Maggiora, perquisizioni in Municipio

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Transcript Maggiora, perquisizioni in Municipio

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50 .Novara e provincia
STAMPA
.LA
MARTEDÌ 14 FEBBRAIO 2017
Forestali e carabinieri a casa e negli studi degli indagati tra le province di Novara, Biella e Vercelli
Trecate
Maggiora, perquisizioni in Municipio
A due anni
in giro da solo
Inchiesta sugli abusi alla pista di motocross: sequestrati pc e documenti sui lavori Denunciata
la madre
MARCO BENVENUTI
MAGGIORA
Perquisizioni e sequestri in
tre province, Novara, Biella e
Vercelli, ieri mattina nell’ambito dell’inchiesta sul «Maggiora Park», il circuito di motocross sotto sequestro da dicembre per presunti abusi nei
lavori di ampliamento e nelle
autorizzazioni.
Gli uomini del Corpo forestale dello Stato sono andati
in Comune a Maggiora ma anche negli studi professionali e
nelle abitazioni dei sei indagati a Suno, Biella, Caresanablot e Crescentino, nel Vercellese. Hanno sequestrato computer e tutti i documenti relativi ai lavori che hanno interessato il parco e le strutture
connesse alla pista, ovvero ristorante, piscina e impianti
sportivi polifunzionali. Nelle
prossime settimane saranno
passati al setaccio dagli investigatori che cercano conferme ai reati ipotizzati, ovvero
abuso d’ufficio, abuso edilizio,
falso e danneggiamento ambientale.
Sotto inchiesta ci sono il
sindaco Giuseppe Fasola, il
tecnico comunale Valter Fabrizio Curti, gli imprenditori
biellesi Paolo Schneider e
Stefano Avandero della Schava srl, società che gestisce il
Maggiora Park, e il progetti-
I sigilli
Gli uomini
del Corpo
Forestale
dello Stato
e i carabinieri
il giorno
del sequestro
dell’impianto
di Maggiora
lo scorso
22 dicembre
sta Massimiliano Vandoni, cui
si è unito di recente l’architetto
Maurizio Chiocchetti di Crescentino, collaudatore degli
edifici.
L’accusa: opere irregolari
Nell’ipotesi accusatoria, l’amministrazione avrebbe chiuso
un occhio su alcune irregolarità presenti nei lavori del parco,
con conseguente realizzazione
di opere abusive in area coper-
Borgomanero
Pena di 16 mesi
al marito violento
n Un anno e 4 mesi di
ta dal vincolo paesaggistico, e
avrebbe concesso autorizzazioni non rispettose delle normative. Il pm Sivlia Baglivo aveva
chiesto il sequestro dell’impianto già prima dell’estate,
tant’è che rischiava di saltare
perfino il «Motocross delle Nazioni», ma il gip non aveva autorizzato: riteneva sì presenti gli
indizi di reato, ma escludeva il
«periculum in mora» (ovvero il
rischio di danno), essendo i la-
vori già conclusi. La Procura
aveva fatto appello e il Tribunale del Riesame, a dicembre,
aveva capovolto la decisione.
La raccolta firme
Nelle ultime settimane, in paese, oltre 1.600 persone hanno
firmato una petizione lanciata
dal gruppo «Io sto con Maggiora Park» per chiedere il dissequestro dell’impianto.
reclusione con la condizionale. E’ la pena inflitta a Rocco Bevilacqua,
50 anni, borgomanerese a processo per maltrattamenti in famiglia. L’aveva denunciato la moglie nell’autunno del 2012: «Durante
le nostre frequenti liti
mi tirava per i capelli e
mi sferrava calci e pugni che mi lasciavano lividi dappertutto. E lo
faceva anche davanti ai
nostri figli, dandomi
della prostituta», ha
raccontato lei. Il 24
agosto 2011, secondo
quanto riferito, l’uomo
le aveva lanciato contro una sedia; il 28 settembre 2012 l’aveva
picchiata con violenza
provocandole la frattura a una mano. Per l’accusa minacce, insulti e
percosse erano cosa
«sistematica». [M.BEN.]
