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7GIORNI: Redazione:
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MERCOLEDÌ 6 DICEMBRE 2016
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Anno XIV - Numero 33
Record a Peschiera, ha votato il 77%, Milano, Segrate e San Donato votano il SI, la provincia NO
REFERENDUM, L’ITALIA DICE ”NO”...
E IL SUD EST MILANO?
All’interno a pagina 2
All’interno a pagina 4
All’interno a pagina 6
All’interno a pagina 10
Pedofili 45enni arrestati
a Milano
Spaccio a Rogoredo, i residenti: «Non è cambiato niente»
Speciale regali: la tua guida
per gli acquisti di Natale
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7 GIORNI - [email protected]
n. 33 - 6 dicembre 2016
2 Cronaca
Stefania Accosa
L
a Costituzione Italiana non si cambia, il
Presidente del Consiglio sì. Gli italiani sono tornati a interessarsi della politica recandosi a votare in
massa come non si vedeva
da anni, chiamati a decidere sulla riforma Costituzionale o “Legge Boschi”. Dal
Referendum è emersa una
risposta inequivocabile: si
sono opposti alla riforma
votando “No”. Al termine
dello scrutinio, il risultato
che vedeva i "Sì "fermi al
40,89% e i "No" al 59,11%,
ha sancito una sconfitta
netta del primo ministro
Matteo Renzi, che ha così
annunciato di rassegnare le
proprie dimissioni. La partecipazione popolare ha
raggiunto quota 68,48% di
votanti. Un dato altissimo,
soprattutto considerando
che si trattava di un referendum, superando perfino l’affluenza alle scorse
politiche. Nell'Area della
Città Metropolitana di Milano ha vinto il "No" con il
52,62%. Nel comune di Milano invece ha vinto il "SI"
Referendum: in provincia di Milano,
vince di misura il NO, a Milano il SI
Record di affluenza a Peschiera, 77,42 %, San Donato e Segrate votano SI
I coniugi Renzi al voto
di stretta misura, 51,13%.
Spostando l’attenzione nel
Sud Est Milano, i numeri
crescono ancora. A Peschiera Borromeo ad
esempio, è stato raggiunto
il numero record di votanti
recatisi alle urne, pari al
77,42% aventi diritto. La
vittoria del no sul territorio
in questione è stata comunque meno netta rispetto alla media nazionale. A Peschiera il “No” ha
vinto con il 51,54% dei voti
contro il 48,46% dei “Si”,
con 24 schede bianche e
60 nulle. Anche a Mele-
gnano dove l'affluenza è
stata del 72,79%, gli scrutini sono stati un testa atesta
fino al'ultimo voto, alla fine
ha prevalso il "No" per soli
91 voti, assestandosi al
51,01%. Mediglia ha registrato una affluenza del
74,22% e ha decretati la
vittoria del "No" con il
59,81%. Affluenza record
anche a Paullo con il
72,25%, anche in questo
caso hanno prevalso i "No"
con il 56,87%. A San Giuliano Milanese netto vantaggio del "No" con il 56,87%.
Tribiano ha visto il trionfo
del "No" con il 60,98%. A
Pantigliate vittoria netta
del "No" con il 57,87%. A
Colturano, Vizzolo Predabissi e Settala ha prevalso
il "No" rispettivamente con
il 59,28%, 54,47% e
57,13%.
Guardando ai Comuni limitrofi, in controtendenza vi
sono la città di San Donato
Milanese, e quella di Segrate dove a sorpresa hanno vinto i sostenitori del
“SI”, rispettivamente con il
52,18%. e il 50,40%
PAULLO
Arrivati in città sedici nuovi richiedenti
asilo: «Tuteleremo la comunità»
Da oggi la cooperativa
sociale Liberi tutti, su
mandato della prefettura
di Milano, ospiterà altri
sedici migranti a Paullo.
