica notarono il ciclico
ripetersi dei fenomeni astronomici, facendo del
computo del tempo uno dei pilastri della loro
religione e della loro ideologia.

I calendari ancora usati
• Il termine calendario origina dal latino
“calendae”, termine corrispondente al
primo giorno di ogni mese
• I Romani facevano iniziare i mesi ad ogni
luna nuova
• Tra i Calendari vedremo quelli che
attraverso i secoli sono rimasti in uso

Il calendario più antico ancora in
uso
• IL calendario mesoamericano fu la principale
chiave di lettura delle più svariate tipologie di
eventi, sia storici sia naturali, tanto da
sopravvivere per oltre quattro secoli ai tentativi
di estirpazione messi in atto dai rappresentanti
del potere dei colonizzatori europei.
• Infatti i calendari mesoamericani sono ancora
oggi in uso: ad esempio quello Maya è ancora
usato presso tribù in Guatemala.

Le prime informazioni di qualsiasi iscrizione Maya
riguardano il tempo.
Questo popolo utilizzava molti calendari.
Chi esercitava l'uso divinatorio del calendario era chiamato
ah kin, custode dei giorni.
Ognuno dei 365 giorni della somma risultante era
contraddistinto da un numero (da 1 a 20) e dal nome del
mese.
Questo anno di 365 giorni viene spesso chiamato "vago", in
quanto risulta più breve dell'esatta durata dell'anno
astronomico: accumula 1 giorno di ritardo ogni 4 anni e
quindi 25 giorni di ritardo ogni 100 anni astronomici.

Calendario cristiano
• Da circa 1500 anni è entrato in uso,
presso il mondo occidentale, la
consuetudine di calcolare il tempo a
partire dalla nascita di Cristo.
• Il monaco Dionigi il Piccolo calcolò che
Gesù nacque il 25 dicembre del 753 ab
Urbe Condita, anche se oggi si ritiene che
la nascita dovrebbe risalire a 6 o 7 anni
prima.

Calendario musulmano
• Ciò che caratterizza questo calendario è il fatto
che sia un calendario puramente lunare, con gli
anni costituiti da 12 mesi lunari, di durata
regolarmente alternata di 30 e 29 giorni.
Ciascun giorno inizia al tramonto.
• Il punto di inizio dell'era musulmana venne
stabilito al primo giorno del mese di Muharram
dell'anno in cui Maometto con i suoi seguaci era
migrato dalla Mecca a Medina , corrispondente
al 15 luglio 622 d.C. inizio della nuova èra,
chiamata hijra.

Il calendario gregoriano
• Oggi quasi tutto il mondo usa il calendario
gregoriano.
• L'astronomo calabrese Aloisius Lilius ebbe il
compito di riformare il calendario, per riportare
l'inizio della primavera al 21 Marzo, e anche per
avere la data della Pasqua sempre alla prima
domenica dopo il plenilunio di primavera.
• Il progetto ha comportato l’annullamento di 11
giorni in modo da riportare l'equinozio al 21
Marzo, e senza saltare la successione dei giorni
della settimana; l'operazione ebbe luogo il 4
Ottobre del 1582, il giorno dopo fu il 15 Ottobre!

Il calendario attuale


Ma anche il calendario gregoriano ha dei difetti:

- la lunghezza variabile dei mesi; sarebbe ovviamente preferibile
avere mesi di durata costante.
- il sistematico disallineamento tra mese e settimana; sarebbe
indubbiamente più semplice che, per esempio, il primo giorno del
mese fosse sempre una domenica
- l’inizio dell’anno a gennaio in pieno inverno; molte attività iniziano
viceversa dopo la pausa estiva e sarebbe quindi più logico iniziare
l'anno a Settembre. Altri calendari tuttora esistenti festeggiano
Capodanno in autunno.
- la numerazione di giorni e mesi non è coerente con quella delle
ore; per molti versi sarebbe preferibile che il primo giorno e il
primo mese portassero il numero 0.
• L'ultimo tentativo di riformulazione è avvenuto nel 1954 ma la
proposta presentava altri problemi quindi non fu accettata.

Archeologia degli
strumenti di misura
Nelle prossime diapositive
illustreremo degli strumenti di
misura che venivano utilizzati
nell’antichità per la misura del
tempo

Indice
• Cerchio Indu
• Plinto di Tolomeo
• Cerchio di
Ipparco
• Il Notturnale
• Elenco strumenti

Cerchio Indu
Questo strumento è
costituito da un'asta
(gnomone =
indicatore), fissata
verticalmente ad un
piano orizzontale

Sud

Est
T

Ovest
Nord

PLINTO DI TOLOMEO
Descritto da Tolomeo (2° secolo d.C),
questo strumento è costituito da un
muretto a forma di parallelepipedo su
cui è disegnato un quarto di cerchio
graduato da 0° a 90°, al centro del quale
è fissato un piolo.

Cerchio di Ipparco
Attribuito ad Ipparco di Nicea, grande
astronomo greco del 2° secolo a.C.
Un anello orientato come l’equatore celeste…
Un calendario naturale… Solo nei giorni degli
equinozi l’ombra della parte superiore del
cerchio si proietta su quella inferiore

IL NOTTURNALE, un orologio
notturno
Lo strumento è formato da due dischi e
un'asta (alidada), fissati su un perno forato.
Il disco più esterno riporta i mesi dell'anno,
quello più interno, corredato di un indice, le
24 ore numerate da 0 a 24 in senso
antiorario.

STRUMENTI DI MISURA
giunti all’uso attuale


Orologio equinoziale solare
• Metronomo
• Scappamento ad ancora

Orologio equinoziale
Lo strumento, tutto in ottone con
base quadrata in legno munita di
quattro viti calanti, è in sostanza
un quadrante solare ed è
composto da:
• Bussola magnetica
• Quadrante circolare
• un quadrante più piccolo, graduato
da 0 a 90 gradi

Metronomo
Il metronomo è uno strumento
usato in musica per misurare il
tempo o la scansione ritmica.
I numeri di metronomo sono
siglati MM, cioè Metronomo
Mälzel, o più correttamente BPM,
Beats Per Minute
Viene usato sia come strumento
di misurazione e di definizione
della velocità del tempo musicale,

LA DEFINIZIONE ATTUALE DI
TEMPO E DELLA SUA UNITA’
DI MISURA
IL SECONDO

Nella scienza il termine “tempo” è usato spesso con il significato
di “istante”: si dice ad esempio che un certo evento è avvenuto al
tempo t = t0, ma anche di “durata” che invece è l’intervallo di
tempo delimitato da due istanti t1 e t2, ossia in pratica da due
eventi indicati frequentemente
col simbolo Δt oppure t2 – t1 con t2 > t1.

Il secondo
• Per alcune ricerche di Fisica la definizione di
secondo basata sul giorno solare medio non va
bene.
• Essa non è ancora sufficientemente precisa a
causa delle lentissime variazioni dell'orbita
terrestre e delle irregolarità della sua rotazione.
• E' stato perciò deciso di definire il secondo
attraverso le vibrazioni atomiche che non
risentono di alcuna influenza esterna.

Indice

Le vibrazioni atomiche
Cesio-133
• Gli atomi assorbono energia quando questa
arriva ad intervalli regolari (quindi vibrazioni
atomiche).
• Questi intervalli sono brevissimi, frazioni di
miliardesimi di secondo.
• Il Cesio-133 è un elemento chimico facilmente
reperibile in natura sia come solido che come
liquido (fonde a 28°C), assorbe energia ad
intervalli di tempo regolari.

Indice

Il secondo nel Sistema
Internazionale
• È stato deciso di definire il secondo
come l’intervallo di tempo necessario ad
avere 9.192.631.770 assorbimenti di
energia dal Cesio-133.
• In Italia il secondo è attuato mediante il
campione dell’Istituto Elettrotecnico
Nazionale Galileo Ferraris di Torino

Indice

Strumenti utilizzati per misurare l’intervallo di tempo

Cronometro digitale

Attenzione
• Gli strumenti non misurano la
grandezza “intervallo di
tempo” ma una grandezza ad
essa collegata.
• I comuni orologi da polso a
lancette, misurano variazioni
di “angolo”.


Slide 6

Il tempo nella storia
Classe 1I
A.S. 2010/11

•Il tempo è la dimensione nella quale si
concepisce e si misura il trascorrere degli
eventi.
•Tutti gli eventi possono essere descritti
in un tempo che può essere passato,
presente o futuro.
•Dalla nascita dell'universo, presumibilmente
e secondo la conoscenza umana, inizia il
trascorrere del tempo.

Tempo e cambiamento
• I cambiamenti materiali e spaziali regolati
dalla chimica e dalla fisica determinano il
corso del tempo.
• Tutto ciò che si muove e si trasforma è
così descritto, oltre che chimicamente e
fisicamente, anche a livello temporale.
• Un esempio della correlazione tra tempo e
moto è la rotazione della Terra attorno al
proprio asse.

Il tempo per gli egizi
• Gli egizi furono i primi a suddividere il giorno (la durata
della rotazione della Terra intorno al suo asse) che prima
di loro aveva rappresentato la più piccola unità di misura.
• Questa esigenza si creò per i moltissimi rituali per i quali
era necessaria una suddivisione precisa del tempo; per
questo i sacerdoti egizi, dovendo conoscere esattamente
ogni fase del giorno, elaborarono diversi sistemi di
misurazione.
• Non è un caso che il termine egiziano che indicava l'ora
significava anche lo svolgimento del servizio
sacerdotale.
• L'inizio dell'anno non capitava sempre allo stesso giorno
ma si spostava in avanti di un giorno ogni 4 anni

Gli antichi egizi usavano tre tipi diversi di calendario:
• un calendario "agricolo" , solare, per l'uso quotidiano;
• un calendario astronomico;
• un calendario lunare utilizzato per certi rituali o eventi.
Quello lunare è stato il primo ad essere ideato, circa 6.000
anni fa.
Nel periodo pre-dinastico gli egiziani conoscevano già
attentamente il cielo :
•ad Eliopoli sorsero veri e propri osservatori per rilevare
con esattezza il passaggio degli astri;
•avevano delle precise mappe celesti e sono stati tra i primi
ad utilizzare lo "gnomone", un oggetto che, illuminato dal
sole, cambia la sua ombra di lunghezza e direzione durante
il giorno.
A questo scopo vennero fatti gli obelischi.

• Nel 1450 a.C. Thutmosi III utilizzò uno
strumento simile allo "gnomone", ma a
forma di L o T : l'ombra della barra del T
proiettandosi sulla base segnava le varie
ore.
• Nel XIV-XV sec. a.C., venne introdotto un
altro strumento, il Merckhet, utilizzato per
la misurazione delle ore notturne.

Calendario mesopotamico
• Nel bacino della Mesopotamia nascono i primi
interessi per le scienze astronomiche, e i
babilonesi fecero scuola in questo ambito. Non a
caso furono i primi a utilizzare una meridiana.
• La misura del tempo nella civiltà babilonese era
basata su calcoli matematici. Infatti sono stati
proprio gli studi babilonesi sull’astronomia che
hanno gettato le basi della moderna ricerca.
• Il computo del calendario era comunque affidato
a pochi, spesso a sacerdoti – astronomi.

Calendario mesoamericano
• Il calendario mesoamericano ha accompagnato
fin dalla loro nascita le civiltà americane.
• La nascita del calendario risale al primo
millennio a.C. da parte delle popolazioni del
Messico che svilupparono la numerazione
vigesimale e la scrittura ideografica.
• Gli abitanti della Mesoamerica notarono il ciclico
ripetersi dei fenomeni astronomici, facendo del
computo del tempo uno dei pilastri della loro
religione e della loro ideologia.

I calendari ancora usati
• Il termine calendario origina dal latino
“calendae”, termine corrispondente al
primo giorno di ogni mese
• I Romani facevano iniziare i mesi ad ogni
luna nuova
• Tra i Calendari vedremo quelli che
attraverso i secoli sono rimasti in uso

Il calendario più antico ancora in
uso
• IL calendario mesoamericano fu la principale
chiave di lettura delle più svariate tipologie di
eventi, sia storici sia naturali, tanto da
sopravvivere per oltre quattro secoli ai tentativi
di estirpazione messi in atto dai rappresentanti
del potere dei colonizzatori europei.
• Infatti i calendari mesoamericani sono ancora
oggi in uso: ad esempio quello Maya è ancora
usato presso tribù in Guatemala.

Le prime informazioni di qualsiasi iscrizione Maya
riguardano il tempo.
Questo popolo utilizzava molti calendari.
Chi esercitava l'uso divinatorio del calendario era chiamato
ah kin, custode dei giorni.
Ognuno dei 365 giorni della somma risultante era
contraddistinto da un numero (da 1 a 20) e dal nome del
mese.
Questo anno di 365 giorni viene spesso chiamato "vago", in
quanto risulta più breve dell'esatta durata dell'anno
astronomico: accumula 1 giorno di ritardo ogni 4 anni e
quindi 25 giorni di ritardo ogni 100 anni astronomici.

Calendario cristiano
• Da circa 1500 anni è entrato in uso,
presso il mondo occidentale, la
consuetudine di calcolare il tempo a
partire dalla nascita di Cristo.
• Il monaco Dionigi il Piccolo calcolò che
Gesù nacque il 25 dicembre del 753 ab
Urbe Condita, anche se oggi si ritiene che
la nascita dovrebbe risalire a 6 o 7 anni
prima.

Calendario musulmano
• Ciò che caratterizza questo calendario è il fatto
che sia un calendario puramente lunare, con gli
anni costituiti da 12 mesi lunari, di durata
regolarmente alternata di 30 e 29 giorni.
Ciascun giorno inizia al tramonto.
• Il punto di inizio dell'era musulmana venne
stabilito al primo giorno del mese di Muharram
dell'anno in cui Maometto con i suoi seguaci era
migrato dalla Mecca a Medina , corrispondente
al 15 luglio 622 d.C. inizio della nuova èra,
chiamata hijra.

Il calendario gregoriano
• Oggi quasi tutto il mondo usa il calendario
gregoriano.
• L'astronomo calabrese Aloisius Lilius ebbe il
compito di riformare il calendario, per riportare
l'inizio della primavera al 21 Marzo, e anche per
avere la data della Pasqua sempre alla prima
domenica dopo il plenilunio di primavera.
• Il progetto ha comportato l’annullamento di 11
giorni in modo da riportare l'equinozio al 21
Marzo, e senza saltare la successione dei giorni
della settimana; l'operazione ebbe luogo il 4
Ottobre del 1582, il giorno dopo fu il 15 Ottobre!

Il calendario attuale


Ma anche il calendario gregoriano ha dei difetti:

- la lunghezza variabile dei mesi; sarebbe ovviamente preferibile
avere mesi di durata costante.
- il sistematico disallineamento tra mese e settimana; sarebbe
indubbiamente più semplice che, per esempio, il primo giorno del
mese fosse sempre una domenica
- l’inizio dell’anno a gennaio in pieno inverno; molte attività iniziano
viceversa dopo la pausa estiva e sarebbe quindi più logico iniziare
l'anno a Settembre. Altri calendari tuttora esistenti festeggiano
Capodanno in autunno.
- la numerazione di giorni e mesi non è coerente con quella delle
ore; per molti versi sarebbe preferibile che il primo giorno e il
primo mese portassero il numero 0.
• L'ultimo tentativo di riformulazione è avvenuto nel 1954 ma la
proposta presentava altri problemi quindi non fu accettata.

Archeologia degli
strumenti di misura
Nelle prossime diapositive
illustreremo degli strumenti di
misura che venivano utilizzati
nell’antichità per la misura del
tempo

Indice
• Cerchio Indu
• Plinto di Tolomeo
• Cerchio di
Ipparco
• Il Notturnale
• Elenco strumenti

Cerchio Indu
Questo strumento è
costituito da un'asta
(gnomone =
indicatore), fissata
verticalmente ad un
piano orizzontale

Sud

Est
T

Ovest
Nord

PLINTO DI TOLOMEO
Descritto da Tolomeo (2° secolo d.C),
questo strumento è costituito da un
muretto a forma di parallelepipedo su
cui è disegnato un quarto di cerchio
graduato da 0° a 90°, al centro del quale
è fissato un piolo.

Cerchio di Ipparco
Attribuito ad Ipparco di Nicea, grande
astronomo greco del 2° secolo a.C.
Un anello orientato come l’equatore celeste…
Un calendario naturale… Solo nei giorni degli
equinozi l’ombra della parte superiore del
cerchio si proietta su quella inferiore

IL NOTTURNALE, un orologio
notturno
Lo strumento è formato da due dischi e
un'asta (alidada), fissati su un perno forato.
Il disco più esterno riporta i mesi dell'anno,
quello più interno, corredato di un indice, le
24 ore numerate da 0 a 24 in senso
antiorario.

STRUMENTI DI MISURA
giunti all’uso attuale


Orologio equinoziale solare
• Metronomo
• Scappamento ad ancora

Orologio equinoziale
Lo strumento, tutto in ottone con
base quadrata in legno munita di
quattro viti calanti, è in sostanza
un quadrante solare ed è
composto da:
• Bussola magnetica
• Quadrante circolare
• un quadrante più piccolo, graduato
da 0 a 90 gradi

Metronomo
Il metronomo è uno strumento
usato in musica per misurare il
tempo o la scansione ritmica.
I numeri di metronomo sono
siglati MM, cioè Metronomo
Mälzel, o più correttamente BPM,
Beats Per Minute
Viene usato sia come strumento
di misurazione e di definizione
della velocità del tempo musicale,

LA DEFINIZIONE ATTUALE DI
TEMPO E DELLA SUA UNITA’
DI MISURA
IL SECONDO

Nella scienza il termine “tempo” è usato spesso con il significato
di “istante”: si dice ad esempio che un certo evento è avvenuto al
tempo t = t0, ma anche di “durata” che invece è l’intervallo di
tempo delimitato da due istanti t1 e t2, ossia in pratica da due
eventi indicati frequentemente
col simbolo Δt oppure t2 – t1 con t2 > t1.

Il secondo
• Per alcune ricerche di Fisica la definizione di
secondo basata sul giorno solare medio non va
bene.
• Essa non è ancora sufficientemente precisa a
causa delle lentissime variazioni dell'orbita
terrestre e delle irregolarità della sua rotazione.
• E' stato perciò deciso di definire il secondo
attraverso le vibrazioni atomiche che non
risentono di alcuna influenza esterna.

Indice

Le vibrazioni atomiche
Cesio-133
• Gli atomi assorbono energia quando questa
arriva ad intervalli regolari (quindi vibrazioni
atomiche).
• Questi intervalli sono brevissimi, frazioni di
miliardesimi di secondo.
• Il Cesio-133 è un elemento chimico facilmente
reperibile in natura sia come solido che come
liquido (fonde a 28°C), assorbe energia ad
intervalli di tempo regolari.

Indice

Il secondo nel Sistema
Internazionale
• È stato deciso di definire il secondo
come l’intervallo di tempo necessario ad
avere 9.192.631.770 assorbimenti di
energia dal Cesio-133.
• In Italia il secondo è attuato mediante il
campione dell’Istituto Elettrotecnico
Nazionale Galileo Ferraris di Torino

Indice

Strumenti utilizzati per misurare l’intervallo di tempo

Cronometro digitale

Attenzione
• Gli strumenti non misurano la
grandezza “intervallo di
tempo” ma una grandezza ad
essa collegata.
• I comuni orologi da polso a
lancette, misurano variazioni
di “angolo”.


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Il tempo nella storia
Classe 1I
A.S. 2010/11

•Il tempo è la dimensione nella quale si
concepisce e si misura il trascorrere degli
eventi.
•Tutti gli eventi possono essere descritti
in un tempo che può essere passato,
presente o futuro.
•Dalla nascita dell'universo, presumibilmente
e secondo la conoscenza umana, inizia il
trascorrere del tempo.

Tempo e cambiamento
• I cambiamenti materiali e spaziali regolati
dalla chimica e dalla fisica determinano il
corso del tempo.
• Tutto ciò che si muove e si trasforma è
così descritto, oltre che chimicamente e
fisicamente, anche a livello temporale.
• Un esempio della correlazione tra tempo e
moto è la rotazione della Terra attorno al
proprio asse.

Il tempo per gli egizi
• Gli egizi furono i primi a suddividere il giorno (la durata
della rotazione della Terra intorno al suo asse) che prima
di loro aveva rappresentato la più piccola unità di misura.
• Questa esigenza si creò per i moltissimi rituali per i quali
era necessaria una suddivisione precisa del tempo; per
questo i sacerdoti egizi, dovendo conoscere esattamente
ogni fase del giorno, elaborarono diversi sistemi di
misurazione.
• Non è un caso che il termine egiziano che indicava l'ora
significava anche lo svolgimento del servizio
sacerdotale.
• L'inizio dell'anno non capitava sempre allo stesso giorno
ma si spostava in avanti di un giorno ogni 4 anni

Gli antichi egizi usavano tre tipi diversi di calendario:
• un calendario "agricolo" , solare, per l'uso quotidiano;
• un calendario astronomico;
• un calendario lunare utilizzato per certi rituali o eventi.
Quello lunare è stato il primo ad essere ideato, circa 6.000
anni fa.
Nel periodo pre-dinastico gli egiziani conoscevano già
attentamente il cielo :
•ad Eliopoli sorsero veri e propri osservatori per rilevare
con esattezza il passaggio degli astri;
•avevano delle precise mappe celesti e sono stati tra i primi
ad utilizzare lo "gnomone", un oggetto che, illuminato dal
sole, cambia la sua ombra di lunghezza e direzione durante
il giorno.
A questo scopo vennero fatti gli obelischi.

• Nel 1450 a.C. Thutmosi III utilizzò uno
strumento simile allo "gnomone", ma a
forma di L o T : l'ombra della barra del T
proiettandosi sulla base segnava le varie
ore.
• Nel XIV-XV sec. a.C., venne introdotto un
altro strumento, il Merckhet, utilizzato per
la misurazione delle ore notturne.

Calendario mesopotamico
• Nel bacino della Mesopotamia nascono i primi
interessi per le scienze astronomiche, e i
babilonesi fecero scuola in questo ambito. Non a
caso furono i primi a utilizzare una meridiana.
• La misura del tempo nella civiltà babilonese era
basata su calcoli matematici. Infatti sono stati
proprio gli studi babilonesi sull’astronomia che
hanno gettato le basi della moderna ricerca.
• Il computo del calendario era comunque affidato
a pochi, spesso a sacerdoti – astronomi.

Calendario mesoamericano
• Il calendario mesoamericano ha accompagnato
fin dalla loro nascita le civiltà americane.
• La nascita del calendario risale al primo
millennio a.C. da parte delle popolazioni del
Messico che svilupparono la numerazione
vigesimale e la scrittura ideografica.
• Gli abitanti della Mesoamerica notarono il ciclico
ripetersi dei fenomeni astronomici, facendo del
computo del tempo uno dei pilastri della loro
religione e della loro ideologia.

I calendari ancora usati
• Il termine calendario origina dal latino
“calendae”, termine corrispondente al
primo giorno di ogni mese
• I Romani facevano iniziare i mesi ad ogni
luna nuova
• Tra i Calendari vedremo quelli che
attraverso i secoli sono rimasti in uso

Il calendario più antico ancora in
uso
• IL calendario mesoamericano fu la principale
chiave di lettura delle più svariate tipologie di
eventi, sia storici sia naturali, tanto da
sopravvivere per oltre quattro secoli ai tentativi
di estirpazione messi in atto dai rappresentanti
del potere dei colonizzatori europei.
• Infatti i calendari mesoamericani sono ancora
oggi in uso: ad esempio quello Maya è ancora
usato presso tribù in Guatemala.

Le prime informazioni di qualsiasi iscrizione Maya
riguardano il tempo.
Questo popolo utilizzava molti calendari.
Chi esercitava l'uso divinatorio del calendario era chiamato
ah kin, custode dei giorni.
Ognuno dei 365 giorni della somma risultante era
contraddistinto da un numero (da 1 a 20) e dal nome del
mese.
Questo anno di 365 giorni viene spesso chiamato "vago", in
quanto risulta più breve dell'esatta durata dell'anno
astronomico: accumula 1 giorno di ritardo ogni 4 anni e
quindi 25 giorni di ritardo ogni 100 anni astronomici.

Calendario cristiano
• Da circa 1500 anni è entrato in uso,
presso il mondo occidentale, la
consuetudine di calcolare il tempo a
partire dalla nascita di Cristo.
• Il monaco Dionigi il Piccolo calcolò che
Gesù nacque il 25 dicembre del 753 ab
Urbe Condita, anche se oggi si ritiene che
la nascita dovrebbe risalire a 6 o 7 anni
prima.

Calendario musulmano
• Ciò che caratterizza questo calendario è il fatto
che sia un calendario puramente lunare, con gli
anni costituiti da 12 mesi lunari, di durata
regolarmente alternata di 30 e 29 giorni.
Ciascun giorno inizia al tramonto.
• Il punto di inizio dell'era musulmana venne
stabilito al primo giorno del mese di Muharram
dell'anno in cui Maometto con i suoi seguaci era
migrato dalla Mecca a Medina , corrispondente
al 15 luglio 622 d.C. inizio della nuova èra,
chiamata hijra.

Il calendario gregoriano
• Oggi quasi tutto il mondo usa il calendario
gregoriano.
• L'astronomo calabrese Aloisius Lilius ebbe il
compito di riformare il calendario, per riportare
l'inizio della primavera al 21 Marzo, e anche per
avere la data della Pasqua sempre alla prima
domenica dopo il plenilunio di primavera.
• Il progetto ha comportato l’annullamento di 11
giorni in modo da riportare l'equinozio al 21
Marzo, e senza saltare la successione dei giorni
della settimana; l'operazione ebbe luogo il 4
Ottobre del 1582, il giorno dopo fu il 15 Ottobre!

Il calendario attuale


Ma anche il calendario gregoriano ha dei difetti:

- la lunghezza variabile dei mesi; sarebbe ovviamente preferibile
avere mesi di durata costante.
- il sistematico disallineamento tra mese e settimana; sarebbe
indubbiamente più semplice che, per esempio, il primo giorno del
mese fosse sempre una domenica
- l’inizio dell’anno a gennaio in pieno inverno; molte attività iniziano
viceversa dopo la pausa estiva e sarebbe quindi più logico iniziare
l'anno a Settembre. Altri calendari tuttora esistenti festeggiano
Capodanno in autunno.
- la numerazione di giorni e mesi non è coerente con quella delle
ore; per molti versi sarebbe preferibile che il primo giorno e il
primo mese portassero il numero 0.
• L'ultimo tentativo di riformulazione è avvenuto nel 1954 ma la
proposta presentava altri problemi quindi non fu accettata.

Archeologia degli
strumenti di misura
Nelle prossime diapositive
illustreremo degli strumenti di
misura che venivano utilizzati
nell’antichità per la misura del
tempo

Indice
• Cerchio Indu
• Plinto di Tolomeo
• Cerchio di
Ipparco
• Il Notturnale
• Elenco strumenti

Cerchio Indu
Questo strumento è
costituito da un'asta
(gnomone =
indicatore), fissata
verticalmente ad un
piano orizzontale

Sud

Est
T

Ovest
Nord

PLINTO DI TOLOMEO
Descritto da Tolomeo (2° secolo d.C),
questo strumento è costituito da un
muretto a forma di parallelepipedo su
cui è disegnato un quarto di cerchio
graduato da 0° a 90°, al centro del quale
è fissato un piolo.

Cerchio di Ipparco
Attribuito ad Ipparco di Nicea, grande
astronomo greco del 2° secolo a.C.
Un anello orientato come l’equatore celeste…
Un calendario naturale… Solo nei giorni degli
equinozi l’ombra della parte superiore del
cerchio si proietta su quella inferiore

IL NOTTURNALE, un orologio
notturno
Lo strumento è formato da due dischi e
un'asta (alidada), fissati su un perno forato.
Il disco più esterno riporta i mesi dell'anno,
quello più interno, corredato di un indice, le
24 ore numerate da 0 a 24 in senso
antiorario.

STRUMENTI DI MISURA
giunti all’uso attuale


Orologio equinoziale solare
• Metronomo
• Scappamento ad ancora

Orologio equinoziale
Lo strumento, tutto in ottone con
base quadrata in legno munita di
quattro viti calanti, è in sostanza
un quadrante solare ed è
composto da:
• Bussola magnetica
• Quadrante circolare
• un quadrante più piccolo, graduato
da 0 a 90 gradi

Metronomo
Il metronomo è uno strumento
usato in musica per misurare il
tempo o la scansione ritmica.
I numeri di metronomo sono
siglati MM, cioè Metronomo
Mälzel, o più correttamente BPM,
Beats Per Minute
Viene usato sia come strumento
di misurazione e di definizione
della velocità del tempo musicale,

LA DEFINIZIONE ATTUALE DI
TEMPO E DELLA SUA UNITA’
DI MISURA
IL SECONDO

Nella scienza il termine “tempo” è usato spesso con il significato
di “istante”: si dice ad esempio che un certo evento è avvenuto al
tempo t = t0, ma anche di “durata” che invece è l’intervallo di
tempo delimitato da due istanti t1 e t2, ossia in pratica da due
eventi indicati frequentemente
col simbolo Δt oppure t2 – t1 con t2 > t1.

Il secondo
• Per alcune ricerche di Fisica la definizione di
secondo basata sul giorno solare medio non va
bene.
• Essa non è ancora sufficientemente precisa a
causa delle lentissime variazioni dell'orbita
terrestre e delle irregolarità della sua rotazione.
• E' stato perciò deciso di definire il secondo
attraverso le vibrazioni atomiche che non
risentono di alcuna influenza esterna.

Indice

Le vibrazioni atomiche
Cesio-133
• Gli atomi assorbono energia quando questa
arriva ad intervalli regolari (quindi vibrazioni
atomiche).
• Questi intervalli sono brevissimi, frazioni di
miliardesimi di secondo.
• Il Cesio-133 è un elemento chimico facilmente
reperibile in natura sia come solido che come
liquido (fonde a 28°C), assorbe energia ad
intervalli di tempo regolari.

Indice

Il secondo nel Sistema
Internazionale
• È stato deciso di definire il secondo
come l’intervallo di tempo necessario ad
avere 9.192.631.770 assorbimenti di
energia dal Cesio-133.
• In Italia il secondo è attuato mediante il
campione dell’Istituto Elettrotecnico
Nazionale Galileo Ferraris di Torino

Indice

Strumenti utilizzati per misurare l’intervallo di tempo

Cronometro digitale

Attenzione
• Gli strumenti non misurano la
grandezza “intervallo di
tempo” ma una grandezza ad
essa collegata.
• I comuni orologi da polso a
lancette, misurano variazioni
di “angolo”.


Slide 8

Il tempo nella storia
Classe 1I
A.S. 2010/11

•Il tempo è la dimensione nella quale si
concepisce e si misura il trascorrere degli
eventi.
•Tutti gli eventi possono essere descritti
in un tempo che può essere passato,
presente o futuro.
•Dalla nascita dell'universo, presumibilmente
e secondo la conoscenza umana, inizia il
trascorrere del tempo.

Tempo e cambiamento
• I cambiamenti materiali e spaziali regolati
dalla chimica e dalla fisica determinano il
corso del tempo.
• Tutto ciò che si muove e si trasforma è
così descritto, oltre che chimicamente e
fisicamente, anche a livello temporale.
• Un esempio della correlazione tra tempo e
moto è la rotazione della Terra attorno al
proprio asse.

Il tempo per gli egizi
• Gli egizi furono i primi a suddividere il giorno (la durata
della rotazione della Terra intorno al suo asse) che prima
di loro aveva rappresentato la più piccola unità di misura.
• Questa esigenza si creò per i moltissimi rituali per i quali
era necessaria una suddivisione precisa del tempo; per
questo i sacerdoti egizi, dovendo conoscere esattamente
ogni fase del giorno, elaborarono diversi sistemi di
misurazione.
• Non è un caso che il termine egiziano che indicava l'ora
significava anche lo svolgimento del servizio
sacerdotale.
• L'inizio dell'anno non capitava sempre allo stesso giorno
ma si spostava in avanti di un giorno ogni 4 anni

Gli antichi egizi usavano tre tipi diversi di calendario:
• un calendario "agricolo" , solare, per l'uso quotidiano;
• un calendario astronomico;
• un calendario lunare utilizzato per certi rituali o eventi.
Quello lunare è stato il primo ad essere ideato, circa 6.000
anni fa.
Nel periodo pre-dinastico gli egiziani conoscevano già
attentamente il cielo :
•ad Eliopoli sorsero veri e propri osservatori per rilevare
con esattezza il passaggio degli astri;
•avevano delle precise mappe celesti e sono stati tra i primi
ad utilizzare lo "gnomone", un oggetto che, illuminato dal
sole, cambia la sua ombra di lunghezza e direzione durante
il giorno.
A questo scopo vennero fatti gli obelischi.

• Nel 1450 a.C. Thutmosi III utilizzò uno
strumento simile allo "gnomone", ma a
forma di L o T : l'ombra della barra del T
proiettandosi sulla base segnava le varie
ore.
• Nel XIV-XV sec. a.C., venne introdotto un
altro strumento, il Merckhet, utilizzato per
la misurazione delle ore notturne.

Calendario mesopotamico
• Nel bacino della Mesopotamia nascono i primi
interessi per le scienze astronomiche, e i
babilonesi fecero scuola in questo ambito. Non a
caso furono i primi a utilizzare una meridiana.
• La misura del tempo nella civiltà babilonese era
basata su calcoli matematici. Infatti sono stati
proprio gli studi babilonesi sull’astronomia che
hanno gettato le basi della moderna ricerca.
• Il computo del calendario era comunque affidato
a pochi, spesso a sacerdoti – astronomi.

Calendario mesoamericano
• Il calendario mesoamericano ha accompagnato
fin dalla loro nascita le civiltà americane.
• La nascita del calendario risale al primo
millennio a.C. da parte delle popolazioni del
Messico che svilupparono la numerazione
vigesimale e la scrittura ideografica.
• Gli abitanti della Mesoamerica notarono il ciclico
ripetersi dei fenomeni astronomici, facendo del
computo del tempo uno dei pilastri della loro
religione e della loro ideologia.

I calendari ancora usati
• Il termine calendario origina dal latino
“calendae”, termine corrispondente al
primo giorno di ogni mese
• I Romani facevano iniziare i mesi ad ogni
luna nuova
• Tra i Calendari vedremo quelli che
attraverso i secoli sono rimasti in uso

Il calendario più antico ancora in
uso
• IL calendario mesoamericano fu la principale
chiave di lettura delle più svariate tipologie di
eventi, sia storici sia naturali, tanto da
sopravvivere per oltre quattro secoli ai tentativi
di estirpazione messi in atto dai rappresentanti
del potere dei colonizzatori europei.
• Infatti i calendari mesoamericani sono ancora
oggi in uso: ad esempio quello Maya è ancora
usato presso tribù in Guatemala.

Le prime informazioni di qualsiasi iscrizione Maya
riguardano il tempo.
Questo popolo utilizzava molti calendari.
Chi esercitava l'uso divinatorio del calendario era chiamato
ah kin, custode dei giorni.
Ognuno dei 365 giorni della somma risultante era
contraddistinto da un numero (da 1 a 20) e dal nome del
mese.
Questo anno di 365 giorni viene spesso chiamato "vago", in
quanto risulta più breve dell'esatta durata dell'anno
astronomico: accumula 1 giorno di ritardo ogni 4 anni e
quindi 25 giorni di ritardo ogni 100 anni astronomici.

Calendario cristiano
• Da circa 1500 anni è entrato in uso,
presso il mondo occidentale, la
consuetudine di calcolare il tempo a
partire dalla nascita di Cristo.
• Il monaco Dionigi il Piccolo calcolò che
Gesù nacque il 25 dicembre del 753 ab
Urbe Condita, anche se oggi si ritiene che
la nascita dovrebbe risalire a 6 o 7 anni
prima.

Calendario musulmano
• Ciò che caratterizza questo calendario è il fatto
che sia un calendario puramente lunare, con gli
anni costituiti da 12 mesi lunari, di durata
regolarmente alternata di 30 e 29 giorni.
Ciascun giorno inizia al tramonto.
• Il punto di inizio dell'era musulmana venne
stabilito al primo giorno del mese di Muharram
dell'anno in cui Maometto con i suoi seguaci era
migrato dalla Mecca a Medina , corrispondente
al 15 luglio 622 d.C. inizio della nuova èra,
chiamata hijra.

Il calendario gregoriano
• Oggi quasi tutto il mondo usa il calendario
gregoriano.
• L'astronomo calabrese Aloisius Lilius ebbe il
compito di riformare il calendario, per riportare
l'inizio della primavera al 21 Marzo, e anche per
avere la data della Pasqua sempre alla prima
domenica dopo il plenilunio di primavera.
• Il progetto ha comportato l’annullamento di 11
giorni in modo da riportare l'equinozio al 21
Marzo, e senza saltare la successione dei giorni
della settimana; l'operazione ebbe luogo il 4
Ottobre del 1582, il giorno dopo fu il 15 Ottobre!

Il calendario attuale


Ma anche il calendario gregoriano ha dei difetti:

- la lunghezza variabile dei mesi; sarebbe ovviamente preferibile
avere mesi di durata costante.
- il sistematico disallineamento tra mese e settimana; sarebbe
indubbiamente più semplice che, per esempio, il primo giorno del
mese fosse sempre una domenica
- l’inizio dell’anno a gennaio in pieno inverno; molte attività iniziano
viceversa dopo la pausa estiva e sarebbe quindi più logico iniziare
l'anno a Settembre. Altri calendari tuttora esistenti festeggiano
Capodanno in autunno.
- la numerazione di giorni e mesi non è coerente con quella delle
ore; per molti versi sarebbe preferibile che il primo giorno e il
primo mese portassero il numero 0.
• L'ultimo tentativo di riformulazione è avvenuto nel 1954 ma la
proposta presentava altri problemi quindi non fu accettata.

