Curriculum Igienistico del Settore Scientifico

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IL CURRICULUM IGIENISTICO
DEL SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE MED/42
"IGIENE GENERALE E APPLICATA" DEI CANDIDATI
ALL’ABILITAZIONE SCIENTIFICA NAZIONALE (ASN)
La declaratoria del settore concorsuale 06/M1: Igiene Generale e
Applicata, Scienze Infermieristiche e Statistica Medica è molto ampia
ed articolata. Infatti, Il settore si interessa dell’attività scientifica e
didattico-formativa, nonché dell’attività assistenziale a essa congrua nel
campo della Igiene generale e applicata con specifica competenza nel
campo dell’igiene applicata agli ambienti "indoor" e "outdoor", ai luoghi
di lavoro, all’igiene degli alimenti e della nutrizione, alla medicina di
comunità,
alla
medicina
preventiva,
riabilitativa
e
sociale,
all’epidemiologia, alla sanità pubblica, al management in sanità, al “risk
management”,
alla
programmazione
organizzazione
gestione
e
valutazione sanitaria, alla promozione della salute e dell’educazione
sanitaria. Il settore si interessa inoltre dell’attività scientifica e didatticoformativa, nonché dell’attività assistenziale a essa congrua nel campo
della Infermieristica generale e speciale. Sono ambiti di competenza
del settore la metodologia della ricerca in campo infermieristico, la
teoria dell’assistenza infermieristica, l’infermieristica clinica, preventiva e
di comunità, l’infermieristica dell’area critica e dell’emergenza e la
metodologia e organizzazione della professione infermieristica.
Infine, il settore si interessa dell’attività scientifica e didatticoformativa, nonché dell’eventuale attività assistenziale a esse congrua nel
campo della Statistica medica delle metodologie epidemiologiche,
biostatistiche e di organizzazione sanitaria applicate alla clinica, alla
sanità pubblica ed alla medicina basata sull’evidenza (EBM), e
ricomprende il disegno, l’analisi e la valutazione di studi sia sperimentali
che osservazionali in medicina, biologia, veterinaria, farmacologia,
genetica e genomica, l’identificazione di fattori di rischio e la valutazione
delle politiche sanitarie, l’impatto degli interventi e le analisi di biobanche e di database socio-sanitari e di fattori ambientali incidenti
sulla salute.
L’ampia ed articolata declaratoria del settore richiama la necessità di
individuare le peculiarità fondamentali della attività dell’Igienista ed è,
pertanto, indispensabile la condivisione di criteri che consentano la
valutazione di pertinenza dei curricula al settore dell’Igiene generale ed
applicata.
Il Collegio dei Docenti Universitari di Discipline Igienistiche (SSD
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MED/42) della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità
Pubblica (SItI) ritiene, pertanto, utile fornire alcuni spunti al fi ne di
indirizzare le attività di chi aspira ad intraprendere percorsi universitari
nell’ambito dell’Igiene generale ed applicata e d i fornire elementi utili
per la valutazione di pertinenza dei curricula dei potenziali candidati alla
abilitazione scientifica per l’accesso alle funzioni di professore di
prima e di seconda fascia per il SSD MED/42 (Igiene generale e
applicata) nell’ambito del settore concorsuale 06/M1-Igiene generale
e applicata, scienze infermieristiche e statistica medica. E ciò
preliminare alla valutazione di merito degli stessi, anche sulla base delle
soglie bibliometriche stabilite.
1. La disciplina è univoca e si riferisce a percorsi formativi e di ricerca
specifici che rendono conto della capacità peculiare dell’Igienista di
affrontare problemi di salute utilizzando le tecnologie e gli strumenti
della prevenzione da applicarsi nei vari ambiti di competenza. (crf
declaratoria: ambienti "indoor" e "outdoor", ai luoghi di lavoro,
all’igiene degli alimenti e della nutrizione, alla medicina di comunità,
alla medicina preventiva, riabilitativa e sociale, all’epidemiologia, alla
sanità pubblica, al management in sanità, al “risk assessment”, alla
programmazione organizzazione gestione e valutazione sanitaria, alla
promozione della salute ed dell’educazione sanitaria)
La valutazione degli aspiranti professori di I e II fascia di Igiene generale e
applicata di estrazione formativa diversa da quella bio-medica (chimici,
economisti sanitari, ingegneri, architetti, e così via) dovrà avvenire avendo
particolare riguardo alla relazione tra il loro profilo curriculare e le attività
scientifiche e didattiche sviluppate e che sono tipiche degli ambiti in cui
hanno operato (Facoltà/Scuole, Dipartimenti, Corsi di studio, Unità di
ricerca) e all’approccio sistematico alle problematiche di salute in
coerenza con i principi sanciti da diverse organizzazioni internazionali di
"one health" e "health in all policies".
