Isaia-1-5 - Infoglobal

Download Report

Transcript Isaia-1-5 - Infoglobal

Isaia 1-5 Scaviamo per trovare gemme spirituali: (8 min) http://infoglobal.altervista.org/blog/

Isa 1:8, 9

vigna ”?

(

w06

Cosa significa che la figlia di Sion era stata rimanere come una capanna in una

1/12 8 par. 5)

“lasciata 1:8, 9 : Cosa significa che la figlia di Sion sarà “lasciata rimanere come una capanna in una vigna, come una baracca da guardia in un campo di cetrioli”?

Significa che durante l’invasione assira Gerusalemme sembrerà molto vulnerabile, come una semplice capanna in una vigna o una baracca pericolante in un campo di cetrioli. Ma Geova verrà in suo aiuto e non permetterà che divenga come Sodoma e Gomorra. Isa 1:18 —

Cosa intende Geova con le parole: “Venite, ora, e mettiamo le cose a posto fra noi ”?

(

w06

1/12 8 par. 6;

it

-2 765 par. 1)

*** w06 1/12 p. 8 par. 6 Punti notevoli del libro di Isaia — I *** 1:18 : Cosa si intende con le parole: “Venite, ora, e mettiamo le cose a posto fra noi”?

Non è un invito a parlare di una questione e a giungere a un accordo con reciproche concessioni. Il versetto si riferisce invece all’istituzione di un organo giudicante in cui il giusto Giudice, Geova, dà a Israele l’opportunità di cambiare e purificarsi.

*** it-2 p. 765 Riconciliazione ***

Passi necessari per la riconciliazione.

51:1 molte traduzioni rendono Isaia 1:18 Dal momento che Dio è la parte offesa la cui legge è stata ed è violata, è l’uomo che deve riconciliarsi con Dio, non Dio con l’uomo. (Sl 4) L’uomo non può mettersi sullo stesso piano di Dio, né la posizione di Dio in quanto a ciò che è giusto è soggetta a cambiamento, correzione o modifica. (Isa 55:6-11; Mal 3:6; cfr. Gc 1:17). Le condizioni da lui poste per la riconciliazione sono dunque inalterabili e indiscutibili, non soggette a compromesso. (Cfr. Gb 40:1, 2, 6-8; Isa 40:13, 14). Anche se come segue: “‘Su, venite e discutiamo’, dice il Signore” (

CEI;

vedi anche

Ga; VR

), una traduzione più corretta e coerente è: “‘Venite, ora, e mettiamo le cose a posto fra noi [“riconciliamoci”,

Lu

]’, dice Geova”. La colpa alla base della frattura è tutta dell’uomo, non di Dio. — Cfr. Ez 18:25, 29-32.

Cosa impariamo su Geova dalla lettura biblica di questa settimana?

*** w14 1/4 p. 5 Dovreste pregare? ***

La Bibbia ci assicura che l’Iddio onnipotente risponde alle preghiere dei suoi fedeli servitori, ma dice anche perché non ascolta alcune preghiere. Per esempio, in un periodo in cui nell’antico Israele dilagava la violenza, Dio comandò al profeta Isaia di dire al popolo: “Quantunque facciate molte preghiere, non ascolto; le vostre medesime mani son divenute piene di spargimento di sangue” ( essere ascoltati (Proverbi 28:9; Giacomo 4:3). Isaia 1:15 ). È chiaro che coloro che disprezzano le leggi di Dio o pregano spinti da motivi errati non possono aspettarsi di

*** w14 15/11 p. 9 par. 6 Dobbiamo essere santi: perché? *** 6

Il requisito della pulizia fisica che i sacerdoti israeliti dovevano soddisfare è di grande importanza per il popolo di Geova oggi. Coloro con cui studiamo la Bibbia spesso notano la pulizia nostra e dei nostri luoghi di culto, come pure il nostro abbigliamento curato. Ma la purezza dei sacerdoti ci aiuta anche a capire che chi sale all’elevato monte dell’adorazione di Geova deve avere un cuore puro (

leggi Salmo 24:3, 4

; Isa. 2:2, 3). Dobbiamo rendere sacro servizio a Dio con mente e cuore purificati, e con un corpo pulito. Questo richiede un continuo autoesame, che in alcuni casi può evidenziare la necessità di fare notevoli cambiamenti per essere santi (2 Cor. 13:5). Per esempio, una persona battezzata che guarda deliberatamente materiale pornografico dovrebbe farsi questa domanda: “Mi sto mostrando santo?” Deve quindi chiedere aiuto per abbandonare tale pratica disgustosa (Giac. 5:14).