Archeologia degli
strumenti di misura
Nelle prossime diapositive
illustreremo degli strumenti di
misura che venivano utilizzati
nell’antichità per la misura del
tempo

Indice
• Cerchio Indu
• Plinto di Tolomeo
• Cerchio di
Ipparco
• Il Notturnale
• Elenco strumenti

Cerchio Indu
Questo strumento è
costituito da un'asta
(gnomone =
indicatore), fissata
verticalmente ad un
piano orizzontale

Sud

Est
T

Ovest
Nord

PLINTO DI TOLOMEO
Descritto da Tolomeo (2° secolo d.C),
questo strumento è costituito da un
muretto a forma di parallelepipedo su
cui è disegnato un quarto di cerchio
graduato da 0° a 90°, al centro del quale
è fissato un piolo.

Cerchio di Ipparco
Attribuito ad Ipparco di Nicea, grande
astronomo greco del 2° secolo a.C.
Un anello orientato come l’equatore celeste…
Un calendario naturale… Solo nei giorni degli
equinozi l’ombra della parte superiore del
cerchio si proietta su quella inferiore

IL NOTTURNALE, un orologio
notturno
Lo strumento è formato da due dischi e
un'asta (alidada), fissati su un perno forato.
Il disco più esterno riporta i mesi dell'anno,
quello più interno, corredato di un indice, le
24 ore numerate da 0 a 24 in senso
antiorario.

STRUMENTI DI MISURA
giunti all’uso attuale


Orologio equinoziale solare
• Metronomo
• Scappamento ad ancora

Orologio equinoziale
Lo strumento, tutto in ottone con
base quadrata in legno munita di
quattro viti calanti, è in sostanza
un quadrante solare ed è
composto da:
• Bussola magnetica
• Quadrante circolare
• un quadrante più piccolo, graduato
da 0 a 90 gradi

Metronomo
Il metronomo è uno strumento
usato in musica per misurare il
tempo o la scansione ritmica.
I numeri di metronomo sono
siglati MM, cioè Metronomo
Mälzel, o più correttamente BPM,
Beats Per Minute
Viene usato sia come strumento
di misurazione e di definizione
della velocità del tempo musicale,

LA DEFINIZIONE ATTUALE DI
TEMPO E DELLA SUA UNITA’
DI MISURA
IL SECONDO

Nella scienza il termine “tempo” è usato spesso con il significato
di “istante”: si dice ad esempio che un certo evento è avvenuto al
tempo t = t0, ma anche di “durata” che invece è l’intervallo di
tempo delimitato da due istanti t1 e t2, ossia in pratica da due
eventi indicati frequentemente
col simbolo Δt oppure t2 – t1 con t2 > t1.

Il secondo
• Per alcune ricerche di Fisica la definizione di
secondo basata sul giorno solare medio non va
bene.
• Essa non è ancora sufficientemente precisa a
causa delle lentissime variazioni dell'orbita
terrestre e delle irregolarità della sua rotazione.
• E' stato perciò deciso di definire il secondo
attraverso le vibrazioni atomiche che non
risentono di alcuna influenza esterna.

Indice

Le vibrazioni atomiche
Cesio-133
• Gli atomi assorbono energia quando questa
arriva ad intervalli regolari (quindi vibrazioni
atomiche).
• Questi intervalli sono brevissimi, frazioni di
miliardesimi di secondo.
• Il Cesio-133 è un elemento chimico facilmente
reperibile in natura sia come solido che come
liquido (fonde a 28°C), assorbe energia ad
intervalli di tempo regolari.

Indice

Il secondo nel Sistema
Internazionale
• È stato deciso di definire il secondo
come l’intervallo di tempo necessario ad
avere 9.192.631.770 assorbimenti di
energia dal Cesio-133.
• In Italia il secondo è attuato mediante il
campione dell’Istituto Elettrotecnico
Nazionale Galileo Ferraris di Torino

Indice

Strumenti utilizzati per misurare l’intervallo di tempo

Cronometro digitale

Attenzione
• Gli strumenti non misurano la
grandezza “intervallo di
tempo” ma una grandezza ad
essa collegata.
• I comuni orologi da polso a
lancette, misurano variazioni
di “angolo”.


Slide 9

Il tempo nella storia
Classe 1I
A.S. 2010/11

•Il tempo è la dimensione nella quale si
concepisce e si misura il trascorrere degli
eventi.
•Tutti gli eventi possono essere descritti
in un tempo che può essere passato,
presente o futuro.
•Dalla nascita dell'universo, presumibilmente
e secondo la conoscenza umana, inizia il
trascorrere del tempo.

Tempo e cambiamento
• I cambiamenti materiali e spaziali regolati
dalla chimica e dalla fisica determinano il
corso del tempo.
• Tutto ciò che si muove e si trasforma è
così descritto, oltre che chimicamente e
fisicamente, anche a livello temporale.
• Un esempio della correlazione tra tempo e
moto è la rotazione della Terra attorno al
proprio asse.

Il tempo per gli egizi
• Gli egizi furono i primi a suddividere il giorno (la durata
della rotazione della Terra intorno al suo asse) che prima
di loro aveva rappresentato la più piccola unità di misura.
• Questa esigenza si creò per i moltissimi rituali per i quali
era necessaria una suddivisione precisa del tempo; per
questo i sacerdoti egizi, dovendo conoscere esattamente
ogni fase del giorno, elaborarono diversi sistemi di
misurazione.
• Non è un caso che il termine egiziano che indicava l'ora
significava anche lo svolgimento del servizio
sacerdotale.
• L'inizio dell'anno non capitava sempre allo stesso giorno
ma si spostava in avanti di un giorno ogni 4 anni

Gli antichi egizi usavano tre tipi diversi di calendario:
• un calendario "agricolo" , solare, per l'uso quotidiano;
• un calendario astronomico;
• un calendario lunare utilizzato per certi rituali o eventi.
Quello lunare è stato il primo ad essere ideato, circa 6.000
anni fa.
Nel periodo pre-dinastico gli egiziani conoscevano già
attentamente il cielo :
•ad Eliopoli sorsero veri e propri osservatori per rilevare
con esattezza il passaggio degli astri;
•avevano delle precise mappe celesti e sono stati tra i primi
ad utilizzare lo "gnomone", un oggetto che, illuminato dal
sole, cambia la sua ombra di lunghezza e direzione durante
il giorno.
A questo scopo vennero fatti gli obelischi.

• Nel 1450 a.C. Thutmosi III utilizzò uno
strumento simile allo "gnomone", ma a
forma di L o T : l'ombra della barra del T
proiettandosi sulla base segnava le varie
ore.
• Nel XIV-XV sec. a.C., venne introdotto un
altro strumento, il Merckhet, utilizzato per
la misurazione delle ore notturne.

Calendario mesopotamico
• Nel bacino della Mesopotamia nascono i primi
interessi per le scienze astronomiche, e i
babilonesi fecero scuola in questo ambito. Non a
caso furono i primi a utilizzare una meridiana.
• La misura del tempo nella civiltà babilonese era
basata su calcoli matematici. Infatti sono stati
proprio gli studi babilonesi sull’astronomia che
hanno gettato le basi della moderna ricerca.
• Il computo del calendario era comunque affidato
a pochi, spesso a sacerdoti – astronomi.

Calendario mesoamericano
• Il calendario mesoamericano ha accompagnato
fin dalla loro nascita le civiltà americane.
• La nascita del calendario risale al primo
millennio a.C. da parte delle popolazioni del
Messico che svilupparono la numerazione
vigesimale e la scrittura ideografica.
• Gli abitanti della Mesoamerica notarono il ciclico
ripetersi dei fenomeni astronomici, facendo del
computo del tempo uno dei pilastri della loro
religione e della loro ideologia.

I calendari ancora usati
• Il termine calendario origina dal latino
“calendae”, termine corrispondente al
primo giorno di ogni mese
• I Romani facevano iniziare i mesi ad ogni
luna nuova
• Tra i Calendari vedremo quelli che
attraverso i secoli sono rimasti in uso

Il calendario più antico ancora in
uso
• IL calendario mesoamericano fu la principale
chiave di lettura delle più svariate tipologie di
eventi, sia storici sia naturali, tanto da
sopravvivere per oltre quattro secoli ai tentativi
di estirpazione messi in atto dai rappresentanti
del potere dei colonizzatori europei.
• Infatti i calendari mesoamericani sono ancora
oggi in uso: ad esempio quello Maya è ancora
usato presso tribù in Guatemala.

Le prime informazioni di qualsiasi iscrizione Maya
riguardano il tempo.
Questo popolo utilizzava molti calendari.
Chi esercitava l'uso divinatorio del calendario era chiamato
ah kin, custode dei giorni.
Ognuno dei 365 giorni della somma risultante era
contraddistinto da un numero (da 1 a 20) e dal nome del
mese.
Questo anno di 365 giorni viene spesso chiamato "vago", in
quanto risulta più breve dell'esatta durata dell'anno
astronomico: accumula 1 giorno di ritardo ogni 4 anni e
quindi 25 giorni di ritardo ogni 100 anni astronomici.

Calendario cristiano
• Da circa 1500 anni è entrato in uso,
presso il mondo occidentale, la
consuetudine di calcolare il tempo a
partire dalla nascita di Cristo.
• Il monaco Dionigi il Piccolo calcolò che
Gesù nacque il 25 dicembre del 753 ab
Urbe Condita, anche se oggi si ritiene che
la nascita dovrebbe risalire a 6 o 7 anni
prima.

Calendario musulmano
• Ciò che caratterizza questo calendario è il fatto
che sia un calendario puramente lunare, con gli
anni costituiti da 12 mesi lunari, di durata
regolarmente alternata di 30 e 29 giorni.
Ciascun giorno inizia al tramonto.
• Il punto di inizio dell'era musulmana venne
stabilito al primo giorno del mese di Muharram
dell'anno in cui Maometto con i suoi seguaci era
migrato dalla Mecca a Medina , corrispondente
al 15 luglio 622 d.C. inizio della nuova èra,
chiamata hijra.

Il calendario gregoriano
• Oggi quasi tutto il mondo usa il calendario
gregoriano.
• L'astronomo calabrese Aloisius Lilius ebbe il
compito di riformare il calendario, per riportare
l'inizio della primavera al 21 Marzo, e anche per
avere la data della Pasqua sempre alla prima
domenica dopo il plenilunio di primavera.
• Il progetto ha comportato l’annullamento di 11
giorni in modo da riportare l'equinozio al 21
Marzo, e senza saltare la successione dei giorni
della settimana; l'operazione ebbe luogo il 4
Ottobre del 1582, il giorno dopo fu il 15 Ottobre!

Il calendario attuale


Ma anche il calendario gregoriano ha dei difetti:

- la lunghezza variabile dei mesi; sarebbe ovviamente preferibile
avere mesi di durata costante.
- il sistematico disallineamento tra mese e settimana; sarebbe
indubbiamente più semplice che, per esempio, il primo giorno del
mese fosse sempre una domenica
- l’inizio dell’anno a gennaio in pieno inverno; molte attività iniziano
viceversa dopo la pausa estiva e sarebbe quindi più logico iniziare
l'anno a Settembre. Altri calendari tuttora esistenti festeggiano
Capodanno in autunno.
- la numerazione di giorni e mesi non è coerente con quella delle
ore; per molti versi sarebbe preferibile che il primo giorno e il
primo mese portassero il numero 0.
• L'ultimo tentativo di riformulazione è avvenuto nel 1954 ma la
proposta presentava altri problemi quindi non fu accettata.

Archeologia degli
strumenti di misura
Nelle prossime diapositive
illustreremo degli strumenti di
misura che venivano utilizzati
nell’antichità per la misura del
tempo

Indice
• Cerchio Indu
• Plinto di Tolomeo
• Cerchio di
Ipparco
• Il Notturnale
• Elenco strumenti

Cerchio Indu
Questo strumento è
costituito da un'asta
(gnomone =
indicatore), fissata
verticalmente ad un
piano orizzontale

Sud

Est
T

Ovest
Nord

PLINTO DI TOLOMEO
Descritto da Tolomeo (2° secolo d.C),
questo strumento è costituito da un
muretto a forma di parallelepipedo su
cui è disegnato un quarto di cerchio
graduato da 0° a 90°, al centro del quale
è fissato un piolo.

Cerchio di Ipparco
Attribuito ad Ipparco di Nicea, grande
astronomo greco del 2° secolo a.C.
Un anello orientato come l’equatore celeste…
Un calendario naturale… Solo nei giorni degli
equinozi l’ombra della parte superiore del
cerchio si proietta su quella inferiore

IL NOTTURNALE, un orologio
notturno
Lo strumento è formato da due dischi e
un'asta (alidada), fissati su un perno forato.
Il disco più esterno riporta i mesi dell'anno,
quello più interno, corredato di un indice, le
24 ore numerate da 0 a 24 in senso
antiorario.

STRUMENTI DI MISURA
giunti all’uso attuale


Orologio equinoziale solare
• Metronomo
• Scappamento ad ancora

Orologio equinoziale
Lo strumento, tutto in ottone con
base quadrata in legno munita di
quattro viti calanti, è in sostanza
un quadrante solare ed è
composto da:
• Bussola magnetica
• Quadrante circolare
• un quadrante più piccolo, graduato
da 0 a 90 gradi

Metronomo
Il metronomo è uno strumento
usato in musica per misurare il
tempo o la scansione ritmica.
I numeri di metronomo sono
siglati MM, cioè Metronomo
Mälzel, o più correttamente BPM,
Beats Per Minute
Viene usato sia come strumento
di misurazione e di definizione
della velocità del tempo musicale,

LA DEFINIZIONE ATTUALE DI
TEMPO E DELLA SUA UNITA’
DI MISURA
IL SECONDO

Nella scienza il termine “tempo” è usato spesso con il significato
di “istante”: si dice ad esempio che un certo evento è avvenuto al
tempo t = t0, ma anche di “durata” che invece è l’intervallo di
tempo delimitato da due istanti t1 e t2, ossia in pratica da due
eventi indicati frequentemente
col simbolo Δt oppure t2 – t1 con t2 > t1.

Il secondo
• Per alcune ricerche di Fisica la definizione di
secondo basata sul giorno solare medio non va
bene.
• Essa non è ancora sufficientemente precisa a
causa delle lentissime variazioni dell'orbita
terrestre e delle irregolarità della sua rotazione.
• E' stato perciò deciso di definire il secondo
attraverso le vibrazioni atomiche che non
risentono di alcuna influenza esterna.

Indice

Le vibrazioni atomiche
Cesio-133
• Gli atomi assorbono energia quando questa
arriva ad intervalli regolari (quindi vibrazioni
atomiche).
• Questi intervalli sono brevissimi, frazioni di
miliardesimi di secondo.
• Il Cesio-133 è un elemento chimico facilmente
reperibile in natura sia come solido che come
liquido (fonde a 28°C), assorbe energia ad
intervalli di tempo regolari.

Indice

Il secondo nel Sistema
Internazionale
• È stato deciso di definire il secondo
come l’intervallo di tempo necessario ad
avere 9.192.631.770 assorbimenti di
energia dal Cesio-133.
• In Italia il secondo è attuato mediante il
campione dell’Istituto Elettrotecnico
Nazionale Galileo Ferraris di Torino

Indice

Strumenti utilizzati per misurare l’intervallo di tempo

Cronometro digitale

Attenzione
• Gli strumenti non misurano la
grandezza “intervallo di
tempo” ma una grandezza ad
essa collegata.
• I comuni orologi da polso a
lancette, misurano variazioni
di “angolo”.


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Il tempo nella storia
Classe 1I
A.S. 2010/11

•Il tempo è la dimensione nella quale si
concepisce e si misura il trascorrere degli
eventi.
•Tutti gli eventi possono essere descritti
in un tempo che può essere passato,
presente o futuro.
•Dalla nascita dell'universo, presumibilmente
e secondo la conoscenza umana, inizia il
trascorrere del tempo.

Tempo e cambiamento
• I cambiamenti materiali e spaziali regolati
dalla chimica e dalla fisica determinano il
corso del tempo.
• Tutto ciò che si muove e si trasforma è
così descritto, oltre che chimicamente e
fisicamente, anche a livello temporale.
• Un esempio della correlazione tra tempo e
moto è la rotazione della Terra attorno al
proprio asse.

Il tempo per gli egizi
• Gli egizi furono i primi a suddividere il giorno (la durata
della rotazione della Terra intorno al suo asse) che prima
di loro aveva rappresentato la più piccola unità di misura.
• Questa esigenza si creò per i moltissimi rituali per i quali
era necessaria una suddivisione precisa del tempo; per
questo i sacerdoti egizi, dovendo conoscere esattamente
ogni fase del giorno, elaborarono diversi sistemi di
misurazione.
• Non è un caso che il termine egiziano che indicava l'ora
significava anche lo svolgimento del servizio
sacerdotale.
• L'inizio dell'anno non capitava sempre allo stesso giorno
ma si spostava in avanti di un giorno ogni 4 anni

Gli antichi egizi usavano tre tipi diversi di calendario:
• un calendario "agricolo" , solare, per l'uso quotidiano;
• un calendario astronomico;
• un calendario lunare utilizzato per certi rituali o eventi.
Quello lunare è stato il primo ad essere ideato, circa 6.000
anni fa.
Nel periodo pre-dinastico gli egiziani conoscevano già
attentamente il cielo :
•ad Eliopoli sorsero veri e propri osservatori per rilevare
con esattezza il passaggio degli astri;
•avevano delle precise mappe celesti e sono stati tra i primi
ad utilizzare lo "gnomone", un oggetto che, illuminato dal
sole, cambia la sua ombra di lunghezza e direzione durante
il giorno.
A questo scopo vennero fatti gli obelischi.

• Nel 1450 a.C. Thutmosi III utilizzò uno
strumento simile allo "gnomone", ma a
forma di L o T : l'ombra della barra del T
proiettandosi sulla base segnava le varie
ore.
• Nel XIV-XV sec. a.C., venne introdotto un
altro strumento, il Merckhet, utilizzato per
la misurazione delle ore notturne.

Calendario mesopotamico
• Nel bacino della Mesopotamia nascono i primi
interessi per le scienze astronomiche, e i
babilonesi fecero scuola in questo ambito. Non a
caso furono i primi a utilizzare una meridiana.
• La misura del tempo nella civiltà babilonese era
basata su calcoli matematici. Infatti sono stati
proprio gli studi babilonesi sull’astronomia che
hanno gettato le basi della moderna ricerca.
• Il computo del calendario era comunque affidato
a pochi, spesso a sacerdoti – astronomi.

Calendario mesoamericano
• Il calendario mesoamericano ha accompagnato
fin dalla loro nascita le civiltà americane.
• La nascita del calendario risale al primo
millennio a.C. da parte delle popolazioni del
Messico che svilupparono la numerazione
vigesimale e la scrittura ideografica.
• Gli abitanti della Mesoamerica notarono il ciclico
ripetersi dei fenomeni astronomici, facendo del
computo del tempo uno dei pilastri della loro
religione e della loro ideologia.

I calendari ancora usati
• Il termine calendario origina dal latino
“calendae”, termine corrispondente al
primo giorno di ogni mese
• I Romani facevano iniziare i mesi ad ogni
luna nuova
• Tra i Calendari vedremo quelli che
attraverso i secoli sono rimasti in uso

Il calendario più antico ancora in
uso
• IL calendario mesoamericano fu la principale
chiave di lettura delle più svariate tipologie di
eventi, sia storici sia naturali, tanto da
sopravvivere per oltre quattro secoli ai tentativi
di estirpazione messi in atto dai rappresentanti
del potere dei colonizzatori europei.
• Infatti i calendari mesoamericani sono ancora
oggi in uso: ad esempio quello Maya è ancora
usato presso tribù in Guatemala.

Le prime informazioni di qualsiasi iscrizione Maya
riguardano il tempo.
Questo popolo utilizzava molti calendari.
Chi esercitava l'uso divinatorio del calendario era chiamato
ah kin, custode dei giorni.
Ognuno dei 365 giorni della somma risultante era
contraddistinto da un numero (da 1 a 20) e dal nome del
mese.
Questo anno di 365 giorni viene spesso chiamato "vago", in
quanto risulta più breve dell'esatta durata dell'anno
astronomico: accumula 1 giorno di ritardo ogni 4 anni e
quindi 25 giorni di ritardo ogni 100 anni astronomici.

Calendario cristiano
• Da circa 1500 anni è entrato in uso,
presso il mondo occidentale, la
consuetudine di calcolare il tempo a
partire dalla nascita di Cristo.
• Il monaco Dionigi il Piccolo calcolò che
Gesù nacque il 25 dicembre del 753 ab
Urbe Condita, anche se oggi si ritiene che
la nascita dovrebbe risalire a 6 o 7 anni
prima.

Calendario musulmano
• Ciò che caratterizza questo calendario è il fatto
che sia un calendario puramente lunare, con gli
anni costituiti da 12 mesi lunari, di durata
regolarmente alternata di 30 e 29 giorni.
Ciascun giorno inizia al tramonto.
• Il punto di inizio dell'era musulmana venne
stabilito al primo giorno del mese di Muharram
dell'anno in cui Maometto con i suoi seguaci era
migrato dalla Mecca a Medina , corrispondente
al 15 luglio 622 d.C. inizio della nuova èra,
chiamata hijra.

Il calendario gregoriano
• Oggi quasi tutto il mondo usa il calendario
gregoriano.
• L'astronomo calabrese Aloisius Lilius ebbe il
compito di riformare il calendario, per riportare
l'inizio della primavera al 21 Marzo, e anche per
avere la data della Pasqua sempre alla prima
domenica dopo il plenilunio di primavera.
• Il progetto ha comportato l’annullamento di 11
giorni in modo da riportare l'equinozio al 21
Marzo, e senza saltare la successione dei giorni
della settimana; l'operazione ebbe luogo il 4
Ottobre del 1582, il giorno dopo fu il 15 Ottobre!

Il calendario attuale


Ma anche il calendario gregoriano ha dei difetti:

- la lunghezza variabile dei mesi; sarebbe ovviamente preferibile
avere mesi di durata costante.
- il sistematico disallineamento tra mese e settimana; sarebbe
indubbiamente più semplice che, per esempio, il primo giorno del
mese fosse sempre una domenica
- l’inizio dell’anno a gennaio in pieno inverno; molte attività iniziano
viceversa dopo la pausa estiva e sarebbe quindi più logico iniziare
l'anno a Settembre. Altri calendari tuttora esistenti festeggiano
Capodanno in autunno.
- la numerazione di giorni e mesi non è coerente con quella delle
ore; per molti versi sarebbe preferibile che il primo giorno e il
primo mese portassero il numero 0.
• L'ultimo tentativo di riformulazione è avvenuto nel 1954 ma la
proposta presentava altri problemi quindi non fu accettata.

Archeologia degli
strumenti di misura
Nelle prossime diapositive
illustreremo degli strumenti di
misura che venivano utilizzati
nell’antichità per la misura del
tempo

Indice
• Cerchio Indu
• Plinto di Tolomeo
• Cerchio di
Ipparco
• Il Notturnale
• Elenco strumenti

Cerchio Indu
Questo strumento è
costituito da un'asta
(gnomone =
indicatore), fissata
verticalmente ad un
piano orizzontale

Sud

Est
T

Ovest
Nord

PLINTO DI TOLOMEO
Descritto da Tolomeo (2° secolo d.C),
questo strumento è costituito da un
muretto a forma di parallelepipedo su
cui è disegnato un quarto di cerchio
graduato da 0° a 90°, al centro del quale
è fissato un piolo.

Cerchio di Ipparco
Attribuito ad Ipparco di Nicea, grande
astronomo greco del 2° secolo a.C.
Un anello orientato come l’equatore celeste…
Un calendario naturale… Solo nei giorni degli
equinozi l’ombra della parte superiore del
cerchio si proietta su quella inferiore

IL NOTTURNALE, un orologio
notturno
Lo strumento è formato da due dischi e
un'asta (alidada), fissati su un perno forato.
Il disco più esterno riporta i mesi dell'anno,
quello più interno, corredato di un indice, le
24 ore numerate da 0 a 24 in senso
antiorario.

STRUMENTI DI MISURA
giunti all’uso attuale


Orologio equinoziale solare
• Metronomo
• Scappamento ad ancora

Orologio equinoziale
Lo strumento, tutto in ottone con
base quadrata in legno munita di
quattro viti calanti, è in sostanza
un quadrante solare ed è
composto da:
• Bussola magnetica
• Quadrante circolare
• un quadrante più piccolo, graduato
da 0 a 90 gradi

Metronomo
Il metronomo è uno strumento
usato in musica per misurare il
tempo o la scansione ritmica.
I numeri di metronomo sono
siglati MM, cioè Metronomo
Mälzel, o più correttamente BPM,
Beats Per Minute
Viene usato sia come strumento
di misurazione e di definizione
della velocità del tempo musicale,

LA DEFINIZIONE ATTUALE DI
TEMPO E DELLA SUA UNITA’
DI MISURA
IL SECONDO

Nella scienza il termine “tempo” è usato spesso con il significato
di “istante”: si dice ad esempio che un certo evento è avvenuto al
tempo t = t0, ma anche di “durata” che invece è l’intervallo di
tempo delimitato da due istanti t1 e t2, ossia in pratica da due
eventi indicati frequentemente
col simbolo Δt oppure t2 – t1 con t2 > t1.

Il secondo
• Per alcune ricerche di Fisica la definizione di
secondo basata sul giorno solare medio non va
bene.
• Essa non è ancora sufficientemente precisa a
causa delle lentissime variazioni dell'orbita
terrestre e delle irregolarità della sua rotazione.
• E' stato perciò deciso di definire il secondo
attraverso le vibrazioni atomiche che non
risentono di alcuna influenza esterna.

Indice

Le vibrazioni atomiche
Cesio-133
• Gli atomi assorbono energia quando questa
arriva ad intervalli regolari (quindi vibrazioni
atomiche).
• Questi intervalli sono brevissimi, frazioni di
miliardesimi di secondo.
• Il Cesio-133 è un elemento chimico facilmente
reperibile in natura sia come solido che come
liquido (fonde a 28°C), assorbe energia ad
intervalli di tempo regolari.

Indice

Il secondo nel Sistema
Internazionale
• È stato deciso di definire il secondo
come l’intervallo di tempo necessario ad
avere 9.192.631.770 assorbimenti di
energia dal Cesio-133.
• In Italia il secondo è attuato mediante il
campione dell’Istituto Elettrotecnico
Nazionale Galileo Ferraris di Torino

Indice

Strumenti utilizzati per misurare l’intervallo di tempo

Cronometro digitale

Attenzione
• Gli strumenti non misurano la
grandezza “intervallo di
tempo” ma una grandezza ad
essa collegata.
• I comuni orologi da polso a
lancette, misurano variazioni
di “angolo”.


Slide 11

Il tempo nella storia
Classe 1I
A.S. 2010/11

•Il tempo è la dimensione nella quale si
concepisce e si misura il trascorrere degli
eventi.
•Tutti gli eventi possono essere descritti
in un tempo che può essere passato,
presente o futuro.
•Dalla nascita dell'universo, presumibilmente
e secondo la conoscenza umana, inizia il
trascorrere del tempo.

Tempo e cambiamento
• I cambiamenti materiali e spaziali regolati
dalla chimica e dalla fisica determinano il
corso del tempo.
• Tutto ciò che si muove e si trasforma è
così descritto, oltre che chimicamente e
fisicamente, anche a livello temporale.
• Un esempio della correlazione tra tempo e
moto è la rotazione della Terra attorno al
proprio asse.

Il tempo per gli egizi
• Gli egizi furono i primi a suddividere il giorno (la durata
della rotazione della Terra intorno al suo asse) che prima
di loro aveva rappresentato la più piccola unità di misura.
• Questa esigenza si creò per i moltissimi rituali per i quali
era necessaria una suddivisione precisa del tempo; per
questo i sacerdoti egizi, dovendo conoscere esattamente
ogni fase del giorno, elaborarono diversi sistemi di
misurazione.
• Non è un caso che il termine egiziano che indicava l'ora
significava anche lo svolgimento del servizio
sacerdotale.
• L'inizio dell'anno non capitava sempre allo stesso giorno
ma si spostava in avanti di un giorno ogni 4 anni

Gli antichi egizi usavano tre tipi diversi di calendario:
• un calendario "agricolo" , solare, per l'uso quotidiano;
• un calendario astronomico;
• un calendario lunare utilizzato per certi rituali o eventi.
Quello lunare è stato il primo ad essere ideato, circa 6.000
anni fa.
Nel periodo pre-dinastico gli egiziani conoscevano già
attentamente il cielo :
•ad Eliopoli sorsero veri e propri osservatori per rilevare
con esattezza il passaggio degli astri;
•avevano delle precise mappe celesti e sono stati tra i primi
ad utilizzare lo "gnomone", un oggetto che, illuminato dal
sole, cambia la sua ombra di lunghezza e direzione durante
il giorno.
A questo scopo vennero fatti gli obelischi.

• Nel 1450 a.C. Thutmosi III utilizzò uno
strumento simile allo "gnomone", ma a
forma di L o T : l'ombra della barra del T
proiettandosi sulla base segnava le varie
ore.
• Nel XIV-XV sec. a.C., venne introdotto un
altro strumento, il Merckhet, utilizzato per
la misurazione delle ore notturne.

Calendario mesopotamico
• Nel bacino della Mesopotamia nascono i primi
interessi per le scienze astronomiche, e i
babilonesi fecero scuola in questo ambito. Non a
caso furono i primi a utilizzare una meridiana.
• La misura del tempo nella civiltà babilonese era
basata su calcoli matematici. Infatti sono stati
proprio gli studi babilonesi sull’astronomia che
hanno gettato le basi della moderna ricerca.
• Il computo del calendario era comunque affidato
a pochi, spesso a sacerdoti – astronomi.

Calendario mesoamericano
• Il calendario mesoamericano ha accompagnato
fin dalla loro nascita le civiltà americane.
• La nascita del calendario risale al primo
millennio a.C. da parte delle popolazioni del
Messico che svilupparono la numerazione
vigesimale e la scrittura ideografica.
• Gli abitanti della Mesoamerica notarono il ciclico
ripetersi dei fenomeni astronomici, facendo del
computo del tempo uno dei pilastri della loro
religione e della loro ideologia.

I calendari ancora usati
• Il termine calendario origina dal latino
“calendae”, termine corrispondente al
primo giorno di ogni mese
• I Romani facevano iniziare i mesi ad ogni
luna nuova
• Tra i Calendari vedremo quelli che
attraverso i secoli sono rimasti in uso

Il calendario più antico ancora in
uso
• IL calendario mesoamericano fu la principale
chiave di lettura delle più svariate tipologie di
eventi, sia storici sia naturali, tanto da
sopravvivere per oltre quattro secoli ai tentativi
di estirpazione messi in atto dai rappresentanti
del potere dei colonizzatori europei.
• Infatti i calendari mesoamericani sono ancora
oggi in uso: ad esempio quello Maya è ancora
usato presso tribù in Guatemala.

Le prime informazioni di qualsiasi iscrizione Maya
riguardano il tempo.
Questo popolo utilizzava molti calendari.
Chi esercitava l'uso divinatorio del calendario era chiamato
ah kin, custode dei giorni.
Ognuno dei 365 giorni della somma risultante era
contraddistinto da un numero (da 1 a 20) e dal nome del
mese.
Questo anno di 365 giorni viene spesso chiamato "vago", in
quanto risulta più breve dell'esatta durata dell'anno
astronomico: accumula 1 giorno di ritardo ogni 4 anni e
quindi 25 giorni di ritardo ogni 100 anni astronomici.

Calendario cristiano
• Da circa 1500 anni è entrato in uso,
presso il mondo occidentale, la
consuetudine di calcolare il tempo a
partire dalla nascita di Cristo.
• Il monaco Dionigi il Piccolo calcolò che
Gesù nacque il 25 dicembre del 753 ab
Urbe Condita, anche se oggi si ritiene che
la nascita dovrebbe risalire a 6 o 7 anni
prima.

Calendario musulmano
• Ciò che caratterizza questo calendario è il fatto
che sia un calendario puramente lunare, con gli
anni costituiti da 12 mesi lunari, di durata
regolarmente alternata di 30 e 29 giorni.
Ciascun giorno inizia al tramonto.
• Il punto di inizio dell'era musulmana venne
stabilito al primo giorno del mese di Muharram
dell'anno in cui Maometto con i suoi seguaci era
migrato dalla Mecca a Medina , corrispondente
al 15 luglio 622 d.C. inizio della nuova èra,
chiamata hijra.

Il calendario gregoriano
• Oggi quasi tutto il mondo usa il calendario
gregoriano.
• L'astronomo calabrese Aloisius Lilius ebbe il
compito di riformare il calendario, per riportare
l'inizio della primavera al 21 Marzo, e anche per
avere la data della Pasqua sempre alla prima
domenica dopo il plenilunio di primavera.
• Il progetto ha comportato l’annullamento di 11
giorni in modo da riportare l'equinozio al 21
Marzo, e senza saltare la successione dei giorni
della settimana; l'operazione ebbe luogo il 4
Ottobre del 1582, il giorno dopo fu il 15 Ottobre!

Il calendario attuale


Ma anche il calendario gregoriano ha dei difetti:

- la lunghezza variabile dei mesi; sarebbe ovviamente preferibile
avere mesi di durata costante.
- il sistematico disallineamento tra mese e settimana; sarebbe
indubbiamente più semplice che, per esempio, il primo giorno del
mese fosse sempre una domenica
- l’inizio dell’anno a gennaio in pieno inverno; molte attività iniziano
viceversa dopo la pausa estiva e sarebbe quindi più logico iniziare
l'anno a Settembre. Altri calendari tuttora esistenti festeggiano
Capodanno in autunno.
- la numerazione di giorni e mesi non è coerente con quella delle
ore; per molti versi sarebbe preferibile che il primo giorno e il
primo mese portassero il numero 0.
• L'ultimo tentativo di riformulazione è avvenuto nel 1954 ma la
proposta presentava altri problemi quindi non fu accettata.

Archeologia degli
strumenti di misura
Nelle prossime diapositive
illustreremo degli strumenti di
misura che venivano utilizzati
nell’antichità per la misura del
tempo

Indice
• Cerchio Indu
• Plinto di Tolomeo
• Cerchio di
Ipparco
• Il Notturnale
• Elenco strumenti

Cerchio Indu
Questo strumento è
costituito da un'asta
(gnomone =
indicatore), fissata
verticalmente ad un
piano orizzontale

Sud

Est
T

Ovest
Nord

PLINTO DI TOLOMEO
Descritto da Tolomeo (2° secolo d.C),
questo strumento è costituito da un
muretto a forma di parallelepipedo su
cui è disegnato un quarto di cerchio
graduato da 0° a 90°, al centro del quale
è fissato un piolo.

Cerchio di Ipparco
Attribuito ad Ipparco di Nicea, grande
astronomo greco del 2° secolo a.C.
Un anello orientato come l’equatore celeste…
Un calendario naturale… Solo nei giorni degli
equinozi l’ombra della parte superiore del
cerchio si proietta su quella inferiore

IL NOTTURNALE, un orologio
notturno
Lo strumento è formato da due dischi e
un'asta (alidada), fissati su un perno forato.
Il disco più esterno riporta i mesi dell'anno,
quello più interno, corredato di un indice, le
24 ore numerate da 0 a 24 in senso
antiorario.

STRUMENTI DI MISURA
giunti all’uso attuale


Orologio equinoziale solare
• Metronomo
• Scappamento ad ancora

Orologio equinoziale
Lo strumento, tutto in ottone con
base quadrata in legno munita di
quattro viti calanti, è in sostanza
un quadrante solare ed è
composto da:
• Bussola magnetica
• Quadrante circolare
• un quadrante più piccolo, graduato
da 0 a 90 gradi

Metronomo
Il metronomo è uno strumento
usato in musica per misurare il
tempo o la scansione ritmica.
I numeri di metronomo sono
siglati MM, cioè Metronomo
Mälzel, o più correttamente BPM,
Beats Per Minute
Viene usato sia come strumento
di misurazione e di definizione
della velocità del tempo musicale,

LA DEFINIZIONE ATTUALE DI
TEMPO E DELLA SUA UNITA’
DI MISURA
IL SECONDO

Nella scienza il termine “tempo” è usato spesso con il significato
di “istante”: si dice ad esempio che un certo evento è avvenuto al
tempo t = t0, ma anche di “durata” che invece è l’intervallo di
tempo delimitato da due istanti t1 e t2, ossia in pratica da due
eventi indicati frequentemente
col simbolo Δt oppure t2 – t1 con t2 > t1.

Il secondo
• Per alcune ricerche di Fisica la definizione di
secondo basata sul giorno solare medio non va
bene.
• Essa non è ancora sufficientemente precisa a
causa delle lentissime variazioni dell'orbita
terrestre e delle irregolarità della sua rotazione.
• E' stato perciò deciso di definire il secondo
attraverso le vibrazioni atomiche che non
risentono di alcuna influenza esterna.

Indice

Le vibrazioni atomiche
Cesio-133
• Gli atomi assorbono energia quando questa
arriva ad intervalli regolari (quindi vibrazioni
atomiche).
• Questi intervalli sono brevissimi, frazioni di
miliardesimi di secondo.
• Il Cesio-133 è un elemento chimico facilmente
reperibile in natura sia come solido che come
liquido (fonde a 28°C), assorbe energia ad
intervalli di tempo regolari.

Indice

Il secondo nel Sistema
Internazionale
• È stato deciso di definire il secondo
come l’intervallo di tempo necessario ad
avere 9.192.631.770 assorbimenti di
energia dal Cesio-133.
• In Italia il secondo è attuato mediante il
campione dell’Istituto Elettrotecnico
Nazionale Galileo Ferraris di Torino

Indice

Strumenti utilizzati per misurare l’intervallo di tempo

Cronometro digitale

Attenzione
• Gli strumenti non misurano la
grandezza “intervallo di
tempo” ma una grandezza ad
essa collegata.
• I comuni orologi da polso a
lancette, misurano variazioni
di “angolo”.


