Controlli Funzionali

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Controlli Funzionali
Si definiscono “Controlli Funzionali” i dati
rilevati sui singoli animali presso gli
allevamenti relativi a:
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Identificazione univoca dell’animale e
dell’allevamento in cui viene controllato
Dati produttivi e riproduttivi
Analisi sui prodotti animali
Stati fisiologici dell’animale
Finalità

La finalità dei Controlli Funzionali è quella di
realizzare in modo sistematico il rilevamento, la
registrazione, l'elaborazione, la pubblicazione e
la divulgazione dei dati tecnici necessari
all'attività di incremento e miglioramento della
produttività animale ed alla valorizzazione
economica delle produzioni secondo norme
stabilite e riconosciute a livello internazionale.
Sono basilari per le valutazioni genetiche e per la selezione
dei riproduttori. (Inoltre permettono di costituire una sorta di
anagrafe con tutti i rapporti di parentela tra i soggetti iscritti)
ICAR : International Committee for Animal Recording
regolarizza e standardizza le modalità di rilevazione dei dati
ed effettuazione dei controlli sulle bovine. Per l’italia l’AIA ha
il compito di recepire ed applicare le diverse metodologie
stabilite dall’ICAR. Le norme sono le medesime per tutti i
Paesi consentendo cosi confronti dei dati produttivi.
Sistemi di controllo maggiormente utilizzati sono:
A3, A4, A5, A6, B3, B4, B5, B6, AT
Lettera A: Controllore ufficiale - Lettera B: Allevatore o incaricato
Lettera C: Controllore + Allevatore Lettera T: Indica il controllo alternato
Il numero indica il numero delle settimane intercorse tra un controllo e il
suo successivo.
Il metodo più utilizzato in italia per le rilevazioni sulle bovine da latte è
sempre stato l’A4. E’ effettuato dal controllore dell’APA, con cadenza
mensile.
Altro metodo importante è l’AT4 ovvero effettuato da controllori dell’APA
mensilmente ma in maniera alternata mattina – sera.
L'A.P.A. ha lo scopo di:
• promuove e incoraggia studi e ricerche diretti a risolvere particolari problemi tecnici ed
economici,
• adempie ai compiti e alle funzioni che, nell’ambito della provincia e nello specifico settore
produttivo, le vengano demandati dallo Stato (attraverso l’AIA), dalla Regione, dagli enti
locali o da altro organismo pubblico;
• espleta il lavoro di miglioramento zootecnico mediante i controlli delle attitudini
produttive del bestiame e la tenuta dei libri genealogici, nonché alla determinazione degli
indirizzi di politica selettiva;
• promuove la realizzazione di attrezzature per la raccolta dei prodotti zootecnici, per la
loro eventuale trasformazione e per il collocamento dei derivati, curando le attività relative
in nome e per conto dei soci;
• assiste gli associati e provvede, per conto degli stessi, all’acquisto e al collocamento, sia
all’interno che all’estero, di bestiame, materie prime, prodotti derivati e quanto altro
necessario per gli allevamenti;
• provvede (per delega) a ogni adempimento necessario per l’ottenimento dei contributi
previsti per iniziative zootecniche;
• promuove iniziative atte a migliorare l’alimentazione del bestiame;
Strumenti Utilizzati
Il controllo della quantità di latte viene effettuato con vasi misuratori
oppure con appositi lattometri omologati AIA.
Il controllore o “pesalatte” oltre a registrare la
quantità di latte prodotta, preleva un campione di latte per la
determinazione dei parametri qualitativi, ovvero delle percentuali di
grasso e proteine, lattosio e cellule somatiche, analisi queste, eseguite
presso il Laboratorio Regionale.
Sono tutti parametri che indicano la qualità del latte in più la conta delle
cellule somatiche è un parametro che indica lo stato di salute della
mammella. Infatti quando questo valore supera i 200.000 sta ad
indicare che ha avuto inizio un processo di natura infettiva o
infiammatoria dell'apparato mammario, o in altri distretti.
Grasso: 3.79 %
Dati 2009 frisona
Proteine: 3,48 %
Lattosio: 4.7 – 5 %
Cellule somatiche: < 200.000
Controllate circa 1.100.000 con media di 80 capi per stalla con 8.800 kg
di produzione media
Il Servizio Controllo Mungitrici (SCM) è stato introdotto in Italia
dall'AIA nel 1972 nell'ambito delle attività istituzionali effettuate da
parte dell'Organizzazione degli Allevatori (AIA/APA/ARA) in
quanto, la verifica periodica dell'efficienza dell'impianto di
mungitura, associata al collaudo annuale degli strumenti di
registrazione delle produzioni (lattometri e vasi) delle specie di
interesse zootecnico, garantisce il corretto prelievo dei campioni d
latte, quindi la conseguente attendibilità dei dati necessari
all'esecuzione delle attività legate ai Controlli Funzionali.
Oltre a questa importante funzione istituzionale, successivamente
tale attività è stata integrata nei servizi di assistenza agli
allevamenti vista la grande correlazione tra impianto di mungitura
(ambiente) e patologie mammarie.
.
Allo scopo di dare maggiore visibilità del SCM presso le
APA e presso gli allevamenti, l'Associazione Italiana
Allevatori ha voluto intraprendere il percorso della
certificazione del proprio Sistema di Gestione per la
Qualità secondo la norma UNI EN ISO 9001:2000.
Con la certificazione del Servizio e con la messa a punto del Centro
Prove Conferme Metrologiche ubicato a Maccarese, presso il
Laboratorio dell'AIA, si è voluto tenere sotto controllo tutto il
processo del SCM: dalla formazione dei tecnici, alla loro
operatività, all'aggiornamento continuo, fino al controllo della
strumentazione utilizzata negli impianti.
2. CENTRO PROVE CONFERME METROLOGICHE
Il Centro Prove Conferme Metrologiche è sorto con l’obiettivo di assicurare la
taratura delle strumentazioni utilizzate per il controllo degli impianti di mungitura,
con riferibilità delle misure a standard nazionali o internazionali.
L’esigenza di costruire direttamente in AIA una struttura del genere è dovuta al
fatto che non esistono laboratori in grado di effettuare la taratura di pulsografi e
flussometri che operano in depressione, ad elevati livelli di portate d’aria (oltre
3000 lt/min).
Occorre sottolineare che l’idea proposta dall’AIA è assolutamente innovativa, dal
momento che è stato realizzato un banco di prova direttamente in laboratorio,
con la possibilità di misurare gli strumenti dei tecnici in condizioni controllate di
temperatura e pressione.Presso il Centro, ubicato presso il Laboratorio Standard
Latte dell’AIA a Maccarese (RM), è possibile effettuare la taratura dei seguenti
strumenti:
Pulsografi Flussometri Vacuometri Termometri Bilance