la Dinamo è irresistibile

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Transcript la Dinamo è irresistibile

Grande serata al PalaSerradimigni (99-85) e accesso ai playoff di Champions
la Dinamo è irresistibile
Batte il Partizan e continua la corsa europea
fondere bene attacco e difesa. Mai colpire però nell'orgoglio una squadra slava: sotto di 9 al riposo, il
Partizan - al rientro - h a
picchiato ancora più duro: contro break di 9-0 e
tutto da rifare.
SFIDA AL TIRO. Col quin-
Il centro del Banco Savanovic nel match di ieri con il Partizan
SASSARI. E due! Dopo il Final Eight di Coppa Italia
la Dinamo strappa anche i
playoff di Champions, travolgendo 99-85 il Partizan
di Belgrado: n o n c'è stato
bisogno di attendere gli altri risultati favorevoli, il
Banco di Sardegna si è
conquistato il ticket nella
sala vip della coppa continentale della Fiba con una
prova perfetta. In attacco
e in difesa, esaltando individualità e collettivo. Spaventosa l'accelerazione a
cavallo nell'ultimo quarto:
mai così bella Sassari, mai
così forte, mai così sicura
di sé.
LA SFIDA. In Italia come
in Europa Pasquini n o n
h a cambiato le (buone)
abitudini della Dinamo:
solito quintetto e solite ro-
[GLORIACALVI]
tazioni. Belgrado h a u n a tutto, dopo il 10-3 iniziale,
struttura fisica e atletica la Dinamo h a cominciato
più massiccia, ha imposto a difendere, accettando la
il gioco dentro l'area so- sfida "mani addosso" imprattutto per trovare (e lo posta dal Partizan.
ha fatto) tiri aperti sul peIL PRIMO SOLCO. Sassari è
r i m e t r o . Sassari (ancora stata brava, in questo
con Carter e Lawal al po- frangente, a costruire besto di J o h n s o n - O d o m e n e i tiri: con la rotazione
Olaseni) ha sofferto que- della palla (operazione
sta tipologia di gioco, an- collettiva), non dal pallegdando sotto, m a si è riac- gio (individualismo puro).
cesa quando Savanovic e D'Ercole, Bell e Stipcevic
Stipcevic h a n n o sentito h a n n o segnato da tre così,
l'odore forte del "derby di scavando un primo solco,
Belgrado" e h a n n o deciso utile anche sotto il profilo
di metterci la faccia: la Di- dell'autostima. Il secondo
namo li h a cercati, uno in quarto della Dinamo è sta"post basso" e l'altro sul ta u n a delle migliori cose
p e r i m e t r o . I d u e h a n n o di quest'anno, e n o n solo
segnato tutti i primi dodi- per il break di 32-20, che
ci punti del Banco di Sardegna del secondo quarto ben riflette quel che è ac(35-27), scelte tattiche az- caduto in campo: la Dinariesce a
zeccatissime m a , soprat- mo pasqaininia
BASKET EUROPEO
tetto basso (e Sacchetti da
" q u a t t r o " ) . Belgrado h a
allungato la difesa a tutto
c a m p o , facendo scattare
anche insidiosi raddoppi.
La Dinamo ha accettato la
sfida shoot-out, ovvero la
sparatoria da t r e punti.
Con il q u i n t e t t o basso
(Bell, Stipcevic e Lacey in
ala) è stato più facile picchiare dai 6,75 ma anche
innescare il contropiede,
hi questo modo la Dinamo
si è ripresa il match (7259, poi corretto nel 72-63
dell'ultimo riposo). Ottim a overdose di energia
per cominciare l'ultimo
quarto in m a n i e r a devastante:
80-63
dopo
un'azione Nba tra Carter
(recupero e assist dietro
la schiena) e Savanovic
(schiacciata).
LA VOLATA. Sassari non si
è accontentata di amministrare il primo vantaggio:
non h a abbassato di u n
millimetro la t e n s i o n e
agonistica staccandosi in
maniera
perentoria.
Quando il Banco di Sardegna h a toccato il "ventello" sul 92-70 a poco più di
tre minuti dal termine. Il
Serradimigni h a cominciato a far festa: conquistata da questa Dinamo.
Bellissima. E adesso sotto
con Reggio Emilia, per entrare anche nel Final Four
della Serie A.
Nando Mura
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