Slide 12

Il tempo nella storia
Classe 1I
A.S. 2010/11

•Il tempo è la dimensione nella quale si
concepisce e si misura il trascorrere degli
eventi.
•Tutti gli eventi possono essere descritti
in un tempo che può essere passato,
presente o futuro.
•Dalla nascita dell'universo, presumibilmente
e secondo la conoscenza umana, inizia il
trascorrere del tempo.

Tempo e cambiamento
• I cambiamenti materiali e spaziali regolati
dalla chimica e dalla fisica determinano il
corso del tempo.
• Tutto ciò che si muove e si trasforma è
così descritto, oltre che chimicamente e
fisicamente, anche a livello temporale.
• Un esempio della correlazione tra tempo e
moto è la rotazione della Terra attorno al
proprio asse.

Il tempo per gli egizi
• Gli egizi furono i primi a suddividere il giorno (la durata
della rotazione della Terra intorno al suo asse) che prima
di loro aveva rappresentato la più piccola unità di misura.
• Questa esigenza si creò per i moltissimi rituali per i quali
era necessaria una suddivisione precisa del tempo; per
questo i sacerdoti egizi, dovendo conoscere esattamente
ogni fase del giorno, elaborarono diversi sistemi di
misurazione.
• Non è un caso che il termine egiziano che indicava l'ora
significava anche lo svolgimento del servizio
sacerdotale.
• L'inizio dell'anno non capitava sempre allo stesso giorno
ma si spostava in avanti di un giorno ogni 4 anni

Gli antichi egizi usavano tre tipi diversi di calendario:
• un calendario "agricolo" , solare, per l'uso quotidiano;
• un calendario astronomico;
• un calendario lunare utilizzato per certi rituali o eventi.
Quello lunare è stato il primo ad essere ideato, circa 6.000
anni fa.
Nel periodo pre-dinastico gli egiziani conoscevano già
attentamente il cielo :
•ad Eliopoli sorsero veri e propri osservatori per rilevare
con esattezza il passaggio degli astri;
•avevano delle precise mappe celesti e sono stati tra i primi
ad utilizzare lo "gnomone", un oggetto che, illuminato dal
sole, cambia la sua ombra di lunghezza e direzione durante
il giorno.
A questo scopo vennero fatti gli obelischi.

• Nel 1450 a.C. Thutmosi III utilizzò uno
strumento simile allo "gnomone", ma a
forma di L o T : l'ombra della barra del T
proiettandosi sulla base segnava le varie
ore.
• Nel XIV-XV sec. a.C., venne introdotto un
altro strumento, il Merckhet, utilizzato per
la misurazione delle ore notturne.

Calendario mesopotamico
• Nel bacino della Mesopotamia nascono i primi
interessi per le scienze astronomiche, e i
babilonesi fecero scuola in questo ambito. Non a
caso furono i primi a utilizzare una meridiana.
• La misura del tempo nella civiltà babilonese era
basata su calcoli matematici. Infatti sono stati
proprio gli studi babilonesi sull’astronomia che
hanno gettato le basi della moderna ricerca.
• Il computo del calendario era comunque affidato
a pochi, spesso a sacerdoti – astronomi.

Calendario mesoamericano
• Il calendario mesoamericano ha accompagnato
fin dalla loro nascita le civiltà americane.
• La nascita del calendario risale al primo
millennio a.C. da parte delle popolazioni del
Messico che svilupparono la numerazione
vigesimale e la scrittura ideografica.
• Gli abitanti della Mesoamerica notarono il ciclico
ripetersi dei fenomeni astronomici, facendo del
computo del tempo uno dei pilastri della loro
religione e della loro ideologia.

I calendari ancora usati
• Il termine calendario origina dal latino
“calendae”, termine corrispondente al
primo giorno di ogni mese
• I Romani facevano iniziare i mesi ad ogni
luna nuova
• Tra i Calendari vedremo quelli che
attraverso i secoli sono rimasti in uso

Il calendario più antico ancora in
uso
• IL calendario mesoamericano fu la principale
chiave di lettura delle più svariate tipologie di
eventi, sia storici sia naturali, tanto da
sopravvivere per oltre quattro secoli ai tentativi
di estirpazione messi in atto dai rappresentanti
del potere dei colonizzatori europei.
• Infatti i calendari mesoamericani sono ancora
oggi in uso: ad esempio quello Maya è ancora
usato presso tribù in Guatemala.

Le prime informazioni di qualsiasi iscrizione Maya
riguardano il tempo.
Questo popolo utilizzava molti calendari.
Chi esercitava l'uso divinatorio del calendario era chiamato
ah kin, custode dei giorni.
Ognuno dei 365 giorni della somma risultante era
contraddistinto da un numero (da 1 a 20) e dal nome del
mese.
Questo anno di 365 giorni viene spesso chiamato "vago", in
quanto risulta più breve dell'esatta durata dell'anno
astronomico: accumula 1 giorno di ritardo ogni 4 anni e
quindi 25 giorni di ritardo ogni 100 anni astronomici.

Calendario cristiano
• Da circa 1500 anni è entrato in uso,
presso il mondo occidentale, la
consuetudine di calcolare il tempo a
partire dalla nascita di Cristo.
• Il monaco Dionigi il Piccolo calcolò che
Gesù nacque il 25 dicembre del 753 ab
Urbe Condita, anche se oggi si ritiene che
la nascita dovrebbe risalire a 6 o 7 anni
prima.

Calendario musulmano
• Ciò che caratterizza questo calendario è il fatto
che sia un calendario puramente lunare, con gli
anni costituiti da 12 mesi lunari, di durata
regolarmente alternata di 30 e 29 giorni.
Ciascun giorno inizia al tramonto.
• Il punto di inizio dell'era musulmana venne
stabilito al primo giorno del mese di Muharram
dell'anno in cui Maometto con i suoi seguaci era
migrato dalla Mecca a Medina , corrispondente
al 15 luglio 622 d.C. inizio della nuova èra,
chiamata hijra.

Il calendario gregoriano
• Oggi quasi tutto il mondo usa il calendario
gregoriano.
• L'astronomo calabrese Aloisius Lilius ebbe il
compito di riformare il calendario, per riportare
l'inizio della primavera al 21 Marzo, e anche per
avere la data della Pasqua sempre alla prima
domenica dopo il plenilunio di primavera.
• Il progetto ha comportato l’annullamento di 11
giorni in modo da riportare l'equinozio al 21
Marzo, e senza saltare la successione dei giorni
della settimana; l'operazione ebbe luogo il 4
Ottobre del 1582, il giorno dopo fu il 15 Ottobre!

Il calendario attuale


Ma anche il calendario gregoriano ha dei difetti:

- la lunghezza variabile dei mesi; sarebbe ovviamente preferibile
avere mesi di durata costante.
- il sistematico disallineamento tra mese e settimana; sarebbe
indubbiamente più semplice che, per esempio, il primo giorno del
mese fosse sempre una domenica
- l’inizio dell’anno a gennaio in pieno inverno; molte attività iniziano
viceversa dopo la pausa estiva e sarebbe quindi più logico iniziare
l'anno a Settembre. Altri calendari tuttora esistenti festeggiano
Capodanno in autunno.
- la numerazione di giorni e mesi non è coerente con quella delle
ore; per molti versi sarebbe preferibile che il primo giorno e il
primo mese portassero il numero 0.
• L'ultimo tentativo di riformulazione è avvenuto nel 1954 ma la
proposta presentava altri problemi quindi non fu accettata.

Archeologia degli
strumenti di misura
Nelle prossime diapositive
illustreremo degli strumenti di
misura che venivano utilizzati
nell’antichità per la misura del
tempo

Indice
• Cerchio Indu
• Plinto di Tolomeo
• Cerchio di
Ipparco
• Il Notturnale
• Elenco strumenti

Cerchio Indu
Questo strumento è
costituito da un'asta
(gnomone =
indicatore), fissata
verticalmente ad un
piano orizzontale

Sud

Est
T

Ovest
Nord

PLINTO DI TOLOMEO
Descritto da Tolomeo (2° secolo d.C),
questo strumento è costituito da un
muretto a forma di parallelepipedo su
cui è disegnato un quarto di cerchio
graduato da 0° a 90°, al centro del quale
è fissato un piolo.

Cerchio di Ipparco
Attribuito ad Ipparco di Nicea, grande
astronomo greco del 2° secolo a.C.
Un anello orientato come l’equatore celeste…
Un calendario naturale… Solo nei giorni degli
equinozi l’ombra della parte superiore del
cerchio si proietta su quella inferiore

IL NOTTURNALE, un orologio
notturno
Lo strumento è formato da due dischi e
un'asta (alidada), fissati su un perno forato.
Il disco più esterno riporta i mesi dell'anno,
quello più interno, corredato di un indice, le
24 ore numerate da 0 a 24 in senso
antiorario.

STRUMENTI DI MISURA
giunti all’uso attuale


Orologio equinoziale solare
• Metronomo
• Scappamento ad ancora

Orologio equinoziale
Lo strumento, tutto in ottone con
base quadrata in legno munita di
quattro viti calanti, è in sostanza
un quadrante solare ed è
composto da:
• Bussola magnetica
• Quadrante circolare
• un quadrante più piccolo, graduato
da 0 a 90 gradi

Metronomo
Il metronomo è uno strumento
usato in musica per misurare il
tempo o la scansione ritmica.
I numeri di metronomo sono
siglati MM, cioè Metronomo
Mälzel, o più correttamente BPM,
Beats Per Minute
Viene usato sia come strumento
di misurazione e di definizione
della velocità del tempo musicale,

LA DEFINIZIONE ATTUALE DI
TEMPO E DELLA SUA UNITA’
DI MISURA
IL SECONDO

Nella scienza il termine “tempo” è usato spesso con il significato
di “istante”: si dice ad esempio che un certo evento è avvenuto al
tempo t = t0, ma anche di “durata” che invece è l’intervallo di
tempo delimitato da due istanti t1 e t2, ossia in pratica da due
eventi indicati frequentemente
col simbolo Δt oppure t2 – t1 con t2 > t1.

Il secondo
• Per alcune ricerche di Fisica la definizione di
secondo basata sul giorno solare medio non va
bene.
• Essa non è ancora sufficientemente precisa a
causa delle lentissime variazioni dell'orbita
terrestre e delle irregolarità della sua rotazione.
• E' stato perciò deciso di definire il secondo
attraverso le vibrazioni atomiche che non
risentono di alcuna influenza esterna.

Indice

Le vibrazioni atomiche
Cesio-133
• Gli atomi assorbono energia quando questa
arriva ad intervalli regolari (quindi vibrazioni
atomiche).
• Questi intervalli sono brevissimi, frazioni di
miliardesimi di secondo.
• Il Cesio-133 è un elemento chimico facilmente
reperibile in natura sia come solido che come
liquido (fonde a 28°C), assorbe energia ad
intervalli di tempo regolari.

Indice

Il secondo nel Sistema
Internazionale
• È stato deciso di definire il secondo
come l’intervallo di tempo necessario ad
avere 9.192.631.770 assorbimenti di
energia dal Cesio-133.
• In Italia il secondo è attuato mediante il
campione dell’Istituto Elettrotecnico
Nazionale Galileo Ferraris di Torino

Indice

Strumenti utilizzati per misurare l’intervallo di tempo

Cronometro digitale

Attenzione
• Gli strumenti non misurano la
grandezza “intervallo di
tempo” ma una grandezza ad
essa collegata.
• I comuni orologi da polso a
lancette, misurano variazioni
di “angolo”.


Slide 13

Il tempo nella storia
Classe 1I
A.S. 2010/11

•Il tempo è la dimensione nella quale si
concepisce e si misura il trascorrere degli
eventi.
•Tutti gli eventi possono essere descritti
in un tempo che può essere passato,
presente o futuro.
•Dalla nascita dell'universo, presumibilmente
e secondo la conoscenza umana, inizia il
trascorrere del tempo.

Tempo e cambiamento
• I cambiamenti materiali e spaziali regolati
dalla chimica e dalla fisica determinano il
corso del tempo.
• Tutto ciò che si muove e si trasforma è
così descritto, oltre che chimicamente e
fisicamente, anche a livello temporale.
• Un esempio della correlazione tra tempo e
moto è la rotazione della Terra attorno al
proprio asse.

Il tempo per gli egizi
• Gli egizi furono i primi a suddividere il giorno (la durata
della rotazione della Terra intorno al suo asse) che prima
di loro aveva rappresentato la più piccola unità di misura.
• Questa esigenza si creò per i moltissimi rituali per i quali
era necessaria una suddivisione precisa del tempo; per
questo i sacerdoti egizi, dovendo conoscere esattamente
ogni fase del giorno, elaborarono diversi sistemi di
misurazione.
• Non è un caso che il termine egiziano che indicava l'ora
significava anche lo svolgimento del servizio
sacerdotale.
• L'inizio dell'anno non capitava sempre allo stesso giorno
ma si spostava in avanti di un giorno ogni 4 anni

Gli antichi egizi usavano tre tipi diversi di calendario:
• un calendario "agricolo" , solare, per l'uso quotidiano;
• un calendario astronomico;
• un calendario lunare utilizzato per certi rituali o eventi.
Quello lunare è stato il primo ad essere ideato, circa 6.000
anni fa.
Nel periodo pre-dinastico gli egiziani conoscevano già
attentamente il cielo :
•ad Eliopoli sorsero veri e propri osservatori per rilevare
con esattezza il passaggio degli astri;
•avevano delle precise mappe celesti e sono stati tra i primi
ad utilizzare lo "gnomone", un oggetto che, illuminato dal
sole, cambia la sua ombra di lunghezza e direzione durante
il giorno.
A questo scopo vennero fatti gli obelischi.

• Nel 1450 a.C. Thutmosi III utilizzò uno
strumento simile allo "gnomone", ma a
forma di L o T : l'ombra della barra del T
proiettandosi sulla base segnava le varie
ore.
• Nel XIV-XV sec. a.C., venne introdotto un
altro strumento, il Merckhet, utilizzato per
la misurazione delle ore notturne.

Calendario mesopotamico
• Nel bacino della Mesopotamia nascono i primi
interessi per le scienze astronomiche, e i
babilonesi fecero scuola in questo ambito. Non a
caso furono i primi a utilizzare una meridiana.
• La misura del tempo nella civiltà babilonese era
basata su calcoli matematici. Infatti sono stati
proprio gli studi babilonesi sull’astronomia che
hanno gettato le basi della moderna ricerca.
• Il computo del calendario era comunque affidato
a pochi, spesso a sacerdoti – astronomi.

Calendario mesoamericano
• Il calendario mesoamericano ha accompagnato
fin dalla loro nascita le civiltà americane.
• La nascita del calendario risale al primo
millennio a.C. da parte delle popolazioni del
Messico che svilupparono la numerazione
vigesimale e la scrittura ideografica.
• Gli abitanti della Mesoamerica notarono il ciclico
ripetersi dei fenomeni astronomici, facendo del
computo del tempo uno dei pilastri della loro
religione e della loro ideologia.

I calendari ancora usati
• Il termine calendario origina dal latino
“calendae”, termine corrispondente al
primo giorno di ogni mese
• I Romani facevano iniziare i mesi ad ogni
luna nuova
• Tra i Calendari vedremo quelli che
attraverso i secoli sono rimasti in uso

Il calendario più antico ancora in
uso
• IL calendario mesoamericano fu la principale
chiave di lettura delle più svariate tipologie di
eventi, sia storici sia naturali, tanto da
sopravvivere per oltre quattro secoli ai tentativi
di estirpazione messi in atto dai rappresentanti
del potere dei colonizzatori europei.
• Infatti i calendari mesoamericani sono ancora
oggi in uso: ad esempio quello Maya è ancora
usato presso tribù in Guatemala.

Le prime informazioni di qualsiasi iscrizione Maya
riguardano il tempo.
Questo popolo utilizzava molti calendari.
Chi esercitava l'uso divinatorio del calendario era chiamato
ah kin, custode dei giorni.
Ognuno dei 365 giorni della somma risultante era
contraddistinto da un numero (da 1 a 20) e dal nome del
mese.
Questo anno di 365 giorni viene spesso chiamato "vago", in
quanto risulta più breve dell'esatta durata dell'anno
astronomico: accumula 1 giorno di ritardo ogni 4 anni e
quindi 25 giorni di ritardo ogni 100 anni astronomici.

Calendario cristiano
• Da circa 1500 anni è entrato in uso,
presso il mondo occidentale, la
consuetudine di calcolare il tempo a
partire dalla nascita di Cristo.
• Il monaco Dionigi il Piccolo calcolò che
Gesù nacque il 25 dicembre del 753 ab
Urbe Condita, anche se oggi si ritiene che
la nascita dovrebbe risalire a 6 o 7 anni
prima.

Calendario musulmano
• Ciò che caratterizza questo calendario è il fatto
che sia un calendario puramente lunare, con gli
anni costituiti da 12 mesi lunari, di durata
regolarmente alternata di 30 e 29 giorni.
Ciascun giorno inizia al tramonto.
• Il punto di inizio dell'era musulmana venne
stabilito al primo giorno del mese di Muharram
dell'anno in cui Maometto con i suoi seguaci era
migrato dalla Mecca a Medina , corrispondente
al 15 luglio 622 d.C. inizio della nuova èra,
chiamata hijra.

Il calendario gregoriano
• Oggi quasi tutto il mondo usa il calendario
gregoriano.
• L'astronomo calabrese Aloisius Lilius ebbe il
compito di riformare il calendario, per riportare
l'inizio della primavera al 21 Marzo, e anche per
avere la data della Pasqua sempre alla prima
domenica dopo il plenilunio di primavera.
• Il progetto ha comportato l’annullamento di 11
giorni in modo da riportare l'equinozio al 21
Marzo, e senza saltare la successione dei giorni
della settimana; l'operazione ebbe luogo il 4
Ottobre del 1582, il giorno dopo fu il 15 Ottobre!

Il calendario attuale


Ma anche il calendario gregoriano ha dei difetti:

- la lunghezza variabile dei mesi; sarebbe ovviamente preferibile
avere mesi di durata costante.
- il sistematico disallineamento tra mese e settimana; sarebbe
indubbiamente più semplice che, per esempio, il primo giorno del
mese fosse sempre una domenica
- l’inizio dell’anno a gennaio in pieno inverno; molte attività iniziano
viceversa dopo la pausa estiva e sarebbe quindi più logico iniziare
l'anno a Settembre. Altri calendari tuttora esistenti festeggiano
Capodanno in autunno.
- la numerazione di giorni e mesi non è coerente con quella delle
ore; per molti versi sarebbe preferibile che il primo giorno e il
primo mese portassero il numero 0.
• L'ultimo tentativo di riformulazione è avvenuto nel 1954 ma la
proposta presentava altri problemi quindi non fu accettata.

Archeologia degli
strumenti di misura
Nelle prossime diapositive
illustreremo degli strumenti di
misura che venivano utilizzati
nell’antichità per la misura del
tempo

Indice
• Cerchio Indu
• Plinto di Tolomeo
• Cerchio di
Ipparco
• Il Notturnale
• Elenco strumenti

Cerchio Indu
Questo strumento è
costituito da un'asta
(gnomone =
indicatore), fissata
verticalmente ad un
piano orizzontale

Sud

Est
T

Ovest
Nord

PLINTO DI TOLOMEO
Descritto da Tolomeo (2° secolo d.C),
questo strumento è costituito da un
muretto a forma di parallelepipedo su
cui è disegnato un quarto di cerchio
graduato da 0° a 90°, al centro del quale
è fissato un piolo.

Cerchio di Ipparco
Attribuito ad Ipparco di Nicea, grande
astronomo greco del 2° secolo a.C.
Un anello orientato come l’equatore celeste…
Un calendario naturale… Solo nei giorni degli
equinozi l’ombra della parte superiore del
cerchio si proietta su quella inferiore

IL NOTTURNALE, un orologio
notturno
Lo strumento è formato da due dischi e
un'asta (alidada), fissati su un perno forato.
Il disco più esterno riporta i mesi dell'anno,
quello più interno, corredato di un indice, le
24 ore numerate da 0 a 24 in senso
antiorario.

STRUMENTI DI MISURA
giunti all’uso attuale


Orologio equinoziale solare
• Metronomo
• Scappamento ad ancora

Orologio equinoziale
Lo strumento, tutto in ottone con
base quadrata in legno munita di
quattro viti calanti, è in sostanza
un quadrante solare ed è
composto da:
• Bussola magnetica
• Quadrante circolare
• un quadrante più piccolo, graduato
da 0 a 90 gradi

Metronomo
Il metronomo è uno strumento
usato in musica per misurare il
tempo o la scansione ritmica.
I numeri di metronomo sono
siglati MM, cioè Metronomo
Mälzel, o più correttamente BPM,
Beats Per Minute
Viene usato sia come strumento
di misurazione e di definizione
della velocità del tempo musicale,

LA DEFINIZIONE ATTUALE DI
TEMPO E DELLA SUA UNITA’
DI MISURA
IL SECONDO

Nella scienza il termine “tempo” è usato spesso con il significato
di “istante”: si dice ad esempio che un certo evento è avvenuto al
tempo t = t0, ma anche di “durata” che invece è l’intervallo di
tempo delimitato da due istanti t1 e t2, ossia in pratica da due
eventi indicati frequentemente
col simbolo Δt oppure t2 – t1 con t2 > t1.

Il secondo
• Per alcune ricerche di Fisica la definizione di
secondo basata sul giorno solare medio non va
bene.
• Essa non è ancora sufficientemente precisa a
causa delle lentissime variazioni dell'orbita
terrestre e delle irregolarità della sua rotazione.
• E' stato perciò deciso di definire il secondo
attraverso le vibrazioni atomiche che non
risentono di alcuna influenza esterna.

Indice

Le vibrazioni atomiche
Cesio-133
• Gli atomi assorbono energia quando questa
arriva ad intervalli regolari (quindi vibrazioni
atomiche).
• Questi intervalli sono brevissimi, frazioni di
miliardesimi di secondo.
• Il Cesio-133 è un elemento chimico facilmente
reperibile in natura sia come solido che come
liquido (fonde a 28°C), assorbe energia ad
intervalli di tempo regolari.

Indice

Il secondo nel Sistema
Internazionale
• È stato deciso di definire il secondo
come l’intervallo di tempo necessario ad
avere 9.192.631.770 assorbimenti di
energia dal Cesio-133.
• In Italia il secondo è attuato mediante il
campione dell’Istituto Elettrotecnico
Nazionale Galileo Ferraris di Torino

Indice

Strumenti utilizzati per misurare l’intervallo di tempo

Cronometro digitale

Attenzione
• Gli strumenti non misurano la
grandezza “intervallo di
tempo” ma una grandezza ad
essa collegata.
• I comuni orologi da polso a
lancette, misurano variazioni
di “angolo”.


Slide 14

Il tempo nella storia
Classe 1I
A.S. 2010/11

•Il tempo è la dimensione nella quale si
concepisce e si misura il trascorrere degli
eventi.
•Tutti gli eventi possono essere descritti
in un tempo che può essere passato,
presente o futuro.
•Dalla nascita dell'universo, presumibilmente
e secondo la conoscenza umana, inizia il
trascorrere del tempo.

Tempo e cambiamento
• I cambiamenti materiali e spaziali regolati
dalla chimica e dalla fisica determinano il
corso del tempo.
• Tutto ciò che si muove e si trasforma è
così descritto, oltre che chimicamente e
fisicamente, anche a livello temporale.
• Un esempio della correlazione tra tempo e
moto è la rotazione della Terra attorno al
proprio asse.

Il tempo per gli egizi
• Gli egizi furono i primi a suddividere il giorno (la durata
della rotazione della Terra intorno al suo asse) che prima
di loro aveva rappresentato la più piccola unità di misura.
• Questa esigenza si creò per i moltissimi rituali per i quali
era necessaria una suddivisione precisa del tempo; per
questo i sacerdoti egizi, dovendo conoscere esattamente
ogni fase del giorno, elaborarono diversi sistemi di
misurazione.
• Non è un caso che il termine egiziano che indicava l'ora
significava anche lo svolgimento del servizio
sacerdotale.
• L'inizio dell'anno non capitava sempre allo stesso giorno
ma si spostava in avanti di un giorno ogni 4 anni

Gli antichi egizi usavano tre tipi diversi di calendario:
• un calendario "agricolo" , solare, per l'uso quotidiano;
• un calendario astronomico;
• un calendario lunare utilizzato per certi rituali o eventi.
Quello lunare è stato il primo ad essere ideato, circa 6.000
anni fa.
Nel periodo pre-dinastico gli egiziani conoscevano già
attentamente il cielo :
•ad Eliopoli sorsero veri e propri osservatori per rilevare
con esattezza il passaggio degli astri;
•avevano delle precise mappe celesti e sono stati tra i primi
ad utilizzare lo "gnomone", un oggetto che, illuminato dal
sole, cambia la sua ombra di lunghezza e direzione durante
il giorno.
A questo scopo vennero fatti gli obelischi.

• Nel 1450 a.C. Thutmosi III utilizzò uno
strumento simile allo "gnomone", ma a
forma di L o T : l'ombra della barra del T
proiettandosi sulla base segnava le varie
ore.
• Nel XIV-XV sec. a.C., venne introdotto un
altro strumento, il Merckhet, utilizzato per
la misurazione delle ore notturne.

Calendario mesopotamico
• Nel bacino della Mesopotamia nascono i primi
interessi per le scienze astronomiche, e i
babilonesi fecero scuola in questo ambito. Non a
caso furono i primi a utilizzare una meridiana.
• La misura del tempo nella civiltà babilonese era
basata su calcoli matematici. Infatti sono stati
proprio gli studi babilonesi sull’astronomia che
hanno gettato le basi della moderna ricerca.
• Il computo del calendario era comunque affidato
a pochi, spesso a sacerdoti – astronomi.

Calendario mesoamericano
• Il calendario mesoamericano ha accompagnato
fin dalla loro nascita le civiltà americane.
• La nascita del calendario risale al primo
millennio a.C. da parte delle popolazioni del
Messico che svilupparono la numerazione
vigesimale e la scrittura ideografica.
• Gli abitanti della Mesoamerica notarono il ciclico
ripetersi dei fenomeni astronomici, facendo del
computo del tempo uno dei pilastri della loro
religione e della loro ideologia.

I calendari ancora usati
• Il termine calendario origina dal latino
“calendae”, termine corrispondente al
primo giorno di ogni mese
• I Romani facevano iniziare i mesi ad ogni
luna nuova
• Tra i Calendari vedremo quelli che
attraverso i secoli sono rimasti in uso

Il calendario più antico ancora in
uso
• IL calendario mesoamericano fu la principale
chiave di lettura delle più svariate tipologie di
eventi, sia storici sia naturali, tanto da
sopravvivere per oltre quattro secoli ai tentativi
di estirpazione messi in atto dai rappresentanti
del potere dei colonizzatori europei.
• Infatti i calendari mesoamericani sono ancora
oggi in uso: ad esempio quello Maya è ancora
usato presso tribù in Guatemala.

Le prime informazioni di qualsiasi iscrizione Maya
riguardano il tempo.
Questo popolo utilizzava molti calendari.
Chi esercitava l'uso divinatorio del calendario era chiamato
ah kin, custode dei giorni.
Ognuno dei 365 giorni della somma risultante era
contraddistinto da un numero (da 1 a 20) e dal nome del
mese.
Questo anno di 365 giorni viene spesso chiamato "vago", in
quanto risulta più breve dell'esatta durata dell'anno
astronomico: accumula 1 giorno di ritardo ogni 4 anni e
quindi 25 giorni di ritardo ogni 100 anni astronomici.

Calendario cristiano
• Da circa 1500 anni è entrato in uso,
presso il mondo occidentale, la
consuetudine di calcolare il tempo a
partire dalla nascita di Cristo.
• Il monaco Dionigi il Piccolo calcolò che
Gesù nacque il 25 dicembre del 753 ab
Urbe Condita, anche se oggi si ritiene che
la nascita dovrebbe risalire a 6 o 7 anni
prima.

Calendario musulmano
• Ciò che caratterizza questo calendario è il fatto
che sia un calendario puramente lunare, con gli
anni costituiti da 12 mesi lunari, di durata
regolarmente alternata di 30 e 29 giorni.
Ciascun giorno inizia al tramonto.
• Il punto di inizio dell'era musulmana venne
stabilito al primo giorno del mese di Muharram
dell'anno in cui Maometto con i suoi seguaci era
migrato dalla Mecca a Medina , corrispondente
al 15 luglio 622 d.C. inizio della nuova èra,
chiamata hijra.

Il calendario gregoriano
• Oggi quasi tutto il mondo usa il calendario
gregoriano.
• L'astronomo calabrese Aloisius Lilius ebbe il
compito di riformare il calendario, per riportare
l'inizio della primavera al 21 Marzo, e anche per
avere la data della Pasqua sempre alla prima
domenica dopo il plenilunio di primavera.
• Il progetto ha comportato l’annullamento di 11
giorni in modo da riportare l'equinozio al 21
Marzo, e senza saltare la successione dei giorni
della settimana; l'operazione ebbe luogo il 4
Ottobre del 1582, il giorno dopo fu il 15 Ottobre!

Il calendario attuale


Ma anche il calendario gregoriano ha dei difetti:

- la lunghezza variabile dei mesi; sarebbe ovviamente preferibile
avere mesi di durata costante.
- il sistematico disallineamento tra mese e settimana; sarebbe
indubbiamente più semplice che, per esempio, il primo giorno del
mese fosse sempre una domenica
- l’inizio dell’anno a gennaio in pieno inverno; molte attività iniziano
viceversa dopo la pausa estiva e sarebbe quindi più logico iniziare
l'anno a Settembre. Altri calendari tuttora esistenti festeggiano
Capodanno in autunno.
- la numerazione di giorni e mesi non è coerente con quella delle
ore; per molti versi sarebbe preferibile che il primo giorno e il
primo mese portassero il numero 0.
• L'ultimo tentativo di riformulazione è avvenuto nel 1954 ma la
proposta presentava altri problemi quindi non fu accettata.

Archeologia degli
strumenti di misura
Nelle prossime diapositive
illustreremo degli strumenti di
misura che venivano utilizzati
nell’antichità per la misura del
tempo

Indice
• Cerchio Indu
• Plinto di Tolomeo
• Cerchio di
Ipparco
• Il Notturnale
• Elenco strumenti

Cerchio Indu
Questo strumento è
costituito da un'asta
(gnomone =
indicatore), fissata
verticalmente ad un
piano orizzontale

Sud

Est
T

Ovest
Nord

PLINTO DI TOLOMEO
Descritto da Tolomeo (2° secolo d.C),
questo strumento è costituito da un
muretto a forma di parallelepipedo su
cui è disegnato un quarto di cerchio
graduato da 0° a 90°, al centro del quale
è fissato un piolo.

Cerchio di Ipparco
Attribuito ad Ipparco di Nicea, grande
astronomo greco del 2° secolo a.C.
Un anello orientato come l’equatore celeste…
Un calendario naturale… Solo nei giorni degli
equinozi l’ombra della parte superiore del
cerchio si proietta su quella inferiore

IL NOTTURNALE, un orologio
notturno
Lo strumento è formato da due dischi e
un'asta (alidada), fissati su un perno forato.
Il disco più esterno riporta i mesi dell'anno,
quello più interno, corredato di un indice, le
24 ore numerate da 0 a 24 in senso
antiorario.

STRUMENTI DI MISURA
giunti all’uso attuale


Orologio equinoziale solare
• Metronomo
• Scappamento ad ancora

Orologio equinoziale
Lo strumento, tutto in ottone con
base quadrata in legno munita di
quattro viti calanti, è in sostanza
un quadrante solare ed è
composto da:
• Bussola magnetica
• Quadrante circolare
• un quadrante più piccolo, graduato
da 0 a 90 gradi

Metronomo
Il metronomo è uno strumento
usato in musica per misurare il
tempo o la scansione ritmica.
I numeri di metronomo sono
siglati MM, cioè Metronomo
Mälzel, o più correttamente BPM,
Beats Per Minute
Viene usato sia come strumento
di misurazione e di definizione
della velocità del tempo musicale,

LA DEFINIZIONE ATTUALE DI
TEMPO E DELLA SUA UNITA’
DI MISURA
IL SECONDO

Nella scienza il termine “tempo” è usato spesso con il significato
di “istante”: si dice ad esempio che un certo evento è avvenuto al
tempo t = t0, ma anche di “durata” che invece è l’intervallo di
tempo delimitato da due istanti t1 e t2, ossia in pratica da due
eventi indicati frequentemente
col simbolo Δt oppure t2 – t1 con t2 > t1.

Il secondo
• Per alcune ricerche di Fisica la definizione di
secondo basata sul giorno solare medio non va
bene.
• Essa non è ancora sufficientemente precisa a
causa delle lentissime variazioni dell'orbita
terrestre e delle irregolarità della sua rotazione.
• E' stato perciò deciso di definire il secondo
attraverso le vibrazioni atomiche che non
risentono di alcuna influenza esterna.

Indice

Le vibrazioni atomiche
Cesio-133
• Gli atomi assorbono energia quando questa
arriva ad intervalli regolari (quindi vibrazioni
atomiche).
• Questi intervalli sono brevissimi, frazioni di
miliardesimi di secondo.
• Il Cesio-133 è un elemento chimico facilmente
reperibile in natura sia come solido che come
liquido (fonde a 28°C), assorbe energia ad
intervalli di tempo regolari.

Indice

Il secondo nel Sistema
Internazionale
• È stato deciso di definire il secondo
come l’intervallo di tempo necessario ad
avere 9.192.631.770 assorbimenti di
energia dal Cesio-133.
• In Italia il secondo è attuato mediante il
campione dell’Istituto Elettrotecnico
Nazionale Galileo Ferraris di Torino

Indice

Strumenti utilizzati per misurare l’intervallo di tempo

Cronometro digitale

Attenzione
• Gli strumenti non misurano la
grandezza “intervallo di
tempo” ma una grandezza ad
essa collegata.
• I comuni orologi da polso a
lancette, misurano variazioni
di “angolo”.


Slide 15

Il tempo nella storia
Classe 1I
A.S. 2010/11

•Il tempo è la dimensione nella quale si
concepisce e si misura il trascorrere degli
eventi.
•Tutti gli eventi possono essere descritti
in un tempo che può essere passato,
presente o futuro.
•Dalla nascita dell'universo, presumibilmente
e secondo la conoscenza umana, inizia il
trascorrere del tempo.

Tempo e cambiamento
• I cambiamenti materiali e spaziali regolati
dalla chimica e dalla fisica determinano il
corso del tempo.
• Tutto ciò che si muove e si trasforma è
così descritto, oltre che chimicamente e
fisicamente, anche a livello temporale.
• Un esempio della correlazione tra tempo e
moto è la rotazione della Terra attorno al
proprio asse.

Il tempo per gli egizi
• Gli egizi furono i primi a suddividere il giorno (la durata
della rotazione della Terra intorno al suo asse) che prima
di loro aveva rappresentato la più piccola unità di misura.
• Questa esigenza si creò per i moltissimi rituali per i quali
era necessaria una suddivisione precisa del tempo; per
questo i sacerdoti egizi, dovendo conoscere esattamente
ogni fase del giorno, elaborarono diversi sistemi di
misurazione.
• Non è un caso che il termine egiziano che indicava l'ora
significava anche lo svolgimento del servizio
sacerdotale.
• L'inizio dell'anno non capitava sempre allo stesso giorno
ma si spostava in avanti di un giorno ogni 4 anni

Gli antichi egizi usavano tre tipi diversi di calendario:
• un calendario "agricolo" , solare, per l'uso quotidiano;
• un calendario astronomico;
• un calendario lunare utilizzato per certi rituali o eventi.
Quello lunare è stato il primo ad essere ideato, circa 6.000
anni fa.
Nel periodo pre-dinastico gli egiziani conoscevano già
attentamente il cielo :
•ad Eliopoli sorsero veri e propri osservatori per rilevare
con esattezza il passaggio degli astri;
•avevano delle precise mappe celesti e sono stati tra i primi
ad utilizzare lo "gnomone", un oggetto che, illuminato dal
sole, cambia la sua ombra di lunghezza e direzione durante
il giorno.
A questo scopo vennero fatti gli obelischi.

• Nel 1450 a.C. Thutmosi III utilizzò uno
strumento simile allo "gnomone", ma a
forma di L o T : l'ombra della barra del T
proiettandosi sulla base segnava le varie
ore.
• Nel XIV-XV sec. a.C., venne introdotto un
altro strumento, il Merckhet, utilizzato per
la misurazione delle ore notturne.

Calendario mesopotamico
• Nel bacino della Mesopotamia nascono i primi
interessi per le scienze astronomiche, e i
babilonesi fecero scuola in questo ambito. Non a
caso furono i primi a utilizzare una meridiana.
• La misura del tempo nella civiltà babilonese era
basata su calcoli matematici. Infatti sono stati
proprio gli studi babilonesi sull’astronomia che
hanno gettato le basi della moderna ricerca.
• Il computo del calendario era comunque affidato
a pochi, spesso a sacerdoti – astronomi.

Calendario mesoamericano
• Il calendario mesoamericano ha accompagnato
fin dalla loro nascita le civiltà americane.
• La nascita del calendario risale al primo
millennio a.C. da parte delle popolazioni del
Messico che svilupparono la numerazione
vigesimale e la scrittura ideografica.
• Gli abitanti della Mesoamerica notarono il ciclico
ripetersi dei fenomeni astronomici, facendo del
computo del tempo uno dei pilastri della loro
religione e della loro ideologia.

