In ansia per i pericoli

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Transcript In ansia per i pericoli

Proverbi 27:12 — Come possiamo mostrarci accorti nella scelta dei divertimenti? (w15 1/7 8 par. 3)
 In ansia per i pericoli
“Al suono della sirena, il mio cuore inizia a battere all’impazzata e corro verso un rifugio antiaereo”,
riferisce Alona. “Ma anche lì mi sento in ansia. Quando sono all’esterno, senza un posto dove nascondermi,
è ancora peggio. Una volta, mentre camminavo per strada, iniziai a piangere, senza riuscire a respirare. Ci
vollero ore per calmarmi. Dopodiché la sirena ricominciò a suonare”.
La guerra è solo una delle molte fonti di pericolo. Per esempio scoprire che una grave malattia minaccia la
vostra vita o quella di un vostro caro potrebbe essere non meno scioccante che venire colpiti da una
bomba. E per altri è la paura del domani a farli stare in ansia. Si chiedono preoccupati: “I nostri figli, o i figli
dei nostri figli, vivranno in un mondo pieno di guerre, criminalità, inquinamento, cambiamenti climatici ed
epidemie?” In che modo possiamo gestire tali ansietà?
Consapevole del fatto che eventi spiacevoli si verificano, “l’accorto che ha visto la calamità si è nascosto”
(Proverbi 27:12). E proprio come cerchiamo di proteggere il nostro benessere fisico, possiamo adottare
misure pratiche per mettere al riparo la nostra salute mentale ed emotiva. Forme di divertimento violente
e persino notiziari dove abbondano immagini raccapriccianti si sommano alle paure che noi e i nostri figli
già abbiamo. Evitare di guardare inutilmente
Proverbi 27:21 — In che senso una persona è “secondo la sua lode”? (w11 1/8 29 par. 2; w06 15/9 19
par. 12)
In secondo luogo, il fratello Morris ha letto Proverbi 27:21: “Il crogiolo è per l’argento e il forno fusorio è
per l’oro; e l’individuo è secondo la sua lode”. Ha spiegato che come l’oro e l’argento vanno raffinati, o
purificati, così noi potremmo essere raffinati dalle lodi. In che senso? Le lodi possono metterci alla prova.
Potrebbero farci diventare orgogliosi e portarci alla rovina spirituale, oppure spingerci a riconoscere che
siamo in debito verso Geova e renderci più decisi a rispettare sempre le sue norme. Il fratello Morris ha
quindi incoraggiato gli studenti a considerare qualsiasi eventuale lode nel modo giusto, e cioè come
un’opportunità per dimostrare che hanno il giusto “terrore di Geova”.
Punti notevoli del libro di Proverbi 27:21 ; Le lodi che riceviamo possono rivelare chi siamo veramente. Se
ci spingono a riconoscere che siamo debitori verso Geova e ci incoraggiano a continuare a servirlo, rivelano
che siamo persone umili. Se invece generano in noi un senso di superiorità, mostrano che manchiamo di
umiltà.
Proverbi 27:6 Le ferite inflitte da chi ama sono fedeli, ma i baci di chi odia sono cose da supplicarsi.
I veri amici sono una protezione in un altro modo. “Le ferite inflitte da chi ama sono fedeli”, dice Proverbi
27:6. Anche se diverse persone possono dirvi parole di lode, solo i veri amici avranno abbastanza stima di
voi da farvi notare una grave mancanza e darvi affettuosamente dei consigli utili. — Proverbi 28:23.
I buoni amici, gli amici intimi, sono fra quei rari doni che possono esercitare su di voi un’influenza positiva.
In Atti capitolo 10 leggiamo ciò che accadde a Cornelio, ufficiale dell’esercito romano, che era stato
informato da un angelo che le sue preghiere erano state esaudite. In attesa della visita dell’apostolo Pietro,
Cornelio “aveva radunato i suoi parenti e i suoi intimi amici”. Quegli intimi amici di Cornelio furono tra i
primi gentili incirconcisi ad accettare la buona notizia e a essere unti con lo spirito santo, con la prospettiva
di governare con Cristo nel Regno di Dio. Che benedizione per gli intimi amici di Cornelio! — Atti 10:24, 44.
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Proverbi 27: 11 Sii saggio, figlio mio, e rallegra il mio cuore, affinché io possa rispondere a chi mi biasima.
La condotta umile e ubbidiente di Gesù Cristo sulla terra culminò nella sua morte su un palo di tortura. In
questo modo egli dimostrò oltre ogni dubbio che gli esseri umani possono rimanere fedeli a Geova anche se
sottoposti a prove estreme. Provò inoltre che l’asserzione di Satana secondo cui essi servono Geova per
motivi egoistici è falsa. (Giob. 1:9-11; 2:4) Con la sua perfetta integrità, poi, Cristo sostenne la legittimità e
la giustizia della sovranità universale di Geova, il quale dovette senz’altro rallegrarsi osservando
l’incrollabile lealtà del suo umile Figlio. — Leggi Proverbi 27:11. w12 15/11 12-13
Proverbi 27:23, 24 “Devi positivamente conoscere l’aspetto del tuo gregge. Poni il cuore ai tuoi branchi;
poiché il tesoro non sarà a tempo indefinito, né il diadema per tutte le generazioni”.
Significa che la ricchezza (il tesoro) e una posizione di prestigio (il diadema), se pure si ottengono, si
rivelano spesso temporanee. Perciò nei tempi biblici un pastore dimostrava saggezza se si preoccupava
delle sue pecore, ovvero se ‘poneva il cuore ai suoi branchi’. Come mostrano i successivi tre versetti, il
risultato sarebbe stato la sicurezza materiale per lui e la sua famiglia. — Proverbi 27:25-27.
Che dire di oggi? Spesso le persone si danno da fare per accumulare una fortuna o per ottenere una
posizione di prestigio, nella speranza che un giorno questo permetterà loro di lasciare il lavoro che hanno.
Alcuni hanno progetti realistici; per altri si tratta solo di sogni. In entrambi i casi non è saggio disdegnare o
trascurare la propria occupazione. È, e potrebbe continuare ad essere, la fonte di reddito più sicura. È
molto più saggio porre il cuore ai propri “branchi”, essendo pienamente concentrati nella propria attività
lavorativa, sulla quale si può fare assegnamento. È probabile che ne risulti la sicurezza materiale adesso e in
futuro. g97 22/12 11
Proverbi 28:5. Gli uomini dediti al male non possono capire il giudizio, ma quelli che cercano Geova
possono capire ogni cosa.
Se ‘cerchiamo Geova’ attraverso la preghiera e lo studio della sua Parola ‘possiamo capire ogni cosa’
necessaria per servirlo come lui vuole. w06 15/9 19
Coloro che praticano il male sono spiritualmente ciechi. (Proverbi 4:14-17; 2 Corinti 4:4) Non ‘capiscono il
giudizio’, cioè cosa è giusto secondo le norme di Dio. Perciò non possono fare valutazioni corrette e
prendere decisioni giuste. Ma quelli che “cercano Geova” pregandolo e studiando la sua Parola ‘capiscono
ogni cosa’ necessaria per servirlo come lui vuole. — Efesini 5:15-17. w87 15/5 30
Proverbi 28: 13 Chi copre le sue trasgressioni non riuscirà, ma a chi [le] confessa e [le] lascia sarà
mostrata misericordia.
Può darsi che Salomone, che era il secondo figlio di Davide e Betsabea, abbia riflettuto su questo triste
episodio della vita del padre. In seguito scrisse: “Chi copre le sue trasgressioni non riuscirà, ma a chi le
confessa e le lascia sarà mostrata misericordia”. (Proverbi 28:13) Se commettiamo un peccato grave,
dovremmo dare ascolto a questo consiglio ispirato, che è anche un ammonimento. Dovremmo confessare il
nostro peccato a Geova e chiedere aiuto agli anziani della congregazione. Un’importante responsabilità
degli anziani è aiutare chi ha commesso una trasgressione a ristabilirsi. — Giacomo 5:14, 15. w00 1/11 1516
Proverbi 28:26 “Chi confida nel suo proprio cuore è stupido, ma chi cammina nella sapienza scamperà”.