*** w13 15/8 p. 13 par. 16 Non divenire “furente contro Geova” *** 16 Ricordiamo che non è Geova a causare i nostri problemi.

Anche se gli israeliti dei giorni di Isaia si erano allontanati da lui, Geova desiderava ancora aiutarli (Isa. 1:16 19). A prescindere dalla natura del problema che ci troviamo ad affrontare, è confortante sapere che Geova si preoccupa per noi e desidera aiutarci (1 Piet. 5:7). Egli promette infatti di darci la forza necessaria per continuare a perseverare (1 Cor. 10:13).

*** w13 15/9 p. 11 par. 19 I rammemoratori di Geova sono degni di fede *** 19

Oggi abbiamo ogni ragione di riporre piena fiducia nei rammemoratori di Geova che troviamo nella sua infallibile Parola, la Bibbia. rapporti intercorsi fra Dio e l’umanità imperfetta durante i millenni, una narrazione storica conservata a nostro beneficio (Rom. 15:4; 1

(Leggi Giosuè 23:14.)

Nelle sue pagine leggiamo dei Cor. 10:11). Abbiamo inoltre visto l’adempimento delle profezie bibliche. Le profezie sono, per così dire, dei rammemoratori forniti con largo anticipo. Ad esempio, “nella parte finale dei giorni” milioni di persone hanno abbracciato la pura adorazione, come profetizzato (Isa. 2:2, 3). Anche il peggiorare della situazione mondiale trova riscontro nelle profezie della Bibbia. E, come abbiamo osservato poc’anzi, la capillare campagna di predicazione che si sta svolgendo in tutta la terra costituisce un adempimento diretto delle parole di Gesù (Matt. 24:14).

*** w12 15/1 p. 20 parr. 15 16 Impariamo dall’‘ossatura della verità’ *** 15

Nel libro di Isaia troviamo un esempio simile. Ai giorni del profeta gli israeliti offrivano a Geova sacrifici in maniera meccanica e formale. Il loro cattivo comportamento però invalidava quelle offerte. “Di quale beneficio mi è la moltitud ine dei vostri sacrifici?”, chiese Geova. “Ne ho avuto abbastanza di olocausti di montoni e grasso di animali ingrassati; e nel sangue di giovani tori e agnelli e capri non ho provato diletto. . . . Smettete di portare offerte di cereali senza valore. L’incenso: è per me qualcosa di detestabile”. Qual era il problema? Dio disse loro: “Quantunque facciate molte preghiere, non ascolto; le vostre medesime mani son divenute piene di spargimento di sangue. Lavatevi; purificatevi; togliete la malizia delle vostre azioni d’innanzi ai miei occhi; cessate di fare il male”. — Isa. 1:11-16 .

16

Geova non gradiva affatto i sacrifici offerti da peccatori impenitenti, ma accettava le preghiere e le offerte di coloro che si sforzavano sinceramente di vivere in armonia con i suoi comandi. Dall’ossatura della Legge questi ultimi imparavano che erano peccatori e avevano bisogno del perdono. (Gal. 3:19) Giustamente, questa consapevolezza produceva in loro un cuore contrito. Similmente, oggi dobbiamo riconoscere di aver bisogno del sacrificio di Cristo, il mezzo che è davvero in grado di espiare i peccati. Se comprendiamo e apprezziamo questa verità, allora Geova si ‘diletterà’ di tutto ciò che gli offriamo quali suoi servitori dedicati. —

Leggi Salmo 51:17, 19.