I calendari ancora usati
• Il termine calendario origina dal latino
“calendae”, termine corrispondente al
primo giorno di ogni mese
• I Romani facevano iniziare i mesi ad ogni
luna nuova
• Tra i Calendari vedremo quelli che
attraverso i secoli sono rimasti in uso

Il calendario più antico ancora in
uso
• IL calendario mesoamericano fu la principale
chiave di lettura delle più svariate tipologie di
eventi, sia storici sia naturali, tanto da
sopravvivere per oltre quattro secoli ai tentativi
di estirpazione messi in atto dai rappresentanti
del potere dei colonizzatori europei.
• Infatti i calendari mesoamericani sono ancora
oggi in uso: ad esempio quello Maya è ancora
usato presso tribù in Guatemala.

Le prime informazioni di qualsiasi iscrizione Maya
riguardano il tempo.
Questo popolo utilizzava molti calendari.
Chi esercitava l'uso divinatorio del calendario era chiamato
ah kin, custode dei giorni.
Ognuno dei 365 giorni della somma risultante era
contraddistinto da un numero (da 1 a 20) e dal nome del
mese.
Questo anno di 365 giorni viene spesso chiamato "vago", in
quanto risulta più breve dell'esatta durata dell'anno
astronomico: accumula 1 giorno di ritardo ogni 4 anni e
quindi 25 giorni di ritardo ogni 100 anni astronomici.

Calendario cristiano
• Da circa 1500 anni è entrato in uso,
presso il mondo occidentale, la
consuetudine di calcolare il tempo a
partire dalla nascita di Cristo.
• Il monaco Dionigi il Piccolo calcolò che
Gesù nacque il 25 dicembre del 753 ab
Urbe Condita, anche se oggi si ritiene che
la nascita dovrebbe risalire a 6 o 7 anni
prima.

Calendario musulmano
• Ciò che caratterizza questo calendario è il fatto
che sia un calendario puramente lunare, con gli
anni costituiti da 12 mesi lunari, di durata
regolarmente alternata di 30 e 29 giorni.
Ciascun giorno inizia al tramonto.
• Il punto di inizio dell'era musulmana venne
stabilito al primo giorno del mese di Muharram
dell'anno in cui Maometto con i suoi seguaci era
migrato dalla Mecca a Medina , corrispondente
al 15 luglio 622 d.C. inizio della nuova èra,
chiamata hijra.

Il calendario gregoriano
• Oggi quasi tutto il mondo usa il calendario
gregoriano.
• L'astronomo calabrese Aloisius Lilius ebbe il
compito di riformare il calendario, per riportare
l'inizio della primavera al 21 Marzo, e anche per
avere la data della Pasqua sempre alla prima
domenica dopo il plenilunio di primavera.
• Il progetto ha comportato l’annullamento di 11
giorni in modo da riportare l'equinozio al 21
Marzo, e senza saltare la successione dei giorni
della settimana; l'operazione ebbe luogo il 4
Ottobre del 1582, il giorno dopo fu il 15 Ottobre!

Il calendario attuale


Ma anche il calendario gregoriano ha dei difetti:

- la lunghezza variabile dei mesi; sarebbe ovviamente preferibile
avere mesi di durata costante.
- il sistematico disallineamento tra mese e settimana; sarebbe
indubbiamente più semplice che, per esempio, il primo giorno del
mese fosse sempre una domenica
- l’inizio dell’anno a gennaio in pieno inverno; molte attività iniziano
viceversa dopo la pausa estiva e sarebbe quindi più logico iniziare
l'anno a Settembre. Altri calendari tuttora esistenti festeggiano
Capodanno in autunno.
- la numerazione di giorni e mesi non è coerente con quella delle
ore; per molti versi sarebbe preferibile che il primo giorno e il
primo mese portassero il numero 0.
• L'ultimo tentativo di riformulazione è avvenuto nel 1954 ma la
proposta presentava altri problemi quindi non fu accettata.

Archeologia degli
strumenti di misura
Nelle prossime diapositive
illustreremo degli strumenti di
misura che venivano utilizzati
nell’antichità per la misura del
tempo

Indice
• Cerchio Indu
• Plinto di Tolomeo
• Cerchio di
Ipparco
• Il Notturnale
• Elenco strumenti

Cerchio Indu
Questo strumento è
costituito da un'asta
(gnomone =
indicatore), fissata
verticalmente ad un
piano orizzontale

Sud

Est
T

Ovest
Nord

PLINTO DI TOLOMEO
Descritto da Tolomeo (2° secolo d.C),
questo strumento è costituito da un
muretto a forma di parallelepipedo su
cui è disegnato un quarto di cerchio
graduato da 0° a 90°, al centro del quale
è fissato un piolo.

Cerchio di Ipparco
Attribuito ad Ipparco di Nicea, grande
astronomo greco del 2° secolo a.C.
Un anello orientato come l’equatore celeste…
Un calendario naturale… Solo nei giorni degli
equinozi l’ombra della parte superiore del
cerchio si proietta su quella inferiore

IL NOTTURNALE, un orologio
notturno
Lo strumento è formato da due dischi e
un'asta (alidada), fissati su un perno forato.
Il disco più esterno riporta i mesi dell'anno,
quello più interno, corredato di un indice, le
24 ore numerate da 0 a 24 in senso
antiorario.

STRUMENTI DI MISURA
giunti all’uso attuale


Orologio equinoziale solare
• Metronomo
• Scappamento ad ancora

Orologio equinoziale
Lo strumento, tutto in ottone con
base quadrata in legno munita di
quattro viti calanti, è in sostanza
un quadrante solare ed è
composto da:
• Bussola magnetica
• Quadrante circolare
• un quadrante più piccolo, graduato
da 0 a 90 gradi

Metronomo
Il metronomo è uno strumento
usato in musica per misurare il
tempo o la scansione ritmica.
I numeri di metronomo sono
siglati MM, cioè Metronomo
Mälzel, o più correttamente BPM,
Beats Per Minute
Viene usato sia come strumento
di misurazione e di definizione
della velocità del tempo musicale,

LA DEFINIZIONE ATTUALE DI
TEMPO E DELLA SUA UNITA’
DI MISURA
IL SECONDO

Nella scienza il termine “tempo” è usato spesso con il significato
di “istante”: si dice ad esempio che un certo evento è avvenuto al
tempo t = t0, ma anche di “durata” che invece è l’intervallo di
tempo delimitato da due istanti t1 e t2, ossia in pratica da due
eventi indicati frequentemente
col simbolo Δt oppure t2 – t1 con t2 > t1.

Il secondo
• Per alcune ricerche di Fisica la definizione di
secondo basata sul giorno solare medio non va
bene.
• Essa non è ancora sufficientemente precisa a
causa delle lentissime variazioni dell'orbita
terrestre e delle irregolarità della sua rotazione.
• E' stato perciò deciso di definire il secondo
attraverso le vibrazioni atomiche che non
risentono di alcuna influenza esterna.

Indice

Le vibrazioni atomiche
Cesio-133
• Gli atomi assorbono energia quando questa
arriva ad intervalli regolari (quindi vibrazioni
atomiche).
• Questi intervalli sono brevissimi, frazioni di
miliardesimi di secondo.
• Il Cesio-133 è un elemento chimico facilmente
reperibile in natura sia come solido che come
liquido (fonde a 28°C), assorbe energia ad
intervalli di tempo regolari.

Indice

Il secondo nel Sistema
Internazionale
• È stato deciso di definire il secondo
come l’intervallo di tempo necessario ad
avere 9.192.631.770 assorbimenti di
energia dal Cesio-133.
• In Italia il secondo è attuato mediante il
campione dell’Istituto Elettrotecnico
Nazionale Galileo Ferraris di Torino

Indice

Strumenti utilizzati per misurare l’intervallo di tempo

Cronometro digitale

Attenzione
• Gli strumenti non misurano la
grandezza “intervallo di
tempo” ma una grandezza ad
essa collegata.
• I comuni orologi da polso a
lancette, misurano variazioni
di “angolo”.


Slide 16

Il tempo nella storia
Classe 1I
A.S. 2010/11

•Il tempo è la dimensione nella quale si
concepisce e si misura il trascorrere degli
eventi.
•Tutti gli eventi possono essere descritti
in un tempo che può essere passato,
presente o futuro.
•Dalla nascita dell'universo, presumibilmente
e secondo la conoscenza umana, inizia il
trascorrere del tempo.

Tempo e cambiamento
• I cambiamenti materiali e spaziali regolati
dalla chimica e dalla fisica determinano il
corso del tempo.
• Tutto ciò che si muove e si trasforma è
così descritto, oltre che chimicamente e
fisicamente, anche a livello temporale.
• Un esempio della correlazione tra tempo e
moto è la rotazione della Terra attorno al
proprio asse.

Il tempo per gli egizi
• Gli egizi furono i primi a suddividere il giorno (la durata
della rotazione della Terra intorno al suo asse) che prima
di loro aveva rappresentato la più piccola unità di misura.
• Questa esigenza si creò per i moltissimi rituali per i quali
era necessaria una suddivisione precisa del tempo; per
questo i sacerdoti egizi, dovendo conoscere esattamente
ogni fase del giorno, elaborarono diversi sistemi di
misurazione.
• Non è un caso che il termine egiziano che indicava l'ora
significava anche lo svolgimento del servizio
sacerdotale.
• L'inizio dell'anno non capitava sempre allo stesso giorno
ma si spostava in avanti di un giorno ogni 4 anni

Gli antichi egizi usavano tre tipi diversi di calendario:
• un calendario "agricolo" , solare, per l'uso quotidiano;
• un calendario astronomico;
• un calendario lunare utilizzato per certi rituali o eventi.
Quello lunare è stato il primo ad essere ideato, circa 6.000
anni fa.
Nel periodo pre-dinastico gli egiziani conoscevano già
attentamente il cielo :
•ad Eliopoli sorsero veri e propri osservatori per rilevare
con esattezza il passaggio degli astri;
•avevano delle precise mappe celesti e sono stati tra i primi
ad utilizzare lo "gnomone", un oggetto che, illuminato dal
sole, cambia la sua ombra di lunghezza e direzione durante
il giorno.
A questo scopo vennero fatti gli obelischi.

• Nel 1450 a.C. Thutmosi III utilizzò uno
strumento simile allo "gnomone", ma a
forma di L o T : l'ombra della barra del T
proiettandosi sulla base segnava le varie
ore.
• Nel XIV-XV sec. a.C., venne introdotto un
altro strumento, il Merckhet, utilizzato per
la misurazione delle ore notturne.

Calendario mesopotamico
• Nel bacino della Mesopotamia nascono i primi
interessi per le scienze astronomiche, e i
babilonesi fecero scuola in questo ambito. Non a
caso furono i primi a utilizzare una meridiana.
• La misura del tempo nella civiltà babilonese era
basata su calcoli matematici. Infatti sono stati
proprio gli studi babilonesi sull’astronomia che
hanno gettato le basi della moderna ricerca.
• Il computo del calendario era comunque affidato
a pochi, spesso a sacerdoti – astronomi.

Calendario mesoamericano
• Il calendario mesoamericano ha accompagnato
fin dalla loro nascita le civiltà americane.
• La nascita del calendario risale al primo
millennio a.C. da parte delle popolazioni del
Messico che svilupparono la numerazione
vigesimale e la scrittura ideografica.
• Gli abitanti della Mesoamerica notarono il ciclico
ripetersi dei fenomeni astronomici, facendo del
computo del tempo uno dei pilastri della loro
religione e della loro ideologia.

I calendari ancora usati
• Il termine calendario origina dal latino
“calendae”, termine corrispondente al
primo giorno di ogni mese
• I Romani facevano iniziare i mesi ad ogni
luna nuova
• Tra i Calendari vedremo quelli che
attraverso i secoli sono rimasti in uso

Il calendario più antico ancora in
uso
• IL calendario mesoamericano fu la principale
chiave di lettura delle più svariate tipologie di
eventi, sia storici sia naturali, tanto da
sopravvivere per oltre quattro secoli ai tentativi
di estirpazione messi in atto dai rappresentanti
del potere dei colonizzatori europei.
• Infatti i calendari mesoamericani sono ancora
oggi in uso: ad esempio quello Maya è ancora
usato presso tribù in Guatemala.

Le prime informazioni di qualsiasi iscrizione Maya
riguardano il tempo.
Questo popolo utilizzava molti calendari.
Chi esercitava l'uso divinatorio del calendario era chiamato
ah kin, custode dei giorni.
Ognuno dei 365 giorni della somma risultante era
contraddistinto da un numero (da 1 a 20) e dal nome del
mese.
Questo anno di 365 giorni viene spesso chiamato "vago", in
quanto risulta più breve dell'esatta durata dell'anno
astronomico: accumula 1 giorno di ritardo ogni 4 anni e
quindi 25 giorni di ritardo ogni 100 anni astronomici.

Calendario cristiano
• Da circa 1500 anni è entrato in uso,
presso il mondo occidentale, la
consuetudine di calcolare il tempo a
partire dalla nascita di Cristo.
• Il monaco Dionigi il Piccolo calcolò che
Gesù nacque il 25 dicembre del 753 ab
Urbe Condita, anche se oggi si ritiene che
la nascita dovrebbe risalire a 6 o 7 anni
prima.

Calendario musulmano
• Ciò che caratterizza questo calendario è il fatto
che sia un calendario puramente lunare, con gli
anni costituiti da 12 mesi lunari, di durata
regolarmente alternata di 30 e 29 giorni.
Ciascun giorno inizia al tramonto.
• Il punto di inizio dell'era musulmana venne
stabilito al primo giorno del mese di Muharram
dell'anno in cui Maometto con i suoi seguaci era
migrato dalla Mecca a Medina , corrispondente
al 15 luglio 622 d.C. inizio della nuova èra,
chiamata hijra.

Il calendario gregoriano
• Oggi quasi tutto il mondo usa il calendario
gregoriano.
• L'astronomo calabrese Aloisius Lilius ebbe il
compito di riformare il calendario, per riportare
l'inizio della primavera al 21 Marzo, e anche per
avere la data della Pasqua sempre alla prima
domenica dopo il plenilunio di primavera.
• Il progetto ha comportato l’annullamento di 11
giorni in modo da riportare l'equinozio al 21
Marzo, e senza saltare la successione dei giorni
della settimana; l'operazione ebbe luogo il 4
Ottobre del 1582, il giorno dopo fu il 15 Ottobre!

Il calendario attuale


Ma anche il calendario gregoriano ha dei difetti:

- la lunghezza variabile dei mesi; sarebbe ovviamente preferibile
avere mesi di durata costante.
- il sistematico disallineamento tra mese e settimana; sarebbe
indubbiamente più semplice che, per esempio, il primo giorno del
mese fosse sempre una domenica
- l’inizio dell’anno a gennaio in pieno inverno; molte attività iniziano
viceversa dopo la pausa estiva e sarebbe quindi più logico iniziare
l'anno a Settembre. Altri calendari tuttora esistenti festeggiano
Capodanno in autunno.
- la numerazione di giorni e mesi non è coerente con quella delle
ore; per molti versi sarebbe preferibile che il primo giorno e il
primo mese portassero il numero 0.
• L'ultimo tentativo di riformulazione è avvenuto nel 1954 ma la
proposta presentava altri problemi quindi non fu accettata.

Archeologia degli
strumenti di misura
Nelle prossime diapositive
illustreremo degli strumenti di
misura che venivano utilizzati
nell’antichità per la misura del
tempo

Indice
• Cerchio Indu
• Plinto di Tolomeo
• Cerchio di
Ipparco
• Il Notturnale
• Elenco strumenti

Cerchio Indu
Questo strumento è
costituito da un'asta
(gnomone =
indicatore), fissata
verticalmente ad un
piano orizzontale

Sud

Est
T

Ovest
Nord

PLINTO DI TOLOMEO
Descritto da Tolomeo (2° secolo d.C),
questo strumento è costituito da un
muretto a forma di parallelepipedo su
cui è disegnato un quarto di cerchio
graduato da 0° a 90°, al centro del quale
è fissato un piolo.

Cerchio di Ipparco
Attribuito ad Ipparco di Nicea, grande
astronomo greco del 2° secolo a.C.
Un anello orientato come l’equatore celeste…
Un calendario naturale… Solo nei giorni degli
equinozi l’ombra della parte superiore del
cerchio si proietta su quella inferiore

IL NOTTURNALE, un orologio
notturno
Lo strumento è formato da due dischi e
un'asta (alidada), fissati su un perno forato.
Il disco più esterno riporta i mesi dell'anno,
quello più interno, corredato di un indice, le
24 ore numerate da 0 a 24 in senso
antiorario.

STRUMENTI DI MISURA
giunti all’uso attuale


Orologio equinoziale solare
• Metronomo
• Scappamento ad ancora

Orologio equinoziale
Lo strumento, tutto in ottone con
base quadrata in legno munita di
quattro viti calanti, è in sostanza
un quadrante solare ed è
composto da:
• Bussola magnetica
• Quadrante circolare
• un quadrante più piccolo, graduato
da 0 a 90 gradi

Metronomo
Il metronomo è uno strumento
usato in musica per misurare il
tempo o la scansione ritmica.
I numeri di metronomo sono
siglati MM, cioè Metronomo
Mälzel, o più correttamente BPM,
Beats Per Minute
Viene usato sia come strumento
di misurazione e di definizione
della velocità del tempo musicale,

LA DEFINIZIONE ATTUALE DI
TEMPO E DELLA SUA UNITA’
DI MISURA
IL SECONDO

Nella scienza il termine “tempo” è usato spesso con il significato
di “istante”: si dice ad esempio che un certo evento è avvenuto al
tempo t = t0, ma anche di “durata” che invece è l’intervallo di
tempo delimitato da due istanti t1 e t2, ossia in pratica da due
eventi indicati frequentemente
col simbolo Δt oppure t2 – t1 con t2 > t1.

Il secondo
• Per alcune ricerche di Fisica la definizione di
secondo basata sul giorno solare medio non va
bene.
• Essa non è ancora sufficientemente precisa a
causa delle lentissime variazioni dell'orbita
terrestre e delle irregolarità della sua rotazione.
• E' stato perciò deciso di definire il secondo
attraverso le vibrazioni atomiche che non
risentono di alcuna influenza esterna.

Indice

Le vibrazioni atomiche
Cesio-133
• Gli atomi assorbono energia quando questa
arriva ad intervalli regolari (quindi vibrazioni
atomiche).
• Questi intervalli sono brevissimi, frazioni di
miliardesimi di secondo.
• Il Cesio-133 è un elemento chimico facilmente
reperibile in natura sia come solido che come
liquido (fonde a 28°C), assorbe energia ad
intervalli di tempo regolari.

Indice

Il secondo nel Sistema
Internazionale
• È stato deciso di definire il secondo
come l’intervallo di tempo necessario ad
avere 9.192.631.770 assorbimenti di
energia dal Cesio-133.
• In Italia il secondo è attuato mediante il
campione dell’Istituto Elettrotecnico
Nazionale Galileo Ferraris di Torino

Indice

Strumenti utilizzati per misurare l’intervallo di tempo

Cronometro digitale

Attenzione
• Gli strumenti non misurano la
grandezza “intervallo di
tempo” ma una grandezza ad
essa collegata.
• I comuni orologi da polso a
lancette, misurano variazioni
di “angolo”.


Slide 17

Il tempo nella storia
Classe 1I
A.S. 2010/11

•Il tempo è la dimensione nella quale si
concepisce e si misura il trascorrere degli
eventi.
•Tutti gli eventi possono essere descritti
in un tempo che può essere passato,
presente o futuro.
•Dalla nascita dell'universo, presumibilmente
e secondo la conoscenza umana, inizia il
trascorrere del tempo.

Tempo e cambiamento
• I cambiamenti materiali e spaziali regolati
dalla chimica e dalla fisica determinano il
corso del tempo.
• Tutto ciò che si muove e si trasforma è
così descritto, oltre che chimicamente e
fisicamente, anche a livello temporale.
• Un esempio della correlazione tra tempo e
moto è la rotazione della Terra attorno al
proprio asse.

Il tempo per gli egizi
• Gli egizi furono i primi a suddividere il giorno (la durata
della rotazione della Terra intorno al suo asse) che prima
di loro aveva rappresentato la più piccola unità di misura.
• Questa esigenza si creò per i moltissimi rituali per i quali
era necessaria una suddivisione precisa del tempo; per
questo i sacerdoti egizi, dovendo conoscere esattamente
ogni fase del giorno, elaborarono diversi sistemi di
misurazione.
• Non è un caso che il termine egiziano che indicava l'ora
significava anche lo svolgimento del servizio
sacerdotale.
• L'inizio dell'anno non capitava sempre allo stesso giorno
ma si spostava in avanti di un giorno ogni 4 anni

Gli antichi egizi usavano tre tipi diversi di calendario:
• un calendario "agricolo" , solare, per l'uso quotidiano;
• un calendario astronomico;
• un calendario lunare utilizzato per certi rituali o eventi.
Quello lunare è stato il primo ad essere ideato, circa 6.000
anni fa.
Nel periodo pre-dinastico gli egiziani conoscevano già
attentamente il cielo :
•ad Eliopoli sorsero veri e propri osservatori per rilevare
con esattezza il passaggio degli astri;
•avevano delle precise mappe celesti e sono stati tra i primi
ad utilizzare lo "gnomone", un oggetto che, illuminato dal
sole, cambia la sua ombra di lunghezza e direzione durante
il giorno.
A questo scopo vennero fatti gli obelischi.

• Nel 1450 a.C. Thutmosi III utilizzò uno
strumento simile allo "gnomone", ma a
forma di L o T : l'ombra della barra del T
proiettandosi sulla base segnava le varie
ore.
• Nel XIV-XV sec. a.C., venne introdotto un
altro strumento, il Merckhet, utilizzato per
la misurazione delle ore notturne.

Calendario mesopotamico
• Nel bacino della Mesopotamia nascono i primi
interessi per le scienze astronomiche, e i
babilonesi fecero scuola in questo ambito. Non a
caso furono i primi a utilizzare una meridiana.
• La misura del tempo nella civiltà babilonese era
basata su calcoli matematici. Infatti sono stati
proprio gli studi babilonesi sull’astronomia che
hanno gettato le basi della moderna ricerca.
• Il computo del calendario era comunque affidato
a pochi, spesso a sacerdoti – astronomi.

Calendario mesoamericano
• Il calendario mesoamericano ha accompagnato
fin dalla loro nascita le civiltà americane.
• La nascita del calendario risale al primo
millennio a.C. da parte delle popolazioni del
Messico che svilupparono la numerazione
vigesimale e la scrittura ideografica.
• Gli abitanti della Mesoamerica notarono il ciclico
ripetersi dei fenomeni astronomici, facendo del
computo del tempo uno dei pilastri della loro
religione e della loro ideologia.

I calendari ancora usati
• Il termine calendario origina dal latino
“calendae”, termine corrispondente al
primo giorno di ogni mese
• I Romani facevano iniziare i mesi ad ogni
luna nuova
• Tra i Calendari vedremo quelli che
attraverso i secoli sono rimasti in uso

Il calendario più antico ancora in
uso
• IL calendario mesoamericano fu la principale
chiave di lettura delle più svariate tipologie di
eventi, sia storici sia naturali, tanto da
sopravvivere per oltre quattro secoli ai tentativi
di estirpazione messi in atto dai rappresentanti
del potere dei colonizzatori europei.
• Infatti i calendari mesoamericani sono ancora
oggi in uso: ad esempio quello Maya è ancora
usato presso tribù in Guatemala.

Le prime informazioni di qualsiasi iscrizione Maya
riguardano il tempo.
Questo popolo utilizzava molti calendari.
Chi esercitava l'uso divinatorio del calendario era chiamato
ah kin, custode dei giorni.
Ognuno dei 365 giorni della somma risultante era
contraddistinto da un numero (da 1 a 20) e dal nome del
mese.
Questo anno di 365 giorni viene spesso chiamato "vago", in
quanto risulta più breve dell'esatta durata dell'anno
astronomico: accumula 1 giorno di ritardo ogni 4 anni e
quindi 25 giorni di ritardo ogni 100 anni astronomici.

Calendario cristiano
• Da circa 1500 anni è entrato in uso,
presso il mondo occidentale, la
consuetudine di calcolare il tempo a
partire dalla nascita di Cristo.
• Il monaco Dionigi il Piccolo calcolò che
Gesù nacque il 25 dicembre del 753 ab
Urbe Condita, anche se oggi si ritiene che
la nascita dovrebbe risalire a 6 o 7 anni
prima.

Calendario musulmano
• Ciò che caratterizza questo calendario è il fatto
che sia un calendario puramente lunare, con gli
anni costituiti da 12 mesi lunari, di durata
regolarmente alternata di 30 e 29 giorni.
Ciascun giorno inizia al tramonto.
• Il punto di inizio dell'era musulmana venne
stabilito al primo giorno del mese di Muharram
dell'anno in cui Maometto con i suoi seguaci era
migrato dalla Mecca a Medina , corrispondente
al 15 luglio 622 d.C. inizio della nuova èra,
chiamata hijra.

Il calendario gregoriano
• Oggi quasi tutto il mondo usa il calendario
gregoriano.
• L'astronomo calabrese Aloisius Lilius ebbe il
compito di riformare il calendario, per riportare
l'inizio della primavera al 21 Marzo, e anche per
avere la data della Pasqua sempre alla prima
domenica dopo il plenilunio di primavera.
• Il progetto ha comportato l’annullamento di 11
giorni in modo da riportare l'equinozio al 21
Marzo, e senza saltare la successione dei giorni
della settimana; l'operazione ebbe luogo il 4
Ottobre del 1582, il giorno dopo fu il 15 Ottobre!

Il calendario attuale


Ma anche il calendario gregoriano ha dei difetti:

- la lunghezza variabile dei mesi; sarebbe ovviamente preferibile
avere mesi di durata costante.
- il sistematico disallineamento tra mese e settimana; sarebbe
indubbiamente più semplice che, per esempio, il primo giorno del
mese fosse sempre una domenica
- l’inizio dell’anno a gennaio in pieno inverno; molte attività iniziano
viceversa dopo la pausa estiva e sarebbe quindi più logico iniziare
l'anno a Settembre. Altri calendari tuttora esistenti festeggiano
Capodanno in autunno.
- la numerazione di giorni e mesi non è coerente con quella delle
ore; per molti versi sarebbe preferibile che il primo giorno e il
primo mese portassero il numero 0.
• L'ultimo tentativo di riformulazione è avvenuto nel 1954 ma la
proposta presentava altri problemi quindi non fu accettata.

Archeologia degli
strumenti di misura
Nelle prossime diapositive
illustreremo degli strumenti di
misura che venivano utilizzati
nell’antichità per la misura del
tempo

Indice
• Cerchio Indu
• Plinto di Tolomeo
• Cerchio di
Ipparco
• Il Notturnale
• Elenco strumenti

Cerchio Indu
Questo strumento è
costituito da un'asta
(gnomone =
indicatore), fissata
verticalmente ad un
piano orizzontale

Sud

Est
T

Ovest
Nord

PLINTO DI TOLOMEO
Descritto da Tolomeo (2° secolo d.C),
questo strumento è costituito da un
muretto a forma di parallelepipedo su
cui è disegnato un quarto di cerchio
graduato da 0° a 90°, al centro del quale
è fissato un piolo.

Cerchio di Ipparco
Attribuito ad Ipparco di Nicea, grande
astronomo greco del 2° secolo a.C.
Un anello orientato come l’equatore celeste…
Un calendario naturale… Solo nei giorni degli
equinozi l’ombra della parte superiore del
cerchio si proietta su quella inferiore

IL NOTTURNALE, un orologio
notturno
Lo strumento è formato da due dischi e
un'asta (alidada), fissati su un perno forato.
Il disco più esterno riporta i mesi dell'anno,
quello più interno, corredato di un indice, le
24 ore numerate da 0 a 24 in senso
antiorario.

STRUMENTI DI MISURA
giunti all’uso attuale


Orologio equinoziale solare
• Metronomo
• Scappamento ad ancora

Orologio equinoziale
Lo strumento, tutto in ottone con
base quadrata in legno munita di
quattro viti calanti, è in sostanza
un quadrante solare ed è
composto da:
• Bussola magnetica
• Quadrante circolare
• un quadrante più piccolo, graduato
da 0 a 90 gradi

Metronomo
Il metronomo è uno strumento
usato in musica per misurare il
tempo o la scansione ritmica.
I numeri di metronomo sono
siglati MM, cioè Metronomo
Mälzel, o più correttamente BPM,
Beats Per Minute
Viene usato sia come strumento
di misurazione e di definizione
della velocità del tempo musicale,

LA DEFINIZIONE ATTUALE DI
TEMPO E DELLA SUA UNITA’
DI MISURA
IL SECONDO

Nella scienza il termine “tempo” è usato spesso con il significato
di “istante”: si dice ad esempio che un certo evento è avvenuto al
tempo t = t0, ma anche di “durata” che invece è l’intervallo di
tempo delimitato da due istanti t1 e t2, ossia in pratica da due
eventi indicati frequentemente
col simbolo Δt oppure t2 – t1 con t2 > t1.

Il secondo
• Per alcune ricerche di Fisica la definizione di
secondo basata sul giorno solare medio non va
bene.
• Essa non è ancora sufficientemente precisa a
causa delle lentissime variazioni dell'orbita
terrestre e delle irregolarità della sua rotazione.
• E' stato perciò deciso di definire il secondo
attraverso le vibrazioni atomiche che non
risentono di alcuna influenza esterna.

Indice

Le vibrazioni atomiche
Cesio-133
• Gli atomi assorbono energia quando questa
arriva ad intervalli regolari (quindi vibrazioni
atomiche).
• Questi intervalli sono brevissimi, frazioni di
miliardesimi di secondo.
• Il Cesio-133 è un elemento chimico facilmente
reperibile in natura sia come solido che come
liquido (fonde a 28°C), assorbe energia ad
intervalli di tempo regolari.

Indice

Il secondo nel Sistema
Internazionale
• È stato deciso di definire il secondo
come l’intervallo di tempo necessario ad
avere 9.192.631.770 assorbimenti di
energia dal Cesio-133.
• In Italia il secondo è attuato mediante il
campione dell’Istituto Elettrotecnico
Nazionale Galileo Ferraris di Torino

Indice

Strumenti utilizzati per misurare l’intervallo di tempo

Cronometro digitale

Attenzione
• Gli strumenti non misurano la
grandezza “intervallo di
tempo” ma una grandezza ad
essa collegata.
• I comuni orologi da polso a
lancette, misurano variazioni
di “angolo”.


Slide 18

Il tempo nella storia
Classe 1I
A.S. 2010/11

•Il tempo è la dimensione nella quale si
concepisce e si misura il trascorrere degli
eventi.
•Tutti gli eventi possono essere descritti
in un tempo che può essere passato,
presente o futuro.
•Dalla nascita dell'universo, presumibilmente
e secondo la conoscenza umana, inizia il
trascorrere del tempo.

Tempo e cambiamento
• I cambiamenti materiali e spaziali regolati
dalla chimica e dalla fisica determinano il
corso del tempo.
• Tutto ciò che si muove e si trasforma è
così descritto, oltre che chimicamente e
fisicamente, anche a livello temporale.
• Un esempio della correlazione tra tempo e
moto è la rotazione della Terra attorno al
proprio asse.

Il tempo per gli egizi
• Gli egizi furono i primi a suddividere il giorno (la durata
della rotazione della Terra intorno al suo asse) che prima
di loro aveva rappresentato la più piccola unità di misura.
• Questa esigenza si creò per i moltissimi rituali per i quali
era necessaria una suddivisione precisa del tempo; per
questo i sacerdoti egizi, dovendo conoscere esattamente
ogni fase del giorno, elaborarono diversi sistemi di
misurazione.
• Non è un caso che il termine egiziano che indicava l'ora
significava anche lo svolgimento del servizio
sacerdotale.
• L'inizio dell'anno non capitava sempre allo stesso giorno
ma si spostava in avanti di un giorno ogni 4 anni

Gli antichi egizi usavano tre tipi diversi di calendario:
• un calendario "agricolo" , solare, per l'uso quotidiano;
• un calendario astronomico;
• un calendario lunare utilizzato per certi rituali o eventi.
Quello lunare è stato il primo ad essere ideato, circa 6.000
anni fa.
Nel periodo pre-dinastico gli egiziani conoscevano già
attentamente il cielo :
•ad Eliopoli sorsero veri e propri osservatori per rilevare
con esattezza il passaggio degli astri;
•avevano delle precise mappe celesti e sono stati tra i primi
ad utilizzare lo "gnomone", un oggetto che, illuminato dal
sole, cambia la sua ombra di lunghezza e direzione durante
il giorno.
A questo scopo vennero fatti gli obelischi.

• Nel 1450 a.C. Thutmosi III utilizzò uno
strumento simile allo "gnomone", ma a
forma di L o T : l'ombra della barra del T
proiettandosi sulla base segnava le varie
ore.
• Nel XIV-XV sec. a.C., venne introdotto un
altro strumento, il Merckhet, utilizzato per
la misurazione delle ore notturne.

Calendario mesopotamico
• Nel bacino della Mesopotamia nascono i primi
interessi per le scienze astronomiche, e i
babilonesi fecero scuola in questo ambito. Non a
caso furono i primi a utilizzare una meridiana.
• La misura del tempo nella civiltà babilonese era
basata su calcoli matematici. Infatti sono stati
proprio gli studi babilonesi sull’astronomia che
hanno gettato le basi della moderna ricerca.
• Il computo del calendario era comunque affidato
a pochi, spesso a sacerdoti – astronomi.

Calendario mesoamericano
• Il calendario mesoamericano ha accompagnato
fin dalla loro nascita le civiltà americane.
• La nascita del calendario risale al primo
millennio a.C. da parte delle popolazioni del
Messico che svilupparono la numerazione
vigesimale e la scrittura ideografica.
• Gli abitanti della Mesoamerica notarono il ciclico
ripetersi dei fenomeni astronomici, facendo del
computo del tempo uno dei pilastri della loro
religione e della loro ideologia.

I calendari ancora usati
• Il termine calendario origina dal latino
“calendae”, termine corrispondente al
primo giorno di ogni mese
• I Romani facevano iniziare i mesi ad ogni
luna nuova
• Tra i Calendari vedremo quelli che
attraverso i secoli sono rimasti in uso

Il calendario più antico ancora in
uso
• IL calendario mesoamericano fu la principale
chiave di lettura delle più svariate tipologie di
eventi, sia storici sia naturali, tanto da
sopravvivere per oltre quattro secoli ai tentativi
di estirpazione messi in atto dai rappresentanti
del potere dei colonizzatori europei.
• Infatti i calendari mesoamericani sono ancora
oggi in uso: ad esempio quello Maya è ancora
usato presso tribù in Guatemala.

Le prime informazioni di qualsiasi iscrizione Maya
riguardano il tempo.
Questo popolo utilizzava molti calendari.
Chi esercitava l'uso divinatorio del calendario era chiamato
ah kin, custode dei giorni.
Ognuno dei 365 giorni della somma risultante era
contraddistinto da un numero (da 1 a 20) e dal nome del
mese.
Questo anno di 365 giorni viene spesso chiamato "vago", in
quanto risulta più breve dell'esatta durata dell'anno
astronomico: accumula 1 giorno di ritardo ogni 4 anni e
quindi 25 giorni di ritardo ogni 100 anni astronomici.

Calendario cristiano
• Da circa 1500 anni è entrato in uso,
presso il mondo occidentale, la
consuetudine di calcolare il tempo a
partire dalla nascita di Cristo.
• Il monaco Dionigi il Piccolo calcolò che
Gesù nacque il 25 dicembre del 753 ab
Urbe Condita, anche se oggi si ritiene che
la nascita dovrebbe risalire a 6 o 7 anni
prima.

Calendario musulmano
• Ciò che caratterizza questo calendario è il fatto
che sia un calendario puramente lunare, con gli
anni costituiti da 12 mesi lunari, di durata
regolarmente alternata di 30 e 29 giorni.
Ciascun giorno inizia al tramonto.
• Il punto di inizio dell'era musulmana venne
stabilito al primo giorno del mese di Muharram
dell'anno in cui Maometto con i suoi seguaci era
migrato dalla Mecca a Medina , corrispondente
al 15 luglio 622 d.C. inizio della nuova èra,
chiamata hijra.

Il calendario gregoriano
• Oggi quasi tutto il mondo usa il calendario
gregoriano.
• L'astronomo calabrese Aloisius Lilius ebbe il
compito di riformare il calendario, per riportare
l'inizio della primavera al 21 Marzo, e anche per
avere la data della Pasqua sempre alla prima
domenica dopo il plenilunio di primavera.
• Il progetto ha comportato l’annullamento di 11
giorni in modo da riportare l'equinozio al 21
Marzo, e senza saltare la successione dei giorni
della settimana; l'operazione ebbe luogo il 4
Ottobre del 1582, il giorno dopo fu il 15 Ottobre!

Il calendario attuale


Ma anche il calendario gregoriano ha dei difetti:

- la lunghezza variabile dei mesi; sarebbe ovviamente preferibile
avere mesi di durata costante.
- il sistematico disallineamento tra mese e settimana; sarebbe
indubbiamente più semplice che, per esempio, il primo giorno del
mese fosse sempre una domenica
- l’inizio dell’anno a gennaio in pieno inverno; molte attività iniziano
viceversa dopo la pausa estiva e sarebbe quindi più logico iniziare
l'anno a Settembre. Altri calendari tuttora esistenti festeggiano
Capodanno in autunno.
- la numerazione di giorni e mesi non è coerente con quella delle
ore; per molti versi sarebbe preferibile che il primo giorno e il
primo mese portassero il numero 0.
• L'ultimo tentativo di riformulazione è avvenuto nel 1954 ma la
proposta presentava altri problemi quindi non fu accettata.

Archeologia degli
strumenti di misura
Nelle prossime diapositive
illustreremo degli strumenti di
misura che venivano utilizzati
nell’antichità per la misura del
tempo

Indice
• Cerchio Indu
• Plinto di Tolomeo
• Cerchio di
Ipparco
• Il Notturnale
• Elenco strumenti

Cerchio Indu
Questo strumento è
costituito da un'asta
(gnomone =
indicatore), fissata
verticalmente ad un
piano orizzontale

Sud

Est
T

Ovest
Nord

PLINTO DI TOLOMEO
Descritto da Tolomeo (2° secolo d.C),
questo strumento è costituito da un
muretto a forma di parallelepipedo su
cui è disegnato un quarto di cerchio
graduato da 0° a 90°, al centro del quale
è fissato un piolo.

Cerchio di Ipparco
Attribuito ad Ipparco di Nicea, grande
astronomo greco del 2° secolo a.C.
Un anello orientato come l’equatore celeste…
Un calendario naturale… Solo nei giorni degli
equinozi l’ombra della parte superiore del
cerchio si proietta su quella inferiore

IL NOTTURNALE, un orologio
notturno
Lo strumento è formato da due dischi e
un'asta (alidada), fissati su un perno forato.
Il disco più esterno riporta i mesi dell'anno,
quello più interno, corredato di un indice, le
24 ore numerate da 0 a 24 in senso
antiorario.

STRUMENTI DI MISURA
giunti all’uso attuale


Orologio equinoziale solare
• Metronomo
• Scappamento ad ancora

Orologio equinoziale
Lo strumento, tutto in ottone con
base quadrata in legno munita di
quattro viti calanti, è in sostanza
un quadrante solare ed è
composto da:
• Bussola magnetica
• Quadrante circolare
• un quadrante più piccolo, graduato
da 0 a 90 gradi

Metronomo
Il metronomo è uno strumento
usato in musica per misurare il
tempo o la scansione ritmica.
I numeri di metronomo sono
siglati MM, cioè Metronomo
Mälzel, o più correttamente BPM,
Beats Per Minute
Viene usato sia come strumento
di misurazione e di definizione
della velocità del tempo musicale,

LA DEFINIZIONE ATTUALE DI
TEMPO E DELLA SUA UNITA’
DI MISURA
IL SECONDO

Nella scienza il termine “tempo” è usato spesso con il significato
di “istante”: si dice ad esempio che un certo evento è avvenuto al
tempo t = t0, ma anche di “durata” che invece è l’intervallo di
tempo delimitato da due istanti t1 e t2, ossia in pratica da due
eventi indicati frequentemente
col simbolo Δt oppure t2 – t1 con t2 > t1.

Il secondo
• Per alcune ricerche di Fisica la definizione di
secondo basata sul giorno solare medio non va
bene.
• Essa non è ancora sufficientemente precisa a
causa delle lentissime variazioni dell'orbita
terrestre e delle irregolarità della sua rotazione.
• E' stato perciò deciso di definire il secondo
attraverso le vibrazioni atomiche che non
risentono di alcuna influenza esterna.

Indice

Le vibrazioni atomiche
Cesio-133
• Gli atomi assorbono energia quando questa
arriva ad intervalli regolari (quindi vibrazioni
atomiche).
• Questi intervalli sono brevissimi, frazioni di
miliardesimi di secondo.
• Il Cesio-133 è un elemento chimico facilmente
reperibile in natura sia come solido che come
liquido (fonde a 28°C), assorbe energia ad
intervalli di tempo regolari.

Indice

Il secondo nel Sistema
Internazionale
• È stato deciso di definire il secondo
come l’intervallo di tempo necessario ad
avere 9.192.631.770 assorbimenti di
energia dal Cesio-133.
• In Italia il secondo è attuato mediante il
campione dell’Istituto Elettrotecnico
Nazionale Galileo Ferraris di Torino

Indice

Strumenti utilizzati per misurare l’intervallo di tempo

Cronometro digitale

Attenzione
• Gli strumenti non misurano la
grandezza “intervallo di
tempo” ma una grandezza ad
essa collegata.
• I comuni orologi da polso a
lancette, misurano variazioni
di “angolo”.


Slide 19

Il tempo nella storia
Classe 1I
A.S. 2010/11

•Il tempo è la dimensione nella quale si
concepisce e si misura il trascorrere degli
eventi.
•Tutti gli eventi possono essere descritti
in un tempo che può essere passato,
presente o futuro.
•Dalla nascita dell'universo, presumibilmente
e secondo la conoscenza umana, inizia il
trascorrere del tempo.

Tempo e cambiamento
• I cambiamenti materiali e spaziali regolati
dalla chimica e dalla fisica determinano il
corso del tempo.
• Tutto ciò che si muove e si trasforma è
così descritto, oltre che chimicamente e
fisicamente, anche a livello temporale.
• Un esempio della correlazione tra tempo e
moto è la rotazione della Terra attorno al
proprio asse.

Il tempo per gli egizi
• Gli egizi furono i primi a suddividere il giorno (la durata
della rotazione della Terra intorno al suo asse) che prima
di loro aveva rappresentato la più piccola unità di misura.
• Questa esigenza si creò per i moltissimi rituali per i quali
era necessaria una suddivisione precisa del tempo; per
questo i sacerdoti egizi, dovendo conoscere esattamente
ogni fase del giorno, elaborarono diversi sistemi di
misurazione.
• Non è un caso che il termine egiziano che indicava l'ora
significava anche lo svolgimento del servizio
sacerdotale.
• L'inizio dell'anno non capitava sempre allo stesso giorno
ma si spostava in avanti di un giorno ogni 4 anni

Gli antichi egizi usavano tre tipi diversi di calendario:
• un calendario "agricolo" , solare, per l'uso quotidiano;
• un calendario astronomico;
• un calendario lunare utilizzato per certi rituali o eventi.
Quello lunare è stato il primo ad essere ideato, circa 6.000
anni fa.
Nel periodo pre-dinastico gli egiziani conoscevano già
attentamente il cielo :
•ad Eliopoli sorsero veri e propri osservatori per rilevare
con esattezza il passaggio degli astri;
•avevano delle precise mappe celesti e sono stati tra i primi
ad utilizzare lo "gnomone", un oggetto che, illuminato dal
sole, cambia la sua ombra di lunghezza e direzione durante
il giorno.
A questo scopo vennero fatti gli obelischi.

• Nel 1450 a.C. Thutmosi III utilizzò uno
strumento simile allo "gnomone", ma a
forma di L o T : l'ombra della barra del T
proiettandosi sulla base segnava le varie
ore.
• Nel XIV-XV sec. a.C., venne introdotto un
altro strumento, il Merckhet, utilizzato per
la misurazione delle ore notturne.

Calendario mesopotamico
• Nel bacino della Mesopotamia nascono i primi
interessi per le scienze astronomiche, e i
babilonesi fecero scuola in questo ambito. Non a
caso furono i primi a utilizzare una meridiana.
• La misura del tempo nella civiltà babilonese era
basata su calcoli matematici. Infatti sono stati
proprio gli studi babilonesi sull’astronomia che
hanno gettato le basi della moderna ricerca.
• Il computo del calendario era comunque affidato
a pochi, spesso a sacerdoti – astronomi.

Calendario mesoamericano
• Il calendario mesoamericano ha accompagnato
fin dalla loro nascita le civiltà americane.
• La nascita del calendario risale al primo
millennio a.C. da parte delle popolazioni del
Messico che svilupparono la numerazione
vigesimale e la scrittura ideografica.
• Gli abitanti della Mesoamerica notarono il ciclico
ripetersi dei fenomeni astronomici, facendo del
computo del tempo uno dei pilastri della loro
religione e della loro ideologia.

I calendari ancora usati
• Il termine calendario origina dal latino
“calendae”, termine corrispondente al
primo giorno di ogni mese
• I Romani facevano iniziare i mesi ad ogni
luna nuova
• Tra i Calendari vedremo quelli che
attraverso i secoli sono rimasti in uso

Il calendario più antico ancora in
uso
• IL calendario mesoamericano fu la principale
chiave di lettura delle più svariate tipologie di
eventi, sia storici sia naturali, tanto da
sopravvivere per oltre quattro secoli ai tentativi
di estirpazione messi in atto dai rappresentanti
del potere dei colonizzatori europei.
• Infatti i calendari mesoamericani sono ancora
oggi in uso: ad esempio quello Maya è ancora
usato presso tribù in Guatemala.

Le prime informazioni di qualsiasi iscrizione Maya
riguardano il tempo.
Questo popolo utilizzava molti calendari.
Chi esercitava l'uso divinatorio del calendario era chiamato
ah kin, custode dei giorni.
Ognuno dei 365 giorni della somma risultante era
contraddistinto da un numero (da 1 a 20) e dal nome del
mese.
Questo anno di 365 giorni viene spesso chiamato "vago", in
quanto risulta più breve dell'esatta durata dell'anno
astronomico: accumula 1 giorno di ritardo ogni 4 anni e
quindi 25 giorni di ritardo ogni 100 anni astronomici.

Calendario cristiano
• Da circa 1500 anni è entrato in uso,
presso il mondo occidentale, la
consuetudine di calcolare il tempo a
partire dalla nascita di Cristo.
• Il monaco Dionigi il Piccolo calcolò che
Gesù nacque il 25 dicembre del 753 ab
Urbe Condita, anche se oggi si ritiene che
la nascita dovrebbe risalire a 6 o 7 anni
prima.

Calendario musulmano
• Ciò che caratterizza questo calendario è il fatto
che sia un calendario puramente lunare, con gli
anni costituiti da 12 mesi lunari, di durata
regolarmente alternata di 30 e 29 giorni.
Ciascun giorno inizia al tramonto.
• Il punto di inizio dell'era musulmana venne
stabilito al primo giorno del mese di Muharram
dell'anno in cui Maometto con i suoi seguaci era
migrato dalla Mecca a Medina , corrispondente
al 15 luglio 622 d.C. inizio della nuova èra,
chiamata hijra.

Il calendario gregoriano
• Oggi quasi tutto il mondo usa il calendario
gregoriano.
• L'astronomo calabrese Aloisius Lilius ebbe il
compito di riformare il calendario, per riportare
l'inizio della primavera al 21 Marzo, e anche per
avere la data della Pasqua sempre alla prima
domenica dopo il plenilunio di primavera.
• Il progetto ha comportato l’annullamento di 11
giorni in modo da riportare l'equinozio al 21
Marzo, e senza saltare la successione dei giorni
della settimana; l'operazione ebbe luogo il 4
Ottobre del 1582, il giorno dopo fu il 15 Ottobre!

Il calendario attuale


Ma anche il calendario gregoriano ha dei difetti:

- la lunghezza variabile dei mesi; sarebbe ovviamente preferibile
avere mesi di durata costante.
- il sistematico disallineamento tra mese e settimana; sarebbe
indubbiamente più semplice che, per esempio, il primo giorno del
mese fosse sempre una domenica
- l’inizio dell’anno a gennaio in pieno inverno; molte attività iniziano
viceversa dopo la pausa estiva e sarebbe quindi più logico iniziare
l'anno a Settembre. Altri calendari tuttora esistenti festeggiano
Capodanno in autunno.
- la numerazione di giorni e mesi non è coerente con quella delle
ore; per molti versi sarebbe preferibile che il primo giorno e il
primo mese portassero il numero 0.
• L'ultimo tentativo di riformulazione è avvenuto nel 1954 ma la
proposta presentava altri problemi quindi non fu accettata.

Archeologia degli
strumenti di misura
Nelle prossime diapositive
illustreremo degli strumenti di
misura che venivano utilizzati
nell’antichità per la misura del
tempo

Indice
• Cerchio Indu
• Plinto di Tolomeo
• Cerchio di
Ipparco
• Il Notturnale
• Elenco strumenti

Cerchio Indu
Questo strumento è
costituito da un'asta
(gnomone =
indicatore), fissata
verticalmente ad un
piano orizzontale

Sud

Est
T

Ovest
Nord

PLINTO DI TOLOMEO
Descritto da Tolomeo (2° secolo d.C),
questo strumento è costituito da un
muretto a forma di parallelepipedo su
cui è disegnato un quarto di cerchio
graduato da 0° a 90°, al centro del quale
è fissato un piolo.

Cerchio di Ipparco
Attribuito ad Ipparco di Nicea, grande
astronomo greco del 2° secolo a.C.
Un anello orientato come l’equatore celeste…
Un calendario naturale… Solo nei giorni degli
equinozi l’ombra della parte superiore del
cerchio si proietta su quella inferiore

IL NOTTURNALE, un orologio
notturno
Lo strumento è formato da due dischi e
un'asta (alidada), fissati su un perno forato.
Il disco più esterno riporta i mesi dell'anno,
quello più interno, corredato di un indice, le
24 ore numerate da 0 a 24 in senso
antiorario.

STRUMENTI DI MISURA
giunti all’uso attuale


Orologio equinoziale solare
• Metronomo
• Scappamento ad ancora

Orologio equinoziale
Lo strumento, tutto in ottone con
base quadrata in legno munita di
quattro viti calanti, è in sostanza
un quadrante solare ed è
composto da:
• Bussola magnetica
• Quadrante circolare
• un quadrante più piccolo, graduato
da 0 a 90 gradi

Metronomo
Il metronomo è uno strumento
usato in musica per misurare il
tempo o la scansione ritmica.
I numeri di metronomo sono
siglati MM, cioè Metronomo
Mälzel, o più correttamente BPM,
Beats Per Minute
Viene usato sia come strumento
di misurazione e di definizione
della velocità del tempo musicale,

LA DEFINIZIONE ATTUALE DI
TEMPO E DELLA SUA UNITA’
DI MISURA
IL SECONDO

Nella scienza il termine “tempo” è usato spesso con il significato
di “istante”: si dice ad esempio che un certo evento è avvenuto al
tempo t = t0, ma anche di “durata” che invece è l’intervallo di
tempo delimitato da due istanti t1 e t2, ossia in pratica da due
eventi indicati frequentemente
col simbolo Δt oppure t2 – t1 con t2 > t1.

Il secondo
• Per alcune ricerche di Fisica la definizione di
secondo basata sul giorno solare medio non va
bene.
• Essa non è ancora sufficientemente precisa a
causa delle lentissime variazioni dell'orbita
terrestre e delle irregolarità della sua rotazione.
• E' stato perciò deciso di definire il secondo
attraverso le vibrazioni atomiche che non
risentono di alcuna influenza esterna.

Indice

Le vibrazioni atomiche
Cesio-133
• Gli atomi assorbono energia quando questa
arriva ad intervalli regolari (quindi vibrazioni
atomiche).
• Questi intervalli sono brevissimi, frazioni di
miliardesimi di secondo.
• Il Cesio-133 è un elemento chimico facilmente
reperibile in natura sia come solido che come
liquido (fonde a 28°C), assorbe energia ad
intervalli di tempo regolari.

Indice

Il secondo nel Sistema
Internazionale
• È stato deciso di definire il secondo
come l’intervallo di tempo necessario ad
avere 9.192.631.770 assorbimenti di
energia dal Cesio-133.
• In Italia il secondo è attuato mediante il
campione dell’Istituto Elettrotecnico
Nazionale Galileo Ferraris di Torino

Indice

Strumenti utilizzati per misurare l’intervallo di tempo

Cronometro digitale

Attenzione
• Gli strumenti non misurano la
grandezza “intervallo di
tempo” ma una grandezza ad
essa collegata.
• I comuni orologi da polso a
lancette, misurano variazioni
di “angolo”.


Slide 20

Il tempo nella storia
Classe 1I
A.S. 2010/11

•Il tempo è la dimensione nella quale si
concepisce e si misura il trascorrere degli
eventi.
•Tutti gli eventi possono essere descritti
in un tempo che può essere passato,
presente o futuro.
•Dalla nascita dell'universo, presumibilmente
e secondo la conoscenza umana, inizia il
trascorrere del tempo.

Tempo e cambiamento
• I cambiamenti materiali e spaziali regolati
dalla chimica e dalla fisica determinano il
corso del tempo.
• Tutto ciò che si muove e si trasforma è
così descritto, oltre che chimicamente e
fisicamente, anche a livello temporale.
• Un esempio della correlazione tra tempo e
moto è la rotazione della Terra attorno al
proprio asse.

Il tempo per gli egizi
• Gli egizi furono i primi a suddividere il giorno (la durata
della rotazione della Terra intorno al suo asse) che prima
di loro aveva rappresentato la più piccola unità di misura.
• Questa esigenza si creò per i moltissimi rituali per i quali
era necessaria una suddivisione precisa del tempo; per
questo i sacerdoti egizi, dovendo conoscere esattamente
ogni fase del giorno, elaborarono diversi sistemi di
misurazione.
• Non è un caso che il termine egiziano che indicava l'ora
significava anche lo svolgimento del servizio
sacerdotale.
• L'inizio dell'anno non capitava sempre allo stesso giorno
ma si spostava in avanti di un giorno ogni 4 anni

Gli antichi egizi usavano tre tipi diversi di calendario:
• un calendario "agricolo" , solare, per l'uso quotidiano;
• un calendario astronomico;
• un calendario lunare utilizzato per certi rituali o eventi.
Quello lunare è stato il primo ad essere ideato, circa 6.000
anni fa.
Nel periodo pre-dinastico gli egiziani conoscevano già
attentamente il cielo :
•ad Eliopoli sorsero veri e propri osservatori per rilevare
con esattezza il passaggio degli astri;
•avevano delle precise mappe celesti e sono stati tra i primi
ad utilizzare lo "gnomone", un oggetto che, illuminato dal
sole, cambia la sua ombra di lunghezza e direzione durante
il giorno.
A questo scopo vennero fatti gli obelischi.

• Nel 1450 a.C. Thutmosi III utilizzò uno
strumento simile allo "gnomone", ma a
forma di L o T : l'ombra della barra del T
proiettandosi sulla base segnava le varie
ore.
• Nel XIV-XV sec. a.C., venne introdotto un
altro strumento, il Merckhet, utilizzato per
la misurazione delle ore notturne.

Calendario mesopotamico
• Nel bacino della Mesopotamia nascono i primi
interessi per le scienze astronomiche, e i
babilonesi fecero scuola in questo ambito. Non a
caso furono i primi a utilizzare una meridiana.
• La misura del tempo nella civiltà babilonese era
basata su calcoli matematici. Infatti sono stati
proprio gli studi babilonesi sull’astronomia che
hanno gettato le basi della moderna ricerca.
• Il computo del calendario era comunque affidato
a pochi, spesso a sacerdoti – astronomi.

Calendario mesoamericano
• Il calendario mesoamericano ha accompagnato
fin dalla loro nascita le civiltà americane.
• La nascita del calendario risale al primo
millennio a.C. da parte delle popolazioni del
Messico che svilupparono la numerazione
vigesimale e la scrittura ideografica.
• Gli abitanti della Mesoamerica notarono il ciclico
ripetersi dei fenomeni astronomici, facendo del
computo del tempo uno dei pilastri della loro
religione e della loro ideologia.

I calendari ancora usati
• Il termine calendario origina dal latino
“calendae”, termine corrispondente al
primo giorno di ogni mese
• I Romani facevano iniziare i mesi ad ogni
luna nuova
• Tra i Calendari vedremo quelli che
attraverso i secoli sono rimasti in uso

Il calendario più antico ancora in
uso
• IL calendario mesoamericano fu la principale
chiave di lettura delle più svariate tipologie di
eventi, sia storici sia naturali, tanto da
sopravvivere per oltre quattro secoli ai tentativi
di estirpazione messi in atto dai rappresentanti
del potere dei colonizzatori europei.
• Infatti i calendari mesoamericani sono ancora
oggi in uso: ad esempio quello Maya è ancora
usato presso tribù in Guatemala.

Le prime informazioni di qualsiasi iscrizione Maya
riguardano il tempo.
Questo popolo utilizzava molti calendari.
Chi esercitava l'uso divinatorio del calendario era chiamato
ah kin, custode dei giorni.
Ognuno dei 365 giorni della somma risultante era
contraddistinto da un numero (da 1 a 20) e dal nome del
mese.
Questo anno di 365 giorni viene spesso chiamato "vago", in
quanto risulta più breve dell'esatta durata dell'anno
astronomico: accumula 1 giorno di ritardo ogni 4 anni e
quindi 25 giorni di ritardo ogni 100 anni astronomici.

Calendario cristiano
• Da circa 1500 anni è entrato in uso,
presso il mondo occidentale, la
consuetudine di calcolare il tempo a
partire dalla nascita di Cristo.
• Il monaco Dionigi il Piccolo calcolò che
Gesù nacque il 25 dicembre del 753 ab
Urbe Condita, anche se oggi si ritiene che
la nascita dovrebbe risalire a 6 o 7 anni
prima.

Calendario musulmano
• Ciò che caratterizza questo calendario è il fatto
che sia un calendario puramente lunare, con gli
anni costituiti da 12 mesi lunari, di durata
regolarmente alternata di 30 e 29 giorni.
Ciascun giorno inizia al tramonto.
• Il punto di inizio dell'era musulmana venne
stabilito al primo giorno del mese di Muharram
dell'anno in cui Maometto con i suoi seguaci era
migrato dalla Mecca a Medina , corrispondente
al 15 luglio 622 d.C. inizio della nuova èra,
chiamata hijra.

Il calendario gregoriano
• Oggi quasi tutto il mondo usa il calendario
gregoriano.
• L'astronomo calabrese Aloisius Lilius ebbe il
compito di riformare il calendario, per riportare
l'inizio della primavera al 21 Marzo, e anche per
avere la data della Pasqua sempre alla prima
domenica dopo il plenilunio di primavera.
• Il progetto ha comportato l’annullamento di 11
giorni in modo da riportare l'equinozio al 21
Marzo, e senza saltare la successione dei giorni
della settimana; l'operazione ebbe luogo il 4
Ottobre del 1582, il giorno dopo fu il 15 Ottobre!

Il calendario attuale


Ma anche il calendario gregoriano ha dei difetti:

- la lunghezza variabile dei mesi; sarebbe ovviamente preferibile
avere mesi di durata costante.
- il sistematico disallineamento tra mese e settimana; sarebbe
indubbiamente più semplice che, per esempio, il primo giorno del
mese fosse sempre una domenica
- l’inizio dell’anno a gennaio in pieno inverno; molte attività iniziano
viceversa dopo la pausa estiva e sarebbe quindi più logico iniziare
l'anno a Settembre. Altri calendari tuttora esistenti festeggiano
Capodanno in autunno.
- la numerazione di giorni e mesi non è coerente con quella delle
ore; per molti versi sarebbe preferibile che il primo giorno e il
primo mese portassero il numero 0.
• L'ultimo tentativo di riformulazione è avvenuto nel 1954 ma la
proposta presentava altri problemi quindi non fu accettata.

Archeologia degli
strumenti di misura
Nelle prossime diapositive
illustreremo degli strumenti di
misura che venivano utilizzati
nell’antichità per la misura del
tempo

Indice
• Cerchio Indu
• Plinto di Tolomeo
• Cerchio di
Ipparco
• Il Notturnale
• Elenco strumenti

Cerchio Indu
Questo strumento è
costituito da un'asta
(gnomone =
indicatore), fissata
verticalmente ad un
piano orizzontale

Sud

Est
T

Ovest
Nord

PLINTO DI TOLOMEO
Descritto da Tolomeo (2° secolo d.C),
questo strumento è costituito da un
muretto a forma di parallelepipedo su
cui è disegnato un quarto di cerchio
graduato da 0° a 90°, al centro del quale
è fissato un piolo.

Cerchio di Ipparco
Attribuito ad Ipparco di Nicea, grande
astronomo greco del 2° secolo a.C.
Un anello orientato come l’equatore celeste…
Un calendario naturale… Solo nei giorni degli
equinozi l’ombra della parte superiore del
cerchio si proietta su quella inferiore

IL NOTTURNALE, un orologio
notturno
Lo strumento è formato da due dischi e
un'asta (alidada), fissati su un perno forato.
Il disco più esterno riporta i mesi dell'anno,
quello più interno, corredato di un indice, le
24 ore numerate da 0 a 24 in senso
antiorario.

STRUMENTI DI MISURA
giunti all’uso attuale


Orologio equinoziale solare
• Metronomo
• Scappamento ad ancora

Orologio equinoziale
Lo strumento, tutto in ottone con
base quadrata in legno munita di
quattro viti calanti, è in sostanza
un quadrante solare ed è
composto da:
• Bussola magnetica
• Quadrante circolare
• un quadrante più piccolo, graduato
da 0 a 90 gradi

Metronomo
Il metronomo è uno strumento
usato in musica per misurare il
tempo o la scansione ritmica.
I numeri di metronomo sono
siglati MM, cioè Metronomo
Mälzel, o più correttamente BPM,
Beats Per Minute
Viene usato sia come strumento
di misurazione e di definizione
della velocità del tempo musicale,

LA DEFINIZIONE ATTUALE DI
TEMPO E DELLA SUA UNITA’
DI MISURA
IL SECONDO

Nella scienza il termine “tempo” è usato spesso con il significato
di “istante”: si dice ad esempio che un certo evento è avvenuto al
tempo t = t0, ma anche di “durata” che invece è l’intervallo di
tempo delimitato da due istanti t1 e t2, ossia in pratica da due
eventi indicati frequentemente
col simbolo Δt oppure t2 – t1 con t2 > t1.

Il secondo
• Per alcune ricerche di Fisica la definizione di
secondo basata sul giorno solare medio non va
bene.
• Essa non è ancora sufficientemente precisa a
causa delle lentissime variazioni dell'orbita
terrestre e delle irregolarità della sua rotazione.
• E' stato perciò deciso di definire il secondo
attraverso le vibrazioni atomiche che non
risentono di alcuna influenza esterna.

Indice

Le vibrazioni atomiche
Cesio-133
• Gli atomi assorbono energia quando questa
arriva ad intervalli regolari (quindi vibrazioni
atomiche).
• Questi intervalli sono brevissimi, frazioni di
miliardesimi di secondo.
• Il Cesio-133 è un elemento chimico facilmente
reperibile in natura sia come solido che come
liquido (fonde a 28°C), assorbe energia ad
intervalli di tempo regolari.

Indice

Il secondo nel Sistema
Internazionale
• È stato deciso di definire il secondo
come l’intervallo di tempo necessario ad
avere 9.192.631.770 assorbimenti di
energia dal Cesio-133.
• In Italia il secondo è attuato mediante il
campione dell’Istituto Elettrotecnico
Nazionale Galileo Ferraris di Torino

Indice

Strumenti utilizzati per misurare l’intervallo di tempo

Cronometro digitale

Attenzione
• Gli strumenti non misurano la
grandezza “intervallo di
tempo” ma una grandezza ad
essa collegata.
• I comuni orologi da polso a
lancette, misurano variazioni
di “angolo”.


Slide 21

Il tempo nella storia
Classe 1I
A.S. 2010/11

•Il tempo è la dimensione nella quale si
concepisce e si misura il trascorrere degli
eventi.
•Tutti gli eventi possono essere descritti
in un tempo che può essere passato,
presente o futuro.
•Dalla nascita dell'universo, presumibilmente
e secondo la conoscenza umana, inizia il
trascorrere del tempo.

Tempo e cambiamento
• I cambiamenti materiali e spaziali regolati
dalla chimica e dalla fisica determinano il
corso del tempo.
• Tutto ciò che si muove e si trasforma è
così descritto, oltre che chimicamente e
fisicamente, anche a livello temporale.
• Un esempio della correlazione tra tempo e
moto è la rotazione della Terra attorno al
proprio asse.

Il tempo per gli egizi
• Gli egizi furono i primi a suddividere il giorno (la durata
della rotazione della Terra intorno al suo asse) che prima
di loro aveva rappresentato la più piccola unità di misura.
• Questa esigenza si creò per i moltissimi rituali per i quali
era necessaria una suddivisione precisa del tempo; per
questo i sacerdoti egizi, dovendo conoscere esattamente
ogni fase del giorno, elaborarono diversi sistemi di
misurazione.
• Non è un caso che il termine egiziano che indicava l'ora
significava anche lo svolgimento del servizio
sacerdotale.
• L'inizio dell'anno non capitava sempre allo stesso giorno
ma si spostava in avanti di un giorno ogni 4 anni

Gli antichi egizi usavano tre tipi diversi di calendario:
• un calendario "agricolo" , solare, per l'uso quotidiano;
• un calendario astronomico;
• un calendario lunare utilizzato per certi rituali o eventi.
Quello lunare è stato il primo ad essere ideato, circa 6.000
anni fa.
Nel periodo pre-dinastico gli egiziani conoscevano già
attentamente il cielo :
•ad Eliopoli sorsero veri e propri osservatori per rilevare
con esattezza il passaggio degli astri;
•avevano delle precise mappe celesti e sono stati tra i primi
ad utilizzare lo "gnomone", un oggetto che, illuminato dal
sole, cambia la sua ombra di lunghezza e direzione durante
il giorno.
A questo scopo vennero fatti gli obelischi.

• Nel 1450 a.C. Thutmosi III utilizzò uno
strumento simile allo "gnomone", ma a
forma di L o T : l'ombra della barra del T
proiettandosi sulla base segnava le varie
ore.
• Nel XIV-XV sec. a.C., venne introdotto un
altro strumento, il Merckhet, utilizzato per
la misurazione delle ore notturne.

Calendario mesopotamico
• Nel bacino della Mesopotamia nascono i primi
interessi per le scienze astronomiche, e i
babilonesi fecero scuola in questo ambito. Non a
caso furono i primi a utilizzare una meridiana.
• La misura del tempo nella civiltà babilonese era
basata su calcoli matematici. Infatti sono stati
proprio gli studi babilonesi sull’astronomia che
hanno gettato le basi della moderna ricerca.
• Il computo del calendario era comunque affidato
a pochi, spesso a sacerdoti – astronomi.

Calendario mesoamericano
• Il calendario mesoamericano ha accompagnato
fin dalla loro nascita le civiltà americane.
• La nascita del calendario risale al primo
millennio a.C. da parte delle popolazioni del
Messico che svilupparono la numerazione
vigesimale e la scrittura ideografica.
• Gli abitanti della Mesoamerica notarono il ciclico
ripetersi dei fenomeni astronomici, facendo del
computo del tempo uno dei pilastri della loro
religione e della loro ideologia.

I calendari ancora usati
• Il termine calendario origina dal latino
“calendae”, termine corrispondente al
primo giorno di ogni mese
• I Romani facevano iniziare i mesi ad ogni
luna nuova
• Tra i Calendari vedremo quelli che
attraverso i secoli sono rimasti in uso

Il calendario più antico ancora in
uso
• IL calendario mesoamericano fu la principale
chiave di lettura delle più svariate tipologie di
eventi, sia storici sia naturali, tanto da
sopravvivere per oltre quattro secoli ai tentativi
di estirpazione messi in atto dai rappresentanti
del potere dei colonizzatori europei.
• Infatti i calendari mesoamericani sono ancora
oggi in uso: ad esempio quello Maya è ancora
usato presso tribù in Guatemala.

Le prime informazioni di qualsiasi iscrizione Maya
riguardano il tempo.
Questo popolo utilizzava molti calendari.
Chi esercitava l'uso divinatorio del calendario era chiamato
ah kin, custode dei giorni.
Ognuno dei 365 giorni della somma risultante era
contraddistinto da un numero (da 1 a 20) e dal nome del
mese.
Questo anno di 365 giorni viene spesso chiamato "vago", in
quanto risulta più breve dell'esatta durata dell'anno
astronomico: accumula 1 giorno di ritardo ogni 4 anni e
quindi 25 giorni di ritardo ogni 100 anni astronomici.

Calendario cristiano
• Da circa 1500 anni è entrato in uso,
presso il mondo occidentale, la
consuetudine di calcolare il tempo a
partire dalla nascita di Cristo.
• Il monaco Dionigi il Piccolo calcolò che
Gesù nacque il 25 dicembre del 753 ab
Urbe Condita, anche se oggi si ritiene che
la nascita dovrebbe risalire a 6 o 7 anni
prima.

Calendario musulmano
• Ciò che caratterizza questo calendario è il fatto
che sia un calendario puramente lunare, con gli
anni costituiti da 12 mesi lunari, di durata
regolarmente alternata di 30 e 29 giorni.
Ciascun giorno inizia al tramonto.
• Il punto di inizio dell'era musulmana venne
stabilito al primo giorno del mese di Muharram
dell'anno in cui Maometto con i suoi seguaci era
migrato dalla Mecca a Medina , corrispondente
al 15 luglio 622 d.C. inizio della nuova èra,
chiamata hijra.

Il calendario gregoriano
• Oggi quasi tutto il mondo usa il calendario
gregoriano.
• L'astronomo calabrese Aloisius Lilius ebbe il
compito di riformare il calendario, per riportare
l'inizio della primavera al 21 Marzo, e anche per
avere la data della Pasqua sempre alla prima
domenica dopo il plenilunio di primavera.
• Il progetto ha comportato l’annullamento di 11
giorni in modo da riportare l'equinozio al 21
Marzo, e senza saltare la successione dei giorni
della settimana; l'operazione ebbe luogo il 4
Ottobre del 1582, il giorno dopo fu il 15 Ottobre!

Il calendario attuale


Ma anche il calendario gregoriano ha dei difetti:

- la lunghezza variabile dei mesi; sarebbe ovviamente preferibile
avere mesi di durata costante.
- il sistematico disallineamento tra mese e settimana; sarebbe
indubbiamente più semplice che, per esempio, il primo giorno del
mese fosse sempre una domenica
- l’inizio dell’anno a gennaio in pieno inverno; molte attività iniziano
viceversa dopo la pausa estiva e sarebbe quindi più logico iniziare
l'anno a Settembre. Altri calendari tuttora esistenti festeggiano
Capodanno in autunno.
- la numerazione di giorni e mesi non è coerente con quella delle
ore; per molti versi sarebbe preferibile che il primo giorno e il
primo mese portassero il numero 0.
• L'ultimo tentativo di riformulazione è avvenuto nel 1954 ma la
proposta presentava altri problemi quindi non fu accettata.

Archeologia degli
strumenti di misura
Nelle prossime diapositive
illustreremo degli strumenti di
misura che venivano utilizzati
nell’antichità per la misura del
tempo

Indice
• Cerchio Indu
• Plinto di Tolomeo
• Cerchio di
Ipparco
• Il Notturnale
• Elenco strumenti

Cerchio Indu
Questo strumento è
costituito da un'asta
(gnomone =
indicatore), fissata
verticalmente ad un
piano orizzontale

Sud

Est
T

Ovest
Nord

PLINTO DI TOLOMEO
Descritto da Tolomeo (2° secolo d.C),
questo strumento è costituito da un
muretto a forma di parallelepipedo su
cui è disegnato un quarto di cerchio
graduato da 0° a 90°, al centro del quale
è fissato un piolo.

Cerchio di Ipparco
Attribuito ad Ipparco di Nicea, grande
astronomo greco del 2° secolo a.C.
Un anello orientato come l’equatore celeste…
Un calendario naturale… Solo nei giorni degli
equinozi l’ombra della parte superiore del
cerchio si proietta su quella inferiore

IL NOTTURNALE, un orologio
notturno
Lo strumento è formato da due dischi e
un'asta (alidada), fissati su un perno forato.
Il disco più esterno riporta i mesi dell'anno,
quello più interno, corredato di un indice, le
24 ore numerate da 0 a 24 in senso
antiorario.

STRUMENTI DI MISURA
giunti all’uso attuale


Orologio equinoziale solare
• Metronomo
• Scappamento ad ancora

Orologio equinoziale
Lo strumento, tutto in ottone con
base quadrata in legno munita di
quattro viti calanti, è in sostanza
un quadrante solare ed è
composto da:
• Bussola magnetica
• Quadrante circolare
• un quadrante più piccolo, graduato
da 0 a 90 gradi

Metronomo
Il metronomo è uno strumento
usato in musica per misurare il
tempo o la scansione ritmica.
I numeri di metronomo sono
siglati MM, cioè Metronomo
Mälzel, o più correttamente BPM,
Beats Per Minute
Viene usato sia come strumento
di misurazione e di definizione
della velocità del tempo musicale,

LA DEFINIZIONE ATTUALE DI
TEMPO E DELLA SUA UNITA’
DI MISURA
IL SECONDO

Nella scienza il termine “tempo” è usato spesso con il significato
di “istante”: si dice ad esempio che un certo evento è avvenuto al
tempo t = t0, ma anche di “durata” che invece è l’intervallo di
tempo delimitato da due istanti t1 e t2, ossia in pratica da due
eventi indicati frequentemente
col simbolo Δt oppure t2 – t1 con t2 > t1.

Il secondo
• Per alcune ricerche di Fisica la definizione di
secondo basata sul giorno solare medio non va
bene.
• Essa non è ancora sufficientemente precisa a
causa delle lentissime variazioni dell'orbita
terrestre e delle irregolarità della sua rotazione.
• E' stato perciò deciso di definire il secondo
attraverso le vibrazioni atomiche che non
risentono di alcuna influenza esterna.

Indice

Le vibrazioni atomiche
Cesio-133
• Gli atomi assorbono energia quando questa
arriva ad intervalli regolari (quindi vibrazioni
atomiche).
• Questi intervalli sono brevissimi, frazioni di
miliardesimi di secondo.
• Il Cesio-133 è un elemento chimico facilmente
reperibile in natura sia come solido che come
liquido (fonde a 28°C), assorbe energia ad
intervalli di tempo regolari.

Indice

Il secondo nel Sistema
Internazionale
• È stato deciso di definire il secondo
come l’intervallo di tempo necessario ad
avere 9.192.631.770 assorbimenti di
energia dal Cesio-133.
• In Italia il secondo è attuato mediante il
campione dell’Istituto Elettrotecnico
Nazionale Galileo Ferraris di Torino

Indice

Strumenti utilizzati per misurare l’intervallo di tempo

Cronometro digitale

Attenzione
• Gli strumenti non misurano la
grandezza “intervallo di
tempo” ma una grandezza ad
essa collegata.
• I comuni orologi da polso a
lancette, misurano variazioni
di “angolo”.