Sono arrivati nel pomeriggio, fra di loro nessuna
donna. La comunicazione ufficiale al Comune è
arrivata direttamente dal
Prefetto: «Tempestivamente - recita una nota
stampa diffusa nel pomeriggio del 2 dicembre
- l’assessore alle politiche
sociali ha preso contatto
con i referenti della cooperativa. L’arrivo dei sedici richiedenti asilo risponde alle necessità di
accoglienza a cui Ministero degli interni e Prefettura stanno facendo
fronte. Esattamente come per i progetti di accoglienza già presenti in
territorio paullese, il Comune non è quindi il gestore dell’accoglienza. I
ragazzi accolti alloggia-
no infatti in abitazioni
private, prese regolarmente in affitto dalla
cooperativa accreditata
tramite la Prefettura di
Milano». «La nostra amministrazione - spiega il
vicesindaco Marta Battioni - ha il dovere di tutelare la propria comunità tutta. Incontreremo
infatti i responsabili della
cooperativa lunedì prossimo (5 dicembre ndr),
così da mettere a punto
tutte le questioni sia di
integrazione che di sicurezza. Siamo pronti a collaborare con la cooperativa, così come già succede con l’altra realtà che
gestisce altri quattordici
ragazzi nel nostro territorio. Per queste ragioni
abbiamo chiesto un tempestivo incontro, così da
essere minuziosamente
informati su tutto e poter
monitorare quotidianamente la situazione».
7 GIORNI - [email protected]
n. 33 - 6 dicembre 2016
4 Cronaca
Redazione
D
ue 45enni sono
stati arrestati giovedì 1 dicembre
dalla polizia a Milano per
violenza sessuale continuata su minori di 14 anni. I fermi sono stati effettuati al termine di un'indagine della Squadra mobile meneghina scattata
l'11 agosto scorso, quando uno dei due era stato
prelevato da una Volante
della polizia mentre rischiava di venire linciato
da parte di un gruppo di
residenti del quartiere
popolare di Greco-Turro.
Secondo quanto è stato
appurato successivamente, infatti, gli abitanti erano venuti a conoscenza
delle molestie commesse
su due ragazzini e del tentativo di violentarne un
altro. L’altro arrestato deve invece rispondere di
abusi su una vittima, proprio uno dei ragazzini che
aveva già subito molestie
da parte del primo. I fermati sono conoscenti tra
loro. Le indagini hanno rivelato che il secondo uo-
Due pedofili 45enni
arrestati a Milano
I fermati accusati di aver abusato di 14enni
mo aveva “denunciato”
l’altro pedofilo alla famiglia della vittima, probabilmente per eliminare
quello che considerava un
rivale e in questo modo
sostituirsi a lui. La scoperta degli abusi, però, ha
scatenato la violenta reazione del quartiere, da cui
poi sono partite le indagini. In breve gli investigatori della Squadra mobile
hanno scoperto che il denunciante nascondeva
esattamente lo stesso segreto. Erano le famiglie
delle vittime, ignare di
tutto, a lasciare i loro figli
agli arrestati, che erano
presenze stabili e di cui si
fidavano. Per questo ai
due viene contestata anche l'aggravante dell'abuso di relazione domestica.
Ai 45enni è stata notificata un'ordinanza di custodia cautelare in carcere
disposta dal Gip di Milano
Giuseppina Barbara su richiesta dei pm Antonio
Cristillo e Gianfranco Gallo che hanno coordinato
le indagini.
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n. 33 - 6 dicembre 2016
Stefania Accosa
F
.R.,
studentessa
24enne della facoltà
di chimica presso
l’Università Statale di Milano, è deceduta mercoledì
30 novembre presso
l’ospedale Niguarda per
aver contratto la Meningite. L’Azienda di tutela della
salute (Ats) della Città Metropolitana ha immediatamente disposto l’esecuzione di una profilassi antibiotica precauzionale per
le 150 persone, tra studenti e docenti, che hanno frequentato lo stesso laboratorio di Chimica della
24enne. Lo scorso luglio
era deceduta un'altra ragazza, sempre per meningite, che frequentava il
medesimo laboratorio universitario di F.R. Secondo
gli esperti dell'ATS, però,
tra i due casi non ci sarebbe alcun nesso. «Non c'è
alcun allarme meningite a
Milano - spiega Giorgio Ciconali, responsabile dell'Igiene Pubblica della Ats
Metropolitana -. La meningite è purtroppo una malattia che ogni tanto si ri-
Cronaca 5
Milano: studentessa di chimica
della Statale muore di Meningite
Secondo caso in pochi mesi: a luglio era deceduta un’altra ragazza
presenta, per fortuna con
numeri relativamente bassi. E' ovvia la preoccupazione nelle persone quando il decesso avviene in
una ragazza di 24 anni, e
pochi mesi dopo che un'altra ragazza, che lavorava
nello stesso laboratorio
dell'Università Statale di
Milano, era deceduta per
la stessa causa. Ma si tratta di un fatto abbastanza
eccezionale, che ha stupi-
to anche noi: al momento,
comunque, non ci sono
elementi per legare i due
casi». In queste ore, gli
esperti dell'Ats sono alla
Facoltà di Chimica della
Statale, dove la ragazza lavorava, per parlare con gli
studenti e fare loro la profilassi. «Sono state raggiunte in tutto 150 persone, - precisa Ciconali -: alcune erano già andate
spontaneamente in farma-
cia per richiederla, o al
pronto Soccorso dell'ospedale Niguarda, mentre per
80 persone l'abbiamo
somministrata
direttamente noi. Per circa 30
persone, invece, non è stato necessario fare alcuna
profilassi, perché parlando
con loro abbiamo stabilito
che non avevano avuto
una frequentazione stretta
o contatti prolungati con la
ragazza deceduta».
