La Dinamo è pronta per il bagno turco

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La Dinamo è pronta per il bagno turco
Dopo la conquista di un posto nella Final Eight c'è ottimismo per l'impegno europeo sul caldissimo campo del Besiktas
di Mario Carta
» SASSARI
Vincere aiuta a vincere, e i
quattro successi consecutivi
maturati fra campionato e
Champions League stanno
aiutando la Dinamo a rivitalizzare un'autostima seriamente
minata da un novembre infausto. Messa alle spalle la conquista di un posto nella Final Eight di Coppa Italia, primo traguardo stagionale, l'obiettivo
più immediato della formazione sassarese è adesso il passaggio del turno in Champions League, competizione alla quale
la società tiene non poco. Per i
risvolti economici che comporta, oltre che per il prestigio.
Ieri Federico Pasquini ha
condotto un allenamento nel
pomeriggio con i suoi "tutti sul
pezzo", come ha ribadito il coach dopo il netto successo su
Caserta. E se il Besiktas che si
va a visitare non è Caserta, è
anche vero che la Dinamo di
oggi (e di domani) non è la
stessa che, pure, con la capolista turca a Sassari perse soltanto a 3 decimi dalla sirena.
Sono arrivati Bell e Lawal, i
minutaggi spalmati fra tutti
agevolano la distribuzione delle forze in particolare di
Lydeka e Savanovic, e anche
uno Stipcevic non più spremuto sul campo è più produttivo,
oltre che sempre micidiale.
C'è ancora da migliorare e da
crescere, ha sottolineato sempre Pasquini, in particolare nel
gioco con e per i lunghi, ma la
strada è quella giusta e la Dinamo l'ha imboccata in maniera
decisa, attenta a non perdere
per sUada Darius Johnson
Odom e Josh Carter, oltre a Gabe Olaseni.
In un gruppo unito tutti fanno la loro parte, e l'ultima Dinamo lo sta dimostrando in
modo vincente. Djo domenica
all'ora di pranzo contro Caserta non ha sorriso e dopo il match ha avuto un lungo faccia a
faccia col canestro, provocando anche un'affettuosa battu-
ta del presidente Stefano Sardara. Ma il numero 1 sta giocando, da guardia e non da
play ma è nelle rotazioni, mentre Josh Carter non vede l'ora.
A Istanbul ci sarà anche lui,
pronto a ricordare che in Europa quest'anno si è sempre distinto, fornendo le sue migliori
prestazioni. Da vedere se Pasquini riportandolo fra i 12 vorrà fare un passo in avanti che
non è un passo indietro, o se
preferirà invece consolidare lo
status quo. Una scelta non facile, da adottare solo dopo
aver ragionato per l'ennesima
volta - oltre che sulla base del
materiale a sua disposizione anche sulla base delle caratteristiche degli avversari.
Le quotazioni del Banco in
Italia ultimamente sono in netta crescita, ma sul mercato
estero vanno consolidate con
un exploit che finora è mancato. Istanbul sarebbe la ciliegina su una torta che i tifosi della
Dinamo hanno appena cominciato va mordicchiare.
COACH
PASQUINI
I I miei sono tutti
sul pezzo, il gruppo è
unito. Vogliamo andare
avanti anche in Europa,
sono curioso di vedere
come ce la caveremo
Dusko Savanovic, una delle costanti positive della Dinamo 2016-2017
BASKET EUROPEO