Slide 22

Il tempo nella storia
Classe 1I
A.S. 2010/11

•Il tempo è la dimensione nella quale si
concepisce e si misura il trascorrere degli
eventi.
•Tutti gli eventi possono essere descritti
in un tempo che può essere passato,
presente o futuro.
•Dalla nascita dell'universo, presumibilmente
e secondo la conoscenza umana, inizia il
trascorrere del tempo.

Tempo e cambiamento
• I cambiamenti materiali e spaziali regolati
dalla chimica e dalla fisica determinano il
corso del tempo.
• Tutto ciò che si muove e si trasforma è
così descritto, oltre che chimicamente e
fisicamente, anche a livello temporale.
• Un esempio della correlazione tra tempo e
moto è la rotazione della Terra attorno al
proprio asse.

Il tempo per gli egizi
• Gli egizi furono i primi a suddividere il giorno (la durata
della rotazione della Terra intorno al suo asse) che prima
di loro aveva rappresentato la più piccola unità di misura.
• Questa esigenza si creò per i moltissimi rituali per i quali
era necessaria una suddivisione precisa del tempo; per
questo i sacerdoti egizi, dovendo conoscere esattamente
ogni fase del giorno, elaborarono diversi sistemi di
misurazione.
• Non è un caso che il termine egiziano che indicava l'ora
significava anche lo svolgimento del servizio
sacerdotale.
• L'inizio dell'anno non capitava sempre allo stesso giorno
ma si spostava in avanti di un giorno ogni 4 anni

Gli antichi egizi usavano tre tipi diversi di calendario:
• un calendario "agricolo" , solare, per l'uso quotidiano;
• un calendario astronomico;
• un calendario lunare utilizzato per certi rituali o eventi.
Quello lunare è stato il primo ad essere ideato, circa 6.000
anni fa.
Nel periodo pre-dinastico gli egiziani conoscevano già
attentamente il cielo :
•ad Eliopoli sorsero veri e propri osservatori per rilevare
con esattezza il passaggio degli astri;
•avevano delle precise mappe celesti e sono stati tra i primi
ad utilizzare lo "gnomone", un oggetto che, illuminato dal
sole, cambia la sua ombra di lunghezza e direzione durante
il giorno.
A questo scopo vennero fatti gli obelischi.

• Nel 1450 a.C. Thutmosi III utilizzò uno
strumento simile allo "gnomone", ma a
forma di L o T : l'ombra della barra del T
proiettandosi sulla base segnava le varie
ore.
• Nel XIV-XV sec. a.C., venne introdotto un
altro strumento, il Merckhet, utilizzato per
la misurazione delle ore notturne.

Calendario mesopotamico
• Nel bacino della Mesopotamia nascono i primi
interessi per le scienze astronomiche, e i
babilonesi fecero scuola in questo ambito. Non a
caso furono i primi a utilizzare una meridiana.
• La misura del tempo nella civiltà babilonese era
basata su calcoli matematici. Infatti sono stati
proprio gli studi babilonesi sull’astronomia che
hanno gettato le basi della moderna ricerca.
• Il computo del calendario era comunque affidato
a pochi, spesso a sacerdoti – astronomi.

Calendario mesoamericano
• Il calendario mesoamericano ha accompagnato
fin dalla loro nascita le civiltà americane.
• La nascita del calendario risale al primo
millennio a.C. da parte delle popolazioni del
Messico che svilupparono la numerazione
vigesimale e la scrittura ideografica.
• Gli abitanti della Mesoamerica notarono il ciclico
ripetersi dei fenomeni astronomici, facendo del
computo del tempo uno dei pilastri della loro
religione e della loro ideologia.

I calendari ancora usati
• Il termine calendario origina dal latino
“calendae”, termine corrispondente al
primo giorno di ogni mese
• I Romani facevano iniziare i mesi ad ogni
luna nuova
• Tra i Calendari vedremo quelli che
attraverso i secoli sono rimasti in uso

Il calendario più antico ancora in
uso
• IL calendario mesoamericano fu la principale
chiave di lettura delle più svariate tipologie di
eventi, sia storici sia naturali, tanto da
sopravvivere per oltre quattro secoli ai tentativi
di estirpazione messi in atto dai rappresentanti
del potere dei colonizzatori europei.
• Infatti i calendari mesoamericani sono ancora
oggi in uso: ad esempio quello Maya è ancora
usato presso tribù in Guatemala.

Le prime informazioni di qualsiasi iscrizione Maya
riguardano il tempo.
Questo popolo utilizzava molti calendari.
Chi esercitava l'uso divinatorio del calendario era chiamato
ah kin, custode dei giorni.
Ognuno dei 365 giorni della somma risultante era
contraddistinto da un numero (da 1 a 20) e dal nome del
mese.
Questo anno di 365 giorni viene spesso chiamato "vago", in
quanto risulta più breve dell'esatta durata dell'anno
astronomico: accumula 1 giorno di ritardo ogni 4 anni e
quindi 25 giorni di ritardo ogni 100 anni astronomici.

Calendario cristiano
• Da circa 1500 anni è entrato in uso,
presso il mondo occidentale, la
consuetudine di calcolare il tempo a
partire dalla nascita di Cristo.
• Il monaco Dionigi il Piccolo calcolò che
Gesù nacque il 25 dicembre del 753 ab
Urbe Condita, anche se oggi si ritiene che
la nascita dovrebbe risalire a 6 o 7 anni
prima.

Calendario musulmano
• Ciò che caratterizza questo calendario è il fatto
che sia un calendario puramente lunare, con gli
anni costituiti da 12 mesi lunari, di durata
regolarmente alternata di 30 e 29 giorni.
Ciascun giorno inizia al tramonto.
• Il punto di inizio dell'era musulmana venne
stabilito al primo giorno del mese di Muharram
dell'anno in cui Maometto con i suoi seguaci era
migrato dalla Mecca a Medina , corrispondente
al 15 luglio 622 d.C. inizio della nuova èra,
chiamata hijra.

Il calendario gregoriano
• Oggi quasi tutto il mondo usa il calendario
gregoriano.
• L'astronomo calabrese Aloisius Lilius ebbe il
compito di riformare il calendario, per riportare
l'inizio della primavera al 21 Marzo, e anche per
avere la data della Pasqua sempre alla prima
domenica dopo il plenilunio di primavera.
• Il progetto ha comportato l’annullamento di 11
giorni in modo da riportare l'equinozio al 21
Marzo, e senza saltare la successione dei giorni
della settimana; l'operazione ebbe luogo il 4
Ottobre del 1582, il giorno dopo fu il 15 Ottobre!

Il calendario attuale


Ma anche il calendario gregoriano ha dei difetti:

- la lunghezza variabile dei mesi; sarebbe ovviamente preferibile
avere mesi di durata costante.
- il sistematico disallineamento tra mese e settimana; sarebbe
indubbiamente più semplice che, per esempio, il primo giorno del
mese fosse sempre una domenica
- l’inizio dell’anno a gennaio in pieno inverno; molte attività iniziano
viceversa dopo la pausa estiva e sarebbe quindi più logico iniziare
l'anno a Settembre. Altri calendari tuttora esistenti festeggiano
Capodanno in autunno.
- la numerazione di giorni e mesi non è coerente con quella delle
ore; per molti versi sarebbe preferibile che il primo giorno e il
primo mese portassero il numero 0.
• L'ultimo tentativo di riformulazione è avvenuto nel 1954 ma la
proposta presentava altri problemi quindi non fu accettata.

Archeologia degli
strumenti di misura
Nelle prossime diapositive
illustreremo degli strumenti di
misura che venivano utilizzati
nell’antichità per la misura del
tempo

Indice
• Cerchio Indu
• Plinto di Tolomeo
• Cerchio di
Ipparco
• Il Notturnale
• Elenco strumenti

Cerchio Indu
Questo strumento è
costituito da un'asta
(gnomone =
indicatore), fissata
verticalmente ad un
piano orizzontale

Sud

Est
T

Ovest
Nord

PLINTO DI TOLOMEO
Descritto da Tolomeo (2° secolo d.C),
questo strumento è costituito da un
muretto a forma di parallelepipedo su
cui è disegnato un quarto di cerchio
graduato da 0° a 90°, al centro del quale
è fissato un piolo.

Cerchio di Ipparco
Attribuito ad Ipparco di Nicea, grande
astronomo greco del 2° secolo a.C.
Un anello orientato come l’equatore celeste…
Un calendario naturale… Solo nei giorni degli
equinozi l’ombra della parte superiore del
cerchio si proietta su quella inferiore

IL NOTTURNALE, un orologio
notturno
Lo strumento è formato da due dischi e
un'asta (alidada), fissati su un perno forato.
Il disco più esterno riporta i mesi dell'anno,
quello più interno, corredato di un indice, le
24 ore numerate da 0 a 24 in senso
antiorario.

STRUMENTI DI MISURA
giunti all’uso attuale


Orologio equinoziale solare
• Metronomo
• Scappamento ad ancora

Orologio equinoziale
Lo strumento, tutto in ottone con
base quadrata in legno munita di
quattro viti calanti, è in sostanza
un quadrante solare ed è
composto da:
• Bussola magnetica
• Quadrante circolare
• un quadrante più piccolo, graduato
da 0 a 90 gradi

Metronomo
Il metronomo è uno strumento
usato in musica per misurare il
tempo o la scansione ritmica.
I numeri di metronomo sono
siglati MM, cioè Metronomo
Mälzel, o più correttamente BPM,
Beats Per Minute
Viene usato sia come strumento
di misurazione e di definizione
della velocità del tempo musicale,

LA DEFINIZIONE ATTUALE DI
TEMPO E DELLA SUA UNITA’
DI MISURA
IL SECONDO

Nella scienza il termine “tempo” è usato spesso con il significato
di “istante”: si dice ad esempio che un certo evento è avvenuto al
tempo t = t0, ma anche di “durata” che invece è l’intervallo di
tempo delimitato da due istanti t1 e t2, ossia in pratica da due
eventi indicati frequentemente
col simbolo Δt oppure t2 – t1 con t2 > t1.

Il secondo
• Per alcune ricerche di Fisica la definizione di
secondo basata sul giorno solare medio non va
bene.
• Essa non è ancora sufficientemente precisa a
causa delle lentissime variazioni dell'orbita
terrestre e delle irregolarità della sua rotazione.
• E' stato perciò deciso di definire il secondo
attraverso le vibrazioni atomiche che non
risentono di alcuna influenza esterna.

Indice

Le vibrazioni atomiche
Cesio-133
• Gli atomi assorbono energia quando questa
arriva ad intervalli regolari (quindi vibrazioni
atomiche).
• Questi intervalli sono brevissimi, frazioni di
miliardesimi di secondo.
• Il Cesio-133 è un elemento chimico facilmente
reperibile in natura sia come solido che come
liquido (fonde a 28°C), assorbe energia ad
intervalli di tempo regolari.

Indice

Il secondo nel Sistema
Internazionale
• È stato deciso di definire il secondo
come l’intervallo di tempo necessario ad
avere 9.192.631.770 assorbimenti di
energia dal Cesio-133.
• In Italia il secondo è attuato mediante il
campione dell’Istituto Elettrotecnico
Nazionale Galileo Ferraris di Torino

Indice

Strumenti utilizzati per misurare l’intervallo di tempo

Cronometro digitale

Attenzione
• Gli strumenti non misurano la
grandezza “intervallo di
tempo” ma una grandezza ad
essa collegata.
• I comuni orologi da polso a
lancette, misurano variazioni
di “angolo”.


Slide 23

Il tempo nella storia
Classe 1I
A.S. 2010/11

•Il tempo è la dimensione nella quale si
concepisce e si misura il trascorrere degli
eventi.
•Tutti gli eventi possono essere descritti
in un tempo che può essere passato,
presente o futuro.
•Dalla nascita dell'universo, presumibilmente
e secondo la conoscenza umana, inizia il
trascorrere del tempo.

Tempo e cambiamento
• I cambiamenti materiali e spaziali regolati
dalla chimica e dalla fisica determinano il
corso del tempo.
• Tutto ciò che si muove e si trasforma è
così descritto, oltre che chimicamente e
fisicamente, anche a livello temporale.
• Un esempio della correlazione tra tempo e
moto è la rotazione della Terra attorno al
proprio asse.

Il tempo per gli egizi
• Gli egizi furono i primi a suddividere il giorno (la durata
della rotazione della Terra intorno al suo asse) che prima
di loro aveva rappresentato la più piccola unità di misura.
• Questa esigenza si creò per i moltissimi rituali per i quali
era necessaria una suddivisione precisa del tempo; per
questo i sacerdoti egizi, dovendo conoscere esattamente
ogni fase del giorno, elaborarono diversi sistemi di
misurazione.
• Non è un caso che il termine egiziano che indicava l'ora
significava anche lo svolgimento del servizio
sacerdotale.
• L'inizio dell'anno non capitava sempre allo stesso giorno
ma si spostava in avanti di un giorno ogni 4 anni

Gli antichi egizi usavano tre tipi diversi di calendario:
• un calendario "agricolo" , solare, per l'uso quotidiano;
• un calendario astronomico;
• un calendario lunare utilizzato per certi rituali o eventi.
Quello lunare è stato il primo ad essere ideato, circa 6.000
anni fa.
Nel periodo pre-dinastico gli egiziani conoscevano già
attentamente il cielo :
•ad Eliopoli sorsero veri e propri osservatori per rilevare
con esattezza il passaggio degli astri;
•avevano delle precise mappe celesti e sono stati tra i primi
ad utilizzare lo "gnomone", un oggetto che, illuminato dal
sole, cambia la sua ombra di lunghezza e direzione durante
il giorno.
A questo scopo vennero fatti gli obelischi.

• Nel 1450 a.C. Thutmosi III utilizzò uno
strumento simile allo "gnomone", ma a
forma di L o T : l'ombra della barra del T
proiettandosi sulla base segnava le varie
ore.
• Nel XIV-XV sec. a.C., venne introdotto un
altro strumento, il Merckhet, utilizzato per
la misurazione delle ore notturne.

Calendario mesopotamico
• Nel bacino della Mesopotamia nascono i primi
interessi per le scienze astronomiche, e i
babilonesi fecero scuola in questo ambito. Non a
caso furono i primi a utilizzare una meridiana.
• La misura del tempo nella civiltà babilonese era
basata su calcoli matematici. Infatti sono stati
proprio gli studi babilonesi sull’astronomia che
hanno gettato le basi della moderna ricerca.
• Il computo del calendario era comunque affidato
a pochi, spesso a sacerdoti – astronomi.

Calendario mesoamericano
• Il calendario mesoamericano ha accompagnato
fin dalla loro nascita le civiltà americane.
• La nascita del calendario risale al primo
millennio a.C. da parte delle popolazioni del
Messico che svilupparono la numerazione
vigesimale e la scrittura ideografica.
• Gli abitanti della Mesoamerica notarono il ciclico
ripetersi dei fenomeni astronomici, facendo del
computo del tempo uno dei pilastri della loro
religione e della loro ideologia.

I calendari ancora usati
• Il termine calendario origina dal latino
“calendae”, termine corrispondente al
primo giorno di ogni mese
• I Romani facevano iniziare i mesi ad ogni
luna nuova
• Tra i Calendari vedremo quelli che
attraverso i secoli sono rimasti in uso

Il calendario più antico ancora in
uso
• IL calendario mesoamericano fu la principale
chiave di lettura delle più svariate tipologie di
eventi, sia storici sia naturali, tanto da
sopravvivere per oltre quattro secoli ai tentativi
di estirpazione messi in atto dai rappresentanti
del potere dei colonizzatori europei.
• Infatti i calendari mesoamericani sono ancora
oggi in uso: ad esempio quello Maya è ancora
usato presso tribù in Guatemala.

Le prime informazioni di qualsiasi iscrizione Maya
riguardano il tempo.
Questo popolo utilizzava molti calendari.
Chi esercitava l'uso divinatorio del calendario era chiamato
ah kin, custode dei giorni.
Ognuno dei 365 giorni della somma risultante era
contraddistinto da un numero (da 1 a 20) e dal nome del
mese.
Questo anno di 365 giorni viene spesso chiamato "vago", in
quanto risulta più breve dell'esatta durata dell'anno
astronomico: accumula 1 giorno di ritardo ogni 4 anni e
quindi 25 giorni di ritardo ogni 100 anni astronomici.

Calendario cristiano
• Da circa 1500 anni è entrato in uso,
presso il mondo occidentale, la
consuetudine di calcolare il tempo a
partire dalla nascita di Cristo.
• Il monaco Dionigi il Piccolo calcolò che
Gesù nacque il 25 dicembre del 753 ab
Urbe Condita, anche se oggi si ritiene che
la nascita dovrebbe risalire a 6 o 7 anni
prima.

Calendario musulmano
• Ciò che caratterizza questo calendario è il fatto
che sia un calendario puramente lunare, con gli
anni costituiti da 12 mesi lunari, di durata
regolarmente alternata di 30 e 29 giorni.
Ciascun giorno inizia al tramonto.
• Il punto di inizio dell'era musulmana venne
stabilito al primo giorno del mese di Muharram
dell'anno in cui Maometto con i suoi seguaci era
migrato dalla Mecca a Medina , corrispondente
al 15 luglio 622 d.C. inizio della nuova èra,
chiamata hijra.

Il calendario gregoriano
• Oggi quasi tutto il mondo usa il calendario
gregoriano.
• L'astronomo calabrese Aloisius Lilius ebbe il
compito di riformare il calendario, per riportare
l'inizio della primavera al 21 Marzo, e anche per
avere la data della Pasqua sempre alla prima
domenica dopo il plenilunio di primavera.
• Il progetto ha comportato l’annullamento di 11
giorni in modo da riportare l'equinozio al 21
Marzo, e senza saltare la successione dei giorni
della settimana; l'operazione ebbe luogo il 4
Ottobre del 1582, il giorno dopo fu il 15 Ottobre!

Il calendario attuale


Ma anche il calendario gregoriano ha dei difetti:

- la lunghezza variabile dei mesi; sarebbe ovviamente preferibile
avere mesi di durata costante.
- il sistematico disallineamento tra mese e settimana; sarebbe
indubbiamente più semplice che, per esempio, il primo giorno del
mese fosse sempre una domenica
- l’inizio dell’anno a gennaio in pieno inverno; molte attività iniziano
viceversa dopo la pausa estiva e sarebbe quindi più logico iniziare
l'anno a Settembre. Altri calendari tuttora esistenti festeggiano
Capodanno in autunno.
- la numerazione di giorni e mesi non è coerente con quella delle
ore; per molti versi sarebbe preferibile che il primo giorno e il
primo mese portassero il numero 0.
• L'ultimo tentativo di riformulazione è avvenuto nel 1954 ma la
proposta presentava altri problemi quindi non fu accettata.

Archeologia degli
strumenti di misura
Nelle prossime diapositive
illustreremo degli strumenti di
misura che venivano utilizzati
nell’antichità per la misura del
tempo

Indice
• Cerchio Indu
• Plinto di Tolomeo
• Cerchio di
Ipparco
• Il Notturnale
• Elenco strumenti

Cerchio Indu
Questo strumento è
costituito da un'asta
(gnomone =
indicatore), fissata
verticalmente ad un
piano orizzontale

Sud

Est
T

Ovest
Nord

PLINTO DI TOLOMEO
Descritto da Tolomeo (2° secolo d.C),
questo strumento è costituito da un
muretto a forma di parallelepipedo su
cui è disegnato un quarto di cerchio
graduato da 0° a 90°, al centro del quale
è fissato un piolo.

Cerchio di Ipparco
Attribuito ad Ipparco di Nicea, grande
astronomo greco del 2° secolo a.C.
Un anello orientato come l’equatore celeste…
Un calendario naturale… Solo nei giorni degli
equinozi l’ombra della parte superiore del
cerchio si proietta su quella inferiore

IL NOTTURNALE, un orologio
notturno
Lo strumento è formato da due dischi e
un'asta (alidada), fissati su un perno forato.
Il disco più esterno riporta i mesi dell'anno,
quello più interno, corredato di un indice, le
24 ore numerate da 0 a 24 in senso
antiorario.

STRUMENTI DI MISURA
giunti all’uso attuale


Orologio equinoziale solare
• Metronomo
• Scappamento ad ancora

Orologio equinoziale
Lo strumento, tutto in ottone con
base quadrata in legno munita di
quattro viti calanti, è in sostanza
un quadrante solare ed è
composto da:
• Bussola magnetica
• Quadrante circolare
• un quadrante più piccolo, graduato
da 0 a 90 gradi

Metronomo
Il metronomo è uno strumento
usato in musica per misurare il
tempo o la scansione ritmica.
I numeri di metronomo sono
siglati MM, cioè Metronomo
Mälzel, o più correttamente BPM,
Beats Per Minute
Viene usato sia come strumento
di misurazione e di definizione
della velocità del tempo musicale,

LA DEFINIZIONE ATTUALE DI
TEMPO E DELLA SUA UNITA’
DI MISURA
IL SECONDO

Nella scienza il termine “tempo” è usato spesso con il significato
di “istante”: si dice ad esempio che un certo evento è avvenuto al
tempo t = t0, ma anche di “durata” che invece è l’intervallo di
tempo delimitato da due istanti t1 e t2, ossia in pratica da due
eventi indicati frequentemente
col simbolo Δt oppure t2 – t1 con t2 > t1.

Il secondo
• Per alcune ricerche di Fisica la definizione di
secondo basata sul giorno solare medio non va
bene.
• Essa non è ancora sufficientemente precisa a
causa delle lentissime variazioni dell'orbita
terrestre e delle irregolarità della sua rotazione.
• E' stato perciò deciso di definire il secondo
attraverso le vibrazioni atomiche che non
risentono di alcuna influenza esterna.

Indice

Le vibrazioni atomiche
Cesio-133
• Gli atomi assorbono energia quando questa
arriva ad intervalli regolari (quindi vibrazioni
atomiche).
• Questi intervalli sono brevissimi, frazioni di
miliardesimi di secondo.
• Il Cesio-133 è un elemento chimico facilmente
reperibile in natura sia come solido che come
liquido (fonde a 28°C), assorbe energia ad
intervalli di tempo regolari.

Indice

Il secondo nel Sistema
Internazionale
• È stato deciso di definire il secondo
come l’intervallo di tempo necessario ad
avere 9.192.631.770 assorbimenti di
energia dal Cesio-133.
• In Italia il secondo è attuato mediante il
campione dell’Istituto Elettrotecnico
Nazionale Galileo Ferraris di Torino

Indice

Strumenti utilizzati per misurare l’intervallo di tempo

Cronometro digitale

Attenzione
• Gli strumenti non misurano la
grandezza “intervallo di
tempo” ma una grandezza ad
essa collegata.
• I comuni orologi da polso a
lancette, misurano variazioni
di “angolo”.


Slide 24

Il tempo nella storia
Classe 1I
A.S. 2010/11

•Il tempo è la dimensione nella quale si
concepisce e si misura il trascorrere degli
eventi.
•Tutti gli eventi possono essere descritti
in un tempo che può essere passato,
presente o futuro.
•Dalla nascita dell'universo, presumibilmente
e secondo la conoscenza umana, inizia il
trascorrere del tempo.

Tempo e cambiamento
• I cambiamenti materiali e spaziali regolati
dalla chimica e dalla fisica determinano il
corso del tempo.
• Tutto ciò che si muove e si trasforma è
così descritto, oltre che chimicamente e
fisicamente, anche a livello temporale.
• Un esempio della correlazione tra tempo e
moto è la rotazione della Terra attorno al
proprio asse.

Il tempo per gli egizi
• Gli egizi furono i primi a suddividere il giorno (la durata
della rotazione della Terra intorno al suo asse) che prima
di loro aveva rappresentato la più piccola unità di misura.
• Questa esigenza si creò per i moltissimi rituali per i quali
era necessaria una suddivisione precisa del tempo; per
questo i sacerdoti egizi, dovendo conoscere esattamente
ogni fase del giorno, elaborarono diversi sistemi di
misurazione.
• Non è un caso che il termine egiziano che indicava l'ora
significava anche lo svolgimento del servizio
sacerdotale.
• L'inizio dell'anno non capitava sempre allo stesso giorno
ma si spostava in avanti di un giorno ogni 4 anni

Gli antichi egizi usavano tre tipi diversi di calendario:
• un calendario "agricolo" , solare, per l'uso quotidiano;
• un calendario astronomico;
• un calendario lunare utilizzato per certi rituali o eventi.
Quello lunare è stato il primo ad essere ideato, circa 6.000
anni fa.
Nel periodo pre-dinastico gli egiziani conoscevano già
attentamente il cielo :
•ad Eliopoli sorsero veri e propri osservatori per rilevare
con esattezza il passaggio degli astri;
•avevano delle precise mappe celesti e sono stati tra i primi
ad utilizzare lo "gnomone", un oggetto che, illuminato dal
sole, cambia la sua ombra di lunghezza e direzione durante
il giorno.
A questo scopo vennero fatti gli obelischi.

• Nel 1450 a.C. Thutmosi III utilizzò uno
strumento simile allo "gnomone", ma a
forma di L o T : l'ombra della barra del T
proiettandosi sulla base segnava le varie
ore.
• Nel XIV-XV sec. a.C., venne introdotto un
altro strumento, il Merckhet, utilizzato per
la misurazione delle ore notturne.

Calendario mesopotamico
• Nel bacino della Mesopotamia nascono i primi
interessi per le scienze astronomiche, e i
babilonesi fecero scuola in questo ambito. Non a
caso furono i primi a utilizzare una meridiana.
• La misura del tempo nella civiltà babilonese era
basata su calcoli matematici. Infatti sono stati
proprio gli studi babilonesi sull’astronomia che
hanno gettato le basi della moderna ricerca.
• Il computo del calendario era comunque affidato
a pochi, spesso a sacerdoti – astronomi.

Calendario mesoamericano
• Il calendario mesoamericano ha accompagnato
fin dalla loro nascita le civiltà americane.
• La nascita del calendario risale al primo
millennio a.C. da parte delle popolazioni del
Messico che svilupparono la numerazione
vigesimale e la scrittura ideografica.
• Gli abitanti della Mesoamerica notarono il ciclico
ripetersi dei fenomeni astronomici, facendo del
computo del tempo uno dei pilastri della loro
religione e della loro ideologia.

I calendari ancora usati
• Il termine calendario origina dal latino
“calendae”, termine corrispondente al
primo giorno di ogni mese
• I Romani facevano iniziare i mesi ad ogni
luna nuova
• Tra i Calendari vedremo quelli che
attraverso i secoli sono rimasti in uso

Il calendario più antico ancora in
uso
• IL calendario mesoamericano fu la principale
chiave di lettura delle più svariate tipologie di
eventi, sia storici sia naturali, tanto da
sopravvivere per oltre quattro secoli ai tentativi
di estirpazione messi in atto dai rappresentanti
del potere dei colonizzatori europei.
• Infatti i calendari mesoamericani sono ancora
oggi in uso: ad esempio quello Maya è ancora
usato presso tribù in Guatemala.

Le prime informazioni di qualsiasi iscrizione Maya
riguardano il tempo.
Questo popolo utilizzava molti calendari.
Chi esercitava l'uso divinatorio del calendario era chiamato
ah kin, custode dei giorni.
Ognuno dei 365 giorni della somma risultante era
contraddistinto da un numero (da 1 a 20) e dal nome del
mese.
Questo anno di 365 giorni viene spesso chiamato "vago", in
quanto risulta più breve dell'esatta durata dell'anno
astronomico: accumula 1 giorno di ritardo ogni 4 anni e
quindi 25 giorni di ritardo ogni 100 anni astronomici.

Calendario cristiano
• Da circa 1500 anni è entrato in uso,
presso il mondo occidentale, la
consuetudine di calcolare il tempo a
partire dalla nascita di Cristo.
• Il monaco Dionigi il Piccolo calcolò che
Gesù nacque il 25 dicembre del 753 ab
Urbe Condita, anche se oggi si ritiene che
la nascita dovrebbe risalire a 6 o 7 anni
prima.

Calendario musulmano
• Ciò che caratterizza questo calendario è il fatto
che sia un calendario puramente lunare, con gli
anni costituiti da 12 mesi lunari, di durata
regolarmente alternata di 30 e 29 giorni.
Ciascun giorno inizia al tramonto.
• Il punto di inizio dell'era musulmana venne
stabilito al primo giorno del mese di Muharram
dell'anno in cui Maometto con i suoi seguaci era
migrato dalla Mecca a Medina , corrispondente
al 15 luglio 622 d.C. inizio della nuova èra,
chiamata hijra.

Il calendario gregoriano
• Oggi quasi tutto il mondo usa il calendario
gregoriano.
• L'astronomo calabrese Aloisius Lilius ebbe il
compito di riformare il calendario, per riportare
l'inizio della primavera al 21 Marzo, e anche per
avere la data della Pasqua sempre alla prima
domenica dopo il plenilunio di primavera.
• Il progetto ha comportato l’annullamento di 11
giorni in modo da riportare l'equinozio al 21
Marzo, e senza saltare la successione dei giorni
della settimana; l'operazione ebbe luogo il 4
Ottobre del 1582, il giorno dopo fu il 15 Ottobre!

Il calendario attuale


Ma anche il calendario gregoriano ha dei difetti:

- la lunghezza variabile dei mesi; sarebbe ovviamente preferibile
avere mesi di durata costante.
- il sistematico disallineamento tra mese e settimana; sarebbe
indubbiamente più semplice che, per esempio, il primo giorno del
mese fosse sempre una domenica
- l’inizio dell’anno a gennaio in pieno inverno; molte attività iniziano
viceversa dopo la pausa estiva e sarebbe quindi più logico iniziare
l'anno a Settembre. Altri calendari tuttora esistenti festeggiano
Capodanno in autunno.
- la numerazione di giorni e mesi non è coerente con quella delle
ore; per molti versi sarebbe preferibile che il primo giorno e il
primo mese portassero il numero 0.
• L'ultimo tentativo di riformulazione è avvenuto nel 1954 ma la
proposta presentava altri problemi quindi non fu accettata.

Archeologia degli
strumenti di misura
Nelle prossime diapositive
illustreremo degli strumenti di
misura che venivano utilizzati
nell’antichità per la misura del
tempo

Indice
• Cerchio Indu
• Plinto di Tolomeo
• Cerchio di
Ipparco
• Il Notturnale
• Elenco strumenti

Cerchio Indu
Questo strumento è
costituito da un'asta
(gnomone =
indicatore), fissata
verticalmente ad un
piano orizzontale

Sud

Est
T

Ovest
Nord

PLINTO DI TOLOMEO
Descritto da Tolomeo (2° secolo d.C),
questo strumento è costituito da un
muretto a forma di parallelepipedo su
cui è disegnato un quarto di cerchio
graduato da 0° a 90°, al centro del quale
è fissato un piolo.

Cerchio di Ipparco
Attribuito ad Ipparco di Nicea, grande
astronomo greco del 2° secolo a.C.
Un anello orientato come l’equatore celeste…
Un calendario naturale… Solo nei giorni degli
equinozi l’ombra della parte superiore del
cerchio si proietta su quella inferiore

IL NOTTURNALE, un orologio
notturno
Lo strumento è formato da due dischi e
un'asta (alidada), fissati su un perno forato.
Il disco più esterno riporta i mesi dell'anno,
quello più interno, corredato di un indice, le
24 ore numerate da 0 a 24 in senso
antiorario.

STRUMENTI DI MISURA
giunti all’uso attuale


Orologio equinoziale solare
• Metronomo
• Scappamento ad ancora

Orologio equinoziale
Lo strumento, tutto in ottone con
base quadrata in legno munita di
quattro viti calanti, è in sostanza
un quadrante solare ed è
composto da:
• Bussola magnetica
• Quadrante circolare
• un quadrante più piccolo, graduato
da 0 a 90 gradi

Metronomo
Il metronomo è uno strumento
usato in musica per misurare il
tempo o la scansione ritmica.
I numeri di metronomo sono
siglati MM, cioè Metronomo
Mälzel, o più correttamente BPM,
Beats Per Minute
Viene usato sia come strumento
di misurazione e di definizione
della velocità del tempo musicale,

LA DEFINIZIONE ATTUALE DI
TEMPO E DELLA SUA UNITA’
DI MISURA
IL SECONDO

Nella scienza il termine “tempo” è usato spesso con il significato
di “istante”: si dice ad esempio che un certo evento è avvenuto al
tempo t = t0, ma anche di “durata” che invece è l’intervallo di
tempo delimitato da due istanti t1 e t2, ossia in pratica da due
eventi indicati frequentemente
col simbolo Δt oppure t2 – t1 con t2 > t1.

Il secondo
• Per alcune ricerche di Fisica la definizione di
secondo basata sul giorno solare medio non va
bene.
• Essa non è ancora sufficientemente precisa a
causa delle lentissime variazioni dell'orbita
terrestre e delle irregolarità della sua rotazione.
• E' stato perciò deciso di definire il secondo
attraverso le vibrazioni atomiche che non
risentono di alcuna influenza esterna.

Indice

Le vibrazioni atomiche
Cesio-133
• Gli atomi assorbono energia quando questa
arriva ad intervalli regolari (quindi vibrazioni
atomiche).
• Questi intervalli sono brevissimi, frazioni di
miliardesimi di secondo.
• Il Cesio-133 è un elemento chimico facilmente
reperibile in natura sia come solido che come
liquido (fonde a 28°C), assorbe energia ad
intervalli di tempo regolari.

Indice

Il secondo nel Sistema
Internazionale
• È stato deciso di definire il secondo
come l’intervallo di tempo necessario ad
avere 9.192.631.770 assorbimenti di
energia dal Cesio-133.
• In Italia il secondo è attuato mediante il
campione dell’Istituto Elettrotecnico
Nazionale Galileo Ferraris di Torino

Indice

Strumenti utilizzati per misurare l’intervallo di tempo

Cronometro digitale

Attenzione
• Gli strumenti non misurano la
grandezza “intervallo di
tempo” ma una grandezza ad
essa collegata.
• I comuni orologi da polso a
lancette, misurano variazioni
di “angolo”.


Slide 25

Il tempo nella storia
Classe 1I
A.S. 2010/11

•Il tempo è la dimensione nella quale si
concepisce e si misura il trascorrere degli
eventi.
•Tutti gli eventi possono essere descritti
in un tempo che può essere passato,
presente o futuro.
•Dalla nascita dell'universo, presumibilmente
e secondo la conoscenza umana, inizia il
trascorrere del tempo.

Tempo e cambiamento
• I cambiamenti materiali e spaziali regolati
dalla chimica e dalla fisica determinano il
corso del tempo.
• Tutto ciò che si muove e si trasforma è
così descritto, oltre che chimicamente e
fisicamente, anche a livello temporale.
• Un esempio della correlazione tra tempo e
moto è la rotazione della Terra attorno al
proprio asse.

Il tempo per gli egizi
• Gli egizi furono i primi a suddividere il giorno (la durata
della rotazione della Terra intorno al suo asse) che prima
di loro aveva rappresentato la più piccola unità di misura.
• Questa esigenza si creò per i moltissimi rituali per i quali
era necessaria una suddivisione precisa del tempo; per
questo i sacerdoti egizi, dovendo conoscere esattamente
ogni fase del giorno, elaborarono diversi sistemi di
misurazione.
• Non è un caso che il termine egiziano che indicava l'ora
significava anche lo svolgimento del servizio
sacerdotale.
• L'inizio dell'anno non capitava sempre allo stesso giorno
ma si spostava in avanti di un giorno ogni 4 anni

Gli antichi egizi usavano tre tipi diversi di calendario:
• un calendario "agricolo" , solare, per l'uso quotidiano;
• un calendario astronomico;
• un calendario lunare utilizzato per certi rituali o eventi.
Quello lunare è stato il primo ad essere ideato, circa 6.000
anni fa.
Nel periodo pre-dinastico gli egiziani conoscevano già
attentamente il cielo :
•ad Eliopoli sorsero veri e propri osservatori per rilevare
con esattezza il passaggio degli astri;
•avevano delle precise mappe celesti e sono stati tra i primi
ad utilizzare lo "gnomone", un oggetto che, illuminato dal
sole, cambia la sua ombra di lunghezza e direzione durante
il giorno.
A questo scopo vennero fatti gli obelischi.

• Nel 1450 a.C. Thutmosi III utilizzò uno
strumento simile allo "gnomone", ma a
forma di L o T : l'ombra della barra del T
proiettandosi sulla base segnava le varie
ore.
• Nel XIV-XV sec. a.C., venne introdotto un
altro strumento, il Merckhet, utilizzato per
la misurazione delle ore notturne.

Calendario mesopotamico
• Nel bacino della Mesopotamia nascono i primi
interessi per le scienze astronomiche, e i
babilonesi fecero scuola in questo ambito. Non a
caso furono i primi a utilizzare una meridiana.
• La misura del tempo nella civiltà babilonese era
basata su calcoli matematici. Infatti sono stati
proprio gli studi babilonesi sull’astronomia che
hanno gettato le basi della moderna ricerca.
• Il computo del calendario era comunque affidato
a pochi, spesso a sacerdoti – astronomi.

Calendario mesoamericano
• Il calendario mesoamericano ha accompagnato
fin dalla loro nascita le civiltà americane.
• La nascita del calendario risale al primo
millennio a.C. da parte delle popolazioni del
Messico che svilupparono la numerazione
vigesimale e la scrittura ideografica.
• Gli abitanti della Mesoamerica notarono il ciclico
ripetersi dei fenomeni astronomici, facendo del
computo del tempo uno dei pilastri della loro
religione e della loro ideologia.

