Scuola, Anief: Alunni disabili, meno ore di sostegno di quelle

Download Report

Transcript Scuola, Anief: Alunni disabili, meno ore di sostegno di quelle

25-01-2017
Data
Pagina
Foglio
HOME
AGP NEWS:
POLITICA 
ECONOMIA 
REGIONI 
MAGAZINE 
SPORT 
ALTRE 
AGP INTERNATIONAL 
- 12 mins ago
Scuola, Anief: Domani Miur presenta in Senato le linee programmatiche. Occasione d’oro per camb…
- 16 mins ago
Scuola, Anief: Alunni disabili, meno ore di
sostegno di quelle stabilite. Per il giudice il
Miur li discrimina
Istruzione
Lavoro
Social
1 / 2
7 mins ago





Search …
AGENPARL
Accedi al Notiziario
Chi Siamo
Contatti
Informativa sulla Privacy
Mission
(AGENPARL) – Roma, 25 gen 2017 – Lo dice il Tribunale di La Spezia, il quale
0

Facebook
0

Google +
0

Linkedin
0
 Email this article
 Print this article
Authors
Ugo Giano
Tags
anief, disabili, Scuola
confermando la linea del sindacato sul mancato apporto del docente specializzato,
sostiene che non può essere disattesa la precisa richiesta di supporto didattico da parte
dell’equipe medica e psico-pedagogica: è un abuso limitare autoritativamente il numero
di ore d’insegnamento rispetto a quelle contenute nel “Programma educativo
individualizzato”. Il provvedimento, ottenuto dai legali Anief, riguarda un alunno della
scuola dell’infanzia, a cui l’amministrazione aveva concesso solo 18 ore di sostegno a
settimana, sottraendone 7 delle 25 ore indicate delle autorità competenti in materia. Il
tribunale ligure non ha avuto dubbi: il comportamento omissivo dell’amministrazione
produce “l’effetto di porre il bambino con disabilità in una posizione di svantaggio
rispetto agli altri alunni”, con conseguente “cessazione immediata della condotta
discriminatoria”.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): questa sentenza conferma il comportamento troppe
volte illecito nei confronti dell’alunno disabile, per violazione del suo diritto
all’istruzione, costituzionalmente protetto, alla sua integrazione sociale e crescita in un
ambiente favorevole allo sviluppo della sua personalità e delle sue attitudini. Ci dà
inoltre conforto nel difendere, attraverso l’iniziativa ‘Non un’ora di meno’, gli allievi con
disabilità e le loro famiglie, troppo spesso lasciati soli a combattere contro lo Stato e la
burocrazia. Ma non basta: all’assegnazione delle ore deve, infatti, aggiungersi la
presenza di un adeguato corpo docente, unico vero rimedio per assicurare la continuità
didattica: per questo motivo, vanno spostati in organico di diritto gli attuali 40mila posti
di sostegno in deroga. Allo stesso modo, va eliminato l’obbligo dei 10 anni sul sostegno,
prima di chiedere l’eventuale spostamento su cattedra comune. Infine, va accordata la
partecipazione dei docenti specializzati alle prove suppletive del Concorso a cattedra.
Sono richieste fondamentali che Anief, nei prossimi giorni, proporrà ai parlamentari
nelle modifiche da apportare alla legge delega della Buona Scuola.
Quando l’amministrazione scolastica sottrae ore settimanali d’insegnamento
specializzato agli alunni disabili compie un danno alla sua crescita formativa, calpestando
il suo diritto all’istruzione, all’integrazione e allo sviluppo della personalità del giovane
già messa a dura prova dal suo stato di difficoltà oggettiva: a rilevarlo è stato il Tribunale
ordinario di La Spezia che, attraverso una precisa ordinanza cautelare, ha “bacchettato”
il comportamento dell’Ufficio scolastico competente, autore di un’evidente “contrazione
del diritto fondamentale del disabile all’attivazione, in suo favore, di un intervento
corrispondente alle specifiche esigenze rilevate”, come da specifico Piano Educativo
Individualizzato, comportando, in questo modo, “una discriminazione indiretta vietata
dalla legge”. In conclusione, per il tribunale ligure, il comportamento omissivo
dell’amministrazione pubblica preposta all’organizzazione del servizio scolastico produce
“l’effetto di porre il bambino con disabilità in una posizione di svantaggio rispetto agli
altri alunni”.
Il provvedimento, ottenuto dai legali Anief, riguarda un alunno della scuola dell’infanzia,
a cui l’amministrazione aveva concesso solo 18 ore di sostegno a settimana,
sottraendone 7 delle 25 ore indicate delle autorità competenti in materia: ribadendo, in
tal modo, quanto già disposto dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione (sentenza n.