Purtroppo oggi la maggioranza delle persone preferisce confidare nel proprio giudizio e decidere da sé
come guidare i propri passi. Non tiene conto della verità enunciata in Proverbi 28:26: “Chi confida nel suo
proprio cuore è stupido, ma chi cammina nella sapienza scamperà”. Geova vuole risparmiarci i grossi guai
che derivano dal confidare nell’ingannevole cuore umano. (Geremia 17:9) Desidera che camminiamo con
sapienza, confidando in lui quale nostro saggio Insegnante e Guida. Se lo facciamo, il cammino della nostra
vita sarà sicuro, soddisfacente e gratificante. w05 1/11 22
Proverbi 28:28 afferma: “Quando i malvagi si levano, l’uomo si nasconde; ma quando periscono, i giusti
divengono molti”.
Proverbi 28:28 afferma: “Quando i malvagi si levano, l’uomo si nasconde; ma quando periscono, i giusti
divengono molti”. Cosa significa questo proverbio?
I malvagi possono ‘levarsi’ acquistando potere, magari governando con asprezza. In questi casi, forse per
timore del loro dominio oppressivo, il giusto si nasconde. E perché non dovrebbe farlo, dal momento che
“l’uomo ha dominato l’uomo a suo danno”? — Ecclesiaste 8:9.
Quando però i malvagi periscono, i giusti “divengono molti”. In che senso? Apparentemente nel senso che
allora i giusti escono dal loro nascondiglio e si fanno vedere. In questo modo prosperano e sembra che si
siano moltiplicati, perché non hanno più bisogno di nascondersi. Se a quel punto dovessero governare i
giusti, punirebbero i malvagi e promuoverebbero la condotta giusta. Anche questo potrebbe avere l’effetto
di ridurre il numero degli ingiusti e di moltiplicare i giusti. — Confronta Proverbi 28:12; 29:2.
Fra breve i giusti vedranno perire i malvagi nel “giorno dell’ira di Geova”, sempre più vicino. Pertanto,
cercate la giustizia e la mansuetudine secondo le norme divine. In questo modo potrete essere preservati
ed entrare nel nuovo mondo di Dio, dove i giusti diverranno davvero molti. — Sofonia 2:2, 3; 2 Pietro 3:1113. w90 15/9 28
Proverbi 29:3 L’uomo che ama la sapienza fa rallegrare suo padre, ma chi si accompagna con le prostitute
distrugge cose di valore.
Dobbiamo scacciare i pensieri peccaminosi per non causare dolore ai nostri cari. “Chi si accompagna con le
prostitute distrugge cose di valore”, dice Proverbi 29:3. Un adultero impenitente distrugge la sua relazione
con Dio e rovina i propri vincoli familiari. Sua moglie può chiedere il divorzio. (Matteo 19:9) Che il
trasgressore sia il marito oppure la moglie, quando un matrimonio si infrange la sofferenza per il coniuge
innocente, i figli e altri può essere enorme. Non convenite che essere consapevoli degli effetti distruttivi
della condotta immorale dovrebbe spingerci a resistere alle tentazioni? w06 15/11 23
Proverbi 29:25 “Il tremare davanti agli uomini è ciò che tende un laccio”.
Un altro pericolo è indicato in Proverbi 29:25, che dice: “Il tremare davanti agli uomini è ciò che tende un
laccio”. Molte volte il laccio di un cacciatore è costituito da un cappio che stringe il collo dell’animale o da
corde in cui restano impigliate le zampe. (Giobbe 18:8-11) In modo simile, tremare davanti agli uomini
impedisce a volte di parlare liberamente e di comportarsi in maniera gradita a Dio. Il desiderio di piacere
agli altri è normale, e non è cristiano non preoccuparsi di quello che pensano gli altri. Ma ci vuole equilibrio.
Quando ci si preoccupa delle possibili reazioni di altri esseri umani al punto di fare ciò che Dio vieta o di non
fare ciò che la Parola di Dio comanda, siamo caduti in un laccio.