I calendari ancora usati
• Il termine calendario origina dal latino
“calendae”, termine corrispondente al
primo giorno di ogni mese
• I Romani facevano iniziare i mesi ad ogni
luna nuova
• Tra i Calendari vedremo quelli che
attraverso i secoli sono rimasti in uso

Il calendario più antico ancora in
uso
• IL calendario mesoamericano fu la principale
chiave di lettura delle più svariate tipologie di
eventi, sia storici sia naturali, tanto da
sopravvivere per oltre quattro secoli ai tentativi
di estirpazione messi in atto dai rappresentanti
del potere dei colonizzatori europei.
• Infatti i calendari mesoamericani sono ancora
oggi in uso: ad esempio quello Maya è ancora
usato presso tribù in Guatemala.

Le prime informazioni di qualsiasi iscrizione Maya
riguardano il tempo.
Questo popolo utilizzava molti calendari.
Chi esercitava l'uso divinatorio del calendario era chiamato
ah kin, custode dei giorni.
Ognuno dei 365 giorni della somma risultante era
contraddistinto da un numero (da 1 a 20) e dal nome del
mese.
Questo anno di 365 giorni viene spesso chiamato "vago", in
quanto risulta più breve dell'esatta durata dell'anno
astronomico: accumula 1 giorno di ritardo ogni 4 anni e
quindi 25 giorni di ritardo ogni 100 anni astronomici.

Calendario cristiano
• Da circa 1500 anni è entrato in uso,
presso il mondo occidentale, la
consuetudine di calcolare il tempo a
partire dalla nascita di Cristo.
• Il monaco Dionigi il Piccolo calcolò che
Gesù nacque il 25 dicembre del 753 ab
Urbe Condita, anche se oggi si ritiene che
la nascita dovrebbe risalire a 6 o 7 anni
prima.

Calendario musulmano
• Ciò che caratterizza questo calendario è il fatto
che sia un calendario puramente lunare, con gli
anni costituiti da 12 mesi lunari, di durata
regolarmente alternata di 30 e 29 giorni.
Ciascun giorno inizia al tramonto.
• Il punto di inizio dell'era musulmana venne
stabilito al primo giorno del mese di Muharram
dell'anno in cui Maometto con i suoi seguaci era
migrato dalla Mecca a Medina , corrispondente
al 15 luglio 622 d.C. inizio della nuova èra,
chiamata hijra.

Il calendario gregoriano
• Oggi quasi tutto il mondo usa il calendario
gregoriano.
• L'astronomo calabrese Aloisius Lilius ebbe il
compito di riformare il calendario, per riportare
l'inizio della primavera al 21 Marzo, e anche per
avere la data della Pasqua sempre alla prima
domenica dopo il plenilunio di primavera.
• Il progetto ha comportato l’annullamento di 11
giorni in modo da riportare l'equinozio al 21
Marzo, e senza saltare la successione dei giorni
della settimana; l'operazione ebbe luogo il 4
Ottobre del 1582, il giorno dopo fu il 15 Ottobre!

Il calendario attuale


Ma anche il calendario gregoriano ha dei difetti:

- la lunghezza variabile dei mesi; sarebbe ovviamente preferibile
avere mesi di durata costante.
- il sistematico disallineamento tra mese e settimana; sarebbe
indubbiamente più semplice che, per esempio, il primo giorno del
mese fosse sempre una domenica
- l’inizio dell’anno a gennaio in pieno inverno; molte attività iniziano
viceversa dopo la pausa estiva e sarebbe quindi più logico iniziare
l'anno a Settembre. Altri calendari tuttora esistenti festeggiano
Capodanno in autunno.
- la numerazione di giorni e mesi non è coerente con quella delle
ore; per molti versi sarebbe preferibile che il primo giorno e il
primo mese portassero il numero 0.
• L'ultimo tentativo di riformulazione è avvenuto nel 1954 ma la
proposta presentava altri problemi quindi non fu accettata.

Archeologia degli
strumenti di misura
Nelle prossime diapositive
illustreremo degli strumenti di
misura che venivano utilizzati
nell’antichità per la misura del
tempo

Indice
• Cerchio Indu
• Plinto di Tolomeo
• Cerchio di
Ipparco
• Il Notturnale
• Elenco strumenti

Cerchio Indu
Questo strumento è
costituito da un'asta
(gnomone =
indicatore), fissata
verticalmente ad un
piano orizzontale

Sud

Est
T

Ovest
Nord

PLINTO DI TOLOMEO
Descritto da Tolomeo (2° secolo d.C),
questo strumento è costituito da un
muretto a forma di parallelepipedo su
cui è disegnato un quarto di cerchio
graduato da 0° a 90°, al centro del quale
è fissato un piolo.

Cerchio di Ipparco
Attribuito ad Ipparco di Nicea, grande
astronomo greco del 2° secolo a.C.
Un anello orientato come l’equatore celeste…
Un calendario naturale… Solo nei giorni degli
equinozi l’ombra della parte superiore del
cerchio si proietta su quella inferiore

IL NOTTURNALE, un orologio
notturno
Lo strumento è formato da due dischi e
un'asta (alidada), fissati su un perno forato.
Il disco più esterno riporta i mesi dell'anno,
quello più interno, corredato di un indice, le
24 ore numerate da 0 a 24 in senso
antiorario.

STRUMENTI DI MISURA
giunti all’uso attuale


Orologio equinoziale solare
• Metronomo
• Scappamento ad ancora

Orologio equinoziale
Lo strumento, tutto in ottone con
base quadrata in legno munita di
quattro viti calanti, è in sostanza
un quadrante solare ed è
composto da:
• Bussola magnetica
• Quadrante circolare
• un quadrante più piccolo, graduato
da 0 a 90 gradi

Metronomo
Il metronomo è uno strumento
usato in musica per misurare il
tempo o la scansione ritmica.
I numeri di metronomo sono
siglati MM, cioè Metronomo
Mälzel, o più correttamente BPM,
Beats Per Minute
Viene usato sia come strumento
di misurazione e di definizione
della velocità del tempo musicale,

LA DEFINIZIONE ATTUALE DI
TEMPO E DELLA SUA UNITA’
DI MISURA
IL SECONDO

Nella scienza il termine “tempo” è usato spesso con il significato
di “istante”: si dice ad esempio che un certo evento è avvenuto al
tempo t = t0, ma anche di “durata” che invece è l’intervallo di
tempo delimitato da due istanti t1 e t2, ossia in pratica da due
eventi indicati frequentemente
col simbolo Δt oppure t2 – t1 con t2 > t1.

Il secondo
• Per alcune ricerche di Fisica la definizione di
secondo basata sul giorno solare medio non va
bene.
• Essa non è ancora sufficientemente precisa a
causa delle lentissime variazioni dell'orbita
terrestre e delle irregolarità della sua rotazione.
• E' stato perciò deciso di definire il secondo
attraverso le vibrazioni atomiche che non
risentono di alcuna influenza esterna.

Indice

Le vibrazioni atomiche
Cesio-133
• Gli atomi assorbono energia quando questa
arriva ad intervalli regolari (quindi vibrazioni
atomiche).
• Questi intervalli sono brevissimi, frazioni di
miliardesimi di secondo.
• Il Cesio-133 è un elemento chimico facilmente
reperibile in natura sia come solido che come
liquido (fonde a 28°C), assorbe energia ad
intervalli di tempo regolari.

Indice

Il secondo nel Sistema
Internazionale
• È stato deciso di definire il secondo
come l’intervallo di tempo necessario ad
avere 9.192.631.770 assorbimenti di
energia dal Cesio-133.
• In Italia il secondo è attuato mediante il
campione dell’Istituto Elettrotecnico
Nazionale Galileo Ferraris di Torino

Indice

Strumenti utilizzati per misurare l’intervallo di tempo

Cronometro digitale

Attenzione
• Gli strumenti non misurano la
grandezza “intervallo di
tempo” ma una grandezza ad
essa collegata.
• I comuni orologi da polso a
lancette, misurano variazioni
di “angolo”.


Slide 26

Il tempo nella storia
Classe 1I
A.S. 2010/11

•Il tempo è la dimensione nella quale si
concepisce e si misura il trascorrere degli
eventi.
•Tutti gli eventi possono essere descritti
in un tempo che può essere passato,
presente o futuro.
•Dalla nascita dell'universo, presumibilmente
e secondo la conoscenza umana, inizia il
trascorrere del tempo.

Tempo e cambiamento
• I cambiamenti materiali e spaziali regolati
dalla chimica e dalla fisica determinano il
corso del tempo.
• Tutto ciò che si muove e si trasforma è
così descritto, oltre che chimicamente e
fisicamente, anche a livello temporale.
• Un esempio della correlazione tra tempo e
moto è la rotazione della Terra attorno al
proprio asse.

Il tempo per gli egizi
• Gli egizi furono i primi a suddividere il giorno (la durata
della rotazione della Terra intorno al suo asse) che prima
di loro aveva rappresentato la più piccola unità di misura.
• Questa esigenza si creò per i moltissimi rituali per i quali
era necessaria una suddivisione precisa del tempo; per
questo i sacerdoti egizi, dovendo conoscere esattamente
ogni fase del giorno, elaborarono diversi sistemi di
misurazione.
• Non è un caso che il termine egiziano che indicava l'ora
significava anche lo svolgimento del servizio
sacerdotale.
• L'inizio dell'anno non capitava sempre allo stesso giorno
ma si spostava in avanti di un giorno ogni 4 anni

Gli antichi egizi usavano tre tipi diversi di calendario:
• un calendario "agricolo" , solare, per l'uso quotidiano;
• un calendario astronomico;
• un calendario lunare utilizzato per certi rituali o eventi.
Quello lunare è stato il primo ad essere ideato, circa 6.000
anni fa.
Nel periodo pre-dinastico gli egiziani conoscevano già
attentamente il cielo :
•ad Eliopoli sorsero veri e propri osservatori per rilevare
con esattezza il passaggio degli astri;
•avevano delle precise mappe celesti e sono stati tra i primi
ad utilizzare lo "gnomone", un oggetto che, illuminato dal
sole, cambia la sua ombra di lunghezza e direzione durante
il giorno.
A questo scopo vennero fatti gli obelischi.

• Nel 1450 a.C. Thutmosi III utilizzò uno
strumento simile allo "gnomone", ma a
forma di L o T : l'ombra della barra del T
proiettandosi sulla base segnava le varie
ore.
• Nel XIV-XV sec. a.C., venne introdotto un
altro strumento, il Merckhet, utilizzato per
la misurazione delle ore notturne.

Calendario mesopotamico
• Nel bacino della Mesopotamia nascono i primi
interessi per le scienze astronomiche, e i
babilonesi fecero scuola in questo ambito. Non a
caso furono i primi a utilizzare una meridiana.
• La misura del tempo nella civiltà babilonese era
basata su calcoli matematici. Infatti sono stati
proprio gli studi babilonesi sull’astronomia che
hanno gettato le basi della moderna ricerca.
• Il computo del calendario era comunque affidato
a pochi, spesso a sacerdoti – astronomi.

Calendario mesoamericano
• Il calendario mesoamericano ha accompagnato
fin dalla loro nascita le civiltà americane.
• La nascita del calendario risale al primo
millennio a.C. da parte delle popolazioni del
Messico che svilupparono la numerazione
vigesimale e la scrittura ideografica.
• Gli abitanti della Mesoamerica notarono il ciclico
ripetersi dei fenomeni astronomici, facendo del
computo del tempo uno dei pilastri della loro
religione e della loro ideologia.

I calendari ancora usati
• Il termine calendario origina dal latino
“calendae”, termine corrispondente al
primo giorno di ogni mese
• I Romani facevano iniziare i mesi ad ogni
luna nuova
• Tra i Calendari vedremo quelli che
attraverso i secoli sono rimasti in uso

Il calendario più antico ancora in
uso
• IL calendario mesoamericano fu la principale
chiave di lettura delle più svariate tipologie di
eventi, sia storici sia naturali, tanto da
sopravvivere per oltre quattro secoli ai tentativi
di estirpazione messi in atto dai rappresentanti
del potere dei colonizzatori europei.
• Infatti i calendari mesoamericani sono ancora
oggi in uso: ad esempio quello Maya è ancora
usato presso tribù in Guatemala.

Le prime informazioni di qualsiasi iscrizione Maya
riguardano il tempo.
Questo popolo utilizzava molti calendari.
Chi esercitava l'uso divinatorio del calendario era chiamato
ah kin, custode dei giorni.
Ognuno dei 365 giorni della somma risultante era
contraddistinto da un numero (da 1 a 20) e dal nome del
mese.
Questo anno di 365 giorni viene spesso chiamato "vago", in
quanto risulta più breve dell'esatta durata dell'anno
astronomico: accumula 1 giorno di ritardo ogni 4 anni e
quindi 25 giorni di ritardo ogni 100 anni astronomici.

Calendario cristiano
• Da circa 1500 anni è entrato in uso,
presso il mondo occidentale, la
consuetudine di calcolare il tempo a
partire dalla nascita di Cristo.
• Il monaco Dionigi il Piccolo calcolò che
Gesù nacque il 25 dicembre del 753 ab
Urbe Condita, anche se oggi si ritiene che
la nascita dovrebbe risalire a 6 o 7 anni
prima.

Calendario musulmano
• Ciò che caratterizza questo calendario è il fatto
che sia un calendario puramente lunare, con gli
anni costituiti da 12 mesi lunari, di durata
regolarmente alternata di 30 e 29 giorni.
Ciascun giorno inizia al tramonto.
• Il punto di inizio dell'era musulmana venne
stabilito al primo giorno del mese di Muharram
dell'anno in cui Maometto con i suoi seguaci era
migrato dalla Mecca a Medina , corrispondente
al 15 luglio 622 d.C. inizio della nuova èra,
chiamata hijra.

Il calendario gregoriano
• Oggi quasi tutto il mondo usa il calendario
gregoriano.
• L'astronomo calabrese Aloisius Lilius ebbe il
compito di riformare il calendario, per riportare
l'inizio della primavera al 21 Marzo, e anche per
avere la data della Pasqua sempre alla prima
domenica dopo il plenilunio di primavera.
• Il progetto ha comportato l’annullamento di 11
giorni in modo da riportare l'equinozio al 21
Marzo, e senza saltare la successione dei giorni
della settimana; l'operazione ebbe luogo il 4
Ottobre del 1582, il giorno dopo fu il 15 Ottobre!

Il calendario attuale


Ma anche il calendario gregoriano ha dei difetti:

- la lunghezza variabile dei mesi; sarebbe ovviamente preferibile
avere mesi di durata costante.
- il sistematico disallineamento tra mese e settimana; sarebbe
indubbiamente più semplice che, per esempio, il primo giorno del
mese fosse sempre una domenica
- l’inizio dell’anno a gennaio in pieno inverno; molte attività iniziano
viceversa dopo la pausa estiva e sarebbe quindi più logico iniziare
l'anno a Settembre. Altri calendari tuttora esistenti festeggiano
Capodanno in autunno.
- la numerazione di giorni e mesi non è coerente con quella delle
ore; per molti versi sarebbe preferibile che il primo giorno e il
primo mese portassero il numero 0.
• L'ultimo tentativo di riformulazione è avvenuto nel 1954 ma la
proposta presentava altri problemi quindi non fu accettata.

Archeologia degli
strumenti di misura
Nelle prossime diapositive
illustreremo degli strumenti di
misura che venivano utilizzati
nell’antichità per la misura del
tempo

Indice
• Cerchio Indu
• Plinto di Tolomeo
• Cerchio di
Ipparco
• Il Notturnale
• Elenco strumenti

Cerchio Indu
Questo strumento è
costituito da un'asta
(gnomone =
indicatore), fissata
verticalmente ad un
piano orizzontale

Sud

Est
T

Ovest
Nord

PLINTO DI TOLOMEO
Descritto da Tolomeo (2° secolo d.C),
questo strumento è costituito da un
muretto a forma di parallelepipedo su
cui è disegnato un quarto di cerchio
graduato da 0° a 90°, al centro del quale
è fissato un piolo.

Cerchio di Ipparco
Attribuito ad Ipparco di Nicea, grande
astronomo greco del 2° secolo a.C.
Un anello orientato come l’equatore celeste…
Un calendario naturale… Solo nei giorni degli
equinozi l’ombra della parte superiore del
cerchio si proietta su quella inferiore

IL NOTTURNALE, un orologio
notturno
Lo strumento è formato da due dischi e
un'asta (alidada), fissati su un perno forato.
Il disco più esterno riporta i mesi dell'anno,
quello più interno, corredato di un indice, le
24 ore numerate da 0 a 24 in senso
antiorario.

STRUMENTI DI MISURA
giunti all’uso attuale


Orologio equinoziale solare
• Metronomo
• Scappamento ad ancora

Orologio equinoziale
Lo strumento, tutto in ottone con
base quadrata in legno munita di
quattro viti calanti, è in sostanza
un quadrante solare ed è
composto da:
• Bussola magnetica
• Quadrante circolare
• un quadrante più piccolo, graduato
da 0 a 90 gradi

Metronomo
Il metronomo è uno strumento
usato in musica per misurare il
tempo o la scansione ritmica.
I numeri di metronomo sono
siglati MM, cioè Metronomo
Mälzel, o più correttamente BPM,
Beats Per Minute
Viene usato sia come strumento
di misurazione e di definizione
della velocità del tempo musicale,

LA DEFINIZIONE ATTUALE DI
TEMPO E DELLA SUA UNITA’
DI MISURA
IL SECONDO

Nella scienza il termine “tempo” è usato spesso con il significato
di “istante”: si dice ad esempio che un certo evento è avvenuto al
tempo t = t0, ma anche di “durata” che invece è l’intervallo di
tempo delimitato da due istanti t1 e t2, ossia in pratica da due
eventi indicati frequentemente
col simbolo Δt oppure t2 – t1 con t2 > t1.

Il secondo
• Per alcune ricerche di Fisica la definizione di
secondo basata sul giorno solare medio non va
bene.
• Essa non è ancora sufficientemente precisa a
causa delle lentissime variazioni dell'orbita
terrestre e delle irregolarità della sua rotazione.
• E' stato perciò deciso di definire il secondo
attraverso le vibrazioni atomiche che non
risentono di alcuna influenza esterna.

Indice

Le vibrazioni atomiche
Cesio-133
• Gli atomi assorbono energia quando questa
arriva ad intervalli regolari (quindi vibrazioni
atomiche).
• Questi intervalli sono brevissimi, frazioni di
miliardesimi di secondo.
• Il Cesio-133 è un elemento chimico facilmente
reperibile in natura sia come solido che come
liquido (fonde a 28°C), assorbe energia ad
intervalli di tempo regolari.

Indice

Il secondo nel Sistema
Internazionale
• È stato deciso di definire il secondo
come l’intervallo di tempo necessario ad
avere 9.192.631.770 assorbimenti di
energia dal Cesio-133.
• In Italia il secondo è attuato mediante il
campione dell’Istituto Elettrotecnico
Nazionale Galileo Ferraris di Torino

Indice

Strumenti utilizzati per misurare l’intervallo di tempo

Cronometro digitale

Attenzione
• Gli strumenti non misurano la
grandezza “intervallo di
tempo” ma una grandezza ad
essa collegata.
• I comuni orologi da polso a
lancette, misurano variazioni
di “angolo”.


Slide 27

Il tempo nella storia
Classe 1I
A.S. 2010/11

•Il tempo è la dimensione nella quale si
concepisce e si misura il trascorrere degli
eventi.
•Tutti gli eventi possono essere descritti
in un tempo che può essere passato,
presente o futuro.
•Dalla nascita dell'universo, presumibilmente
e secondo la conoscenza umana, inizia il
trascorrere del tempo.

Tempo e cambiamento
• I cambiamenti materiali e spaziali regolati
dalla chimica e dalla fisica determinano il
corso del tempo.
• Tutto ciò che si muove e si trasforma è
così descritto, oltre che chimicamente e
fisicamente, anche a livello temporale.
• Un esempio della correlazione tra tempo e
moto è la rotazione della Terra attorno al
proprio asse.

Il tempo per gli egizi
• Gli egizi furono i primi a suddividere il giorno (la durata
della rotazione della Terra intorno al suo asse) che prima
di loro aveva rappresentato la più piccola unità di misura.
• Questa esigenza si creò per i moltissimi rituali per i quali
era necessaria una suddivisione precisa del tempo; per
questo i sacerdoti egizi, dovendo conoscere esattamente
ogni fase del giorno, elaborarono diversi sistemi di
misurazione.
• Non è un caso che il termine egiziano che indicava l'ora
significava anche lo svolgimento del servizio
sacerdotale.
• L'inizio dell'anno non capitava sempre allo stesso giorno
ma si spostava in avanti di un giorno ogni 4 anni

Gli antichi egizi usavano tre tipi diversi di calendario:
• un calendario "agricolo" , solare, per l'uso quotidiano;
• un calendario astronomico;
• un calendario lunare utilizzato per certi rituali o eventi.
Quello lunare è stato il primo ad essere ideato, circa 6.000
anni fa.
Nel periodo pre-dinastico gli egiziani conoscevano già
attentamente il cielo :
•ad Eliopoli sorsero veri e propri osservatori per rilevare
con esattezza il passaggio degli astri;
•avevano delle precise mappe celesti e sono stati tra i primi
ad utilizzare lo "gnomone", un oggetto che, illuminato dal
sole, cambia la sua ombra di lunghezza e direzione durante
il giorno.
A questo scopo vennero fatti gli obelischi.

• Nel 1450 a.C. Thutmosi III utilizzò uno
strumento simile allo "gnomone", ma a
forma di L o T : l'ombra della barra del T
proiettandosi sulla base segnava le varie
ore.
• Nel XIV-XV sec. a.C., venne introdotto un
altro strumento, il Merckhet, utilizzato per
la misurazione delle ore notturne.

Calendario mesopotamico
• Nel bacino della Mesopotamia nascono i primi
interessi per le scienze astronomiche, e i
babilonesi fecero scuola in questo ambito. Non a
caso furono i primi a utilizzare una meridiana.
• La misura del tempo nella civiltà babilonese era
basata su calcoli matematici. Infatti sono stati
proprio gli studi babilonesi sull’astronomia che
hanno gettato le basi della moderna ricerca.
• Il computo del calendario era comunque affidato
a pochi, spesso a sacerdoti – astronomi.

Calendario mesoamericano
• Il calendario mesoamericano ha accompagnato
fin dalla loro nascita le civiltà americane.
• La nascita del calendario risale al primo
millennio a.C. da parte delle popolazioni del
Messico che svilupparono la numerazione
vigesimale e la scrittura ideografica.
• Gli abitanti della Mesoamerica notarono il ciclico
ripetersi dei fenomeni astronomici, facendo del
computo del tempo uno dei pilastri della loro
religione e della loro ideologia.

I calendari ancora usati
• Il termine calendario origina dal latino
“calendae”, termine corrispondente al
primo giorno di ogni mese
• I Romani facevano iniziare i mesi ad ogni
luna nuova
• Tra i Calendari vedremo quelli che
attraverso i secoli sono rimasti in uso

Il calendario più antico ancora in
uso
• IL calendario mesoamericano fu la principale
chiave di lettura delle più svariate tipologie di
eventi, sia storici sia naturali, tanto da
sopravvivere per oltre quattro secoli ai tentativi
di estirpazione messi in atto dai rappresentanti
del potere dei colonizzatori europei.
• Infatti i calendari mesoamericani sono ancora
oggi in uso: ad esempio quello Maya è ancora
usato presso tribù in Guatemala.

Le prime informazioni di qualsiasi iscrizione Maya
riguardano il tempo.
Questo popolo utilizzava molti calendari.
Chi esercitava l'uso divinatorio del calendario era chiamato
ah kin, custode dei giorni.
Ognuno dei 365 giorni della somma risultante era
contraddistinto da un numero (da 1 a 20) e dal nome del
mese.
Questo anno di 365 giorni viene spesso chiamato "vago", in
quanto risulta più breve dell'esatta durata dell'anno
astronomico: accumula 1 giorno di ritardo ogni 4 anni e
quindi 25 giorni di ritardo ogni 100 anni astronomici.

Calendario cristiano
• Da circa 1500 anni è entrato in uso,
presso il mondo occidentale, la
consuetudine di calcolare il tempo a
partire dalla nascita di Cristo.
• Il monaco Dionigi il Piccolo calcolò che
Gesù nacque il 25 dicembre del 753 ab
Urbe Condita, anche se oggi si ritiene che
la nascita dovrebbe risalire a 6 o 7 anni
prima.

Calendario musulmano
• Ciò che caratterizza questo calendario è il fatto
che sia un calendario puramente lunare, con gli
anni costituiti da 12 mesi lunari, di durata
regolarmente alternata di 30 e 29 giorni.
Ciascun giorno inizia al tramonto.
• Il punto di inizio dell'era musulmana venne
stabilito al primo giorno del mese di Muharram
dell'anno in cui Maometto con i suoi seguaci era
migrato dalla Mecca a Medina , corrispondente
al 15 luglio 622 d.C. inizio della nuova èra,
chiamata hijra.

Il calendario gregoriano
• Oggi quasi tutto il mondo usa il calendario
gregoriano.
• L'astronomo calabrese Aloisius Lilius ebbe il
compito di riformare il calendario, per riportare
l'inizio della primavera al 21 Marzo, e anche per
avere la data della Pasqua sempre alla prima
domenica dopo il plenilunio di primavera.
• Il progetto ha comportato l’annullamento di 11
giorni in modo da riportare l'equinozio al 21
Marzo, e senza saltare la successione dei giorni
della settimana; l'operazione ebbe luogo il 4
Ottobre del 1582, il giorno dopo fu il 15 Ottobre!

Il calendario attuale


Ma anche il calendario gregoriano ha dei difetti:

- la lunghezza variabile dei mesi; sarebbe ovviamente preferibile
avere mesi di durata costante.
- il sistematico disallineamento tra mese e settimana; sarebbe
indubbiamente più semplice che, per esempio, il primo giorno del
mese fosse sempre una domenica
- l’inizio dell’anno a gennaio in pieno inverno; molte attività iniziano
viceversa dopo la pausa estiva e sarebbe quindi più logico iniziare
l'anno a Settembre. Altri calendari tuttora esistenti festeggiano
Capodanno in autunno.
- la numerazione di giorni e mesi non è coerente con quella delle
ore; per molti versi sarebbe preferibile che il primo giorno e il
primo mese portassero il numero 0.
• L'ultimo tentativo di riformulazione è avvenuto nel 1954 ma la
proposta presentava altri problemi quindi non fu accettata.

Archeologia degli
strumenti di misura
Nelle prossime diapositive
illustreremo degli strumenti di
misura che venivano utilizzati
nell’antichità per la misura del
tempo

Indice
• Cerchio Indu
• Plinto di Tolomeo
• Cerchio di
Ipparco
• Il Notturnale
• Elenco strumenti

Cerchio Indu
Questo strumento è
costituito da un'asta
(gnomone =
indicatore), fissata
verticalmente ad un
piano orizzontale

Sud

Est
T

Ovest
Nord

PLINTO DI TOLOMEO
Descritto da Tolomeo (2° secolo d.C),
questo strumento è costituito da un
muretto a forma di parallelepipedo su
cui è disegnato un quarto di cerchio
graduato da 0° a 90°, al centro del quale
è fissato un piolo.

Cerchio di Ipparco
Attribuito ad Ipparco di Nicea, grande
astronomo greco del 2° secolo a.C.
Un anello orientato come l’equatore celeste…
Un calendario naturale… Solo nei giorni degli
equinozi l’ombra della parte superiore del
cerchio si proietta su quella inferiore

IL NOTTURNALE, un orologio
notturno
Lo strumento è formato da due dischi e
un'asta (alidada), fissati su un perno forato.
Il disco più esterno riporta i mesi dell'anno,
quello più interno, corredato di un indice, le
24 ore numerate da 0 a 24 in senso
antiorario.

STRUMENTI DI MISURA
giunti all’uso attuale


Orologio equinoziale solare
• Metronomo
• Scappamento ad ancora

Orologio equinoziale
Lo strumento, tutto in ottone con
base quadrata in legno munita di
quattro viti calanti, è in sostanza
un quadrante solare ed è
composto da:
• Bussola magnetica
• Quadrante circolare
• un quadrante più piccolo, graduato
da 0 a 90 gradi

Metronomo
Il metronomo è uno strumento
usato in musica per misurare il
tempo o la scansione ritmica.
I numeri di metronomo sono
siglati MM, cioè Metronomo
Mälzel, o più correttamente BPM,
Beats Per Minute
Viene usato sia come strumento
di misurazione e di definizione
della velocità del tempo musicale,

LA DEFINIZIONE ATTUALE DI
TEMPO E DELLA SUA UNITA’
DI MISURA
IL SECONDO

Nella scienza il termine “tempo” è usato spesso con il significato
di “istante”: si dice ad esempio che un certo evento è avvenuto al
tempo t = t0, ma anche di “durata” che invece è l’intervallo di
tempo delimitato da due istanti t1 e t2, ossia in pratica da due
eventi indicati frequentemente
col simbolo Δt oppure t2 – t1 con t2 > t1.

Il secondo
• Per alcune ricerche di Fisica la definizione di
secondo basata sul giorno solare medio non va
bene.
• Essa non è ancora sufficientemente precisa a
causa delle lentissime variazioni dell'orbita
terrestre e delle irregolarità della sua rotazione.
• E' stato perciò deciso di definire il secondo
attraverso le vibrazioni atomiche che non
risentono di alcuna influenza esterna.

Indice

Le vibrazioni atomiche
Cesio-133
• Gli atomi assorbono energia quando questa
arriva ad intervalli regolari (quindi vibrazioni
atomiche).
• Questi intervalli sono brevissimi, frazioni di
miliardesimi di secondo.
• Il Cesio-133 è un elemento chimico facilmente
reperibile in natura sia come solido che come
liquido (fonde a 28°C), assorbe energia ad
intervalli di tempo regolari.

Indice

Il secondo nel Sistema
Internazionale
• È stato deciso di definire il secondo
come l’intervallo di tempo necessario ad
avere 9.192.631.770 assorbimenti di
energia dal Cesio-133.
• In Italia il secondo è attuato mediante il
campione dell’Istituto Elettrotecnico
Nazionale Galileo Ferraris di Torino

Indice

Strumenti utilizzati per misurare l’intervallo di tempo

Cronometro digitale

Attenzione
• Gli strumenti non misurano la
grandezza “intervallo di
tempo” ma una grandezza ad
essa collegata.
• I comuni orologi da polso a
lancette, misurano variazioni
di “angolo”.


Slide 28

Il tempo nella storia
Classe 1I
A.S. 2010/11

•Il tempo è la dimensione nella quale si
concepisce e si misura il trascorrere degli
eventi.
•Tutti gli eventi possono essere descritti
in un tempo che può essere passato,
presente o futuro.
•Dalla nascita dell'universo, presumibilmente
e secondo la conoscenza umana, inizia il
trascorrere del tempo.

Tempo e cambiamento
• I cambiamenti materiali e spaziali regolati
dalla chimica e dalla fisica determinano il
corso del tempo.
• Tutto ciò che si muove e si trasforma è
così descritto, oltre che chimicamente e
fisicamente, anche a livello temporale.
• Un esempio della correlazione tra tempo e
moto è la rotazione della Terra attorno al
proprio asse.

Il tempo per gli egizi
• Gli egizi furono i primi a suddividere il giorno (la durata
della rotazione della Terra intorno al suo asse) che prima
di loro aveva rappresentato la più piccola unità di misura.
• Questa esigenza si creò per i moltissimi rituali per i quali
era necessaria una suddivisione precisa del tempo; per
questo i sacerdoti egizi, dovendo conoscere esattamente
ogni fase del giorno, elaborarono diversi sistemi di
misurazione.
• Non è un caso che il termine egiziano che indicava l'ora
significava anche lo svolgimento del servizio
sacerdotale.
• L'inizio dell'anno non capitava sempre allo stesso giorno
ma si spostava in avanti di un giorno ogni 4 anni

Gli antichi egizi usavano tre tipi diversi di calendario:
• un calendario "agricolo" , solare, per l'uso quotidiano;
• un calendario astronomico;
• un calendario lunare utilizzato per certi rituali o eventi.
Quello lunare è stato il primo ad essere ideato, circa 6.000
anni fa.
Nel periodo pre-dinastico gli egiziani conoscevano già
attentamente il cielo :
•ad Eliopoli sorsero veri e propri osservatori per rilevare
con esattezza il passaggio degli astri;
•avevano delle precise mappe celesti e sono stati tra i primi
ad utilizzare lo "gnomone", un oggetto che, illuminato dal
sole, cambia la sua ombra di lunghezza e direzione durante
il giorno.
A questo scopo vennero fatti gli obelischi.

• Nel 1450 a.C. Thutmosi III utilizzò uno
strumento simile allo "gnomone", ma a
forma di L o T : l'ombra della barra del T
proiettandosi sulla base segnava le varie
ore.
• Nel XIV-XV sec. a.C., venne introdotto un
altro strumento, il Merckhet, utilizzato per
la misurazione delle ore notturne.

Calendario mesopotamico
• Nel bacino della Mesopotamia nascono i primi
interessi per le scienze astronomiche, e i
babilonesi fecero scuola in questo ambito. Non a
caso furono i primi a utilizzare una meridiana.
• La misura del tempo nella civiltà babilonese era
basata su calcoli matematici. Infatti sono stati
proprio gli studi babilonesi sull’astronomia che
hanno gettato le basi della moderna ricerca.
• Il computo del calendario era comunque affidato
a pochi, spesso a sacerdoti – astronomi.

Calendario mesoamericano
• Il calendario mesoamericano ha accompagnato
fin dalla loro nascita le civiltà americane.
• La nascita del calendario risale al primo
millennio a.C. da parte delle popolazioni del
Messico che svilupparono la numerazione
vigesimale e la scrittura ideografica.
• Gli abitanti della Mesoamerica notarono il ciclico
ripetersi dei fenomeni astronomici, facendo del
computo del tempo uno dei pilastri della loro
religione e della loro ideologia.

I calendari ancora usati
• Il termine calendario origina dal latino
“calendae”, termine corrispondente al
primo giorno di ogni mese
• I Romani facevano iniziare i mesi ad ogni
luna nuova
• Tra i Calendari vedremo quelli che
attraverso i secoli sono rimasti in uso

Il calendario più antico ancora in
uso
• IL calendario mesoamericano fu la principale
chiave di lettura delle più svariate tipologie di
eventi, sia storici sia naturali, tanto da
sopravvivere per oltre quattro secoli ai tentativi
di estirpazione messi in atto dai rappresentanti
del potere dei colonizzatori europei.
• Infatti i calendari mesoamericani sono ancora
oggi in uso: ad esempio quello Maya è ancora
usato presso tribù in Guatemala.

Le prime informazioni di qualsiasi iscrizione Maya
riguardano il tempo.
Questo popolo utilizzava molti calendari.
Chi esercitava l'uso divinatorio del calendario era chiamato
ah kin, custode dei giorni.
Ognuno dei 365 giorni della somma risultante era
contraddistinto da un numero (da 1 a 20) e dal nome del
mese.
Questo anno di 365 giorni viene spesso chiamato "vago", in
quanto risulta più breve dell'esatta durata dell'anno
astronomico: accumula 1 giorno di ritardo ogni 4 anni e
quindi 25 giorni di ritardo ogni 100 anni astronomici.

Calendario cristiano
• Da circa 1500 anni è entrato in uso,
presso il mondo occidentale, la
consuetudine di calcolare il tempo a
partire dalla nascita di Cristo.
• Il monaco Dionigi il Piccolo calcolò che
Gesù nacque il 25 dicembre del 753 ab
Urbe Condita, anche se oggi si ritiene che
la nascita dovrebbe risalire a 6 o 7 anni
prima.

Calendario musulmano
• Ciò che caratterizza questo calendario è il fatto
che sia un calendario puramente lunare, con gli
anni costituiti da 12 mesi lunari, di durata
regolarmente alternata di 30 e 29 giorni.
Ciascun giorno inizia al tramonto.
• Il punto di inizio dell'era musulmana venne
stabilito al primo giorno del mese di Muharram
dell'anno in cui Maometto con i suoi seguaci era
migrato dalla Mecca a Medina , corrispondente
al 15 luglio 622 d.C. inizio della nuova èra,
chiamata hijra.

Il calendario gregoriano
• Oggi quasi tutto il mondo usa il calendario
gregoriano.
• L'astronomo calabrese Aloisius Lilius ebbe il
compito di riformare il calendario, per riportare
l'inizio della primavera al 21 Marzo, e anche per
avere la data della Pasqua sempre alla prima
domenica dopo il plenilunio di primavera.
• Il progetto ha comportato l’annullamento di 11
giorni in modo da riportare l'equinozio al 21
Marzo, e senza saltare la successione dei giorni
della settimana; l'operazione ebbe luogo il 4
Ottobre del 1582, il giorno dopo fu il 15 Ottobre!

Il calendario attuale


Ma anche il calendario gregoriano ha dei difetti:

- la lunghezza variabile dei mesi; sarebbe ovviamente preferibile
avere mesi di durata costante.
- il sistematico disallineamento tra mese e settimana; sarebbe
indubbiamente più semplice che, per esempio, il primo giorno del
mese fosse sempre una domenica
- l’inizio dell’anno a gennaio in pieno inverno; molte attività iniziano
viceversa dopo la pausa estiva e sarebbe quindi più logico iniziare
l'anno a Settembre. Altri calendari tuttora esistenti festeggiano
Capodanno in autunno.
- la numerazione di giorni e mesi non è coerente con quella delle
ore; per molti versi sarebbe preferibile che il primo giorno e il
primo mese portassero il numero 0.
• L'ultimo tentativo di riformulazione è avvenuto nel 1954 ma la
proposta presentava altri problemi quindi non fu accettata.

