Puglia piegata da freddo e gelo, una rete di agricoltori in soccorso

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venerdì 6 gennaio 2017
Puglia piegata da freddo e gelo, una rete di agricoltori
in soccorso dei comuni isolati
Il freddo delle ultime ore toccherà i picchi massimi nei prossimi giorni e la situazione diventerà
allarmante soprattutto per le lastre di ghiaccio che renderanno impossibile la circolazione dei mezzi
e l'approvvigionamento dei prodotti agroalimentari.
Sono le province di Foggia, in particolare i comuni di Lucera, Troia, Faeto, Manfredonia, San Marco,
San Giovanni e Monte sant'Angelo, e i comuni di Taranto, in particolar modo Laterza, Mottola,
Castellaneta, Palagiano, Manduria, Ginosa ad essere letteralmente schiacciati dalla neve, caduta
anche a bassa quota, così come in provincia di Bari a Ruvo di Puglia, Casamassima, Altamura,
Gravina e Spinazzola.
Gargano e sub-appenino dauno contano i danni di un'agricoltura bruciata dal ghiaccio, mentre
l'interruzione dei collegamenti rischia di lasciare gli animali senza acqua e cibo per le difficoltà di
garantire l'approvvigionamento dei mangimi, per non parlare dei danni provocati dal gelo alle
condutture che portano l'acqua agli abbeveratoi. Il Salento, invece, al momento sembra risparmiato
dagli effetti più dannosi del maltempo.
"Proprio in vista dei peggioramenti previsti – chiama a raccolta i soci il Presidente della
Coldiretti Puglia, Gianni Cantele – dobbiamo mettere a disposizione dei Comuni
maggiormente colpiti da neve e ghiaccio i nostri strumenti di lavoro. Pertanto, i trattori potranno
essere utilizzati come spalaneve e gli spandiconcime saranno adattati come spargi sale sulle strade
rurali e interpoderali, ma anche sulle strade asfaltate dei centri urbani e sulle statali. La rete capillare
delle nostre aziende agricole e i vivaisti potranno collaborare alla messa in sicurezza degli alberi che
sotto il peso della neve crollano sulle strade con danni a persone e automezzi".
La presenza diffusa degli agricoltori sul territorio assicura un intervento capillare anche nelle aree
più critiche e "scongiura il rischio di isolamento delle abitazioni – continua il Direttore della
Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti - soprattutto nelle zone più impervie, interne e montane. La
situazione è difficile nelle città, nei paesi e nelle campagne dove insieme ad intere famiglie isolate ci
sono le coltivazioni invernali in campo bruciate dal gelo e si registra una impennata dei costi di
riscaldamento delle serre".