*** w12 15/1 pp. 22 23 par. 8 Offriamo a Geova sacrifici fatti con tutta l’anima *** 8

Geova riteneva santi i sacrifici che venivano offerti sotto la Legge. (Lev. 6:25; 7:1) Il termine ebraico tradotto “santità” trasmette l’idea di qualcosa di separato, esclusivo o santificato a Dio. Perché siano graditi a Geova, i nostri sacrifici devono essere separati e incontaminati dalle influenze del mondo. Non possiamo amare nessuna delle cose che Geova odia.

(Leggi 1 Giovanni 2:15-17).

Chiaramente, questo significa che dobbiamo evitare compagnie o attività che ci contaminerebbero dal punto di vista di Dio. (Isa. 2:4; Riv. 18:4) Significa anche non permettere che i nostri occhi continuino a guardare ciò che è impuro e immorale né che la nostra mente fantastichi su tali cose. — Col. 3:5, 6.

*** w12 15/5 p. 26 par. 13 Riflettete la gloria di Geova? *** 13

Geova odia il peccato e dovremmo odiarlo anche noi. Dobbiamo stare il più lontano possibile da ciò che ci indurrebbe a peccare anziché cercare di vedere fin dove possiamo spingerci senza cadere nel peccato. Per esempio, è importante guardarsi dall’apostasia; chi diventa apostata non glorifica più Dio. (Deut. 13:6-9) Teniamoci perciò alla larga dagli apostati e da chiunque afferma di essere un fratello ma disonora Dio. Questo vale anche nel caso di un nostro familiare. (1 Cor. 5:11) Cercare di confutare le argomentazioni degli apostati o di chi critica l’organizzazione di Geova non ci è di nessun beneficio. Anzi, è pericoloso e fuori luogo esaminare il loro materiale, che si tratti di pubblicazioni cartacee o di documenti che si trovano in Internet. —

Leggi Isaia 5:20; Matteo 7:6.

*** w12 1/11 p. 22 “Che cosa richiede da te Geova?” ***

“Esercitare la giustizia”.

Stando a un’opera di consultazione, il termine “giustizia” in ebraico “implica rapporti giusti ed equi nella comunità”. (

A Handbook on the Books of Obadiah, Jonah, and Micah

) Dio ci chiede di trattare gli altri secondo ciò che è giusto ed equo sulla base delle

sue

norme. Possiamo esercitare la giustizia essendo imparziali, corretti e onesti nei rapporti interpersonali. (Levitico 19:15; Isaia 1:17; Ebrei 13:18) Se trattiamo gli altri con giustizia, probabilmente anche loro tratteranno noi allo stesso modo. — Matteo 7:12.

*** w12 15/11 p. 25 par. 18 Come possiamo beneficiare del perdono di Geova? *** 18

Con una vivida immagine Geova promise agli israeliti pentiti che i loro peccati, del colore dello “scarlatto”, sarebbero diventati “bianchi proprio come la neve”, cioè sarebbero stati completamente cancellati.

(Leggi Isaia 1:18).

Cosa significa dunque per noi il perdono di Geova? Significa che i nostri peccati possono essere perdonati completamente, a patto che ci dimostriamo grati di tale perdono e siamo pentiti.

*** w11 1/1 p. 18 “Placò la faccia di Geova” ***

Se vi sentite indegni del perdono di Dio a motivo di peccati commessi in passato, potete trarre conforto dall’esempio di Manasse. Questo racconto fa parte dell’ispirata Parola di Dio. (Romani 15:4) Quindi Geova vuole farci sapere che è “pronto a perdonare”. (Salmo 86:5) Quello che conta per lui non è il peccato ma la condizione di cuore di chi lo commette. Un peccatore che prega con cuore contrito, abbandona la sua condotta sbagliata e compie sforzi risoluti per fare ciò che è giusto può ‘placare la faccia di Geova’, proprio come fece Manasse. — Isaia 1:18; 55:6, 7.