Archeologia degli
strumenti di misura
Nelle prossime diapositive
illustreremo degli strumenti di
misura che venivano utilizzati
nell’antichità per la misura del
tempo

Indice
• Cerchio Indu
• Plinto di Tolomeo
• Cerchio di
Ipparco
• Il Notturnale
• Elenco strumenti

Cerchio Indu
Questo strumento è
costituito da un'asta
(gnomone =
indicatore), fissata
verticalmente ad un
piano orizzontale

Sud

Est
T

Ovest
Nord

PLINTO DI TOLOMEO
Descritto da Tolomeo (2° secolo d.C),
questo strumento è costituito da un
muretto a forma di parallelepipedo su
cui è disegnato un quarto di cerchio
graduato da 0° a 90°, al centro del quale
è fissato un piolo.

Cerchio di Ipparco
Attribuito ad Ipparco di Nicea, grande
astronomo greco del 2° secolo a.C.
Un anello orientato come l’equatore celeste…
Un calendario naturale… Solo nei giorni degli
equinozi l’ombra della parte superiore del
cerchio si proietta su quella inferiore

IL NOTTURNALE, un orologio
notturno
Lo strumento è formato da due dischi e
un'asta (alidada), fissati su un perno forato.
Il disco più esterno riporta i mesi dell'anno,
quello più interno, corredato di un indice, le
24 ore numerate da 0 a 24 in senso
antiorario.

STRUMENTI DI MISURA
giunti all’uso attuale


Orologio equinoziale solare
• Metronomo
• Scappamento ad ancora

Orologio equinoziale
Lo strumento, tutto in ottone con
base quadrata in legno munita di
quattro viti calanti, è in sostanza
un quadrante solare ed è
composto da:
• Bussola magnetica
• Quadrante circolare
• un quadrante più piccolo, graduato
da 0 a 90 gradi

Metronomo
Il metronomo è uno strumento
usato in musica per misurare il
tempo o la scansione ritmica.
I numeri di metronomo sono
siglati MM, cioè Metronomo
Mälzel, o più correttamente BPM,
Beats Per Minute
Viene usato sia come strumento
di misurazione e di definizione
della velocità del tempo musicale,

LA DEFINIZIONE ATTUALE DI
TEMPO E DELLA SUA UNITA’
DI MISURA
IL SECONDO

Nella scienza il termine “tempo” è usato spesso con il significato
di “istante”: si dice ad esempio che un certo evento è avvenuto al
tempo t = t0, ma anche di “durata” che invece è l’intervallo di
tempo delimitato da due istanti t1 e t2, ossia in pratica da due
eventi indicati frequentemente
col simbolo Δt oppure t2 – t1 con t2 > t1.

Il secondo
• Per alcune ricerche di Fisica la definizione di
secondo basata sul giorno solare medio non va
bene.
• Essa non è ancora sufficientemente precisa a
causa delle lentissime variazioni dell'orbita
terrestre e delle irregolarità della sua rotazione.
• E' stato perciò deciso di definire il secondo
attraverso le vibrazioni atomiche che non
risentono di alcuna influenza esterna.

Indice

Le vibrazioni atomiche
Cesio-133
• Gli atomi assorbono energia quando questa
arriva ad intervalli regolari (quindi vibrazioni
atomiche).
• Questi intervalli sono brevissimi, frazioni di
miliardesimi di secondo.
• Il Cesio-133 è un elemento chimico facilmente
reperibile in natura sia come solido che come
liquido (fonde a 28°C), assorbe energia ad
intervalli di tempo regolari.

Indice

Il secondo nel Sistema
Internazionale
• È stato deciso di definire il secondo
come l’intervallo di tempo necessario ad
avere 9.192.631.770 assorbimenti di
energia dal Cesio-133.
• In Italia il secondo è attuato mediante il
campione dell’Istituto Elettrotecnico
Nazionale Galileo Ferraris di Torino

Indice

Strumenti utilizzati per misurare l’intervallo di tempo

Cronometro digitale

Attenzione
• Gli strumenti non misurano la
grandezza “intervallo di
tempo” ma una grandezza ad
essa collegata.
• I comuni orologi da polso a
lancette, misurano variazioni
di “angolo”.


Slide 29

Il tempo nella storia
Classe 1I
A.S. 2010/11

•Il tempo è la dimensione nella quale si
concepisce e si misura il trascorrere degli
eventi.
•Tutti gli eventi possono essere descritti
in un tempo che può essere passato,
presente o futuro.
•Dalla nascita dell'universo, presumibilmente
e secondo la conoscenza umana, inizia il
trascorrere del tempo.

Tempo e cambiamento
• I cambiamenti materiali e spaziali regolati
dalla chimica e dalla fisica determinano il
corso del tempo.
• Tutto ciò che si muove e si trasforma è
così descritto, oltre che chimicamente e
fisicamente, anche a livello temporale.
• Un esempio della correlazione tra tempo e
moto è la rotazione della Terra attorno al
proprio asse.

Il tempo per gli egizi
• Gli egizi furono i primi a suddividere il giorno (la durata
della rotazione della Terra intorno al suo asse) che prima
di loro aveva rappresentato la più piccola unità di misura.
• Questa esigenza si creò per i moltissimi rituali per i quali
era necessaria una suddivisione precisa del tempo; per
questo i sacerdoti egizi, dovendo conoscere esattamente
ogni fase del giorno, elaborarono diversi sistemi di
misurazione.
• Non è un caso che il termine egiziano che indicava l'ora
significava anche lo svolgimento del servizio
sacerdotale.
• L'inizio dell'anno non capitava sempre allo stesso giorno
ma si spostava in avanti di un giorno ogni 4 anni

Gli antichi egizi usavano tre tipi diversi di calendario:
• un calendario "agricolo" , solare, per l'uso quotidiano;
• un calendario astronomico;
• un calendario lunare utilizzato per certi rituali o eventi.
Quello lunare è stato il primo ad essere ideato, circa 6.000
anni fa.
Nel periodo pre-dinastico gli egiziani conoscevano già
attentamente il cielo :
•ad Eliopoli sorsero veri e propri osservatori per rilevare
con esattezza il passaggio degli astri;
•avevano delle precise mappe celesti e sono stati tra i primi
ad utilizzare lo "gnomone", un oggetto che, illuminato dal
sole, cambia la sua ombra di lunghezza e direzione durante
il giorno.
A questo scopo vennero fatti gli obelischi.

• Nel 1450 a.C. Thutmosi III utilizzò uno
strumento simile allo "gnomone", ma a
forma di L o T : l'ombra della barra del T
proiettandosi sulla base segnava le varie
ore.
• Nel XIV-XV sec. a.C., venne introdotto un
altro strumento, il Merckhet, utilizzato per
la misurazione delle ore notturne.

Calendario mesopotamico
• Nel bacino della Mesopotamia nascono i primi
interessi per le scienze astronomiche, e i
babilonesi fecero scuola in questo ambito. Non a
caso furono i primi a utilizzare una meridiana.
• La misura del tempo nella civiltà babilonese era
basata su calcoli matematici. Infatti sono stati
proprio gli studi babilonesi sull’astronomia che
hanno gettato le basi della moderna ricerca.
• Il computo del calendario era comunque affidato
a pochi, spesso a sacerdoti – astronomi.

Calendario mesoamericano
• Il calendario mesoamericano ha accompagnato
fin dalla loro nascita le civiltà americane.
• La nascita del calendario risale al primo
millennio a.C. da parte delle popolazioni del
Messico che svilupparono la numerazione
vigesimale e la scrittura ideografica.
• Gli abitanti della Mesoamerica notarono il ciclico
ripetersi dei fenomeni astronomici, facendo del
computo del tempo uno dei pilastri della loro
religione e della loro ideologia.

I calendari ancora usati
• Il termine calendario origina dal latino
“calendae”, termine corrispondente al
primo giorno di ogni mese
• I Romani facevano iniziare i mesi ad ogni
luna nuova
• Tra i Calendari vedremo quelli che
attraverso i secoli sono rimasti in uso

Il calendario più antico ancora in
uso
• IL calendario mesoamericano fu la principale
chiave di lettura delle più svariate tipologie di
eventi, sia storici sia naturali, tanto da
sopravvivere per oltre quattro secoli ai tentativi
di estirpazione messi in atto dai rappresentanti
del potere dei colonizzatori europei.
• Infatti i calendari mesoamericani sono ancora
oggi in uso: ad esempio quello Maya è ancora
usato presso tribù in Guatemala.

Le prime informazioni di qualsiasi iscrizione Maya
riguardano il tempo.
Questo popolo utilizzava molti calendari.
Chi esercitava l'uso divinatorio del calendario era chiamato
ah kin, custode dei giorni.
Ognuno dei 365 giorni della somma risultante era
contraddistinto da un numero (da 1 a 20) e dal nome del
mese.
Questo anno di 365 giorni viene spesso chiamato "vago", in
quanto risulta più breve dell'esatta durata dell'anno
astronomico: accumula 1 giorno di ritardo ogni 4 anni e
quindi 25 giorni di ritardo ogni 100 anni astronomici.

Calendario cristiano
• Da circa 1500 anni è entrato in uso,
presso il mondo occidentale, la
consuetudine di calcolare il tempo a
partire dalla nascita di Cristo.
• Il monaco Dionigi il Piccolo calcolò che
Gesù nacque il 25 dicembre del 753 ab
Urbe Condita, anche se oggi si ritiene che
la nascita dovrebbe risalire a 6 o 7 anni
prima.

Calendario musulmano
• Ciò che caratterizza questo calendario è il fatto
che sia un calendario puramente lunare, con gli
anni costituiti da 12 mesi lunari, di durata
regolarmente alternata di 30 e 29 giorni.
Ciascun giorno inizia al tramonto.
• Il punto di inizio dell'era musulmana venne
stabilito al primo giorno del mese di Muharram
dell'anno in cui Maometto con i suoi seguaci era
migrato dalla Mecca a Medina , corrispondente
al 15 luglio 622 d.C. inizio della nuova èra,
chiamata hijra.

Il calendario gregoriano
• Oggi quasi tutto il mondo usa il calendario
gregoriano.
• L'astronomo calabrese Aloisius Lilius ebbe il
compito di riformare il calendario, per riportare
l'inizio della primavera al 21 Marzo, e anche per
avere la data della Pasqua sempre alla prima
domenica dopo il plenilunio di primavera.
• Il progetto ha comportato l’annullamento di 11
giorni in modo da riportare l'equinozio al 21
Marzo, e senza saltare la successione dei giorni
della settimana; l'operazione ebbe luogo il 4
Ottobre del 1582, il giorno dopo fu il 15 Ottobre!

Il calendario attuale


Ma anche il calendario gregoriano ha dei difetti:

- la lunghezza variabile dei mesi; sarebbe ovviamente preferibile
avere mesi di durata costante.
- il sistematico disallineamento tra mese e settimana; sarebbe
indubbiamente più semplice che, per esempio, il primo giorno del
mese fosse sempre una domenica
- l’inizio dell’anno a gennaio in pieno inverno; molte attività iniziano
viceversa dopo la pausa estiva e sarebbe quindi più logico iniziare
l'anno a Settembre. Altri calendari tuttora esistenti festeggiano
Capodanno in autunno.
- la numerazione di giorni e mesi non è coerente con quella delle
ore; per molti versi sarebbe preferibile che il primo giorno e il
primo mese portassero il numero 0.
• L'ultimo tentativo di riformulazione è avvenuto nel 1954 ma la
proposta presentava altri problemi quindi non fu accettata.

Archeologia degli
strumenti di misura
Nelle prossime diapositive
illustreremo degli strumenti di
misura che venivano utilizzati
nell’antichità per la misura del
tempo

Indice
• Cerchio Indu
• Plinto di Tolomeo
• Cerchio di
Ipparco
• Il Notturnale
• Elenco strumenti

Cerchio Indu
Questo strumento è
costituito da un'asta
(gnomone =
indicatore), fissata
verticalmente ad un
piano orizzontale

Sud

Est
T

Ovest
Nord

PLINTO DI TOLOMEO
Descritto da Tolomeo (2° secolo d.C),
questo strumento è costituito da un
muretto a forma di parallelepipedo su
cui è disegnato un quarto di cerchio
graduato da 0° a 90°, al centro del quale
è fissato un piolo.

Cerchio di Ipparco
Attribuito ad Ipparco di Nicea, grande
astronomo greco del 2° secolo a.C.
Un anello orientato come l’equatore celeste…
Un calendario naturale… Solo nei giorni degli
equinozi l’ombra della parte superiore del
cerchio si proietta su quella inferiore

IL NOTTURNALE, un orologio
notturno
Lo strumento è formato da due dischi e
un'asta (alidada), fissati su un perno forato.
Il disco più esterno riporta i mesi dell'anno,
quello più interno, corredato di un indice, le
24 ore numerate da 0 a 24 in senso
antiorario.

STRUMENTI DI MISURA
giunti all’uso attuale


Orologio equinoziale solare
• Metronomo
• Scappamento ad ancora

Orologio equinoziale
Lo strumento, tutto in ottone con
base quadrata in legno munita di
quattro viti calanti, è in sostanza
un quadrante solare ed è
composto da:
• Bussola magnetica
• Quadrante circolare
• un quadrante più piccolo, graduato
da 0 a 90 gradi

Metronomo
Il metronomo è uno strumento
usato in musica per misurare il
tempo o la scansione ritmica.
I numeri di metronomo sono
siglati MM, cioè Metronomo
Mälzel, o più correttamente BPM,
Beats Per Minute
Viene usato sia come strumento
di misurazione e di definizione
della velocità del tempo musicale,

LA DEFINIZIONE ATTUALE DI
TEMPO E DELLA SUA UNITA’
DI MISURA
IL SECONDO

Nella scienza il termine “tempo” è usato spesso con il significato
di “istante”: si dice ad esempio che un certo evento è avvenuto al
tempo t = t0, ma anche di “durata” che invece è l’intervallo di
tempo delimitato da due istanti t1 e t2, ossia in pratica da due
eventi indicati frequentemente
col simbolo Δt oppure t2 – t1 con t2 > t1.

Il secondo
• Per alcune ricerche di Fisica la definizione di
secondo basata sul giorno solare medio non va
bene.
• Essa non è ancora sufficientemente precisa a
causa delle lentissime variazioni dell'orbita
terrestre e delle irregolarità della sua rotazione.
• E' stato perciò deciso di definire il secondo
attraverso le vibrazioni atomiche che non
risentono di alcuna influenza esterna.

Indice

Le vibrazioni atomiche
Cesio-133
• Gli atomi assorbono energia quando questa
arriva ad intervalli regolari (quindi vibrazioni
atomiche).
• Questi intervalli sono brevissimi, frazioni di
miliardesimi di secondo.
• Il Cesio-133 è un elemento chimico facilmente
reperibile in natura sia come solido che come
liquido (fonde a 28°C), assorbe energia ad
intervalli di tempo regolari.

Indice

Il secondo nel Sistema
Internazionale
• È stato deciso di definire il secondo
come l’intervallo di tempo necessario ad
avere 9.192.631.770 assorbimenti di
energia dal Cesio-133.
• In Italia il secondo è attuato mediante il
campione dell’Istituto Elettrotecnico
Nazionale Galileo Ferraris di Torino

Indice

Strumenti utilizzati per misurare l’intervallo di tempo

Cronometro digitale

Attenzione
• Gli strumenti non misurano la
grandezza “intervallo di
tempo” ma una grandezza ad
essa collegata.
• I comuni orologi da polso a
lancette, misurano variazioni
di “angolo”.


Slide 30

Il tempo nella storia
Classe 1I
A.S. 2010/11

•Il tempo è la dimensione nella quale si
concepisce e si misura il trascorrere degli
eventi.
•Tutti gli eventi possono essere descritti
in un tempo che può essere passato,
presente o futuro.
•Dalla nascita dell'universo, presumibilmente
e secondo la conoscenza umana, inizia il
trascorrere del tempo.

Tempo e cambiamento
• I cambiamenti materiali e spaziali regolati
dalla chimica e dalla fisica determinano il
corso del tempo.
• Tutto ciò che si muove e si trasforma è
così descritto, oltre che chimicamente e
fisicamente, anche a livello temporale.
• Un esempio della correlazione tra tempo e
moto è la rotazione della Terra attorno al
proprio asse.

Il tempo per gli egizi
• Gli egizi furono i primi a suddividere il giorno (la durata
della rotazione della Terra intorno al suo asse) che prima
di loro aveva rappresentato la più piccola unità di misura.
• Questa esigenza si creò per i moltissimi rituali per i quali
era necessaria una suddivisione precisa del tempo; per
questo i sacerdoti egizi, dovendo conoscere esattamente
ogni fase del giorno, elaborarono diversi sistemi di
misurazione.
• Non è un caso che il termine egiziano che indicava l'ora
significava anche lo svolgimento del servizio
sacerdotale.
• L'inizio dell'anno non capitava sempre allo stesso giorno
ma si spostava in avanti di un giorno ogni 4 anni

Gli antichi egizi usavano tre tipi diversi di calendario:
• un calendario "agricolo" , solare, per l'uso quotidiano;
• un calendario astronomico;
• un calendario lunare utilizzato per certi rituali o eventi.
Quello lunare è stato il primo ad essere ideato, circa 6.000
anni fa.
Nel periodo pre-dinastico gli egiziani conoscevano già
attentamente il cielo :
•ad Eliopoli sorsero veri e propri osservatori per rilevare
con esattezza il passaggio degli astri;
•avevano delle precise mappe celesti e sono stati tra i primi
ad utilizzare lo "gnomone", un oggetto che, illuminato dal
sole, cambia la sua ombra di lunghezza e direzione durante
il giorno.
A questo scopo vennero fatti gli obelischi.

• Nel 1450 a.C. Thutmosi III utilizzò uno
strumento simile allo "gnomone", ma a
forma di L o T : l'ombra della barra del T
proiettandosi sulla base segnava le varie
ore.
• Nel XIV-XV sec. a.C., venne introdotto un
altro strumento, il Merckhet, utilizzato per
la misurazione delle ore notturne.

Calendario mesopotamico
• Nel bacino della Mesopotamia nascono i primi
interessi per le scienze astronomiche, e i
babilonesi fecero scuola in questo ambito. Non a
caso furono i primi a utilizzare una meridiana.
• La misura del tempo nella civiltà babilonese era
basata su calcoli matematici. Infatti sono stati
proprio gli studi babilonesi sull’astronomia che
hanno gettato le basi della moderna ricerca.
• Il computo del calendario era comunque affidato
a pochi, spesso a sacerdoti – astronomi.

Calendario mesoamericano
• Il calendario mesoamericano ha accompagnato
fin dalla loro nascita le civiltà americane.
• La nascita del calendario risale al primo
millennio a.C. da parte delle popolazioni del
Messico che svilupparono la numerazione
vigesimale e la scrittura ideografica.
• Gli abitanti della Mesoamerica notarono il ciclico
ripetersi dei fenomeni astronomici, facendo del
computo del tempo uno dei pilastri della loro
religione e della loro ideologia.

I calendari ancora usati
• Il termine calendario origina dal latino
“calendae”, termine corrispondente al
primo giorno di ogni mese
• I Romani facevano iniziare i mesi ad ogni
luna nuova
• Tra i Calendari vedremo quelli che
attraverso i secoli sono rimasti in uso

Il calendario più antico ancora in
uso
• IL calendario mesoamericano fu la principale
chiave di lettura delle più svariate tipologie di
eventi, sia storici sia naturali, tanto da
sopravvivere per oltre quattro secoli ai tentativi
di estirpazione messi in atto dai rappresentanti
del potere dei colonizzatori europei.
• Infatti i calendari mesoamericani sono ancora
oggi in uso: ad esempio quello Maya è ancora
usato presso tribù in Guatemala.

Le prime informazioni di qualsiasi iscrizione Maya
riguardano il tempo.
Questo popolo utilizzava molti calendari.
Chi esercitava l'uso divinatorio del calendario era chiamato
ah kin, custode dei giorni.
Ognuno dei 365 giorni della somma risultante era
contraddistinto da un numero (da 1 a 20) e dal nome del
mese.
Questo anno di 365 giorni viene spesso chiamato "vago", in
quanto risulta più breve dell'esatta durata dell'anno
astronomico: accumula 1 giorno di ritardo ogni 4 anni e
quindi 25 giorni di ritardo ogni 100 anni astronomici.

Calendario cristiano
• Da circa 1500 anni è entrato in uso,
presso il mondo occidentale, la
consuetudine di calcolare il tempo a
partire dalla nascita di Cristo.
• Il monaco Dionigi il Piccolo calcolò che
Gesù nacque il 25 dicembre del 753 ab
Urbe Condita, anche se oggi si ritiene che
la nascita dovrebbe risalire a 6 o 7 anni
prima.

Calendario musulmano
• Ciò che caratterizza questo calendario è il fatto
che sia un calendario puramente lunare, con gli
anni costituiti da 12 mesi lunari, di durata
regolarmente alternata di 30 e 29 giorni.
Ciascun giorno inizia al tramonto.
• Il punto di inizio dell'era musulmana venne
stabilito al primo giorno del mese di Muharram
dell'anno in cui Maometto con i suoi seguaci era
migrato dalla Mecca a Medina , corrispondente
al 15 luglio 622 d.C. inizio della nuova èra,
chiamata hijra.

Il calendario gregoriano
• Oggi quasi tutto il mondo usa il calendario
gregoriano.
• L'astronomo calabrese Aloisius Lilius ebbe il
compito di riformare il calendario, per riportare
l'inizio della primavera al 21 Marzo, e anche per
avere la data della Pasqua sempre alla prima
domenica dopo il plenilunio di primavera.
• Il progetto ha comportato l’annullamento di 11
giorni in modo da riportare l'equinozio al 21
Marzo, e senza saltare la successione dei giorni
della settimana; l'operazione ebbe luogo il 4
Ottobre del 1582, il giorno dopo fu il 15 Ottobre!

Il calendario attuale


Ma anche il calendario gregoriano ha dei difetti:

- la lunghezza variabile dei mesi; sarebbe ovviamente preferibile
avere mesi di durata costante.
- il sistematico disallineamento tra mese e settimana; sarebbe
indubbiamente più semplice che, per esempio, il primo giorno del
mese fosse sempre una domenica
- l’inizio dell’anno a gennaio in pieno inverno; molte attività iniziano
viceversa dopo la pausa estiva e sarebbe quindi più logico iniziare
l'anno a Settembre. Altri calendari tuttora esistenti festeggiano
Capodanno in autunno.
- la numerazione di giorni e mesi non è coerente con quella delle
ore; per molti versi sarebbe preferibile che il primo giorno e il
primo mese portassero il numero 0.
• L'ultimo tentativo di riformulazione è avvenuto nel 1954 ma la
proposta presentava altri problemi quindi non fu accettata.

Archeologia degli
strumenti di misura
Nelle prossime diapositive
illustreremo degli strumenti di
misura che venivano utilizzati
nell’antichità per la misura del
tempo

Indice
• Cerchio Indu
• Plinto di Tolomeo
• Cerchio di
Ipparco
• Il Notturnale
• Elenco strumenti

Cerchio Indu
Questo strumento è
costituito da un'asta
(gnomone =
indicatore), fissata
verticalmente ad un
piano orizzontale

Sud

Est
T

Ovest
Nord

PLINTO DI TOLOMEO
Descritto da Tolomeo (2° secolo d.C),
questo strumento è costituito da un
muretto a forma di parallelepipedo su
cui è disegnato un quarto di cerchio
graduato da 0° a 90°, al centro del quale
è fissato un piolo.

Cerchio di Ipparco
Attribuito ad Ipparco di Nicea, grande
astronomo greco del 2° secolo a.C.
Un anello orientato come l’equatore celeste…
Un calendario naturale… Solo nei giorni degli
equinozi l’ombra della parte superiore del
cerchio si proietta su quella inferiore

IL NOTTURNALE, un orologio
notturno
Lo strumento è formato da due dischi e
un'asta (alidada), fissati su un perno forato.
Il disco più esterno riporta i mesi dell'anno,
quello più interno, corredato di un indice, le
24 ore numerate da 0 a 24 in senso
antiorario.

STRUMENTI DI MISURA
giunti all’uso attuale


Orologio equinoziale solare
• Metronomo
• Scappamento ad ancora

Orologio equinoziale
Lo strumento, tutto in ottone con
base quadrata in legno munita di
quattro viti calanti, è in sostanza
un quadrante solare ed è
composto da:
• Bussola magnetica
• Quadrante circolare
• un quadrante più piccolo, graduato
da 0 a 90 gradi

Metronomo
Il metronomo è uno strumento
usato in musica per misurare il
tempo o la scansione ritmica.
I numeri di metronomo sono
siglati MM, cioè Metronomo
Mälzel, o più correttamente BPM,
Beats Per Minute
Viene usato sia come strumento
di misurazione e di definizione
della velocità del tempo musicale,

LA DEFINIZIONE ATTUALE DI
TEMPO E DELLA SUA UNITA’
DI MISURA
IL SECONDO

Nella scienza il termine “tempo” è usato spesso con il significato
di “istante”: si dice ad esempio che un certo evento è avvenuto al
tempo t = t0, ma anche di “durata” che invece è l’intervallo di
tempo delimitato da due istanti t1 e t2, ossia in pratica da due
eventi indicati frequentemente
col simbolo Δt oppure t2 – t1 con t2 > t1.

Il secondo
• Per alcune ricerche di Fisica la definizione di
secondo basata sul giorno solare medio non va
bene.
• Essa non è ancora sufficientemente precisa a
causa delle lentissime variazioni dell'orbita
terrestre e delle irregolarità della sua rotazione.
• E' stato perciò deciso di definire il secondo
attraverso le vibrazioni atomiche che non
risentono di alcuna influenza esterna.

Indice

Le vibrazioni atomiche
Cesio-133
• Gli atomi assorbono energia quando questa
arriva ad intervalli regolari (quindi vibrazioni
atomiche).
• Questi intervalli sono brevissimi, frazioni di
miliardesimi di secondo.
• Il Cesio-133 è un elemento chimico facilmente
reperibile in natura sia come solido che come
liquido (fonde a 28°C), assorbe energia ad
intervalli di tempo regolari.

Indice

Il secondo nel Sistema
Internazionale
• È stato deciso di definire il secondo
come l’intervallo di tempo necessario ad
avere 9.192.631.770 assorbimenti di
energia dal Cesio-133.
• In Italia il secondo è attuato mediante il
campione dell’Istituto Elettrotecnico
Nazionale Galileo Ferraris di Torino

Indice

Strumenti utilizzati per misurare l’intervallo di tempo

Cronometro digitale

Attenzione
• Gli strumenti non misurano la
grandezza “intervallo di
tempo” ma una grandezza ad
essa collegata.
• I comuni orologi da polso a
lancette, misurano variazioni
di “angolo”.


Slide 31

Il tempo nella storia
Classe 1I
A.S. 2010/11

•Il tempo è la dimensione nella quale si
concepisce e si misura il trascorrere degli
eventi.
•Tutti gli eventi possono essere descritti
in un tempo che può essere passato,
presente o futuro.
•Dalla nascita dell'universo, presumibilmente
e secondo la conoscenza umana, inizia il
trascorrere del tempo.

Tempo e cambiamento
• I cambiamenti materiali e spaziali regolati
dalla chimica e dalla fisica determinano il
corso del tempo.
• Tutto ciò che si muove e si trasforma è
così descritto, oltre che chimicamente e
fisicamente, anche a livello temporale.
• Un esempio della correlazione tra tempo e
moto è la rotazione della Terra attorno al
proprio asse.

Il tempo per gli egizi
• Gli egizi furono i primi a suddividere il giorno (la durata
della rotazione della Terra intorno al suo asse) che prima
di loro aveva rappresentato la più piccola unità di misura.
• Questa esigenza si creò per i moltissimi rituali per i quali
era necessaria una suddivisione precisa del tempo; per
questo i sacerdoti egizi, dovendo conoscere esattamente
ogni fase del giorno, elaborarono diversi sistemi di
misurazione.
• Non è un caso che il termine egiziano che indicava l'ora
significava anche lo svolgimento del servizio
sacerdotale.
• L'inizio dell'anno non capitava sempre allo stesso giorno
ma si spostava in avanti di un giorno ogni 4 anni

Gli antichi egizi usavano tre tipi diversi di calendario:
• un calendario "agricolo" , solare, per l'uso quotidiano;
• un calendario astronomico;
• un calendario lunare utilizzato per certi rituali o eventi.
Quello lunare è stato il primo ad essere ideato, circa 6.000
anni fa.
Nel periodo pre-dinastico gli egiziani conoscevano già
attentamente il cielo :
•ad Eliopoli sorsero veri e propri osservatori per rilevare
con esattezza il passaggio degli astri;
•avevano delle precise mappe celesti e sono stati tra i primi
ad utilizzare lo "gnomone", un oggetto che, illuminato dal
sole, cambia la sua ombra di lunghezza e direzione durante
il giorno.
A questo scopo vennero fatti gli obelischi.

• Nel 1450 a.C. Thutmosi III utilizzò uno
strumento simile allo "gnomone", ma a
forma di L o T : l'ombra della barra del T
proiettandosi sulla base segnava le varie
ore.
• Nel XIV-XV sec. a.C., venne introdotto un
altro strumento, il Merckhet, utilizzato per
la misurazione delle ore notturne.

Calendario mesopotamico
• Nel bacino della Mesopotamia nascono i primi
interessi per le scienze astronomiche, e i
babilonesi fecero scuola in questo ambito. Non a
caso furono i primi a utilizzare una meridiana.
• La misura del tempo nella civiltà babilonese era
basata su calcoli matematici. Infatti sono stati
proprio gli studi babilonesi sull’astronomia che
hanno gettato le basi della moderna ricerca.
• Il computo del calendario era comunque affidato
a pochi, spesso a sacerdoti – astronomi.

Calendario mesoamericano
• Il calendario mesoamericano ha accompagnato
fin dalla loro nascita le civiltà americane.
• La nascita del calendario risale al primo
millennio a.C. da parte delle popolazioni del
Messico che svilupparono la numerazione
vigesimale e la scrittura ideografica.
• Gli abitanti della Mesoamerica notarono il ciclico
ripetersi dei fenomeni astronomici, facendo del
computo del tempo uno dei pilastri della loro
religione e della loro ideologia.

I calendari ancora usati
• Il termine calendario origina dal latino
“calendae”, termine corrispondente al
primo giorno di ogni mese
• I Romani facevano iniziare i mesi ad ogni
luna nuova
• Tra i Calendari vedremo quelli che
attraverso i secoli sono rimasti in uso

Il calendario più antico ancora in
uso
• IL calendario mesoamericano fu la principale
chiave di lettura delle più svariate tipologie di
eventi, sia storici sia naturali, tanto da
sopravvivere per oltre quattro secoli ai tentativi
di estirpazione messi in atto dai rappresentanti
del potere dei colonizzatori europei.
• Infatti i calendari mesoamericani sono ancora
oggi in uso: ad esempio quello Maya è ancora
usato presso tribù in Guatemala.

Le prime informazioni di qualsiasi iscrizione Maya
riguardano il tempo.
Questo popolo utilizzava molti calendari.
Chi esercitava l'uso divinatorio del calendario era chiamato
ah kin, custode dei giorni.
Ognuno dei 365 giorni della somma risultante era
contraddistinto da un numero (da 1 a 20) e dal nome del
mese.
Questo anno di 365 giorni viene spesso chiamato "vago", in
quanto risulta più breve dell'esatta durata dell'anno
astronomico: accumula 1 giorno di ritardo ogni 4 anni e
quindi 25 giorni di ritardo ogni 100 anni astronomici.

Calendario cristiano
• Da circa 1500 anni è entrato in uso,
presso il mondo occidentale, la
consuetudine di calcolare il tempo a
partire dalla nascita di Cristo.
• Il monaco Dionigi il Piccolo calcolò che
Gesù nacque il 25 dicembre del 753 ab
Urbe Condita, anche se oggi si ritiene che
la nascita dovrebbe risalire a 6 o 7 anni
prima.

Calendario musulmano
• Ciò che caratterizza questo calendario è il fatto
che sia un calendario puramente lunare, con gli
anni costituiti da 12 mesi lunari, di durata
regolarmente alternata di 30 e 29 giorni.
Ciascun giorno inizia al tramonto.
• Il punto di inizio dell'era musulmana venne
stabilito al primo giorno del mese di Muharram
dell'anno in cui Maometto con i suoi seguaci era
migrato dalla Mecca a Medina , corrispondente
al 15 luglio 622 d.C. inizio della nuova èra,
chiamata hijra.

Il calendario gregoriano
• Oggi quasi tutto il mondo usa il calendario
gregoriano.
• L'astronomo calabrese Aloisius Lilius ebbe il
compito di riformare il calendario, per riportare
l'inizio della primavera al 21 Marzo, e anche per
avere la data della Pasqua sempre alla prima
domenica dopo il plenilunio di primavera.
• Il progetto ha comportato l’annullamento di 11
giorni in modo da riportare l'equinozio al 21
Marzo, e senza saltare la successione dei giorni
della settimana; l'operazione ebbe luogo il 4
Ottobre del 1582, il giorno dopo fu il 15 Ottobre!

Il calendario attuale


Ma anche il calendario gregoriano ha dei difetti:

- la lunghezza variabile dei mesi; sarebbe ovviamente preferibile
avere mesi di durata costante.
- il sistematico disallineamento tra mese e settimana; sarebbe
indubbiamente più semplice che, per esempio, il primo giorno del
mese fosse sempre una domenica
- l’inizio dell’anno a gennaio in pieno inverno; molte attività iniziano
viceversa dopo la pausa estiva e sarebbe quindi più logico iniziare
l'anno a Settembre. Altri calendari tuttora esistenti festeggiano
Capodanno in autunno.
- la numerazione di giorni e mesi non è coerente con quella delle
ore; per molti versi sarebbe preferibile che il primo giorno e il
primo mese portassero il numero 0.
• L'ultimo tentativo di riformulazione è avvenuto nel 1954 ma la
proposta presentava altri problemi quindi non fu accettata.

Archeologia degli
strumenti di misura
Nelle prossime diapositive
illustreremo degli strumenti di
misura che venivano utilizzati
nell’antichità per la misura del
tempo

Indice
• Cerchio Indu
• Plinto di Tolomeo
• Cerchio di
Ipparco
• Il Notturnale
• Elenco strumenti

Cerchio Indu
Questo strumento è
costituito da un'asta
(gnomone =
indicatore), fissata
verticalmente ad un
piano orizzontale

Sud

Est
T

Ovest
Nord

PLINTO DI TOLOMEO
Descritto da Tolomeo (2° secolo d.C),
questo strumento è costituito da un
muretto a forma di parallelepipedo su
cui è disegnato un quarto di cerchio
graduato da 0° a 90°, al centro del quale
è fissato un piolo.

Cerchio di Ipparco
Attribuito ad Ipparco di Nicea, grande
astronomo greco del 2° secolo a.C.
Un anello orientato come l’equatore celeste…
Un calendario naturale… Solo nei giorni degli
equinozi l’ombra della parte superiore del
cerchio si proietta su quella inferiore

IL NOTTURNALE, un orologio
notturno
Lo strumento è formato da due dischi e
un'asta (alidada), fissati su un perno forato.
Il disco più esterno riporta i mesi dell'anno,
quello più interno, corredato di un indice, le
24 ore numerate da 0 a 24 in senso
antiorario.

STRUMENTI DI MISURA
giunti all’uso attuale


Orologio equinoziale solare
• Metronomo
• Scappamento ad ancora

Orologio equinoziale
Lo strumento, tutto in ottone con
base quadrata in legno munita di
quattro viti calanti, è in sostanza
un quadrante solare ed è
composto da:
• Bussola magnetica
• Quadrante circolare
• un quadrante più piccolo, graduato
da 0 a 90 gradi

Metronomo
Il metronomo è uno strumento
usato in musica per misurare il
tempo o la scansione ritmica.
I numeri di metronomo sono
siglati MM, cioè Metronomo
Mälzel, o più correttamente BPM,
Beats Per Minute
Viene usato sia come strumento
di misurazione e di definizione
della velocità del tempo musicale,

LA DEFINIZIONE ATTUALE DI
TEMPO E DELLA SUA UNITA’
DI MISURA
IL SECONDO

Nella scienza il termine “tempo” è usato spesso con il significato
di “istante”: si dice ad esempio che un certo evento è avvenuto al
tempo t = t0, ma anche di “durata” che invece è l’intervallo di
tempo delimitato da due istanti t1 e t2, ossia in pratica da due
eventi indicati frequentemente
col simbolo Δt oppure t2 – t1 con t2 > t1.

Il secondo
• Per alcune ricerche di Fisica la definizione di
secondo basata sul giorno solare medio non va
bene.
• Essa non è ancora sufficientemente precisa a
causa delle lentissime variazioni dell'orbita
terrestre e delle irregolarità della sua rotazione.
• E' stato perciò deciso di definire il secondo
attraverso le vibrazioni atomiche che non
risentono di alcuna influenza esterna.

Indice

Le vibrazioni atomiche
Cesio-133
• Gli atomi assorbono energia quando questa
arriva ad intervalli regolari (quindi vibrazioni
atomiche).
• Questi intervalli sono brevissimi, frazioni di
miliardesimi di secondo.
• Il Cesio-133 è un elemento chimico facilmente
reperibile in natura sia come solido che come
liquido (fonde a 28°C), assorbe energia ad
intervalli di tempo regolari.

Indice

Il secondo nel Sistema
Internazionale
• È stato deciso di definire il secondo
come l’intervallo di tempo necessario ad
avere 9.192.631.770 assorbimenti di
energia dal Cesio-133.
• In Italia il secondo è attuato mediante il
campione dell’Istituto Elettrotecnico
Nazionale Galileo Ferraris di Torino

Indice

Strumenti utilizzati per misurare l’intervallo di tempo

Cronometro digitale

Attenzione
• Gli strumenti non misurano la
grandezza “intervallo di
tempo” ma una grandezza ad
essa collegata.
• I comuni orologi da polso a
lancette, misurano variazioni
di “angolo”.