11 Per non cadere in un simile laccio dobbiamo ‘confidare in Geova’, non nelle nostre inclinazioni naturali.
(Proverbi 29:25b) Avendo fiducia in Dio anche chi è timido per natura può essere coraggioso e saldo. Finché
saremo soggetti alle pressioni di questo sistema di cose satanico dovremo guardarci dal laccio del timore
dell’uomo. Il profeta Elia aveva compiuto un ottimo e coraggioso servizio, ma quando Izebel minacciò di
farlo mettere a morte ebbe paura e fuggì. (1 Re 19:2-18) Sotto pressione l’apostolo Pietro ebbe paura e
negò di conoscere Gesù Cristo, e anni dopo sempre per paura agì in modo contrario alla fede. (Marco
14:66-71; Galati 2:11, 12) Tuttavia, sia Elia che Pietro accettarono aiuto spirituale e, confidando in Geova
Dio, continuarono a servirlo nel modo che gli è gradito. w98 15/1 15
Proverbi 30: Ci sono quattro cose che sono le più piccole della terra, ma sono istintivamente sagge: 25 le
formiche sono un popolo non forte, eppure d’estate preparano il loro cibo;
Quando esaminiamo le loro caratteristiche e il loro comportamento, scopriamo che persino le creature che
si possono definire “le più piccole della terra” hanno qualcosa da insegnarci. Consideriamo ad esempio la
saggezza istintiva della formica. — Leggi Proverbi 30:24, 25.
8 Secondo alcuni studiosi, per ogni essere umano ci sono almeno 200.000 formiche, tutte in frenetica
attività sopra e sotto la superficie del suolo. Le formiche sono organizzate in colonie, dove generalmente se
ne trovano di tre tipi: regine, maschi e operaie. Ognuna di queste categorie fa la sua parte per soddisfare i
bisogni della colonia. Un particolare tipo di formica, la formica taglia foglie che vive in Sudamerica, può
essere definita un esperto orticoltore. Questo piccolo insetto coltiva funghi concimandoli, trapiantandoli e
potandoli in maniera tale da ottenere la massima produzione. I ricercatori hanno riscontrato che questo
abile “orticoltore” dosa gli sforzi in base alle esigenze alimentari della colonia.
9 C’è qualcosa che possiamo imparare dalle formiche: per ottenere buoni risultati occorre un diligente
impegno. La Bibbia dice: “Va dalla formica, pigro; vedi le sue vie e divieni saggio. Benché non abbia
comandante, né ufficiale, né governante, si prepara il cibo pure d’estate; ha raccolto le sue provviste di cibo
pure alla mietitura”. (Prov. 6:6-8) Sia Geova che il suo Artefice, Gesù, sono laboriosi. “Il Padre mio ha
continuato a operare fino ad ora”, disse Gesù, “e io continuo a operare”. — Giov. 5:17.
10 A imitazione di Dio e Cristo anche noi dovremmo essere laboriosi. Indipendentemente dal posto che
abbiamo nell’organizzazione di Dio, dovremmo tutti avere “molto da fare nell’opera del Signore”. (1 Cor.
15:58) Pertanto è bene che seguiamo l’esortazione data da Paolo ai cristiani di Roma: “Non siate indolenti
nelle vostre faccende. Siate ferventi nello spirito. Siate schiavi di Geova”. (Rom. 12:11) Gli sforzi che
compiamo per fare la volontà di Geova non sono vani, poiché la Bibbia ci assicura: “Dio non è ingiusto da
dimenticare la vostra opera e l’amore che avete mostrato per il suo nome”. — Ebr. 6:10. w09 15/4 16-17
Proverbi 30:26  le procavie sono un popolo non potente, eppure pongono la loro casa sulla rupe;
11 Un’altra creatura relativamente piccola da cui possiamo trarre lezioni
importanti è la procavia. (Leggi Proverbi 30:26). Questo animaletto somiglia vagamente a un grosso
coniglio, ma ha orecchie piccole e arrotondate e zampe corte, e vive in zone rocciose. Può contare su una
vista acuta, e le cavità e i crepacci del suo habitat rupestre gli offrono un riparo sicuro dai predatori. Le
procavie sono animali gregari: vivono in comunità compatte, il che assicura loro protezione e permette loro
di riscaldarsi in inverno.