*** w11 15/2 pp. 24-25 par. 5 Amate la giustizia con tutto il cuore ***

5 scoraggiarci a causa delle nostre mancanze. Cosa può aiutarci a vincere lo scoraggiamento, che ci priva delle forze, e a imparare ad amare e praticare la giustizia? (Pro

luce

Mentre ci sforziamo di vivere all’altezza delle giuste norme di Dio, potremmo a volte v. 24:10) Dobbiamo rivolgerci regolarmente a Geova in preghiera “con cuore sincero nella piena certezza della fede”. (Ebr. 10:19-22) Sia che siamo cristiani unti o che abbiamo la speranza terrena, esercitiamo fede nel sacrificio di riscatto di Gesù Cristo e nella sua funzione di Sommo Sacerdote. (Rom. 5:8; Ebr. 4:14 attraverso un vetro rosso, l’oggetto Dio di osservarli attraverso il

sangue appare

16) L’efficacia del sangue versato da Gesù fu illustrata già nel primo numero di questa rivista. (1 Giov. 1:6, 7) L’articolo diceva: “È degno di nota che, quando un oggetto di colore scarlatto o cremisi viene osservato alla bianco; così, sebbene i nostri peccati siano rossi come lo scarlatto o il cremisi, quando ci mettiamo nella condizione che permette a di Cristo, i nostri peccati vengono considerati

bianchi”.

(Luglio 1879, p. 6) Che meraviglioso provvedimento ha preso Geova per noi tramite il sacrificio di riscatto del suo diletto Figlio! — Isa. 1:18.

*** w10 15/2 p. 20 Resistiamo alla propaganda di Satana ***

Se abbandoniamo una condotta cattiva e ci accostiamo a Geova profondamente rammaricati e pentiti per ciò che abbiamo fatto, “egli perdonerà in larga misura”. (Isa. 55:7; Sal. 51: 17) Anche se i nostri peccati fossero “come lo scarlatto, saranno resi bianchi proprio come la neve”, dice la Bibbia. (Isa. 1:18) Perciò dobbiamo essere determinati a non arrenderci mai e a cercare di fare sempre la volontà di Dio.

Quali punti della lettura biblica di questa settimana possiamo usare nel ministero di campo?

*** w15 15/7 p. 22 par. 1 Rimaniamo leali al Regno di Dio ***

LEALTÀ e neutralità sono questioni che riguardano i veri cristiani sempre, e non solo in tempo di guerra. Perché? Il motivo è che tutti coloro che si sono dedicati a Geova hanno promesso di amarlo, di essergli leali e di ubbidirgli (1 Giov. 5:3). A prescindere da dove viviamo e da altri fattori come retaggio, nazionalità o cultura, desideriamo attenerci alle giuste norme di Dio. La lealtà a Geova e al suo Regno è più importante di qualsiasi altra cosa (Matt. 6:33). Tale lealtà richiede che ci manteniamo separati da qualsiasi conflitto e controversia di questo mondo (Isa. 2:4;

leggi Giovanni 17:11, 15, 16

).

*** w14 1/3 p. 11 Unione delle fedi: Che ne pensa Dio? ***

La Bibbia contiene le norme di Dio, che sono paragonabili a un progetto. Ciò che dice la Bibbia può essere il fondamento su cui edificare la nostra vita. Chi ha fatto proprie tali norme è riuscito a superare il pregiudizio razziale e religioso e ha imparato a cooperare con altri in pace e unità. Predicendo questa unità, Dio disse: “Darò in cambio ai popoli una lingua pura, perché tutti invochino il nome di Geova, perché lo servano a spalla a spalla”. L’unità è frutto della “lingua pura”, la norma secondo cui Dio vuole essere adorato (Sofonia 3:9; Isaia 2:2-4).

*** w13 1/5 p. 15 Bibbia: domande e risposte *** I nostri peccati possono essere perdonati?

Secondo la Bibbia tutti noi esseri umani siamo peccatori. Abbiamo ereditato la tendenza a peccare dal primo uomo, Adamo. Così a volte sbagliamo, e magari in seguito ci rammarichiamo per quello che abbiamo fatto. Il Figlio di Dio, Gesù Cristo, pagò per i nostri peccati morendo per noi. Il suo sacrificio di riscatto ci permette di ottenere il perdono. È un dono di Dio.

