Il sangue e` vita. I Testimoni di Geova e l`assurda negazione delle

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Transcript Il sangue e` vita. I Testimoni di Geova e l`assurda negazione delle

Gruppo di Ricerca e Informazione Socio–religiosa
Arcidiocesi di Matera–Irsina
IL SANGUE è VITA
I Testimoni di Geova e l’assurda negazione delle trasfusioni
“E non mangerete affatto sangue, né di uccelli né di animali domestici, dovunque abitiate. Chiunque
mangerà sangue di qualunque specie sarà eliminato dal suo popolo” (Lv 7,26-27) “… perché la vita di ogni
essere vivente è il suo sangue, in quanto è la sua vita. Perciò ho ordinato agli Israeliti: non mangerete
sangue di alcuna specie di essere vivente, perché il sangue è la vita di ogni carne; chiunque ne mangerà
sarà eliminato” (Lv 17,14).
Da questi passi della Bibbia – così come da altri dell’Antico Testamento – scaturisce l’interpretazione
geovista sul divieto delle trasfusioni di sangue fra gli uomini. Essi aggiungono che il comando di astenersi
dal sangue sarebbe confermato anche nel Nuovo Testamento (At 15,19). Vi chiederete come sia possibile,
visto che si capisce chiaramente che si sta parlando di sangue animale e di sacrifici pagani.
Chi conosce anche solo minimamente la dottrina dei Testimoni di Geova si rende subito conto che si
tratta di una delle tante strumentalizzazioni del Testo Sacro.
Il divieto tassativo delle trasfusioni di sangue compare per la prima volta nel 1961 nell’opuscolo Sangue,
medicina e la legge di Dio. Con un artificio concettuale si passa dal non mangiare sangue, non introdurre
sangue nel corpo fino a non trasfondere né donare sangue per un’altra persona, pena l’espulsione
dall’organizzazione (disassociazione) e, ancora peggio, la perdita della vita eterna.
Il sangue, oltre ad essere fonte di vita, viene identificato con l’anima, secondo retaggi culturali sumericobabilonesi. In Matteo 22,37 è scritto “Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la sua
anima e con tutta la tua mente”.
Sempre nel succitato opuscolo è scritto che non si può togliere parte del sangue dal proprio corpo, perché
si toglierebbe parte dell’anima e, di conseguenza, l’amore verso Dio sarebbe sacrificato in nome
dell’amore verso il prossimo… e questo, secondo i Testimoni di Geova, non è concepibile, visto che il
comandamento dell’amore verso il prossimo è secondo rispetto all’amore verso Dio. I Testimoni di Geova
stabilirebbero così anche una “gerarchia” fra i comandamenti…
In altri termini, l’amore verso Dio è direttamente proporzionale alla quantità di sangue presente nel corpo
(sic!).
E’ chiaro che le conseguenze di una teoria del genere sono a dir poco fantastiche: L’amore verso Dio
proporzionale in un certo qual modo al peso corporeo!
A parte l’ironia che inevitabilmente può sorgere dopo la lettura di certe affermazioni assurde, il problema
delle trasfusioni di sangue nei Testimoni di Geova determina notevoli implicazioni in campo medicolegale.
Oltre alla lettura fortemente discutibile della Bibbia, essi cercano di avallare questa assurda posizione
sostenendo che le trasfusioni di sangue sono rischiose, perché si possono contrarre malattie infettive,
quali l’AIDS, e che il sangue può essere facilmente sostituito da espansori del volume plasmatico.
Purtroppo, invece, non esiste alcuna sostanza farmacologica che assolva a tutti i compiti del sangue ad
oggi. In più, riguardo la sicurezza, c’è da dire che i donatori di sangue sono selezionati con criteri di
eleggibilità rigorosi, tanto da abbattere il rischio di trasmissione di malattie, quali l’AIDS e l’epatite C.
Se già risulta difficile accettare il rifiuto di un paziente, che liberamente sceglie di non sottoporsi alla
trasfusione di sangue, terapia che in talune situazioni, soprattutto in emergenza, risulta l’unica salvavita,
appare abbastanza intuitivo pensare come possa essere drammatico prendere atto che dei genitori
rifiutano la procedura per un figlio in nome di dottrine assolutamente infondate.
Si invoca, quando possibile, lo stato di necessità (art.54 del Codice Penale), con il rischio di essere
sottoposti a processo penale per non aver rispettato il consenso del genitore e/o tutore legale del minore.
E che dire dei trapianti d’organo, tra cui il midollo osseo? Udite udite, quelli sono permessi. Qualcuno può
dire ai Testimoni di Geova che gli organi trapiantati contengono inevitabilmente sangue?
Bruna Daraia
Medico chirurgo – Specializzanda in Ematologia
[email protected]