25011 del 25 novembre 2014) e ricordato come “una volta che il piano educativo
individualizzato, elaborato con il concorso determinante di insegnanti della scuola di
accoglienza e di operatori della sanità pubblica, abbia prospettato il numero di ore
necessarie per il sostegno scolastico dell’alunno che versa in situazione di handicap
particolarmente grave, l’amministrazione scolastica è priva di un potere discrezionale,
espressione di autonomia organizzativa e didattica, capace di rimodulare o di sacrificare
Meteo ITALIA
Mercoledì 25 Gennaio
Gio 26
Ven 27
>>
MAGAZINE
Ente terre regionali: terreni
incolti, in Toscana si va verso
revisione normativa
Caso Xylella, Iam coinvolto nelle
ricerche
Latte, indicazione geografica per i
formaggi: soddisfazione del
consorzio Pecorino Toscano
REDAZIONE:
Username
Password
Login
134424
 Twitter
Codice abbonamento:
Sharing
Data
25-01-2017
Pagina
Foglio
2 / 2
in via autoritativa, in ragione della scarsità delle risorse disponibili per i servizio, la
misura di quel supporto integrativo così come individuato dal piano, ma ha il dovere di
assicurare l’assegnazione, in favore dell’alunno, del personale docente specializzato”.
“Anche ricorrendo – se del caso, là dove la specifica situazione di disabilità del bambino
richieda interventi di sostegno continuativi e più intensi – all’attivazione di un posto di
sostegno in deroga al rapporto insegnanti/alunni, per rendere possibile la fruizione
effettiva del diritto, costituzionalmente protetto, dell’alunno disabile all’istruzione,
all’integrazione sociale e alla crescita in un ambiente favorevole allo sviluppo della sua
personalità e delle sue attitudini”.
I giudici hanno ordinato, quindi, al Ministero dell’Istruzione di provvedere alla
“cessazione immediata della condotta discriminatoria posta in essere e la conseguente
attribuzione in favore del minore, di n. 25 ore di sostegno, con le modalità indicate nel
P.E.I per l’anno scolastico 2016/2017” e “ad adottare immediatamente le misure idonee
per tutelare la situazione soggettiva dedotta in giudizio”.
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal,
“questa sentenza conferma che con la mancata attribuzione del corretto monte ore
settimanale indicato nel Pei, il Ministero dell’Istruzione pone in essere un vero e
proprio illecito nei confronti dell’alunno disabile e configura una discriminazione per
violazione del suo diritto all’istruzione, costituzionalmente protetto, alla sua
integrazione sociale e crescita in un ambiente favorevole allo sviluppo della sua
personalità e delle sue attitudini. Ci dà inoltre conforto nel difendere, attraverso
l’iniziativa ‘Non un’ora di meno’, gli allievi con disabilità e le loro famiglie, troppo spesso
lasciati soli a combattere contro lo Stato e la burocrazia”.
“All’assegnazione delle ore – continua Pacifico – deve aggiungersi la presenza di un
adeguato corpo docente, unico vero rimedio per assicurare la continuità didattica: per
questo motivo, vanno spostati in organico di diritto gli attuali 40mila posti di sostegno
collocati in deroga, visto che i posti in deroga assegnati oltre i 12 mesi non sono più tali.
Allo stesso modo, va eliminato l’obbligo di permanere per 10 anni sul sostegno prima di
chiedere l’eventuale spostamento su cattedra comune. Infine, va accordata la
partecipazione dei docenti specializzati alle prove suppletive del Concorso a cattedra,
previste nel mese di aprile. Si tratta di precise quanto fondamentali richieste che Anief,
nei prossimi giorni, chiederà formalmente ai parlamentari attraverso una serie di
modifiche da apportare al decreto legislativo sulle nuove norme per la promozione
dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità, prossimo alla discussione nelle
commissioni parlamentari”.
RELATED POSTS
Invalidi, Fortini: Regione stanzia
Scuola, Anief: Graduatorie precari
ulteriori 300 mila euro per giostrine
Scuola, Anief: Graduatorie precari
sbagliate e da rifare. La linea del Miur
minori in aree verdi Comuni
sbagliate e da rifare: la linea del Miur
frana davanti ai giudici
frana davanti ai giudici
Agenparl
Istruzione
Scuola, Anief: Alunni disabili, meno ore di sostegno di quelle stabilite. Per il giudice il Miur li discrimina
Copyright © 2012 by DW Focus. Proudly powered by WordPress
Codice abbonamento:
134424
WordPress Theme by DesignWall