MELEGNANO
Tamini conferma il trasferimento degli
impiegati nella sede di Legnano
Il futuro dei 43 dipendenti della sede amministrativa di Tamini a Melegnano sembra ormai segnato. Durante un incontro tenutosi nei giorni
scorsi in Assolombarda,
infatti, i vertici dell’azienda leader mondiale nella
produzione di trasformatori hanno confermato ai
rappresentanti sindacali
e alle Rsu melegnanesi la
disdetta del contratto di
affitto per la palazzina uffici sita lungo la via Emilia
e la contestuale volontà
di trasferire i dipendenti
nel sito di Legnano entro
la fine di febbraio. «Abbiamo ancora una volta
ribadito - spiega il segretario generale Uilm Milano, Vittorio Sarti - come
non ci sia la necessità di
trasferire il comparto
amministrativo a più di
50km dall'attuale ubicazione, soprattutto in considerazione del fatto che
esiste uno stabile vicino
al comparto produttivo
di Melegnano, oggi in fase di ristrutturazione, di
proprietà del gruppo.
L'azienda ha invece è rimasta sulle sue posizioni». A destare ulteriori
preoccupazioni, inoltre,
è la mancata presentazione del piano industriale. «In occasione di incontri precedenti - prosegue Sarti -, la dirigenza
si era impegnata a far conoscere ai sindacati il
piano industriale nel mese di dicembre, ma poi ci
è stato comunicato che
questo non avverrà, per
lo meno per i prossimi
due mesi: un aspetto che
non fa altro che aumentare i timori per le prospettive future. Abbiamo
chiesto che, in attesa della presentazione, venga
sospeso il trasferimento:
una possibilità che non è
stata accolta».
7 GIORNI - [email protected]
n. 33 - 6 dicembre 2016
6 Cronaca
Redazione
«
Siamo esasperati, il giro di pusher e di sostanze stupefacenti
non si è fermato». I residenti
di Rogoredo tornano ad
esprimere il loro malcontento riguardo una situazione
che ha da tempo travalicato
i limiti della sopportabilità.
Gli abitanti si sono infatti riuniti nuovamente in corteo
per denunciare con forza
che presso il famigerato
“boschetto della droga”, divenuto una delle principali
piazze di spaccio della Lombardia, nulla è cambiato nonostante i recenti interventi
delle forze dell’ordine. A
metà novembre, infatti, era
stata varata una maxi operazione volta alla bonifica della zona, ricompresa tra le
rampe delle Tangenziali milanesi e lo scalo ferroviario,
che aveva visto impegnati
oltre cento uomini tra carabinieri, polizia Locale e personale dell’Amsa. A inizio
mese, invece, i carabinieri
avevano arrestato sei persone, mentre la polizia ne aveva accompagnate in questura 65, con la successiva
Spaccio a Rogoredo, i residenti:
«Non è cambiato niente»
Nonostante i recenti interventi di bonifica del “bosco dello spaccio”
La recente manifestazione dei residenti di Rogoredo
espulsione di 7 pusher.