L’Igiene, intesa nella sua accezione moderna di Medicina Preventiva Sanità
Pubblica, è per sua natura interdisciplinare e vede coinvolte un ampio
numero di discipline anche non sanitarie. Il ruolo precipuo del moderno
Igienista nella Sanità Pubblica è quello di saper dialogare con tutte le
discipline in un’ottica di coordinamento orientato alla prevenzione in
senso lato.
Il concetto di ‘Igiene’ d’altronde non può essere riferibile alla sola
competenza metodologica se questa non è applicata a problemi di Sanità
Pubblica.
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2. In particolar modo va tenuto presente che:
- diverse discipline, come l’epidemiologia, la microbiologia, l’immunologia,
l’economia sanitaria, la statistica sanitaria possono costituire validi
strumenti per la Sanità Pubblica e rientrano ampiamente nel curriculum
formativo di molte Scuole di Specializzazione e di altri percorsi formativi.
Esse possono essere considerate parte integrante dell’Igiene, solo se
applicate ai contenuti definiti dalla declaratoria del settore.
Ad esempio, la microbiologia e l’immunologia sono coerenti con la Sanità
Pubblica se applicate allo studio e alla prevenzione delle malattie infettive,
non lo sono quando di interesse meramente diagnostico o terapeutico;
l’epidemiologia e la statistica sanitaria sono coerenti con la Sanità
Pubblica se applicate per studiare l’eziologia delle malattie e di altri eventi
morbosi, il ruolo di determinanti sullo stato della salute della popolazione,
l’efficacia e l’impatto di interventi di prevenzione, la valutazione
dell’assistenza e dei servizi sanitari, e così via.
3. La produzione scientifica degli aspiranti professori di I e II fascia di Igiene
generale e applicata deve quindi essere tale da poter dimostrare
competenze di ricerca raggiunte in ambiti indicati dalla declaratoria del
settore. La maturità scientifica si ritiene possa intendersi raggiunta solo in
presenza di una produzione scientifica di elevata qualità e di competenze
in tali ambiti.
4. E’ importante sottolineare che i docenti di Igiene generale ed applicata,
nell’ambito dei diversi Corsi di Laurea, sono chiamati a ricoprire
insegnamenti che si riferiscono alla quasi totalità degli ambiti indicati
dalla declaratoria del settore. Ad esempio, relativamente al curriculum
del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, ai docenti di Igiene
generale ed applicata viene richiesto di ricoprire insegnamenti relativi
alla metodologia
epidemiologica e alla educazione sanitaria e
promozione della salute, all’igiene degli ambienti di vita e di lavoro,
all’igiene degli alimenti e della nutrizione, all’epidemiologia e alla
prevenzione delle malattie infettive e croniche, al management sanitario
e all’organizzazione, programmazione e valutazione dei servizi sanitari.
E’ importante, altresì, sottolineare come i docenti di Igiene generale ad
applicata, nell’ambito dei percorsi formativi post-Lauream, dottorati,
Master e Corsi di Alta Formazione, piuttosto che nelle responsabilità
verso la società civile, siano spesso chiamati a ricoprire ruoli che, in
coerenza con gli ambiti indicati dalla declaratoria del settore, soddisfino
i bisogni di conoscenza e competenza in tema di scienza della
comunicazione.
In conclusione, i curricula degli aspiranti professori di I e II fascia di
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Igiene generale e applicata devono soddisfare un duplice requisito: a)
devono essere pertinenti alla disciplina Igiene generale e applicata, vale
a dire l’attività scientifica e l’attività didattica devono comprovare le
capacità a ricoprire la maggior parte degli ambiti indicati dalla
declaratoria del settore; b) conseguentemente all’accertamento della
pertinenza dei curricula all’Igiene generale e applicata, è possibile
procedere alla valutazione di merito dei curricula utilizzando i criteri
stabiliti dalla normativa in vigore e gli indirizzi stabiliti dal Collegio dei
Docenti Universitari della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva
e Sanità Pubblica (SItI).
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