(Leggi Romani 3:23, 24.)

Alcuni hanno commesso peccati gravi e si chiedono se Dio potrà mai perdonarli. L’incoraggiante risposta della Parola di Dio è: “Il sangue di Gesù, suo Figlio, ci purifica da

ogni

peccato” (1 Giovanni 1:7). Geova è pronto a perdonare anche peccati gravi se abbiamo l’atteggiamento giusto, cioè se siamo pentiti.

(Leggi Isaia 1:18.) *** w13 1/6 p. 16 Bibbia: domande e risposte *** Chi porterà la pace sulla terra?

L’Iddio Onnipotente ha promesso di stabilire un unico governo per tutta l’umanità. Questo governo sostituirà i governi umani (Daniele 2:44). Gesù, il Figlio di Dio, governerà in qualità di Principe della pace. Eliminerà il male dalla terra e insegnerà alle persone a camminare nella via della pace.

(Leggi Isaia 9:6, 7; 11:4, 9.)

Già ora, sotto la guida di Gesù, milioni di persone in tutto il mondo usano la Parola di Dio, la Bibbia, per insegnare ad altri come avere rapporti pacifici. Tra breve, la pace mondiale sarà una realtà.

(Leggi Isaia 2:3, 4; 54:13.)

*** w13 1/8 p. 16 Bibbia: domande e risposte *** Dio ascolta tutte le preghiere?

Dio ascolta persone di tutte le nazioni (Salmo 145:18, 19). La sua Parola, la Bibbia, ci incoraggia a parlargli di qualsiasi cosa ci preoccupi (Filippesi 4:6, 7). Ci sono però preghiere che non sono gradite a Dio, come quelle ripetute a memoria.

(Leggi Matteo 6:7.)

A Geova non piacciono neanche le preghiere di coloro che ignorano volontariamente la sua legge (Proverbi 28:9). Ad esempio, nei tempi biblici Dio si rifiutò di ascoltare le preghiere degli israeliti che si erano macchiati di omicidio. È chiaro che dobbiamo soddisfare certi requisiti se vogliamo che Dio ci ascolti.

(Leggi Isaia 1:15.) *** w13 15/12 pp. 11-12 par. 2 Siamo disposti a fare sacrifici per il Regno? *** 2

Certi sacrifici sono richiesti a tutti i veri cristiani e sono essenziali per coltivare e tenere viva la propria relazione con Geova. Tra questi ci sono il tempo e le energie che i suoi servitori dedicano a preghiera, lettura della Bibbia, adorazione in famiglia, adunanze e ministero di campo (Gios. 1:8; Matt. 28:19, 20; Ebr. 10:24, 25). Grazie ai loro sforzi e alla benedizione di Geova, l’opera di predicazione sta acquistando sempre maggiore impulso e molti c ontinuano ad affluire al “monte della casa di Geova” (Isa. 2:2). A sostegno delle attività legate al Regno molti fanno sacrifici per servire alla Betel, partecipare alla costruzione di Sale del Regno e Sale delle Assemblee, organizzare assemblee o prendere parte alle operazioni di soccorso in seguito a disastri naturali. Questi sacrifici aggiuntivi non sono indispensabili per ottenere la vita eterna, ma sono necessari per promuovere l’opera del Regno.

*** w12 15/8 p. 13 par. 6 Comportiamoci da cittadini del Regno *** 6 Conoscere le leggi.

Le nazioni esigono che i loro cittadini imparino le leggi locali e le rispettino. Pertanto, è del tutto ragionevole che Geova si aspetti che impariamo e rispettiamo le leggi e i princìpi stabiliti per tutti i cittadini del Regno. (Isa. 2:3; Giov. 15:10; 1 Giov. 5:3) Le leggi umane sono imperfette e possono essere inique. Per contro, “la legge di Geova è perfetta”. (Sal. 19:7) Proviamo “diletto” nella legge di Dio? Leggiamo la sua Parola tutti i giorni? (Sal. 1:1, 2) L’unico modo in cui possiamo imparare la legge di Dio è quello di studiarla personalmente. Nessun altro può farlo al posto nostro.