«Ogni giorno e a ogni ora –
denunciano gli abitanti -,
continuano ad arrivare
spacciatori e disperati in cerca di stupefacenti. Inoltre in
questa zona, a pochi metri
di distanza, ci sono due edifici abbandonati (in via Cassinis e in Via Boncompagni)
in cui si ritrovano a dormire
la notte sbandati, senzatetto, immigrati clandestini».
«Il Comune non capisce che
i singoli interventi, seppur
importanti, non risolvono la
situazione – ha commentato Silvia Sardone, consigliere
comunale di Forza Italia presente alla manifestazione -.
Negli ultimi 3 anni l'emergenza droga nel quartiere è
notevolmente peggiorata,
come riportano i residenti, e
per questo servono decisioni
chiare e rapide. Serve un
piano per l'area: bonifica e
contestuale disboscamento
immediato (soprattutto nelle aree dove si nascondono
gli spacciatori), controllo
con un presidio fisso di polizia locale e forze dell'ordine
all'ingresso del bosco, progettazione di un parco destinato alle famiglie, sgomberi
e messa in sicurezza dei palazzi abbandonati e occupati».
MILANO
Spaccio di droga e occupazioni
abusive: tre arresti a Milano
Si è conclusa con tre arresti l’operazione della polizia Locale che si è svolta
nei giorni scorsi a Milano
contro lo spaccio di droga
a cielo aperto in via Gola,
nella zona del Naviglio Pavese. Oltre quaranta uomini della Polizia locale,
sotto la direzione del vice
Comandante Paolo Ghirardi e coordinati dal Comandate Antonio Barbato, sono stati impegnati
nelle varie fasi delle indagini che hanno permesso
di arrestare per spaccio di
stupefacenti R.F., italiano
di 32 anni, M.M., tunisino
di 47 anni privo di documenti, e O.E.S., egiziano
di 48 anni regolarmente
in Italia. L’ausilio delle unità cinofile ha permesso di
rinvenire le dosi di hashish che venivano nascoste in alcune fioriere in via
Gola. «Il risultato dell’operazione – spiega il Comandante Barbato - è il frutto
di settimane di indagini
svolte dalla Polizia locale
attraverso l’osservazione
delle telecamere per individuare orari e luoghi dello spaccio». Nelle successive perquisizioni nelle
abitazioni degli arrestati
in via Borsi e in via Pichi,
occupate abusivamente e
di proprietà dell’Aler, sono
stati rinvenuti 70 grammi
complessivi di droga (cocaina, hashish e marijuana) oltre a contanti e
1.400 euro in assegni.
«Via Gola, via Pichi e via
Borsi a Milano sono da
anni crocevia di spaccio a
cielo aperto senza ritegno
– aggiunge Carmela Rozza, assessore alla Sicurezza del Comune di Milano
– dove i cittadini convivono da troppo tempo con
la micro criminalità diffusa che incide sulla loro
percezione di insicurezza.
Il nostro compito è garantire la sana vivibilità della
città ripristinando la legalità».
8 Speciale Natale
7 GIORNI - [email protected]
n. 33 - 6 dicembre 2016
Un Natale più buono con 101CAFFE’ Peschiera Borromeo
I
l Natale è un momento di condivisione,
fatto di piccoli gesti e
di grandi pensieri. Per
questo, 101CAFFE’ Peschiera Borromeo offre
tante idee regalo che trasformano un rituale quotidiano in un momento
unico, da assaporare con
le persone care. Sono uniche, infatti, le sue miscele
da torrefazioni regionali:
cialde e capsule, ma anche grani, macinati e solubili per tutti i gusti; si va
dai caffè tradizionali agli
aromatizzati, come quelli
alla nocciola, all’amaretto, alla vaniglia, allo zenzero. Ogni giorno ci si può
deliziare con un nuovo sapore, scegliendo tra té, tisane, cioccolata, orzo,
ginseng e altre bevande
per tutte le macchine, che
soddisfano anche i palati
più esigenti. Come la Cicoria, uno dei prodotti più
ricercati, che unisce gusto
e benessere grazie al suo
sapore delicato e alle sue
proprietà
benefiche;
ideale con il latte, si può
bere anche senza zucchero e gustarla a tutte le ore
poiché priva di caffeina. A
far felice i più golosi, la linea “Le Sfiziosità”, che arricchisce la gamma con
cioccolati, zuccheri e prodotti di pasticceria secca,
dove il caffè viene declinato in molte varianti e
abbinato con maestria artigianale a ingredienti di
alta qualità. Tra le novità
da non perdere, la “Stella
di Natale” di “Golosi di Salute”, firmata Luca Montersino, in esclusiva per
101CAFFE’: dopo 22 ore
di lievitazione, il risultato
è un panettone che profuma di casa e di passione; una sana e naturale
