Una Earth Child House dove la musica fa crescere

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Transcript Una Earth Child House dove la musica fa crescere

SOLIDARIETÀ
Una Earth Child House
dove la musica
fa crescere la speranza
Il progetto di una struttura per i bambini malati di tumore
Per finanziarlo "Echo", ed prodotto da un team di musicisti
di Fabio Canessa
» SASSARI
Certo in una dimensione più
piccola, ma dal punto di vista
musicale l'operazione ricorda
un po' quella magnifica esperienza di metà anni Ottanta
rappresentata dal progetto
"Usa for Africa". Un supergruppo di artisti (c'erano allora, guidati da Quincy Jones come produttore, Michael Jackson, Lionel Richie, Bob Dylan,
Brace Springsteen e tanti altri
grandi cantanti) insieme per
una causa importante. Nacque così quel disco storico che
prende il nome dall'indimenticabile brano "We Are the World". Allo stesso modo tanti artisti sardi, ma non solo, si sono
riuniti per realizzare un album
a sostegno del progetto dell'associazione no profit Earth Child House - Sa Domo de sos Pitzinnos de sa Terra: la costruzione di una casa-biosfera per
i bambini malati di tumore.
Il ed, intitolato "Echo", è stato presentato in anteprima assoluta ieri mattina a Sassari
nella Dinamo Club House. Presenti all'incontto Marisa Ferraio, coordinatrice del progetto,
Antonio Tilocca, presidente
della Fondazione Dinamo, Gino Marielli per i Tazenda (la loro canzone "Madre Terra" costituisce l'inno dell'iniziativa e
nel disco è cantata da tutti gli
artisti), Alberto Erre del
Rockhaus Blu Studio dove il disco è stato registtato, Gabriele
Salis della Tronos Digital che
distribuisce il ed, e alcuni dei
cantanti e musicisti che hanno
collaborato.
L'idea è quella di costruire
una casa-biosfera con materiali eco compatibili, dove i bambini e gli adolescenti malati di
tumore o di altre gravi patologie possano trascorrere, insieme ai propri genitori, un periodo gratuito di vacanza in un
ambiente protetto, naturale, a
contatto con piante e animali.
Un posto dove scoprire una dimensione più umana e spirituale, meno traumatica, della
sofferenza, lontano dalle corsie asettiche, spersonalizzanti,
di tanti ospedali. Un progetto
pilota pensato appositamente
per la Sardegna.
Tazenda, Nasodoble, Claudia Crabuzza, Chichimeca, Dr
Boost, Elena Ledda, Rossella
Faa, Piero Marras, Cordas et
Cannas, Elva Lutza, Carlo Doneddu, Acquaviva - already
Agricantus, Marie Hines, Clark
Datchler, Lilian Vieira, Ester
Formosa e Adolfo Osta. Questi
gli artisti coinvolti per la realizzazione del ed che contiene sedici canzoni. «Il disco - racconta Marisa Ferrara, coordinatrice di Earth Child House - è il
concretizzarsi di un sogno nato due anni fa, quando con alcuni degli artisti abbiamo iniziato a immaginare l'album e a
coinvolgere tutti gli altri musicisti». In attesa di una distribuzione più capillare, "Echo" è
SEGNALAZIONI
già disponibile nelle librerie
Messaggerie Sarde e Koinè di
Sassari e di Porto Torres e in
spedizione nazionale e internazionale mandando una
mail a info@earthchildhouse.
org o a tronosdigital@gmail.
com. Il disco si potrà trovare,
in appositi banchetti, anche
nelle prossime partite della Dinamo. Il ricavato dalle vendite
aiuterà a finanziale il progetto
Earth Child House di cui si possono trovale tutte le informazioni nel sito earthchildhouse.
org.
«Come sei generosa, o Terra, e com'è forte il tuo affetto
per noi figli». A introdurre la
canzone sono i versi del grande poeta libanese Khalil Gibran. La voce è di Rossella Faa
che dopo un po' lascia spazio
alle prime note di uno dei brani più intensi dei Tazenda:
"Madre Terra". Reinuerpretata collettivamente dagli artisti
coinvolti, la canzone è diventata il perfetto inno del progetto.
Come appunto lo è stata "We
Are the World" per "Usa for
Africa". Non poteva mancare
un video, che diventerà strumento di promozione per l'album. Presentato ieri in anteprima, è stato realizzato dalla
regista olandese
Simone
Walraven. Un video coinvolgente, emozionante che esalta
l'inno alla Madre Terra dei Tazenda, brano di apertura di un
disco che merita, giocando
con il titolo, di avere glande
eco. Per far conoscere il più
possibile il progetto Earth Child House. Per aiutale i bambini a riaffacciarsi alla vita.
E stata presentata
ieri a Sassari
nellasede della Dinamo
Tra gli artisti coinvolti
nell'impresa
i Tazenda, Piero Marras,
Claudia Crabuzza,
SEGNALAZIONI
Elena Ledda e Nasodoble
A destra, uno schizzo della
"Earth Child House", progettata
dall'architetto Emilia Costa,
docente del Politecnico di Milano