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Rapina auto e si schianta: arrestato fasanese
Il fatto è accaduto l'altro pomeriggio nel centro di Fasano
FASANO - E' stato arrestato nella tarda serata di giovedì scorso il 45enne fasanese, Gaetano Di Liberto, soggetto già
noto alle forze dell'ordine, ritenuto responsabile di aver rapinato un'auto ad una giovane donna di Fasano e di essersi
messo alla guida della utilitaria andando poi a schiantarsi contro il muro di una palazzina nel centro di Fasano.
Dovrà rispondere di rapina e danneggiamento.
I Carabinieri della compagnia di Fasano lo hanno tratto in arresto su disposizione del sostituto procuratore di turno
Francesco Carluccio e lo hanno trasferito nel carcere di Brindisi.
Un pomeriggio di straordinaria follia quello dell'altro ieri per il 45enne fasanese, che dopo aver bloccato per strada - in
via Gutemberg, traversa di via Dell'Artigianato, poco dopo le 14 - una giovane donna (peraltro in stato di gravidanza)
con la scusa di chiederle delle informazioni stradali, l'ha dapprima strattonata e dopo averla fatta uscire dall'auto sulla
quale viaggiava l'ha rapinata dell'auto stessa - una Fiat Panda vecchio tipo - e si è messo alla guida della utilitaria
vagando prima per le strade cittadine a folle velocità, andandosi poi a schiantare contro il muro di una palazzina in viale
Unità d'Italia, di fronte alla scuola "Collodi".
Durante la folle corsa ha danneggiato diverse auto parcheggiate, dopo di che è salito sul marciapiede di viale Unità
d'Italia e lo ha percorso fino all'incrocio con via Collodi.
Per fortuna che in quei frangenti sul marciapiede non si è trovato alcun pedone, altrimenti il bilancio avrebbe potuto
essere tragico.
Sul posto è subito giunta una ambulanza del 118 insieme ad una pattuglia dei Carabinieri. Il 45enne - che all'inizio si
era letteralmente "barricato" nella macchina - è stato dapprima trasportato presso l'ospedale Umberto I di Fasano, dove
gli hanno praticato le cure del caso e dove è stato sottoposto alle analisi di rito per accertare se fosse sotto l'effetto di
sostanze stupefacenti o alcol. Dopo di che è stato trasferito presso la caserma dell'Arma di via Esiodo e dopo le
formalità di rito è stato portato in carcere.
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03/12/2016 07:11