delizia con vero caffè, co-
pertura al cioccolato fondente e farcitura con crema di cacao e nocciole. Le
idee regalo non finiscono
qui: per gli appassionati
di caffè e gli amanti del
design, si può scegliere
tra un vasto assortimento
di macchine per ogni esigenza e desiderio: piccole, grandi, moderne, vintage, multifunzione, colorate. Tanti gli accessori,
come portacapsule e tazzine. Non mancano prodotti di grandi marche come Illy, Lavazza, Bialetti,
Caffitaly e Nescafè Dolce
Gusto. Un mondo, quello
di 101CAFFE’ Peschiera
Borromeo, vastissimo eppure accogliente come il
suo il titolare Massimo
Contardi, che con gentilezza e competenza guida
i clienti in un viaggio nel
gusto, che ad ogni assaggio si fa scoperta. In tanti,
tra un’ora e l’altra di shopping, hanno già scelto
101CAFFE’ come aroma
delle proprie feste.
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n. 33 - 6 dicembre 2016
Speciale Natale 9
Natale o Capodanno al ristorante
“Mi Tambè”, la festa è in tavola
I 150 presepi di Anghileri in mostra
al Supermercatino della Paullese
Il locale peschierese offre menù di alta cucina, all’insegna
della qualità e della genuinità, per celebrare i tuoi momenti unici
La collezione dell’inviato della Gazzetta dello Sport, scomparso
nel 2015, in esposizione a Pantigliate, dal 7 dicembre al 6 gennaio
Lo staff di Mi Tambè
Per tutto il mese di dicembre, il ristorante
pizzeria Mi Tambè offre a aziende, gruppi
sportivi, comitive organizzate, la possibilità
di comporre il menù adatto alle proprie
esigenze. Ma c’è di più, infatti a tutti i partecipanti delle cene natalizie, verrà consegnato un buono sconto di Euro 5, da spendere a pranzo. Tutti i clienti nel mese di dicembre possono anche scegliere il “Giropizza Natalizio”, uno speciale menù con
gnocco fritto e salumi nostrani, patatine
fritte, pizza no limits , birra o bibita, sorbetto e caffè, allo speciale prezzo di Euro 18. È
possibile prenotare il pranzo di Natale, un
menù esclusivo con ben 15 portate di alta
cucina, tutto compreo. Euro 45 per gli adulti e Euro 20 per i bambini. Per il cenone dell’ultimo dell’anno, la direzione propone un
menù con specialità gastronomiche di prim’ordine, brindisi di capodanno, cotechino
e lenticchie dopo la mezzanotte, dolci tradizionali, il tutto allietato da musica dal vivo al prezzo di Euro 65 a persona. Per i
bambini Euro 25.
Mi Tambè, ristorante pizzeria,
via Gramsci 6, Peschiera Borromeo.
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Aronne Anghileri, “il più grande giornalista
italiano di nuoto” scoperto” da Gianni Brera, lavorò per 40 anni alla Gazzetta dello
Sport, come inviato speciale. Seguiva gli
eventi sportivi di nuoto, pallanuoto, tuffi,
scherma, sport invernali, canottaggio in
tutto il mondo. Da praticante era stato anche nuotatore e allenatore alla Canottieri
Lecco, la sua città d’origine, dalla quale sono usciti grandi campioni delle specialità a
lui tanto care. Nel corso della sua lunga militanza nella “rosa” ha avuto occasione di
girare tutto il mondo, spesso insieme alla
sua amata moglie Regina. In ricordo di quei
viaggi ai quattro angoli della terra, Aronne
portava a casa pezzi unici, dell’artigianato
locale, rappresentanti la natività. Negli anni
la collezione si è ampliata, tanto che nella
sua residenza di Cologno Monzese, durante le festività natalizie, era facile assistere
ad una vera e propria processione di visitatori, fra cui molti bambini, che con l’occasione apprezzavano le diverse particolarità
dei presepi. Materiali semplici, creatività
variopinta, ogni presepe racconta la storia
e la cultura del paese di provenienza: Russia, Brasile, Messico, Perù, Argentina, Spagna, Grecia, Etiopia, Sud Africa, e molti altri, 150 pezzi unici, riproposti oggi da Paolo
Ghidoni nel Supermercatino della Paullese,
a Pantigliate in via De Gasperi 28. L’esposizione, con ingresso libero è visibile tutti i
giorni dalle 10 alle 12,30 e dalle 14,30 alle
19. In occasione del primo anniversario di
apertura del mercato dell’usato, e per
l’inaugurazione ufficiale della mostra, Paolo Ghidoni e tutto lo staff del Supermercatino della Paullese invitano amici, clienti,
appassionati e curiosi al rinfresco che si
terrà l’8 Dicembre 2016 alle ore 17.