*** w12 1/10 pp. 12-13 Una conversazione amichevole: I peccatori bruceranno all’inferno? *** Maurizio:

Molti la pensano così. Se mi permette la domanda, ha mai sofferto per una grossa ingiustizia?

Alessandro:

Sì, mia sorella è stata uccisa cinque anni fa.

Maurizio:

Mi dispiace molto. Le manca tanto, vero?

Alessandro:

Sì, penso a lei ogni giorno.

Maurizio:

malvage. Ho notato che per alcuni quella dell’inferno non è una questione di poco conto, e questo perché hanno sofferto a causa delle azioni di persone In fondo, chi soffre ingiustamente per mano di altri vuole che questi paghino per il male che hanno fatto.

Alessandro:

Certo! L’uomo che ha provocato la morte di mia sorella deve pagare per quello che ha fatto alla mia famiglia. in

Maurizio:

Isaia 3:11 È normale sentirsi così. La Bibbia insegna che anche Dio si arrabbia quando viene fatto del male agli innocenti. E promette che punirà i malvagi. Noti cosa si legge qui, : “Guai al malvagio: Calamità; poiché gli si renderà il trattamento reso dalle sue proprie mani!” Quindi possiamo essere sicuri che Dio punirà i malvagi.

*** w12 1/11 p. 29 La Corte europea tutela il diritto all’obiezione di coscienza ***

I TESTIMONI DI GEOVA di tutto il mondo sono noti per la loro posizione neutrale riguardo alla politica e alla guerra. Credono fermamente di dover “fare delle loro spade vomeri” e di non dover ‘imparare più la guerra’. (Isaia 2:4)

*** w11 15/3 p. 10 par. 14 Lasciamoci guidare dallo spirito di Dio, non da quello del mondo ***

14

Rispetto e amo le norme morali della Bibbia?

(Leggi Proverbi 3:5, 6).

Lo spirito del mondo riflette un atteggiamento di ribellione contro la Parola di Dio. Chi è influenzato da questo spirito non tiene conto delle parti della Bibbia che considera scomode e preferisce seguire invece tradizioni e filosofie umane. (2 Tim. 4:3, 4) Alcuni scartano del tutto la Bibbia. Tali persone mettono in discussione l’utilità e l’autenticità della Bibbia, divenendo saggi ai loro propri occhi. Annacquano le sue pure norme per quanto riguarda adulterio, omosessualità e divorzio. Insegnano che “il bene sia male e che il male sia bene”. (Isa. 5:20) Siamo stati contagiati da questo spirito? Facciamo affidamento sulla sapienza umana, comprese le nostre idee, quando dobbiamo affrontare problemi? O cerchiamo di seguire i consigli della Bibbia?

*** w11 15/4 p. 22 par. 17 “Il frutto dello spirito” glorifica Dio ***

17 L’esempio di Pietro ci aiuta a comprendere la straordinaria trasformazione che oggi sta avendo luogo tra i servitori di Dio.

(Leggi Isaia 2:3, 4).

Milioni di persone “di ogni nazione e tribù e popolo e lingua” hanno cambiato il proprio modo di pensare per conformarlo alla “buona e accettevole e perfetta volontà di Dio”. (Riv. 7:9; Rom. 12:2) Molti di loro un tempo risentivano profondamente degli odi, delle inimicizie e delle divisioni del mondo di Satana. Ma grazie allo studio della Parola di Dio e all’aiuto dello spirito santo hanno imparato a ‘perseguire le cose che contribuiscono alla pace’. (Rom. 14:19) L’unità che ne risulta reca lode a Dio.

