Tentano la fuga a Nisida - Ripresi due minorenni

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s1one
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ue m1norenn1
gli agenti della polizia penitenziaria
Sono sfuggiti al controll
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e sono scapp a ti sulla co ~ d ei polizio!li
mente con l'int
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enzione di proseguire
via mare, m a sono stati riacciuffati poco
È• durata
menodiunpomeng.
• dopo.
•
,
gio 1 ev~ion~ ~ due ragazzi, d etenuti
nel perutenziano minorile di Nisida,
che hanno ap p rofittato di uno dei programmi di recupero per tentare di allontanarsi d all'isola. I due erano impegnati con altri ragazzi in un laboratorio teatrale, o rg anizzato nell'ambito
delle attività di recupero. Hanno approfittato degli spostamenti tra le snutture che costituiscono il carcere per dileguarsi. La loro assenza, però, è stata
notata quasi s ubito. Immediatamente
hanno avviato le ricerche, condotte sia
sulla terraferma sia, col supporto di
una motovedetta, nelle acque antistanti Nisida. I due avevano lasciato il
perimetro del carcere ma proseguire
lungo il sentiero e tentare di superare
anc~e il cancello era impensabile; probabilmente, dopo essersi sottratti alla
sorveglianza, avevano intenzione di
continuare la fuga via mare, malgrado
le temperature gelide, arrivando a nuoto a Coroglio e da ll avrebbero proseguito verso Bagnoli. La loro evasione è
però durata poco: durante i pattugliamenti gli agenti li hanno individuati
dopo aver notato dei movimenti nella
vegetazione e li hanno bloccati. Uno
dei due fuggitivi era precedentemente
detenuto nella struttura analoga di Airola, in provincia di Benevento, e aveva preso parte alla rivolta del settembre scorso, quando igiovanissimi detenuti devastarono le celle e ferirono
Carcere
in lontananza il
carcere
minorile di
Nisida
due poliziotti; la protesta, nata da disagi relativi al vitto e alle forniture di sigarette, sarebbe stata orchestrata da alcuni ragazzi che, malgrado l'età gi~v~­
sima, avrebbero uno spessore cnmmale già consolidato. <<Agli agenti che hanno trovato i due evasi va un plauso, commenta l'ispettore Ciro Auricchio,
segretario regionale dell'Uspp, Unione Sindacale Polizia Penitenziaria, ma è innegabile che in questa, così come in altre strutture minorili, ci sia un
problema di sicurezza. Questo deriva
principalmente da due fattori: l' inserimento dei "giovani adulti,,, owero gli
under 25 che da qualche anno vengono ospitati nei penitenziari minorili, alcuni dei quali già inquadrati in ambienti di camorra e più difficili darecuperare, e la cronica carenza di organico che, unita al sovraffollamento, rende difficile il lavoro della polizia peni·
tenziaria anche nel circuito minorile»
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