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n. 33 - 6 dicembre 2016
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n. 33 - 6 dicembre 2016
12 Attualità
Redazione
“
Regali a km zero Per gli acquisti natalizi scegli i negozi
sotto casa”. È questo lo
slogan della campagna di
sensibilizzazione lanciata
dal Comune di San Donato
per promuovere gli acquisti presso le piccole realtà
commerciali cittadine. Il
lancio avverrà attraverso
la copertina del numero di
dicembre di SanDonatoM.ese. Sulla prima pagina del periodico comunale
lo slogan comparirà affiancato dall’immagine dei
proprietari d’El prestinèe
de San Donàa, storica bottega di via Libertà. A seguire, lo slogan sarà rilanciato sui canali social e sulle locandine istituzionali.
Di volta in volta, saranno i
diversi commercianti, che
hanno aderito all’iniziativa, a prestare il proprio
volto alla campagna. Sul
sito dell’Ente, inoltre, sarà
stilato l’elenco delle attività commerciali aderenti.
«Le piccole realtà com-
A San Donato il Natale
sarà “a chilometro zero”
Il Comune lancia una campagna di promozione del commercio di vicinato
merciali di vicinato – commenta il sindaco, Andrea
Checchi – rendono vivo e
presidiano il territorio,
forniscono servizi, sono
collante sociale e, in molti
casi, sono anche depositari della tradizione cittadina, in quanto spesso passano di generazione in generazione. Per l’Amministrazione rappresentano
un patrimonio che merita
di essere tutelato e valorizzato». La campagna, in
programma dall’1 dicembre al 6 gennaio, sta registrando una buona adesione da parte dei commercianti. «Come risposta
a un’esplicita richiesta di
aiuto e nella convinzione
dell’importanza dei negozi
“sotto casa” – spiega l’As-
sessore al Commercio
Massimiliano Bella – abbiamo deciso di mettere a
disposizione dei negozianti le nostre “forze” per rilanciare un concetto semplice come quello di sostenere i negozi di vicinato,
una realtà in cui a fare la
differenza non sono solo i
prodotti ma, soprattutto,
la componente umana».
PESCHIERA BORROMEO
A Linate raccolti 2.700 euro
per acquistare due defibrillatori
Il Comitato per Linate è
riuscito a replicare il successo ottenuto con la cena solidale rivolta ai terremotati, questa volta
per un’altra buona causa:
l’acquisto di defibrillatori.
La serata benefica andata
in scena all’oratorio della
frazione di Linate lo scorso 26 novembre, ha visto
un’eguale e ampia partecipazione di cittadini votati alla solidarietà. Ben
170 persone hanno risposto all’appello lanciato dal Comitato, che ha
organizzato presso la parrocchia Sant’Ambrogio
una cena, al fine di raccogliere fondi da investire
nell’acquisto di defibrillatori da posizionare nell’area sportiva. La serata
ha fruttato circa 2700 euro, grazie ai quali si potrà
procedere all’acquisizione di due defibrillatori
semi-automatici che ga-
rantiranno maggiormente la sicurezza dei cittadini. «I fondi raccolti ci permetteranno – spiega un
portavoce del Comitato
per Linate, Gaetano G. –
anche di contribuire al
progetto volto ad acquistare un’altalena per disabili. Per quanto riguarda i defibrillatori, ne posizioneremo uno presso
l’area sportiva dell’oratorio, in un punto strategico dove potrà essere utilizzato anche da chi svolge attività in palestra o
nell’area feste. Per il secondo invece stavamo
pensando ad una zona
dove possa essere a disposizione di tutti i cittadini. Per questo motivo conclude - ci confronteremo con il Comune di
Peschiera Borromeo, valutando una tra le seguenti opzioni: Centro
Calipari o parco giochi».