*** w11 1/5 p. 16 Perché Dio permette il male e le sofferenze? *** 3. Perché Dio ha permesso le sofferenze?

Da tempo Geova tollera la ribellione contro la sua sovranità. Come mai? Per mostrare che nessuno sforzo compiuto per governare senza di lui reca benefìci agli esseri umani. (Geremia 10:23) Dopo 6.000 anni di storia la questione è stata risolta. I governanti umani non sono riusciti a eliminare guerre, criminalità, ingiustizie e malattie. —

Leggi Ecclesiaste 7:29; 8:9; Romani 9:17.

Coloro che invece accettano Dio come loro Governante ne traggono beneficio. (Isaia 48:17, 18) Presto Geova toglierà di mezzo tutti i governi umani. Solo coloro che scelgono di farsi governare da Dio vivranno sulla terra. — Isaia 2:3, 4; 11:9;

Leggi Daniele 2:44.

*** w11 15/5 pp. 31-32 par. 19 La completa fiducia in Geova infonde sicurezza ***

I sacrifici offerti dagli israeliti avevano valore solo se venivano offerti con i giusti motivi. (Isa. 1:11-17) Se vogliamo che i nostri sacrifici spirituali siano accetti a Dio, anche noi dobbiamo essere spinti da motivi giusti e riporre in lui completa fiducia. —

Leggi Proverbi 3:5, 6; Ebrei 13:15, 16.

*** w11 15/8 p. 27 par. 2 Perseguiamo la pace ***

2 La pace che di solito regna tra noi non è frutto del caso. Esiste in primo luogo perché “godiamo la pace con Dio” grazie alla nostra fede in suo Figlio, il cui sangue copre i nostri peccati. (Rom. 5:1; Efes. 1:7) Inoltre, il vero Dio dà spirito santo ai suoi leali servitori, e il frutto di tale spirito include la pace. (Gal. 5:22) Un’ulteriore ragione della pace e de ll’unità che abbiamo sta nel fatto che ‘non facciamo parte del mondo’. (Giov. 15:19) Invece di prendere posizione nelle questioni politiche, restiamo neutrali. Poiché abbiamo ‘fatto delle nostre spade vomeri’, non ci facciamo coinvolgere in guerre civili o in conflitti internazionali. — Isa. 2:4.

*** w11 1/9 p. 16 Come potete avvicinarvi a Dio? *** 1. Dio ascolta tutte le preghiere?

Geova invita persone di tutte le nazioni ad avvicinarsi a lui in preghiera. (Salmo 65:2) Ma non ascolta tutte le preghiere. Per esempio, si rifiutò di udire quelle degli israeliti che si ostinavano a fare il male. (Isaia 1:15) Anche le preghiere di un uomo che maltratta sua moglie possono essere impedite. (1 Pietro 3:7) Comunque, perfino coloro che hanno commesso peccati gravi possono essere ascoltati da Dio se si pentono. —

Leggi 2 Cronache 33:9-13.

*** w10 1/1 pp. 5-6 Qual è il punto di vista di Dio sugli alcolici? ***

Il pericolo più grande.

Isaia 5:11, 12 . Anche se non arriva a ubriacarsi, chi beve smodatamente corre dei

pericoli spirituali.

La Bibbia dice chiaramente: “Guai a quelli che si alzano la mattina di buon’ora solo per cercare la bevanda inebriante, che si indugiano fino a tardi nelle tenebre della sera così che il vino stesso li infiamma!” Perché? Isaia spiega quali sono, sul piano spirituale, le conseguenze del bere troppo: “Non guardano l’attività di Geova, e non hanno visto l’opera delle sue mani”.

*** w10 15/9 p. 7 par. 2 Cercate premurosamente la benedizione di Geova ***

2 Geova predisse che negli ultimi giorni avrebbe avuto un popolo puro e pacifico composto da persone di tutte le nazioni che, nonostante l’odio e l’opposizione, avrebbe predicato la buona notizia del Regno fino alle estremità della terra. (Isa. 2:2-4; Matt. 24:14; Riv. 7:9, 14) Chi di noi ha accettato la responsabilità di vivere soddisfacendo questa descrizione ispirata desidera la benedizione di Dio, anzi ne ha bisogno, perché senza di essa non potrebbe mai sperare di farcela. (Sal. 127:1)