“Riaprite il motocross” Mille firme a Maggiora

Download Report

Transcript “Riaprite il motocross” Mille firme a Maggiora

NO VB
46 .Novara e provincia
STAMPA
.LA
DOMENICA 22 GENNAIO 2017
In breve
L’impianto è ancora sotto sequestro
“Riaprite il motocross”
Mille firme a Maggiora
Solidarietà anche dal “Motor bike” di Verona
MARCELLO GIORDANI
MAGGIORA
Tutto il paese si mobilita per
la riapertura dell’impianto di
motocross e al «Motor Bike
Expo» di Verona firmano i
campioni delle due ruote.
Oltre mille firme raccolte
ieri in poche ore: è il risultato
dell’iniziativa del comitato
spontaneo che ha allestito un
gazebo in piazza Antonelli. A
dare l’adesione è stato l’intero
paese, compresi i migranti
che sono accolti all’oratorio,
anche loro hanno voluto testimoniare la solidarietà. E
mentre a Maggiora sfilavano
davanti al registro persone
arrivate anche da fuori provincia, a Verona, al «Motor
Bike Expo», le firme venivano
raccolte da Pierangelo Platini, ex presidente dell’associazione Sportiva Maggiorese
negli anni 85-90 e campione
di motocross.
«Dà prestigio al paese»
«Il nostro è un comitato spontaneo, apolitico, super partes:
siamo degli appassionati di
motocross e vorremmo che
Maggiora continuasse ad avere questa struttura così importante». Ieri a Verona hanno firmato in tantissimi, da
Giovanni Di Pillo, speaker storico del Motocross delle Nazioni 1986, al direttore di
Kawasaki Italia. A Maggiora
Novara
Il dirigente condannato
non è ingegnere
n Il
dottor Renzo Piccolroaz, l'ex dirigente del
servizio
informatico
dell'ospedale Maggiore di
Novara condannato qualche giorno fa a un anno di
reclusione per truffa, contrariamente a quanto scritto in passati articoli non è
ingegnere. È laureato in
[M.BEN.]
matematica.
Novara
TRA CASALBELTRAME E BIANDRATE
Ricorso contro la multa
Secondo processo
n Passo avanti verso il completamento della pista ciclabile sul lato
n Due
processi per una
banale multa da 162 euro per
omessa precedenza. La sanzione era stata applicata dalla polizia locale il 25 settembre 2015 a un’automobilista,
che l’aveva impugnata davanti al giudice di pace chiedendo l’annullamento, ma il 2
aprile 2016 la sentenza le
aveva dato torto. Lei non si è
arresa e ora ha presentato
appello davanti al tribunale
civile. Il Comune resisterà in
giudizio.
[C. B.]
Il gazebo allestito dal comitato che sostiene la pista
Borgomanero
per firmare bisognava fare la
coda. «Ci fa molto piacere questa risposta da parte della popolazione, vuole dire che la nostra iniziativa - dice uno dei promotori, Fausto Fornara - era
giusta e sentita dalla gente. Noi
vorremmo che, se ci sono dei
problemi venissero risolti, e così si possa riaprire al più presto
l’impianto».
Elio Fasola è un ex ciclista
professionista, attivo negli anni
Ottanta, «ma oltre al ciclismo
sono anche un appassionato di
motocross. Ogni maggiorese ha
nel Dna questa passione per
uno sport bellissimo; è stato realizzato un grande impianto,
ammirato a livello internazionale, ci auguriamo tutti che
possa riprendere l’attività. Oltre tutto per Maggiora si tratta
anche di un sito che dà prestigio al paese e posti di lavoro a
tutta la zona». E oltre alla raccolta in piazza Antonelli ed a
quella di Verona, prosegue
l’adesione alla petizione on line,
che ieri ha raggiunto quota duemila e 31 firme.
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
La Società sportiva
gestirà il centro sociale
n Sarà la Società Sportiva
Pesistica di Borgomanero a
gestire, in comodato, il Centro Sociale a Santa Croce di
Borgomanero. La struttura
era stata affidata alla Pro Loco ma era stata chiusa nell’estate del 2015. A fine 2016 il
Comune di Borgomanero
aveva deciso di dare in uso i
locali attraverso un bando di
assegnazione. L’importo annuale del canone è stato fissato in 1546,50 euro.
[M. G.]
Guardrail ecologico per la pista ciclabile
Est della provinciale tra Casalbeltrame e Biandrate con l’installazione
del guardrail ecologico. L’intervento, che rientra nell’ambito dei Pti,
Programmi territoriali integrati, è stato finanziato dalla Regione con
120 mila euro mentre quasi 20 mila euro li ha messi il Comune. [R.L.]
Il progetto presentato a Boca
Impianto recupero fanghi
Gli abitanti protestano
Un impianto per il recupero
di argille, fanghi e terre non
pericolose. Il progetto dovrebbe sorgere a Boca, in via
Brughiera, ma gli abitanti del
Piano Rosa protestano ed
hanno avviato una raccolta
firme a Boca e Cureggio. La
petizione chiede a Comune e
Provincia che non venga concessa l’autorizzazione per evitare rischi di inquinamento.
In Comune a Boca sono già
state depositate cento firme
per chiedere un Consiglio per
discutere sull’argomento. «In
Comune - dicono il sindaco
Pierangelo Puricelli e il vice
sindaco Patrizio Saccomanno abbiamo ricevuto la proposta e
il progetto che prevedono un
impianto a cielo aperto, quindi
perfettamente controllabile, e
in cui il Comune, se la struttura
verrà autorizzata, svolgerà tutti i controlli di legge. Nel progetto si parla di recupero di sostanze non pericolose, quindi
non si comprende quale rischio
di inquinamento ci possa essere. In ogni caso la parola spetta
al Conferenza dei servizi, che si
riunirà in Provincia: noi ci atterremo in modo scrupoloso a
quanto verrà stabilito». [M. G.]
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI