Bypass gastrico, muore una 31enne

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Latina
Il giornale di
LE INDAGINI
MERCOLEDÌ 4 GENNAIO 2017
17
La procura di Bergamo apre un’inchiesta sul decesso di Sara Roncucci
Bypass gastrico, muore una 31enne
La donna, madre di due bambini, si era sottoposta all’intervento per dimagrire
U
na mamma di 31
anni di Latina è
morta dopo mesi
di agonia dopo essersi sottoposta ad un intervento
chirurgico di mini bypass
gastrico all’ospedale “Le
Scotte” di Siena. Sara Roncucci è deceduta il 27 dicembre 2016 nella casa di
cura “Habilita” di Zingonia di Ciserano (Bergamo),
dove era sottoposta a riabilitazione per i gravi danni neurologici subiti dopo
l’operazione. La ragazza
lascia due bambini, uno di
dodici e uno di tre anni, e la
sua famiglia non si dà pace, per questo dopo il decesso aveva presentato una denuncia ai carabinieri
di Zingonia e si sono rivolti
anche ad una società specializzata a livello nazionale nella valutazione delle responsabilità civili e
penali, a tutela dei diritti
dei cittadini, “Studio 3A”.
Ieri è stata aperta un’inchiesta e il pubblico ministero della Procura di Bergamo, Gianluigi Dettori,
che coordina le indagini ha
disposto il sequestro di
tutte le cartelle cliniche e
l’autopsia sulla salma, trasferita
nell’obitorio
dell’ospedale San Giovanni XXIII di Bergamo. Decisa anche l’autopsia che sarà svolta dal medico legale
Matteo Marchesi, e che si
terrà il prossimo 11 gen-
g
naio. Le domande alle
quali gli inquirenti dovranno rispondere sono
molteplici e ripercorrono
il calvario della donna. Il 2
settembre 2016 Sara Roncucci si sottopone all’intervento. L’8 settembre
torna a casa, l’operazione
sembra
perfettamente
riuscita. Invece la notte
successiva si sente male,
lamenta forti dolori addominali, è in preda alle coliche e al vomito. Il compagno chiama il 118 e viene
trasportata in ambulanza
Sara Roncucci
al pronto soccorso del Goretti di Latina. Qui però
dopo essere stata visitata
viene dimessa con la somministrazione di un antidolorifico. La ragazza però
non si sente meglio e il
giorno seguente il compagno la accompagna di nuovo al pronto soccorso. La
situazione questa volta
appare subito grave: va in
arresto cardiaco e viene
rianimata. I medici individuano una grave emorragia addominale , forse causata dalla rottura di un
punto interno posto durante l’intervento di Siena. Sara viene trasferita in
rianimazione. Rimarrà in
terapia intensiva per circa
un mese. Il 18 ottobre viene operata e viene sospeso
il coma farmacologico.
Sembra fuori pericolo ma i
danni neurologici sono evidenti, riesce soltanto ad
aprire gli occhi. Una tragedia per la famiglia che non
vuole rassegnarsi, così,
dopo un altro mese di degenza a Latina, la portano
in una clinica specializzata nella riabilitazione neurologica. Il 26 dicembre
purtroppo la sua situazione precipita all’improv viso e il giorno seguente, dopo un altro arresto cardiaco, muore. Subito il compagno e il fratello di Sara
hanno sporto denuncia.
Vogliono sapere perché ha
ceduto il punto del mini by
pass gastrico praticato
all’ospedale di Siena. Perché al primo accesso al
pronto soccorso dell’ospedale di Latina la paziente è stata rimandata a
casa così frettolosamente.
Perché, poi, i medici non
hanno voluto trattenerla
più a lungo in terapia intensiva. Altri quesiti restano da chiarire, per esempio perché a Ciserano i
sanitari non avrebbero saputo gestire la crisi respiratoria.
SANITÀ
Il parco mezzi dell’Ares 118
si rinnova. Le ambulanze
più “anziane” ed obsolete
vengono infatti sostituite
con mezzi più nuovi. Un ricambio “generazionale” che
sta nel normale ordine delle
cose e che anche nelle ultime settimane è avvenuto
per l’Ares 118 della provincia di Latina. A disposizione
del personale di pronto intervento vanno così mezzi
nuovi, mentre le ambulanze
più vecchie vengono invece
utilizzati come “muletti” e
messi a disposizione per
qualsiasi necessità.
Un’ulteriore novità per
l’Ares 118 è rappresentata
dall’ambulanza K21: un
mezzo che era stato messo
da parte e che ora, con il
nuovo anno, riavrà una
nuova vita. L’obiettivo
dell’Ares 118 è quello di riportarlo ad un impiego h12.
Una sfida che consta di diversi passaggi e che ha preso il via ieri, quando il servizio dell’ambulanza K21 è
stato ripristinato, con il primo turno di lavoro.
Certo, prima che arrivi
ad avere un servizio sulle 12
ore giornaliere servirà del
tempo e delle adeguate turnazioni di lavoro, ma il fatto
Si rinnova il parco mezzi dell’Ares 118
Nuove ambulanze per il personale medico. Ripristinata anche la K21
Effettuato
un ricambio
”generazionale”
di poter contare nuovamente su un mezzo di soccorso è
già di per sé un fatto di notevole importanza.
A maggior ragione se
questo mezzo va ad aggiungersi ad un parco notevolmente modificato e riammodernato, chiamato così a
rispondere in modo efficiente alle tantissime richieste che, giorno dopo
giorno, una comunità grande come quella pontina richiede. Soprattutto, ma non
solo, durante il periodo estivo.
D. A.