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n. 33 - 6 dicembre 2016
Redazione
F
avorire il riscatto
sociale attraverso il
lavoro e l’acquisizione di una professionalità. Questo l’obiettivo di
“Second Chance Project“,
iniziativa voluta dall’Assessorato alle Politiche
per il Lavoro del Comune
di Milano per i detenuti
del carcere di Bollate.
Nello specifico, il progetto vedrà coinvolti alcuni
detenuti in attività quali
la revisione, il ricambio
dei componenti con nuovi materiali senza piombo
e il collaudo finale della
macchina per espresso
“Evolution”, lo storico
modello prodotto da Dalla Corte, azienda italiana
leader nel settore. Queste operazioni, da sempre svolte nei capannoni
dell’azienda, entrano ora
nel carcere di Bollate in
un’officina perfettamente attrezzata. L’azienda
ha curato personalmente
la selezione dei detenuti
che inizialmente lavoreranno affiancati da un team di professionisti del
Attualità 13
Con “Second chance project”
una opportunità per i detenuti
Lavoreranno alla rigenerazione delle macchine da caffè Dalla Corte
settore, per diventare, a
fronte di un percorso di
formazione, tecnici autonomi.
Anche alle macchine
espresso realizzate nel laboratorio di Bollate verrà
data una seconda opportunità, infatti saranno reintrodotte sul mercato ad
un prezzo competitivo rispetto ai nuovi modelli e si
contraddistingueranno
perché avranno il logo
“Second Chance Project”.
«Sono particolarmente orgoglioso di inaugurare
“Second Chance Project”,
un progetto in cui credo
particolarmente – ha
commentato Paolo Dalla
Corte, Ceo di Dalla Corte.
La nostra attività non sarà
di mera revisione delle
macchine: nella nostra officina, infatti, i detenuti
avranno un compito di responsabilità, il che li farà
così sentire persone e non
numeri».
SAN DONATO MILANESE
La cena per i più bisognosi
raccoglie oltre 2mila euro
La quarta edizione della
Cena solidale a San Donato ha fatto registrare
un incasso record, con un
+58% rispetto allo scorso
anno. Se nel 2015 il tradizionale appuntamento,
promosso dal Coordinamento del Volontariato
cittadino insieme al Comune, aveva infatti consentito di raccogliere
1.400 euro, quest’anno si
è spinto ben oltre, totalizzando un incasso di
ben 2.205 euro. Cornice
dell’evento conviviale è
stato l’oratorio di via
Greppi che ha ospitato
180 persone, giunte a
Certosa per trascorre
una serata in compagnia
e contribuire alla raccolta
fondi destinata al Banco
di Solidarietà. Il sodalizio
cittadino utilizzerà il contributo, in parte, per i
progetti di sostegno promossi a San Donato e, in
parte, lo condividerà con
la propria “omologa” di
Tolentino, cittadina del
maceratese di recente
colpita dal terremoto.
«San Donato e i sandonatesi confermano ancora una volta una spiccata
propensione alla solidarietà – commenta il sindaco, Andrea Checchi –.
Quest’ultimo appuntamento segue la scia virtuosa delle “Matriciane
solidali” che negli scorsi
mesi hanno consentito di
raccogliere migliaia di
euro da destinare alle
popolazioni colpite dal
sisma. Ritengo doveroso
rivolgere un sentito ringraziamento a quanti
hanno collaborato gratuitamente alla buona
riuscita dell’iniziativa».
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Redattore web
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Questo numero è stato chiuso in redazione
il 5 dicembre 2016
Editore
7giorni Sas di Bersani e Robecchi
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Tipografia
SERVIZI STAMPA 2.0 Sr.l.
Via Brescia n. 22 - 20063 Cernusco sul Naviglio (MI)
Testata registrata presso il Tribunale
di Milano il 30/09/2002, numero 524
È vietata la riproduzione, anche parziale e con qualsiasi
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