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Mercoledì, 1 febbraio 2017
Un bilancio sul mese di gennaio, un aggiornamento su India e TFA
Gentili Clienti,
il mese di gennaio è già trascorso ed è tempo di tracciare il primo bilancio dell'anno: i
grandi indici azionari globali si sono attestati intorno al 2%, mentre in Argentina e Brasile
dall'inizio del 2017 hanno registrato un incremento di oltre il 7%. L'andamento dei titoli di
Stato statunitensi è stabile, nell'Eurozona, invece, i corsi obbligazionari sono sotto
pressione, particolarmente negli Stati periferici. Mentre alcuni metalli hanno raggiunto
risultati positivi, il comparto energetico ha registrato performance deludenti. La lira turca,
che ha ceduto l'8,9% contro l'euro è ora la valuta più debole del mondo. Per ora le azioni
dovrebbero confermarsi più interessanti delle obbligazioni e i titoli ciclici dovrebbero
segnare un andamento più soddisfacente dei difensivi. Vi invito tuttavia alla cautela: di
recente abbiamo osservato come le idee talvolta poco costruttive di Donald Trump
possano compromettere il clima economico attualmente improntato all'ottimismo.
Se è difficile prevedere quale sarà il prossimo tweet di Donald Trump, possiamo
immaginare quanto sia complesso per la Federal Reserve pianificare la sua politica
monetaria. Un ritocco dei tassi d'interesse durante la seduta di oggi appare
estremamente improbabile. È vero che i recenti dati economici segnalano un clima di
ottimismo, tuttavia l'incertezza politica è tangibile. I colloqui sulle misure annunciate dal
Presidente durante la campagna elettorale, vale a dire l'aumento della spesa pubblica per
il rinnovamento delle infrastrutture e il taglio alle imposte, non hanno finora prodotto
risultati concreti. Le loro conseguenze inciderebbero in modo decisivo sulla crescita, sul
mercato del lavoro e sulle retribuzioni: in questo contesto la Federal Reserve, che di
recente aveva annunciato tre rialzi dei tassi per il 2017, non può che mantenere un
atteggiamento attendista.
Oggi il governo indiano presenterà le sue previsioni di bilancio. È un appuntamento che
viene seguito con molto interesse dagli investitori perché fin dal 1991 in questa occasione
l'esecutivo ha sempre annunciato importanti riforme. Quest'anno si prevede un aumento
della spesa pubblica per sostenere i consumi. In febbraio una serie di elezioni locali,
che si svolgeranno tra l'altro anche nel popoloso distretto dell'Uttar Pradesh, indicherà
come gli indiani hanno accolto i provvedimenti del premier Narendra Modi che ha
dichiarato guerra ai contanti per combattere la corruzione.
Questa settimana potrebbe essere decisiva per il TFA : se altri due Paesi dovessero
ratificare l'accordo dell'Organizzazione mondiale del commercio, sarebbe raggiunta la
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maggioranza dei due terzi. L'accordo diventerebbe così operativo e l'eliminazione
delle barriere burocratiche che ostacolano le importazioni e le esportazioni
consentirebbe di ridurre in media i costi commerciali fino al 15%. Secondo i dati della
Banca Mondiale, il disbrigo delle pratiche per l'invio di una grande partita di merce richiede
3 ore in un Paese industrializzato, mentre in America Latina sono necessarie 56 ore e in
Medio Oriente 77 ore. Dopo tutti i titoli dedicati al protezionismo, giungono finalmente
buone notizie sul commercio mondiale.
Cordiali saluti
Ulrich Stephan
Global Chief Investment Officer dei Private & Commercial Clients di Deutsche Bank
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