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Oleggio, il Pirin apre il carnevale scherzando sui politici
“Sindaco e ora consigliere provinciale
Marcassa era geloso dei miei incarichi”
FILIPPO MASSARA
OLEGGIO
Ne ha un po’ per tutti, come
sempre. Scherza sulla politica locale e bacchetta su temi
di attualità come la questione
migranti e la lotta alla violenza sulle donne. Domenica il
Pirin, alias Italo Tosi, ha aperto il Carnevale oleggese con il
tradizionale discorso in dialetto: accanto alla Main (Elena Ingignoli), la maschera
simbolo della festa è saltata
da un argomento all’altro per
raccontare un anno di Oleggio
dal suo punto di vista. L’ora-
zione comincia con un riferimento ai profughi. «Di questo
passo - dice - dovrò rivolgermi a
senegalesi, marocchini, bulgari
e così via. Gli oleggesi stanno
sparendo». Poi si fa riflessivo:
«Bisogna dare un lavoro a queste persone, ne va della loro dignità». Tutto in dialetto, ovviamente. L’ironia sull’amministrazione comunale scatta con
un riferimento ai marciapiedi
colorati di verde «come piace
all’assessore al commercio»
(Diego Bellini, ndr) e alle nuove
colonnine arancioni che controllano la velocità. E ancora:
«Il sindaco? Non me la racconta
giusta. Le province dovrebbero
scomparire, ma lui è stato nominato consigliere. È invidioso
di me: vuole fare il primo cittadino e pure il presidente». Il riferimento è al doppio incarico
del Pirin: Tosi guida infatti
l’Ente manifestazioni oleggesi
(Emo), che organizza il Carnevale, e riceve le chiavi della città da Massimo Marcassa.
Il palasport? Un catafalco
Fa poi ironia sul progetto del
nuovo palazzetto dello sport all’area della Pezza: «Prima si
Vagava da solo per una strada della periferia, smarrito e
impaurito: un bambino di
due anni, residente a Trecate, è stato trovato scalzo, con
indosso solo un paio di pantaloni e una maglietta mentre
si aggirava per una strada
della città. La madre è stata
denunciata per abbandono di
minori: era uscita per andare
a fare compere, e oltre al piccolo, aveva lasciato sola anche la figlia di sei anni, che
dormiva a casa e non si è accorta di nulla.
Segnalazione ai vigili
È accaduto nel pomeriggio di
qualche giorno fa, intorno alle 16,30: gli agenti della polizia locale di Trecate sono
stati chiamati da un passante
che segnalava la presenza di
un bimbo solo in giro per la
città. Gli uomini del comandante Edgardo Zanotti sono
arrivati rapidamente in via
Boito, una traversa di via Roma, dalla parte opposta rispetto alla scuola media Cassano. Si sono presi cura del
piccolo, rassicurandolo e coprendolo; il bimbo appariva
smarrito e impaurito. Poi,
grazie all’aiuto di una vicina
di casa e con l’intervento dei
servizi sociali, sono riusciti a
capire dove si trovava la sua
casa. Hanno così scoperto
che nell’abitazione da cui il
bambino si era allontanato si
trovava anche la sorellina di
sei anni, che dormiva. Con loro non c'era nessun adulto.
«Ero a fare la spesa»
ra”? E’ come l’eco: futura, ura,
ura». Nel pomeriggio la prima
sfilata sui viali dell’Allea. Domenica si replica: ingresso gratuito dalle 14,30.
La madre, una senegalese di
35 anni, si era allontanata da
casa per fare la spesa, lasciando i due figli soli nell’appartamento con la porta
aperta. Probabilmente entrambi erano addormentati,
ma il più piccino si è svegliato
e, non trovando nessuno se
non la sorella, ha infilato la
porta ed è uscito. La segnalazione del passante ha scongiurato conseguenze peggiori. La mamma è un’immigrata regolare sul territorio. È
ritornata un paio d’ore dopo
e al suo rientro ha trovato gli
uomini del comando vigili ad
attenderla. È quindi scattata
la denuncia per il reato di abbandono di minori.
[S.M.]
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Il Pirin e la Main domenica alla consegna delle chiavi della città
parlava di poliambulatorio, poi
di ponte del Ticino, ora ecco un
altro catafalco». E per par condicio si rivolge all’opposizione:
«Esiste davvero o è una visione? E il gruppo “Oleggio futu-