12 Cosa possiamo imparare dalla procavia? Innanzi tutto, questo animale non si fa sorprendere dai
predatori. Piuttosto si avvale della sua vista acuta per scorgerli da lontano, e rimane in prossimità delle
buche e dei crepacci dove può mettersi in salvo. In modo simile, noi dobbiamo avere una vista spirituale
acuta per scorgere i pericoli che si celano nel mondo di Satana. L’apostolo Pietro esortò i cristiani:
“Mantenetevi assennati, siate vigilanti. Il vostro avversario, il Diavolo, va in giro come un leone ruggente,
cercando di divorare qualcuno”. (1 Piet. 5:8) Quando era sulla terra, Gesù rimase vigilante, in guardia
contro tutti i tentativi di Satana di infrangere la sua integrità. (Matt. 4:1-11) Che ottimo esempio per i suoi
seguaci! 13 Un modo in cui possiamo essere vigilanti è avvalendoci della protezione spirituale che Geova ci
offre. Non dobbiamo trascurare lo studio della Parola di Dio e le adunanze cristiane. (Luca 4:4; Ebr.
10:24, 25) Inoltre, proprio come per la procavia è importante essere parte di una comunità compatta,
anche noi abbiamo bisogno di stare vicino ai nostri compagni di fede, in modo da avere con loro “uno
scambio d’incoraggiamento”. (Rom. 1:12) Avvalendoci della protezione che Geova dà, mostriamo di
condividere le parole del salmista Davide: “Geova è la mia rupe e la mia fortezza e Colui che mi provvede
scampo. Il mio Dio è la mia roccia. Mi rifugerò in lui”. — Sal. 18:2. w09 15/4 17
Proverbi 27:17 “Mediante il ferro, il ferro stesso si affila. Così un uomo affila la faccia di un altro”.
UNA lama non si affila sbattendola contro un’altra. L’affilatura avviene in maniera più delicata. Allo stesso
modo, esistono modi corretti e modi sbagliati di ‘affilare’ la mente attraverso la conversazione, specie su
argomenti delicati come la religione.
Tanto per cominciare, dobbiamo rispettare la dignità dell’altra persona e dimostrarlo con ciò che diciamo e
con il modo in cui lo diciamo. “La vostra espressione sia sempre con grazia, condita con sale”, dice la Bibbia.
(Colossesi 4:6) I discorsi fatti con grazia e ‘conditi con sale’ non hanno un tono dogmatico, nemmeno
quando chi parla è convinto di essere nel giusto e che l’altra persona è in errore.
Questi consigli valgono anche per il modo in cui ascoltiamo. Non ascoltiamo “con grazia” se interrompiamo
o se siamo distratti perché pensiamo già alla prossima cosa che diremo. Molto probabilmente chi parla
percepirà la nostra evidente mancanza di interesse per la sua opinione, e forse chiuderà la conversazione.
Inoltre, non dovremmo mai fare pressione sulla persona perché cambi idea. Dopo tutto, è ‘Dio che fa
crescere il seme della verità’ nel cuore degli ascoltatori ricettivi. — 1 Corinti 3:6. g99 22/2 4
Proverbi 27:22 “ Anche se pestassi lo stolto col pestello in un mortaio, fra il grano stritolato, la sua
stoltezza non si allontanerebbe da lui…”
Alcuni sono così, dobbiamo accettarlo, lo dice la Parola di Dio. Anche se ci fanno entrare nelle loro case,
anche se a parole dicono che sono interessati alla Bibbia. Una volta compreso, dopo anni e anni, che non
hanno intenzione di cambiare la loro vita, e schierarsi dalla parte della verità, dovremo lasciare lo studio.
Ne guadagneremmo in pace e salute spirituale. it-2 320
Proverbi 29:11 “Tutto il suo spirito è ciò che lo stupido lascia uscire, ma chi è saggio lo tiene calmo sino
alla fine…”
La nostra è la “Buona Notizia Della Pace” Indipendentemente dall'atteggiamento delle persone a cui
parliamo, dobbiamo sempre mostrare uno spirito quieto e una lingua mite in grado di rompere un osso.
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